E se ti insultano sui Social?

Blog del Sarto 4

TU CE LI HAI GLI HATERS? La dura vita dell’imprenditore: più ti odiano, più sei ricco   Quando parlo con qualcuno dei miei video (e succede veramente di rado, non esco mai!) mi trovo sempre di fronte a un dilemma: gli dico tutto subito o lascio che scopra le cose un poco alla volta?   Chiariamoci, mediamente se parlo con qualcuno dei miei video, lo faccio perché gli sto dicendo che deve darsi una mossa e farli anche lui. Qualunque lavoro faccia, qualunque cosa venda, a chiunque la venda, girare e pubblicare video con costanza è una strategia estremamente valida.   Sempre più persone infatti utilizzano i video, in particolare YouTube, per cercare informazioni, sciogliere dubbi… e decidere da chi andare a spendere i propri soldi!   Pensa che secondo l’ultima ricerca di HubSpot, il 54% (dato in netta salita!) della popolazione si aspetta che qualunque marchio, dai più grandi al più piccolo, utilizzi proprio i video per descrivere o mostrare il proprio prodotto o servizio! Come se il mondo ti stesse dicendo: cosa aspetti, che sia troppo tardi?     Produrre con costanza video interessanti per i propri Clienti Su Misura è certamente una delle vie migliori in assoluto per potenziare la tua Comunicazione Su Misura.   Tuttavia… Non è un percorso facile da intraprendere. E non solo perché bisogna vincere l’imbarazzo della telecamera, o perché preparare, girare e montare video con costanza è un’impresa eroica. Questi sono i motivi PRATICI per cui produrre video non è una passeggiata.   Ma oggi ho deciso di parlarti di quello che può essere il più forte dei freni alla tua crescita aziendale. Specialmente se fai video, ma non solo… Può succederti anche senza, quindi se per caso stai pensando: vabbè chissene io non faccio i video e sono apposto! Mi duole deluderti: nemmeno tu puoi fare a meno della PIAGA SOCIALE degli Haters da tastiera!     Seguimi, perché prima di tutto dobbiamo fare un passo indietro e capire cosa succede quando inizi a fare vera Comunicazione Su Misura per la tua azienda.   Molti potrebbero dirti: spieghi il tuo prodotto o servizio, fai la vendita in video, sponsorizzi testi scritti appositamente per il tuo pubblico. Tutto vero, anche questo. Ma la prima cosa che succede quando inizi a fare Comunicazione Su Misura è: PRENDI POSIZIONE   A meno che tu non stia facendo Comunicazione a caso (e se fosse così, ho brutte notizie per te), la Comunicazione parte da un’unica e inconfutabile base:   TE!   Non il tuo prodotto o servizio. Non la tua assistenza clienti o, chessò, il tuo fantastico rapporto qualità/prezzo. Quello che succede è che quando inizi a Comunicare con i tuoi Clienti Su Misura ti esponi. Proprio TU, si. Esponi la tua persona, la tua faccia, le tue movenze, ma non solo: esponi la tua opinione. Un tuo punto di vista. Ne ho parlato anche nel video di domenica scorsa, se non l’hai visto corri a recuperarlo! Eccolo qui.     Se vuoi che le tue Comunicazioni funzionino, non puoi prescindere dall’esporre le tue idee. E non solo.   Non puoi prescindere da esporre idee che piaceranno… solo a qualcuno!   Perché qualunque cosa tu sostenga, qualunque opinione tu possa esporre, non riuscirai mai in quell’inutile e dannoso obiettivo, purtroppo condiviso da molti, di PIACERE A TUTTI.   E meno male, dico io!   Perché se così fosse, magari avresti tanti “seguaci”, ma avresti anche un grosso problema di vendite.   Quindi, per farla breve: inizi a produrre i tuoi Video, prendi una posizione, qualcuno ti odia. Cioè:   arrivano gli Haters!     E succede anche a me, ogni giorno… Guarda questo screenshot:   Qui, per esempio, vediamo due esemplari di Haters, Massimiliano e Daniele, che danno libero sfogo alle proprie frustrazioni prendendosela con me per come giro i miei video, esprimendo opinioni forti e dando un chiaro segnale a tutti i Sarti: stiamo lavorando bene.   Perché se non fai incazzare nessuno, vuol dire che non stai dividendo. E se non sei divisivo, se non crei controversia, stai lasciando sulla strada un sacco di Clienti. Ma questo argomento lo riprendiamo alla fine.   Ora soffermiamoci su un aspetto: cosa pensi quando leggi questi messaggi inutili? Magari pensi: vabbè, sono Haters, cosa te ne importa Sarto!   E più o meno hai ragione. Più o meno…   Si perché è ben diverso leggere commenti d’odio rivolti ad altri… …parliamo invece di quando sono rivolti A TE. Ora non fare il duro. Lo so che stai pensando che se ti capita te ne freghi bellamente, che la cosa non ti tocca, che tu sei superiore a tutto questo.   Ma non hai messo in conto che la mente umana non è un meccanismo perfetto, tutt’altro… ed è PIENA di pre-concetti che sono incredibilmente difficili da scardinare!     Allora, cosa succede quando qualcuno critica aspramente e pubblicamente il tuo lavoro? La prima cosa che ti viene da pensare è che… ABBIA RAGIONE LUI!   Cioè, immediatamente, ti si apre quel pensiero che ti fa dire a te stesso: sto sbagliando tutto; faccio solo una brutta figura; mi prenderanno in giro tutti; sono un incapace… …ecc   Ti si attiva quindi la VERGOGNA. La vergogna è un’emozione basilare, legata al campo visivo (vergogna di essere visti/beccati), che si attiva quando abbiamo fatto qualcosa di riprovevole o disonorevole… o quando TEMIAMO di aver fatto qualcosa di questo tipo. Quando trovi quindi il tuo bell’esercito di Haters pronti a spararti badilate di sterco da dietro la tastiera, vuoi o non vuoi…   …ti senti in difetto! Ma ora verrebbe da chiedersi: come mai mi sento in difetto, se non sto facendo nulla di male?   Qui c’è il vero nodo della questione.     Vedi, tutti noi (ok, io meno), viviamo immersi in una società che ci porta a riconoscere come adeguati certi atteggiamenti e immorali altri. In alcuni casi la distinzione è netta, in altri… è vaga, soggettiva.   Ed è qui che entra in ballo

Perché non trovo il mio sito su Google

copertina con bussola e mappa

Bentornato/a sulla rubrica del Fabbro, Oggi torno a parlare di SEO e nello specifico di una tecnica di indicizzazione in grado di rendere il sig. Google superfelice e aiutarlo a scansionare correttamente tutto il tuo sito web. Grazie a questo articolo riuscirai a risolvere la maggior parte dei problemi di indicizzazione del tuo sito e non urlerai mai più ad alta voce: “perché non riesco a trovare il mio sito su Google?!”. Raccogli un po’ di concentrazione e afferra una tazza del tuo caffè preferito: si parte! Perché hai bisogno di una mappa del tuo sito e che cos’è Google scansiona ciclicamente tutti i siti web del mondo grazie all’utilizzo di bot, o algoritmi. Al momento in cui scrivo esistono quasi 2 miliardi di siti web e gli algoritmi di Google, per quanto siano iper-tecnologici, non riescono a scansionarli tutti in tempi brevi. Questo in che modo impatta sul tuo sito web? Ti faccio un esempio. Quando pubblichi un nuovo articolo o una nuova pagina sul tuo sito, Google non la indicizza immediatamente. Questo significa che, se cerchi questo contenuto su Google, non lo trovi! La stessa cosa accade anche con i siti web “nuovi”, realizzati da poco. “Normalmente” Google può metterci anche due mesi per indicizzare un sito nuovo. Quel normalmente è tra virgolette perché in questi casi dovresti sempre agire collegando Google Search Console a tutti i tuoi siti. Perché? Perché se li colleghi a Search Console Google li scansiona più velocemente. Proprio così. Inoltre ti segnala in automatico tutti i problemi di scansione e ti fa capire come devi agire per risolverli. Perciò se non l’avessi ancora fatto collega subito il tuo sito a Search Console! Come? Non sai da dove iniziare? Don’t panic perché ho realizzato per te una guida semplicissima, la trovi qui! Adesso non hai più scuse, perciò collega subito Search Console al tuo sito! Ma poi torna subito qui. C’è un’altra cosa che devi fare per velocizzare ulteriormente la scansione da parte di Google ed eliminare tutti i problemi che possono verificarsi durante il procedimento: creare una mappa del tuo sito. La mappa (nel gergo Googlese “Sitemap”) è un file con dentro la struttura del tuo sito e tutti gli URL dei suoi contenuti. Se fornisci al sig. Google una mappa, questi riuscirà a scansionare il tuo sito molto più rapidamente e senza commettere errori. “Va bene Fabbro, come posso creare una mappa del mio sito?” Non c’è bisogno che tu lo faccia, per tua fortuna ci ha già pensato WordPress! Prova a digitare nella barra degli indirizzi del tuo browser preferito l’URL del tuo sito e aggiungi /wp-sitemap.xml. Quindi ad esempio “nomedeltuosito.it/wp-sitemap.xml”. Ecco, quella è la mappa del tuo sito. Nota: se collegandoti a quell’indirizzo ricevi un errore vuol dire che WordPress, per qualche strano motivo, non è riuscito a creare una Sitemap. In questo caso puoi effettuare un backup completo del tuo sito e aggiornare WordPress all’ultima versione. Se anche dopo aver aggiornato WordPress continui ad avere problemi, puoi installare il plugin Yoast SEO e seguire la guida in fondo all’articolo. Se non usi WordPress per realizzare i tuoi siti forse sei un tipo un po’ strano e dovresti pensare seriamente di passare a questo potentissimo strumento il prima possibile, inizia da qui. Come inviare la mappa del tuo sito a Google Ora che hai scoperto dell’esistenza della mappa del tuo sito devi inviarla a Google, o altrimenti non ci fai nulla. Come si fa? Con Google Search Console. Copia l’URL della tua mappa dalla barra degli indirizzi. Ricordi come collegarti alla mappa? Devi inserire il tuo dominio sulla barra di ricerca e aggiungere /wp-sitemap.xml. Mi raccomando: copia l’indirizzo per intero. Collegati a Search Console e poi alla voce “Sitemap”, poi incolla l’indirizzo che ti ho fatto copiare dove c’è scritto “Inserisci l’URL della Sitemap” e infine fai click su “Invia”. Boom! Mission Complete. Da questo momento in poi, quando effettui delle modifiche alla struttura o ai contenuti del tuo sito: WordPress aggiornerà le modifiche sulla mappa in automatico; Google utilizzerà la mappa per ri-scansionare il sito ogni volta che c’è una modifica in automatico. Perché WordPress non ha creato una mappa del mio sito? Come ti avevo accennato all’inizio dell’articolo, è probabile che la tua versione di WordPress non sia semplicemente aggiornata. Per permettere a WordPress di creare una mappa del tuo sito devi aggiornarlo alla versione 5.5. Ma questo cosa significa? In passato questa funzione non esisteva su WordPress, quindi per implementarla dovevi ricorrere all’ultilizzo di plugin esterni o, se eri completamente matto, scrivere la mappa a mano su un file di tipo .xml. Oggi non ce n’è più bisogno perché gli sviluppatori di WordPress hanno deciso di implementare la funzione all’interno della versione 5.5 (e all’interno delle versioni future). Per controllare se hai la versione 5.5 (o superiore, tipo 5.6 o 5.7) di WordPress, fai click sulla bacheca sotto la voce “Aggiornamenti”. Vedrai comparire il numero della versione come indicato nell’immagine sotto. Se hai una versione più vecchia della 5.5 ti consiglio di effettuare un aggiornamento solo dopo aver creato un backup completo del tuo sito. Come avevo già detto in questo articolo, ogni tanto può capitare che il sito vada in blocco e restituisca pagine di errore subito dopo un aggiornamento. I motivi sono tantissimi e non è sempre facile capire come mai succede, ma puoi prevenire il disastro effettuando un backup completo del tuo sito. Il plugin più semplice ed efficace per farlo è “All in one Wp migration”, e ho già spiegato come utilizzarlo nell’articolo linkato in precedenza. Se proprio non vuoi aggiornare WordPress o non puoi per qualsiasi motivo, puoi generare la mappa del tuo sito in un altro modo: Crea la mappa del tuo sito con Yoast SEO Yoast SEO è un plugin di cui ti ho già parlato in ambito SEO e, tra le sue funzioni, permette di creare in pochi click una mappa completa del tuo sito. Installalo collegandoti alla voce “Plugin” -> “Aggiungi nuovo”, digita nella barra di ricerca

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