SPONSORIZZATE: leggere le avvertenze prima dell’uso
Scopri cosa si cela dietro una sponsorizzata di successo ed evita di sperperare tempo e denaro per regalare clienti alla concorrenza, anche se Facebook ti dice che è facilissimo avere nuovi clienti, basta un click e qualche decina di euro. Gestire una sponsorizzata perché sia fruttuosa è come gareggiare in una gara di nuoto ad ostacoli con le mani legate. Questa mattina ero, come sempre, in cerca di nuovi spunti di formazione (chi si ferma è perduto!) quando mi sono soffermato sulle mail che Facebook mi invia praticamente ogni giorno. Sono dei “consigli” di marketing inviati a chi spende (un bel po’ di) soldi sui Social. Ed ecco che una solare Marika mi racconta con sottofondo di musica soft ed animazioni accattivanti che basta cliccare “qui” e “qui”, scegliere la foto, collegare la carta di credito e “i clienti arriveranno nel tuo negozio”! No Marika, scusa la franchezza, ma stai sparando una serie di cazzate pazzesche! A parte che condire certi consigli tecnici con frasi come “a tutti piacciono le torte al cioccolato, no?” per assicurare all’utente che la sponsorizzata può solo andare bene, mi fa capire che stai solo cercando di far credere che sia facile. Ma poi, amica Marika, io credo che tu lo sappia benissimo che il semplice sponsorizzare i post non porta clienti (quasi) mai! E allora, perché mi scrivi queste boiate? Sono rimasto nauseato dal pressapochismo con cui Facebook minimizza la complessità del meccanismo comunemente riassunto nel termine “Sponsorizzata”! Cioè, parliamo di Facebook, FACEBOOK! Non del blog di Gianni4ever il Social media marketer di 16 anni! Nel Laboratorio del Sarto non siamo soliti indorare la pillola in nessun caso quindi non faremo eccezione nemmeno questa volta: SPONSORIZZARE NON È SEMPLICE e non andrebbe fatto se non hai elevate competenze nel settore. Lo so che stai aspettando una dritta. Un segreto. So che sedicenti fuffaroli ti dicono che con la visione di un video imparerai a creare il tuo pubblico e gestirti le sponsorizzate da solo. Va bene, un giorno anche io ti spiegherò meglio come si fanno. Ma mai, MAI ti consiglierò di fartele da solo dicendoti che funzionerà benissimo. Potrò consigliarti COME fare da solo per ottenere risultati MINIMI o lievemente soddisfacenti. Ma non ti dirò che puoi sostituire un professionista. Perché non è possibile. È come se tu volessi provare a rifarti da solo l’impianto idrico di casa: onestamente, ti consiglierei un idraulico. Ma veniamo a noi: ci sono moltissime cose da dire, ma in questo articolo mi limiterò a DESCRIVERTI il perché è così difficile gestirsi in autonomia le sponsorizzate. Apri bene gli occhi e drizza le orecchie. Sto per sfornarti una pillola di saggezza che Osho scansati. Presupposto: il meccanismo delle sponsorizzate è complesso e lo diventa sempre di più man mano che il tempo passa…e il trend non accenna a invertirsi. Anzi! E in più stanno anche aumentando i costi… Il concetto di SPONSORIZZATA si divide in ben 11 diversi tipi di meccanismo “spesa-per-ottenere-qualcosa”. Ognuno con un diverso obiettivo e strumento preferito. Notorietà del Brand Copertura Traffico Interazione Installazione dell’App Visualizzazioni del Video Generazione di Contatti Messaggi Conversioni Vendita dei prodotti del Catalogo Traffico nel punto Vendita Il più conosciuto si preoccupa di acchiappare più Like possibile prima di esaurire i soldi in ballo. A te serve quello? La domanda non scontata è: “perché?”. Perché ti servono i Like? Li mangi? A parte gli scherzi, i Like non sono connessi alle vendite. Sono utili solo per due aspetti: Gonfiano il tuo ego. Fanno credere a chi approda sulla pagina che sei pieno di clienti. Ma in realtà ci sono cose di gran lunga più utili dei Like per la tua azienda. Tipo il fatturato e le marginalità. Ma andiamo avanti. Una volta scelto il meccanismo tra questi 11, abbiamo un’infinità di canali in cui veicolare il messaggio: Sezione Notizie di Facebook Feed di Instagram Marketplace di Facebook Feed dei video di Facebook Colonna destra di Facebook Esplora di Instagram Posta di Messenger Facebook Stories Instagram Stories Messenger Stories Video in-stream di Facebook Risultati della ricerca di Facebook Messaggi sponsorizzati di Messenger Instant Articles di Facebook Formato nativo, banner e interstitial di Audience Network Video con premio di Audience Network Video in-stream di Audience Network Ognuno di questi può essere attivato o disattivato ed ha le sue percentuali di engagement. Come decidere quale è il migliore per la tua attività? Quale è il messaggio adatto? Il tuo contenuto più avvincente a seconda del canale? Stai mandando online una foto? Un video? Uno Slideshow? Il testo di quante righe è? Ci sono link? Portano a pagine o siti che a Facebook piacciono o no? Tutte domande che DEVONO avere una risposta PRIMA di iniziare spendere denaro. Perché a botte di qualche decina di centesimi alla volta, su Facebook puoi bruciare un sacco di quattrini e ricavare meno di quanto ti aspetti. Poi c’è il budget. La sponsorizzate devono essere un investimento, non un costo. Ma comunque devi impostare una spesa e gestire il denaro investito perché ti frutti al massimo. Quindi, quanto è giusto spendere in una sponsorizzata? DIPENDE! Quale è l’obiettivo? Il tempo disponibile? Il tuo business su che area si espande? Sin dove riesci a portare un buon prodotto/servizio? Quanti e quali sono i potenziali clienti per la tua attività? Quanti clienti/richieste puoi processare senza dare un disservizio? Ad usare pochi soldi non raggiungerai l’obiettivo, ad usarne troppi li sprecherai. Ad usarli male butterai via denaro, che magari ti vien da dire “pazienza, non morirò per 100 o 200 euro in meno…” ATTENZIONE! Non stai considerando una regola fondamentale della pubblicità: “un cattivo Marketing allontana i potenziali clienti che andranno a cercare consolazione fra le braccia della tua concorrenza!” Non dimenticarlo mai: se il tuo messaggio di Marketing è strutturato male può spingere il tuo potenziale cliente ad interessarsi al tuo prodotto, non ad acquistarlo da te. Dopo lui che fa? Cerca la concorrenza su google. E la concorrenza non ha nemmeno la buona educazione di ringraziarti! Quando poi
Chi fa da sé paga PER TRE
5 problemi che avrai se ti farai un sito internet self-made (che ti costerà un’esagerazione anche se ti sembra gratis) Mi è arrivata una mail quasi arrabbiata. Dopo il mio ultimo articolo sull’importanza dei Siti Internet per qualunque tipo di attività (eccoti il link se vuoi recuperarlo), un mio lettore mi ha scritto. Aveva un tono deluso, come se avessi distrutto le sue aspettative. “Ciao, ho letto il tuo articolo sui Siti. Giusto quello che dici, ma perché non hai segnalato uno di quei link dove fare un sito facilmente e gratis? Magari così la gente sa qual è il migliore e non perde tempo” Caro amico, c’è un motivo preciso per cui non l’ho fatto: Non mi piace prendere in giro chi mi segue. Hai presente quei paesi polverosi che si vedono nei film western? Un’unica via che viene da nessun posto e se ne va chissà dove, 8 o 9 edifici a ridosso della strada con la facciata grande, ampia, stuccata e bella dipinta di fresco… Se fai il giro la casa in realtà è una catapecchia storta, col retro tutto sporco ed in disordine, i covoni di paglia secca che rotolano e delle travi piene di tarli che tengono su la facciata finta. Ecco, questa baracca malmessa è l’immagine mentale che mi si forma in testa quando si parla di siti self made. O quando leggo post pubblicitari di siti self made. O quando vedo un sito self made… Ma visto che mi è stato chiesto, mi permetto di esprimere un’opinione seria, distaccata e professionale sui siti self made. Il responso dei Sarti del Web è: no, nada, niet, nisba! Nella maniera più totale, definitiva e senza diritto di replica. Se ti dicessi il contrario sarei un criminale, come un dentista che ti lucida il dente e ti rimanda a casa dicendoti di stare tranquillo, che va tutto bene. E intanto una carie ti sta mangiando il dente da dentro. E dopo quanto? Un mese? Un anno? Due? Cinque? Prima o poi il conto arriva. E quando arriva sono dolori per te e per il tuo portafogli. Seguimi perché è un discorso molto lineare. All’inizio può sembrare difficile da accettare: all’apparenza va tutto quasi bene. Un sito self-made è sicuramente più brutto di un Sito fatto dai Sarti, ma ti viene da pensare che comunque possa andare, dai. Sei pronto a rinunciare ad un po’ di estetica pur di risparmiare dei soldi. Ti tappi il naso e via! a scegliere i colori, i bottoni, ritagliare le foto et voilà! Sito bello che pronto! Hai un bel template, un tema prefatto, tutto bellino, organizzato. Sembra quasi che ti abbia letto nel pensiero: le immagini sono allineate come vorresti, il testo si legge bene, è proprio carino… …proprio come quello del tuo vicino di negozio. E del ristorante a 20 metri. E della discoteca dove sei stato qualche settimana fa. E del salumiere, dell’agenzia viaggi, della paninoteca… Il tuo sito è IDENTICO a tutti gli altri. Non ha personalità. Non ha creatività E nemmeno è espandibile. Ora fatti una domanda: La tua attività merita davvero un’identità simile a quella di altre mille? Se pensi di vincere la guerra con la concorrenza in questo modo…ti consiglio di dare una riletta al mio Blog! Ma facciamo finta che vada bene (NO! NON VA BENE) Vabbè, facciamo finta. Il problema vero è DIETRO al sito. Come l’insieme di travi che tiene su la facciata pitturata… ecco: quello non è certamente un buon post dove abitare. Un tecnico dell’ambiente web ti direbbe che è molto più importante quello che sta DENTRO al sito, le sue meccaniche e le funzioni, ma noi Sarti sappiamo bene che anche l’occhio vuole la sua parte. Quindi ci accordiamo su un convenzionale 50 e 50. Metà dell’importanza va all’estetica, l’altra metà alla costruzione. Ma spiegato in parole povere, dove sono i problemi? 1# EGREGIO SIGNOR GOOGLE Devi sapere che il Sito non è un oggetto fine a sé stesso. È un vaso comunicante, un essere semi vivente che dialoga con altri milioni di siti più grandi e più piccoli di lui. Ci va a braccetto, ci va in scontro, ha una sua vita relazionale, potremmo dire. E c’è di più… Che ci piaccia o meno DEVE rispondere a Sua Eccellenza il Gran Visir… Il maestoso e severissimo GOOGLE! E a lui, il tuo sito self-made fa schifo. Ma proprio schifissimo! A prescindere da quanto tu sia stato bravo, Google lo schifa con tutte le sue forze. Perché, per poter dare un servizio di costruzione self-made di un sito, chi te lo vende deve creare un prodotto un po’ buono per più persone possibili. Deve accontentare un po’ tutti, rendendo il risultato… limitato: il codice al suo interno, il linguaggio macchina per intenderci, risulta macchinoso e lento. Tu ne usi solo una piccola parte e non c’è un tecnico disponibile a tagliarne via il surplus, ad aggiustare le funzioni affinché ciò che ti serve vada al massimo e ciò che non usi non ti crei ostacoli. Dopotutto se costa così poco (o addirittura è gratis) da qualche parte i produttori dovranno pur risparmiare, no? E quindi via con una serie di siti lenti, pesanti, pieni di parti inutili. Tu magari non te ne accorgi, e non te ne faccio una colpa: non è il tuo mestiere. Ma il Signor Google se ne accorge eccome! Lui scansiona milioni di siti ogni santo giorno e i suoi potenti e impietosi algoritmi riconoscono immediatamente il tuo sito self-made, lo schifano, lo bollano e cominciano a nasconderlo. Cioè, tu fai la fatica di modificare il sito, te lo ritagli alla meno peggio perché ti piaccia, ti dia soddisfazioni, ci impieghi delle ore…E POI NON LO VEDE NESSUNO? Terribile vero? E i problemi non finiscono qui. 2# SEO (Search Engine Optimization): la suprema arte dell’Ottimizzazione. Non voglio girarci attorno. La verità è una sola: la SEO di questi siti in genere fa schifo. Ma sarò sincero e brutale: non è colpa
Vendere con i Social senza avere un Sito ed altri modi per VENDERE MENO di quanto potresti
7 motivi per cui avere un’ottima pagina Social senza un Sito con i fiocchi limita il tuo Business (e fa più piacere a Zuckerberg che a te). Siamo tutti convinti che i Social siano il futuro del Business. Certo, capisco. Ogni Italiano passa in media 6 ore al giorno sui Social (dati 2019). Ma se questo dato fosse un limite alle tue vendite? Segui questo articolo e scoprirai che dentro questo meccanismo c’è una vera e propria trappola. Procediamo. Ogni tipo di business oggi passa dal Social e chi ne fa buon uso non può che riconoscere che GRAZIE ai Social sta: Vendendo di più Spendendo meno in marketing Controllando molto meglio l’andamento dei suoi investimenti in Marketing. Tutto vero. Lungi da me mettere questo in discussione. Tuttavia…è vero, ma fino ad un certo punto! Questo per un motivo molto semplice: i Social NON SONO CASA TUA. Ovvero, sono piattaforme di proprietà di qualcun altro, con regole e limiti rigidi imposti da qualcun altro, che tu non puoi controllare e che, soprattutto, possono cambiare da un momento all’altro. Senza avvertirti. E magari bloccando la tua pagina e, con essa, tutto il tuo business generato dai Social. Come quel mio cliente che vende teschi ed ossa (in maniera estremamente etica) e sa che prima o poi Facebook lo metterà fuori dai giochi per una nuova, spietata e irriverente modifica dell’algoritmo. Ma sono certo che questo già lo sapevi. Perché questo è solo la parte più superficiale, quello che si vede ad occhio nudo. Qui al Laboratorio del Sarto però non ci accontentiamo della superficie. Ci piace smontare le cose, guardarle da dentro, scavare…siamo curiosi! Ecco quindi le 7 motivazioni per cui, se vuoi fare business sul Web ed hai deciso di usare SOLO i Social, stai limitando le tue possibilità di vendita. 1) I SOCIAL COSTANO SEMPRE DI PIÙ Sempre più aziende in tutto il Mondo investono sui Social. Questo determina, per ovvie leggi di mercato, un incremento automatico del costo. Tutti vogliono vendere con i Social, i Social vendono bene, più persone investono, meno vale quell’ investimento. Negli ultimi due anni i costi delle sponsorizzate sono RADDOPPIATI. O, se preferisci, i risultati delle sponsorizzate si sono DIMEZZATI. Di questo passo i Social diventeranno davvero molto costosi. Se non hai un luogo “tuo” su web dove far approdare il tuo potenziale cliente, tra poco quel potenziale cliente potrebbe costarti un occhio della testa! 2) POTENZIALITÀ STRATEGICA I Social tendono ad essere “confusionari”. Il potenziale Cliente che viene a trovarti nella tua pagina deve faticare per trovare tutte le tue comunicazioni. Ed anche se sei bravo ad impostare testi e immagini, dall’oggi al domani basta un aggiornamento non prevedibile e tutta la tua estetica si sballa completamente, diventa un casino e non si capisce più nulla. In più le tue comunicazioni non possono essere categorizzate, ma rimangono “spalmate” sulla tua pagina e se chi legge non scorre abbastanza la bacheca magari si perde proprio quella cosa che gli avrebbe fatto fare il grande passo (ovvero aprire il portafogli!). Quindi da un punto di vista strategico il Sito ti permette di essere più chiaro, veicolare i tuoi messaggi in maniera organizzata, non rischiare si smarrire le tue comunicazioni più efficaci…e vendere di più! 3) VELOCITÀ Quanto sono lenti i Social? Non pensare sia colpa della tua connessione. Sui Social la mole di dati che viene caricata costantemente è ENORME. Numeri da capogiro. In continuo aumento. Metti questo carico pazzesco di informazioni assieme ad aggiornamenti continui e altre amenità che forse nemmeno Zuckerberg è in grado di capire e tac! I Social sono dei lumaconi. I Siti invece…no, aspetta. Ci sono Siti LENTISSIMI. E anche questa volta non è colpa della tua connessione. Ma se il tuo sito lo fa qualcuno di serio, che non sia una Web Agency Fuffa o tuo Cuggino, o ancor meglio se lo fa il Laboratorio del Sarto, beh, è un’altra storia. Un Sito fatto bene è una scheggia. Non sottovalutare questo aspetto. Quanto tempo è disposto ad attendere un utente che sta pensando di trasformarsi in cliente e vuole vedere una tua comunicazione? Pensi sia abbastanza paziente? Te lo dico io. 2 secondi DUE SECONDI (tre se è uno pigro) Serve altro? 4) TRACCIABILITÀ Questo è il dato che preferisco. Se vuoi vendere il tuo prodotto a qualcuno, devi prima trovarlo, acchiapparlo, legarlo a te. Scovare il tuo cliente Su Misura, come spiegato in questo articolo, targettizzarlo, e inseguirlo per sempre. Senza pausa, senza prendere fiato. So che può sembrare stalking, ma (forse) non è illegale. Quello che è certo è che i Social ci permettono di fare questo inseguimento molto bene. Se sai usare al meglio gli strumenti che sono a disposizione di tutti (gratuiti o a pagamento), i Social funzionano benissimo. Tuttavia…MAI QUANTO UN SITO! Sul tuo sito puoi tracciare i tuoi utenti in maniera estremamente più accurata di quanto tu possa farlo con un Social. Questo è ORO PURO per il tuo sistema di Marketing. Se sai usare al meglio la targettizzazione di un sito le possibilità di utilizzo dei dati che raccogli sono essenzialmente infinite e non rischi di perdere nulla al primo aggiornamento non richiesto. 5) AUTOREVOLEZZA Facciamo i seri: se scopri su un Social un prodotto che ti interessa, con grande probabilità andrai a cercare il Sito. Che sia per prendere maggiori informazioni, per farti un’idea di come sia composta l’azienda da cui vuoi comprare o semplicemente perché cerchi di comprare on-line tramite un e-commerce, nella stragrande maggioranza dei casi andrai a cliccare sul link al sito. E se non c’è? Se il link non c’è o se, peggio ancora, porta ad una pagina vuota, che fai? Non reputi quell’azienda MENO seria di quanto avevi creduto? Funziona esattamente così: Niente sito = Pivello Sito Figo = Credibilità. 6) E-MAIL MARKETING Anche se sembra impossibile, l’e-mail Marketing è ancora lo strumento più efficace per tenere al “guinzaglio” i tuoi potenziali clienti e trasformarli in clienti veri. Ed ovviamente i Social non ti
PERCHÉ FACEBOOK VUOLE I MIEI SOLDI, VISTO CHE È GRATIS?
3 VALIDI MOTIVI PER NON SPRECARE TEMPO A SCRIVERE POST CHE NON LEGGERÁ NESSUNO Quanto tempo impieghi per scrivere un post per la tua pagina aziendale? Io ci metto ore, a volte ci lavoro per diversi giorni consecutivi. Magari tu sei un fenomeno e ci metti meno (ed hai tutta la mia stima e la mia invidia), ma generalmente scrivere un testo finalizzato ad attrarre clienti è un lavoro lungo e faticoso. Ed è importante che il tuo tempo sia speso bene. Non possiamo permetterci di cazzeggiare, giusto? Parliamo dei tempi che furono. Ti ricordi quando Facebook (e con lui Instagram, Linkedin, ecc) era davvero gratuito? Ah, i bei vecchi tempi! Ti bastava aprire una pagina per la tua attività, fare qualche condivisione, invitare gli amici, fare qualche articolo interessante, due fotine belle e pian piano i like crescevano, arrivavano le richieste di contatto, tutto a zero spese. TUTTO FINITO. Questa è storia passata. Oggi Facebook vuole i tuoi soldi e farà di tutto per averli. E tu non potrai fare altro che darglieli. Come ha fatto il nostro “carissimo” amico Mark Zuckerberg a metterci in una posizione in cui se vogliamo lavorare, in qualsiasi campo ed in qualunque parte del mondo, dobbiamo dargli i nostri soldi ogni giorno? Semplice: è un genio e si fa pagare per questo. Pensaci. Prima ci ha cambiato la vita: ci ha connessi tutti, in tutto il mondo. Poi ci ha permesso di infilare in questa nuova vita il nostro lavoro, la nostra azienda. Poi ha fatto diventare Facebook una piattaforma commerciale a tutti gli effetti (ed ora vuole anche la sua moneta personale…). E, alla fine… ci ha messo in condizioni di non poter far altro che pagarlo per far raggiungere i nostri potenziali clienti. Con le sponsorizzate. Allo stato attuale delle cose un post non sponsorizzato, per quanto fatto bene, è una perdita di tempo e denaro per la tua azienda. Perché? Ecco 3 buoni motivi per NON scrivere post interessanti se non vuoi sponsorizzarli. La Visibilità Gratuita è MORTA. Salvo l’eccezione per cui un tuo post diventi talmente virale da girare il mondo, lo vedranno solo ed esclusivamente i tuoi seguaci più affezionati. Leggi bene: nemmeno tutti quelli che seguono la tua Pagina. Solo i più assidui frequentatori, i tuoi Fan. Ovvero quelli che probabilmente sono già tuoi clienti. Maggiori sono le dimensioni della tua pagina (più sono le persone che ti seguono), minore è la portata dei tuoi post non sponsorizzati. Lo so, è crudele. Facebook è crudele ed i suoi algoritmi sono degli esperti di torture medievali. Ma la terribile realtà è questa. Più sei conosciuto, meno è il traffico gratuito che Facebook ti concede, con percentuali che scendono fino al 5% delle reali potenzialità. Perché? Te l’ho già detto che Zuckerberg vuole ti tuoi soldi? Sponsorizzano tutti. Qualunque azienda al mondo. E sempre più aziende, ogni giorno, iniziano a sponsorizzare i propri post. Il risultato è scontato: LORO saranno in prima linea mentre chi non sponsorizza sarà relegato nell’angolo più buio e umido dello sgabuzzino di Facebook. Per cui, per quanto tu possa impegnarti a scrivere post di probabilissimo successo, se non li metti in evidenza con delle sponsorizzate accurate, hai sprecato il tuo tempo. Questo vuol dire prendere a MAZZATE il Web. Se non sei disposto a scendere in guerra, lascia perdere. A proposito: gestire le sponsorizzate può essere un vero e proprio incubo. Un marchingegno assolutamente complesso, difficilissimo da gestire con accuratezza. Che però ha al suo interno una trappola: ti fa sembrare che sia tutto facilissimo. E sai perché? Perché peggio lo usi, più spendi. E c’è qualcuno lì in alto, come avrai capito, che vuole i tuoi soldi: vorrai mica che ti renda facile spendere poco? Ripeto: gestire bene una sponsorizzata è un incubo. Te ne parlerò in un altro articolo. Continua a seguirmi per avere spunti utili per la tua pagina Social, il tuo Blog e tutte le tue comunicazioni aziendali. E, mi raccomando: datti da fare! Far crescere il tuo Business tramite il Web è un impegno costante, quotidiano. Non puoi permetterti di rimanere indietro. E, se ci pensi, puoi addirittura permetterti di essere davanti agli altri. Ti basterà usare tutti gli strumenti che ti sto mostrando, articolo per articolo, NEL MIGLIOR MODO POSSIBILE, con COSTANZA, COMPETENZA e PROFESSIONALITÁ IMPECCABILI. Sembra molto difficile? Non posso mentirti, è in realtà più difficile di quello che sembra. Ma non temere, ci sono qui io, per questo. Clicca qui e il Laboratorio dei Sarti del Web ti contatterà per scoprire assieme a te come il Metodo Sarti del Web può far decollare il tuo Business e portarti sempre più vicino alla realizzazione dei tuoi sogni. VESTITI BENE E PRENDI IL WEB A MAZZATE il Sarto