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uguale

Uguale o eguale?

Questione di varianti

“Due più due uguale quattro.”

“Libertà, eguaglianza, fraternità.”

“Per vincere a Memory devi abbinare le carte uguali.”

 

Quale di queste frasi ti è capitato di sentire o usare? 

 

Scommetto almeno due, se non addirittura tutte e tre… dipende se è capitato anche a te di giocare a Memory quando eri bambino (io avevo quello del Re Leone, ma devo dire che non ero molto portata per quel tipo di giochi).

Dalla matematica, a un motto nato poco prima della Rivoluzione Francese, ai giochi di memoria, il filo conduttore di oggi sono due parole molto simili: uguale ed eguale.

 

Sono simili solo in apparenza…

oppure anche nella sostanza?

 

E se sono così simili, perché ne esistono due varianti, da cosa si sono originate?

 

Di sicuro, le avrai già incontrare entrambe, in diverse forme: uguale o eguale, uguaglianza o eguaglianza, uguagliare o eguagliare e via dicendo; le parole derivate sono moltissime.

 

Ma come si sceglie l’alternativa corretta… ammesso che esista?

 

Lo so che possono sembrarti dettagli di poco conto, ma spesso sono i dettagli a fare la differenza.

E quando si tratta della comunicazione online della tua azienda, ogni dettaglio è importante, un tassello per aumentare l’efficacia dei tuoi testi… e quindi il numero e la qualità dei tuoi clienti.

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E ora… andiamo a scoprire come si usano uguale ed eguale

 

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John Ray Ebora on Unsplash

 

 

SIGNIFICATO E USI

Come sempre, partiamo dalle basi: consultiamo un vocabolario!

 

uguale (meno com. eguale, ant. equale) agg. e s. m. e f. [lat. aequalis, der. di aequus «uguale, piano, equo»]. – 1. agg. a. Che nella natura, o nell’aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente da un altro oggetto, elemento, individuo: la tua automobile, salvo il colore, è proprio u. alla mia […]. b. Che è sempre lo stesso o mantiene lo stesso modo di comportarsi nonostante il mutare delle condizioni: la legge è u. per tutti […]. c. Che resta sempre uniforme per tutto il tempo che dura o per tutto lo spazio che occupa: procedere con andatura u. […].

2. agg. In matematica, due enti a e b si dicono uguali se sono la stessa cosa, cioè se coincidono, o, più in generale, se godono delle medesime proprietà in un certo contesto; si usa anche sostituire alla parola uguale il simbolo di uguaglianza = (segno di uguale o, assol., l’uguale). In partic., il termine è adoperato: a. In aritmetica, per introdurre il risultato di un’operazione, per es., essere u. a, avere il valore di, equivalere a: 4 più 3 è u. a 7; 42 per 15 è u. a 630 […].

3. s. m. e f. Chi appartiene allo stesso rango sociale, chi si trova nella stessa posizione sociale; per lo più al plur.: è rispettoso coi superiori, cortese con gli u. […]

4. Come avv., in uguale misura: due ragazzi alti uguale (pop. alti uguali), di uguale altezza; se siete stanchi, anche noi siamo stanchi uguale, come voi.

 

In pratica, uguale può essere sia un aggettivo, che un sostantivo che un avverbio, e il suo significato è sempre il medesimo, con diverse sfumature.

 

Come aggettivo, si riferisce a qualcosa che ha le stesse caratteristiche di qualcos’altro, oppure a qualcosa che rimane sempre lo stesso indipendentemente dal mutare delle condizioni.

Esempi: La copia del falsario è uguale all’originale.
La legge è uguale per tutti.

 

Inoltre, è un termine specifico usato in ambito matematico:

Esempi: Due poligoni uguali
3 più due è uguale a 5.

 

Come sostantivo, indica gli appartenenti a uno stesso gruppo sociale o al medesimo grado gerarchico, ma anche per indicare chi ha lo stesso livello di abilità o valore.

Esempi: Un’assemblea di uguali.
Un’artista senza uguali.

 

Inoltre, viene usato per esprimere “la stessa cosa” in espressioni che indicano indifferenza, vera o finta che sia, come nella pericolosissima frase “Fai come vuoi, per me è uguale”.

 

Infine, uguale viene usato come avverbio quando significa “nello stesso modo, nella stessa misura”, come ad esempio nell’espressione “Queste due librerie sono alte uguale”.

 

Quindi…

eguale da dove spunta fuori?

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Markus Winkler on Pexels

 

 

VARIANTI CHE SI ALTERNANO

Uguale ed eguale hanno la stessa etimologia: derivano dal latino aequalem, che a sua volta arriva da aequus, “uguale, pari”.

 

La forma più vicina all’etimologia è eguale: uguale si è diffuso solo in seguito; la sua prima attestazione risale al 1282.

Non solo: in origine, a queste due forme si affiancava anche quella in i-, iguale, che era la forma preferita nientepopodimeno che da Dante. 

 

Ma tranquillo: almeno questa, oggi è del tutto caduta in disuso.

 

Torniamo alle nostre due alternative: la loro alternanza è presente sin dalle origini della nostra lingua. 

Spulciando i diversi vocabolari, anche quelli storici, scopriamo continui rimandi tra queste due forme, ma nessuna indicazione specifica che spieghi quando usare l’uno o l’altro.

Notiamo però che in origine la forma preferita era eguale, probabilmente perché sentita più vicina alla sua origine latina; ma a partire dal XX secolo eguale inizia a passare in secondo piano, lasciando spazio a uguale, che diventa la forma più comune.

 

Oggi, se proviamo a cercare ‘uguale’ su Google otteniamo circa 1.030.000.000 risultati, mentre se cerchiamo ‘eguale’ ne abbiamo circa 6.870.000 risultati: la prima forma è decisamente in vantaggio.

 

E quindi? Qual è il verdetto?

 

Le due forme sono corrette entrambe!

 

Le differenze sono semplicemente il fatto che uguale è la forma oggi più comune, mentre eguale è considerata una variante d’uso più letteraria, per via della sua maggior vicinanza all’etimo latino.

 

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Klaudia Ekert on Pexels

 

QUINDI…

La risposta al nostro quesito è molto semplice:

 

UGUALE ed EGUALE

sono ugualmente corretti.

Uguale è la forma più comune, eguale quella più letteraria.

 

Semplice, vero?

 

Ora tocca a te!

 

Riscalda le dita, appoggiale sulla tastiera del tuo computer e inizia a scrivere: i testi per la comunicazione online della tua azienda ti aspettano, e più darai loro attenzione e cura, più loro lavoreranno per te, conquistando la fiducia e l’attenzione dei tuoi clienti.

 

Sei impaziente di metterti alla prova?

 

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E per scoprire altri errori da NON fare…

… ci vediamo lunedì prossimo!

 

La Penna Rossa

 

BIBLIOGRAFIA

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SITOGRAFIA

Accademia della Crusca – accademiadellacrusca.it

Campagna a sostegno dell’uso corretto di Piuttosto che – piuttostoche.com

Treccani online – treccani.it

Zanichelli online – dizionaripiu.zanichelli.it

Di Valvasone Luisa, Uguale o eguale? È uguale!, redazione consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca, 26 ottobre 2021
(https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/emugualeem-o-emegualeem–uguale/5035)

 

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