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il tuo sito e un soprammobile parte 3

Il tuo sito è un soprammobile – parte 3

Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro,
Questa è la terza e ultima parte di un articolo più ampio. Se vuoi leggerlo dall’inizio puoi fare click qui, se invece ti fossi perso solo la seconda parte la trovi qui.

La scorsa settimana ti ho salutato con una sentenza inquietante: anche se hai seguito le prime due parti di questo articolo il tuo sito è ancora un soprammobile.

Per trasformarlo in un sito che vende devi effettuare ancora un ultimo passaggio importante che sto per mostrarti.

Ma prima di cominciare raccogli tutta la concentrazione possibile e afferra una tazza del tuo caffè preferito: go!

caffè

Perché devi collegare un CRM al tuo sito il prima possibile

Sulle pagine di questa rubrica ho già parlato dei vantaggi di possedere un CRM per praticare una comunicazione basata sulla risposta immediata. Se non l’avessi ancora fatto, ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo introduttivo. Oggi invece intendo focalizzare la tua attenzione su tutte le funzioni utilissime che i CRM aggiungono al tuo sito.

rispondi spesso rispondi adesso

Nello specifico parlerò di Active Campaign perché è il CRM più semplice da utilizzare per chi è alle prime armi e, nonostante questo, uno dei più potenti in circolazione.

Sfatiamo subito una falsa credenza: Active Campaign non serve soltanto a inviare mail. Se sei un possessore di Active Campaign e lo utilizzi soltanto per inviare delle mail ai tuoi contatti allora te ne stai servendo poco e male.

Il tuo sito è un soprammobile perché non stai usando i form

I form (o moduli di contatto) rappresentano uno strumento fondamentale per ogni sito web.

Difficilmente, navigando in internet, ti ritroverai a navigare un sito web sprovvisto di form, che si tratti di un semplice modulo di contatto o di un form da compilare per ricevere in cambio qualcosa e/o per iscriversi ad una newsletter.

Come? Pensi di non aver mai visto un form in vita tua? Sono convinto ti ricrederai dopo aver osservato l’immagine qui sotto:

un modulo di contatto

Forse non sai che i form di WordPress (e in generale i form che ti mettono a disposizione gli altri tool per realizzare il tuo sito) sono parecchio limitati e ti permettono soltanto di ricevere una notifica quando compilati. In poche parole, se stai utilizzando soltanto i form base di WordPress, cioè quelli generati con il plugin “Contact Form 7” (il più famoso), il tuo sito è un soprammobile.

L’unico tipo di form che puoi implementare sul tuo sito senza l’ausilio di un CRM è un form di richiesta contatto. In pratica è un form attraverso cui chiedi all’utente di scriverti un messaggio che poi potrai leggere all’interno della tua casella di posta elettronica.

Chiariamoci, non c’è nulla di male ad utilizzare un form del genere, solo che non stai sfruttando a pieno le potenzialità del tuo sito web.

I form di Active Campaign, invece, sono molto più potenti e flessibili. Solo per farti un esempio, i form di questo CRM, una volta compilati, riescono ad immagazzinare i dati delle persone che li compilano all’interno di una lista contatti.

Inoltre possono applicare in automatico a questi contatti delle etichette (nel gergo chiamate “tag”).
Ora è possibile tu ti stia chiedendo:
“Ok Fabbro, ma a cosa mi servono queste etichette?”

punto di domanda

Ottima domanda. Facciamo finta tu abbia 3 form (ognuno dei quali per uno scopo differente) sul tuo sito web. Quando qualcuno compila un form come fai a capire di quale si tratta?
Certo, puoi arrivarci a naso aprendo una ad una tutte le mail di notifica, però è una gran sbatta, non trovi? Non sarebbe meglio avere 3 liste differenti in grado di popolarsi di dati in automatico oppure una sola lista che segmenta i contatti al suo interno tramite i tag?

E se domani vorrai scrivere una mail soltanto a chi ha compilato in passato un modulo specifico come farai?

Lo so che adesso forse non senti il bisogno di avere a disposizione tutte queste funzioni che magari ti sembrano pure complicate, però è grazie a queste se i siti web riescono vendere e a distinguersi da un soprammobile.
D’altronde avere un sito web soprammobile è un po’ come avere una Ferrari e tenerla sempre parcheggiata in garage: un grande spreco, non trovi?

Il tuo sito web è un soprammobile perché non fa attivare delle automazioni

Ti sei mai registrato alla newsletter di un sito web? Se sì, dopo averlo fatto hai ricevuto nel tempo delle comunicazioni via mail? Ecco, probabilmente molte di quelle mail sono state programmate da prima che tu effettuassi la registrazione. Ti stai chiedendo come sia possibile una cosa del genere?

Questo processo si chiama “automazione”.

automazione

Grazie al CRM, ad esempio, puoi creare un’automazione di benvenuto alla newsletter e pianificare 10 mail da inviare nei 10 giorni successivi alla registrazione di un utente tramite form.

Per semplificare questo concetto ti faccio un esempio scemo:

  • creo un form e lo piazzo sul mio sito. All’interno del form inserisco i campi “Nome” e “Email”;
  • creo un’automazione composta da 10 mail da inviare nei prossimi 10 giorni dalla registrazione al form;
  • tu compili il form sul mio sito e ricevi ogni giorno una mail per 10 giorni.

Adesso prova a immaginare che, oltre a te, altre 100 persone compilino il form. Cosa accadrebbe? La stessa identica cosa: tutti e 100 riceverete 10 mail.

La cosa veramente figa di questa automazione non è soltanto il fatto che posso evitare di mettermi ogni giorno per 10 giorni a scrivere e inviare una mail diversa, ma è anche il tempismo con il quale voi utenti le ricevete.
Ogni utente, infatti, riceverà la prima mail soltanto dopo aver compilato il form, e io potrei lasciare l’automazione di benvenuto così com’è per tutta la vita; continuerebbe a funzionare autonomamente nello stesso identico modo.

Se in futuro decidessi di eliminare una di queste 10 mail o di aggiungerne delle altre, potrei farlo senza ricominciare da capo: semplicemente andando a modificare l’automazione che ho già creato in precedenza.

Cominci ad annusare tutte le possibilità che avresti a disposizione collegando il tuo sito web a un CRM?
Che si tratti di mail di benvenuto per accogliere i potenziali clienti nel mondo del tuo brand o di vere e proprie mail di vendita, le possibilità sono letteralmente infinite.

Hai un e-commerce o stai pensando di realizzarne uno?
Se non hai intenzione di collegarlo a delle automazioni puoi prendere il pc e lanciarlo fuori dalla finestra urlando, afferrare una bottiglia del tuo alcol preferito e bere fino a dimenticartene per sempre.

spaccare il web

Credimi, non sto affatto esagerando.

Il tuo sito web è un soprammobile perché non vende…

… e non venderà mai senza CRM e automazioni. Quante email al giorno ricevi da Amazon? Io adesso che possiedo anche un account spagnolo (perché attualmente vivo in Spagna) in totale ne ricevo almeno 7 o 8. Tutti i santi giorni.

Se Amazon mi bombarda di mail ogni giorno vuol dire che non può fare a meno delle automazioni, nonostante sia un colosso. Come potrebbe farne a meno il tuo sito? Se Amazon utilizza le automazioni vuol dire che è lì che stanno i soldi, perciò sveglia uagliò!

Come collegare il tuo sito web ad Active Campaign

Finalmente hai deciso di trasformare il tuo soprammobile in un sito web che vende? Ottima idea!

Non sai da dove iniziare? Don’t panic.

bottone don't panic

Ho realizzato per te un videocorso per chi è alle prime armi con Active Campaign: Automazione su Misura.

Grazie al mio videocorso sarai in grado di:

  • realizzare dei form e inserirli all’interno del tuo sito web;
  • immagazzinare i dati di chi compila i form sul tuo sito dentro Active Campaign in automatico;
  • applicare tag e note a tutti i tuoi contatti;
  • realizzare delle potenti automazioni;
  • inviare delle campagne promozionali via mail ai tuoi contatti evitando per sempre di finire nella posta indesiderata;
  • segmentare il tuo pubblico in modo manuale e automatico.

Tutto questo e molto altro ancora puoi averlo facendo click qui.

(ATTENZIONE: non è un videocorso come tutti gli altri. Qui, dopo l’acquisto, hai un tecnico che ti aiuta. E potrei essere proprio io! Clicca sul link e scorpi di cosa si tratta!)

Conclusioni
Finalmente hai tutto quello che ti serve per trasformare il tuo sito soprammobile in un sito che vende.
In queste settimane ti ho bombardata/o di informazioni, perciò adesso riassumo tutto in breve.
Un sito che vende, a differenza di un sito soprammobile, può:

  • raccogliere dati sui suoi visitatori grazie a Google Analytics;
  • comparire nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca grazie a Google Search Console;
  • conservare una traccia dei visitatori e permetterti di creare pubblici personalizzati su Facebook grazie al pixel;
  • trasformarsi in un venditore instancabile, operativo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno, grazie ai form e alle automazioni di Active Campaign.

Ti è piaciuto l’articolo? Fammelo sapere nei commenti!

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A martedì prossimo,

Il Fabbro

3 pensieri su “Il tuo sito è un soprammobile – parte 3

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