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ferragosto

Come scrivi Ferragosto?

Occhio a quella maiuscola!

Tutti pronti a grigliare e bere, ma…
come si scrive Ferragosto?

E perché?

 

Ferragosto è una festa solo italiana: cade il 15 agosto e in Italia si ferma TUTTO. 

 

Sarà il caldo, sarà il fatto che viviamo di tradizioni, ma di fatto a Ferragosto in tantissimi vanno in vacanza e tantissime aziende chiudono per ferie (e se ci segui da un po’, sai che su questo punto il Sarto ti fulmina… se intanto vuoi un assaggio, lo trovi in QUESTO ARTICOLO del Modellista).

 

Quindi, dopo l’atroce tormentone delle settimane precedenti “Cosa fai a Ferragosto?”, il 15 prendono il via picnic, grigliate, falò, gite al mare e via dicendo. 

 

Cascasse il mondo, in Italia il Ferragosto sembra quasi sacro.

 

Eppure…

nel resto del mondo non è così: Ferragosto non esiste, il 15 agosto è un giorno uguale a tutti gli altri.

 

Ti sei mai chiesto perché invece in Italia è così importante?

 

Sicuramente, le origini di questa festività sono molto antiche, ma è anche vero che la data originaria era un’altra, e che la festa ha subito diverse rivisitazioni nel corso della storia… tanto che oggi non si è perso completamente il legame con queste origini.

In sostanza, oggi tutti fanno festa, ma quasi nessuno sa perché.

 

Ma anche se tra poco lo scopriremo, non è questo il punto che ci interessa di più oggi!

 

Noi vogliamo sapere come si scrive Ferragosto e perché: sappi che la maiuscola NON è un optional!

 

Poi sorgerà spontanea un’altra domanda: perché Ferragosto va scritto maiuscolo, ma agosto e ferragostano no?

 

Perché, come sempre, noi siamo qui insieme per parlare di come scrivere bene i testi per la comunicazione online della tua azienda… perciò, se non l’hai ancora fatto, CLICCA QUI per iscriverti alla newsletter e non perderti neanche un articolo della Penna Rossa! 

 

E ora… andiamo a scoprire come scrivere correttamente tutti i tuoi testi che parlano di Ferragosto!

 

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UN PO’ DI STORIA

Ferragosto affonda le sue radici in epoca romana: la parola stessa deriva da Feriae Augusti, ovvero riposo di Augusto.

Nel 18 a.C.  l’imperatore Ottaviano Augusto decretò che il mese di agosto fosse appunto un periodo di riposo e feste, riagganciandosi alla tradizione già esistente dei Consuali, ovvero le feste che celebravano la fine del raccolto.

 

Successivamente, le numerose feste presenti nel mese di agosto vennero riunite sotto un’unica grande festività che andava dal 1 al 30 agosto, chiamata Feriae Augustales.

 

In questo periodo i templi della città venivano lasciati aperti, i banchetti offerti dallo Stato erano numerosi e venivano organizzati giochi e corse… e ovviamente, tutti erano in vacanza.

 

Con il passare dei secoli, il Ferragosto passò ad essere soltanto il primo giorno del mese di agosto, ma conservò la sua tradizione di feste e banchetti.

Inoltre, si affermò la tradizione dei lavoratori che in quel giorno andavano a porgere i loro auguri ai datori di lavoro, che ricambiavano con mance e cibo. 

 

Dopodiché, intorno al VI secolo, la Chiesa Cattolica tentò di assimilare questa festa pagana trasformandola nella celebrazione della Dormizione di Maria, fissandola il 15 agosto (molto vicino al 13 agosto, data dell’amata festa al tempio di Diana Aventina).

 

Il dogma dell’Assunzione venne riconosciuto soltanto nel 1950; ma già dal 1929, nel Trattato tra la Santa Sede e lo Stato italiano venne stabilito che il 15 agosto rientrasse tra i giorni festivi decretati dalla Chiesa e riconosciuti dallo Stato.

 

Tuttavia, le tradizioni popolari sono dure a morire.

 

Perciò, il Ferragosto, così come testimoniano numerose edizioni storiche del dizionario della Crusca, venne lungamente usato (fino al Novecento) per indicare il 1 agosto.

 

A consolidare il Ferragosto del 15 come festività popolare dedicata al turismo con la famiglia contribuì in larghissima parte il ventennio fascista, che inaugurò la tradizione della gita fuori porta con annesso pranzo al sacco.

 

Il ministero delle Comunicazioni, infatti, istituì i cosiddetti “treni popolari di Ferragosto”, che a prezzi assai ridotti, nei giorni intorno al 15 permettevano a moltissime persone di raggiungere le località turistiche.

 

Oggi, le tradizioni popolari di Ferragosto sono moltissime: ogni regione, ogni città ha le proprie, che vanno da diverse declinazioni di Palio, a rievocazioni popolari, bagni di mezzanotte, sagre, processioni, fuochi artificiali e via dicendo.

 

Ma ora che sappiamo esattamente come e quando nasce…

come si scrive Ferragosto?

 

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COME SI SCRIVE?

Io so che tutti pensano di saperlo scrivere benissimo.

D’altronde, si tratta di una sola parola che si scrive evidentemente tutta attaccata.

 

Vero, ma…

 

hai fatto caso alla lettera iniziale?

 

Va SEMPRE scritta maiuscola.

Ferragosto.

 

Non è una libera scelta o una questione stilistica: Ferragosto va sempre scritto con la lettera maiuscola, perché, come abbiamo appena visto, si tratta di una festività ufficiale.

 

E questi nomi, in italiano, esattamente come Natale o Pasqua, si scrivono sempre con l’iniziale maiuscola!
(Ne abbiamo parlato in QUESTO ARTICOLO.)

 

Invece… agosto si scrive sempre minuscolo, come tutti i nomi dei mesi e quelli dei giorni della settimana.

 

In ambito anglosassone, la convenzione è diversa, perciò se per lavoro hai spesso a che fare con documenti in lingua inglese potrebbe sorgerti il dubbio, perché appunto in inglese sia i nomi dei mesi che dei giorni della settimana si scrivono con l’iniziale maiuscola.

Ma non in italiano!

 

Anche l’aggettivo ferragostano vuole l’iniziale minuscola, perché appunto si tratta di un aggettivo, esattamente come natalizio, pasquale o domenicale.

 

Ma mi raccomando: Ferragosto scrivilo sempre con l’iniziale maiuscola!

 

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QUINDI…

Oggi abbiamo capito perché si festeggia Ferragosto, ma soprattutto che

 

Ferragosto si scrive SEMPRE

con la lettera maiuscola!

 

Se hai altri dubbi, o qualcosa che ti piacerebbe scoprire riguardo alla lingua italiana e all’ortografia, scrivimelo nei commenti e sarò felice di risponderti.

 

Ora tocca a te!

 

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… ci vediamo lunedì prossimo!

 

La Penna Rossa

 

BIBLIOGRAFIA

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SITOGRAFIA

Accademia della Crusca – accademiadellacrusca.it

Campagna a sostegno dell’uso corretto di Piuttosto che – piuttostoche.com

Treccani online – treccani.it

Zanichelli online – dizionaripiu.zanichelli.it

 

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