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Come trasferire un sito web WordPress su un nuovo hosting

senza fare il doppio giro di tutti i santi del calendario

Qualche notte fa ho trasferito il sito dei Sarti del Web su un hosting più potente e sono ancora entusiasta come un bambino.

gif con bambino felice

Se ti sembra un traguardo da niente, probabilmente

  • O non hai mai dovuto fare il trasferimento di un Sito su un nuovo Hosting
  • Oppure non sai che si può fare senza stare offline nemmeno un secondo!

Prima di lanciarti a capofitto nella lettura di questo articolo ti consiglio, se non l’hai già fatto, di dare un’occhiata a quest’altro, in cui parlo di hosting e del modo in cui impattano sulle performance del tuo sito web. Ti farà capire se è il caso di cambiare hosting oppure no.

Nel corso degli anni mi sono spesso interrogato su quale fosse il modo migliore per trasferire un sito web da un hosting all’altro e ho individuato tre problematiche che, vuoi o non vuoi, tocca affrontare:

  • Tempi di attesa variabili in base al provider. Te la faccio breve (per adesso): quando configuri i DNS di un dominio i provider possono impiegare anche 48 ore per rendere le modifiche effettive. Il risultato è che il tuo sito diventa inaccessibile per due giorni. Nel caso in cui decida di trasferire anche il dominio del tuo sito da un provider all’altro potresti dover attendere addirittura fino a 15 giorni lavorativi. 15 giorni. Ci pensi? Su web è un’infinità di tempo.
  • Alto margine di errore. Questo vale soprattutto se decidi di spostare un sito “manualmente”: se per qualche motivo sbagli a trasferire un singolo file il sito non funziona. Il termine che usiamo nel laboratorio è: IL SITO SI SMINCHIA. Non è elegante, ma rende l’idea. Molto spesso capita semplicemente di non riuscire a individuare l’errore che non fa funzionare il sito. È vero: puoi eliminare tutto e ricominciare da capo, però – finché non riesci a farlo funzionare – il sito è offline e i tuoi utenti presto se ne accorgeranno.
  • È complicato e stressante. Soprattutto se hai un sito enorme da spostare come quello dei Sarti del Web. Io stesso ho commesso molti errori durante i miei primi mesi di attività.

“Ho capito, Fabbro. A questo punto mi tengo il vecchio hosting.”

Non esiste. Errore fatale. Shame on you!

statua che fa facepalm

È arrivato il momento di trasferire il sito se:

  • Hai acquistato un hosting scadente. Devi trasferirlo il più presto possibile, non puoi rischiare che esploda quando 10 utenti lo visitano. Google ti sta punendo e nascondendo dai suoi risultati di ricerca. Google non ha pietà con gli hosting scadenti.
  • Il tuo sito sta crescendo. Questo è il motivo per cui ho trasferito il sito dei Sarti del Web, per esempio. Il tuo hosting sta esaurendo lo spazio a disposizione per articoli, pagine e foto e l’aumento di traffico sta rallentando il sito? Trasferimento!
  • Hai acquistato l’attuale hosting parecchio tempo fa. I motivi sono molteplici ma oggi ti spiego quelli fondamentali: il provider ha smesso di venderlo e di supportarlo per sostituirlo con un altro e non lo sta più aggiornando; oggi esistono in commercio hosting migliori rispetto a ieri. Tieniti informato e visita periodicamente il sito web del tuo provider per capire quando è il momento migliore per cambiare hosting.

Il modo migliore per trasferire un sito web

Come ti dicevo mi sono sempre interrogato su quale fosse il modo migliore per trasferire i siti web da un hosting all’altro e ho testato molteplici soluzioni finché non ho realizzato una procedura rapida e infallibile.

E te la svelo perché tivvibì, gratis, ora – subito – adesso: quindi è il momento giusto per sorseggiare una tazza del tuo caffè preferito.

Ecco come ho trasferito il sito dei Sarti su un nuovo hosting evitando che andasse offline per un secondo e senza tirare nemmeno una bestemmia sottovoce:

  • Ho aspettato che calasse il buio e mi sono drogato di caffè (è opzionale: osserva Google Analytics e scegli un momento del giorno in cui tendenzialmente c’è meno traffico sul sito).
  • Ho esportato un backup completo del sito con il plugin “All in One WP Migration”.
  • Ho associato un dominio temporaneo al nuovo hosting per poterci installare sopra WordPress senza toccare il vecchio dominio e il vecchio sito. Puoi usare anche il dominio caccapupu.it per questo passaggio, non fa davvero differenza.
  • Ho installato WordPress e il plugin “All in One WP Migration” sul nuovo hosting con dominio temporaneo. Nota: dopo aver caricato il backup sul nuovo sito ho lasciato intatto il vecchio hosting. Dopo capirai perché.
  • Ho navigato il sito per filo e per segno per assicurarmi che sul dominio temporaneo funzionasse tutto a dovere.
  • Ho lasciato il dominio dei Sarti sul vecchio provider ma ho effettuato una modifica per farlo puntare sull’hosting del nuovo provider. In questo modo ho evitato 15 giorni di inattività. Ti svelo un segreto: puoi comprare il dominio dove ti pare, non è importante a chi ti rivolgi il questo caso. Tanto puoi farlo puntare su qualsiasi altro hosting. Sì, puoi comprare il dominio su Ar*** (però piange Gesù) e costruire il sito su OVH, ad esempio. Questo significa anche che puoi trasferire un sito senza trasferire per forza anche il dominio e andare offline per 15 giorni.
  • Ho staccato il dominio temporaneo dal sito perché tanto gli ho associato quello originale.
  • Ho installato il plugin “Velvet Blues Aggiorna URL” per cancellare le tracce del dominio temporaneo su tutte le pagine e gli articoli del sito.

Cosa è successo dopo? Normalmente succede questo: le modifiche ai record DNS (si chiamano così e ti spiegherò cosa sono le prossime settimane, per ora non ci pensare) effettuate sui domini impiegano qualche ora a propagarsi sul web.

Te lo spiego nella lingua degli umani: per qualche ora chi si collega al sito ha la possibilità di visualizzare i file del vecchio sito sul vecchio hosting oppure i file del nuovo sito sul nuovo hosting.

Nel caso del sito dei Sarti del Web, visto che ho lasciato intatto il vecchio hosting, è successo questo: potresti averlo visitato senza aver notato alcuna differenza. Era indifferente che tu venissi indirizzato sul nuovo hosting o meno: sono esistite in rete due copie identiche dello stesso sito per un paio d’ore. Solo che poi una delle due (quella sul vecchio hosting) è stata cancellata per sempre.

Missione compiuta.

schermata metal slug mission complete

Caffè finito.

Conclusioni

Ho perfezionato questo metodo negli anni ed è frutto di tantissime ore di test. Funziona sempre e non esiste ancora un metodo migliore, perciò ti consiglio di utilizzarlo per trasferire tutti i tuoi siti qualora ce ne fosse bisogno.

Almeno fino ad oggi.

Quando troverò un metodo persino migliore di questo te lo segnalerò su queste pagine.

Sei un tipo strano e hai realizzato il tuo sito web con un tecnologie diverse da WordPress? C’è una buona notizia per te: puoi seguire lo stesso principio (però mi spiace, resterai sempre un tipo un po’ strano).

Se vuoi continuare a leggere le mie guide per imparare a realizzare e gestire in autonomia i tuoi siti web iscriviti subito alla newsletter del Fabbro: distruggi questo link a colpi di mouse!

Non troverai mai una guida come quella che hai letto oggi altrove, garantito. Io stesso le ho cercate per anni senza risultato e mi sono dovuto ingegnare come uno scienziato pazzoide per costruire metodi infallibili pensando fuori da ogni schema e testando centinaia di soluzioni esistenti.

Perciò continua a seguirmi e presto per te diventerà facilissimo usare il martello per spaccare il web!

A martedì prossimo,
Il Fabbro

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