Trasforma le tue parole in soldi 42 – Come scrivere Newsletter che vendono – Parte 4: Perché dovrei leggere le tue mail?
La settimana scorsa abbiamo visto i 4 elementi che compongono una Newsletter ben fatta: MITTENTE OGGETTO CONTENUTO CHIAMATA ALL’AZIONE Ed abbiamo evidenziato quanto la scelta del mittente possa fare la differenza nel tasso di apertura delle tue newsletter. Se ti sei perso l’articolo lo trovi qui! Oggi (e nelle prossime settimane) andremo a visionare e studiare in maniera approfondita gli altri tre elementi. E oggi partiamo dall’Oggetto! Perché ho deciso di partire proprio dall’Oggetto della mail? Perché se non scegli l’Oggetto giusto… nessuno della tua lista aprirà la tua mail! Anche se ti piacerebbe tanto che fosse il contrario, la tua Newsletter: Non è l’unica a cui si è iscritto il tuo cliente; Non è l’unica che riceve con costanza; Non è l’unica interessante. Con tutta probabilità la tua mail è una delle 10-20 o magari 30 che riceve il tuo cliente ogni giorno. E sappiamo entrambi che non leggerà MAI tutte le newsletter che riceve. Anche se è la miglior newsletter del mondo. Che senso ha studiare, applicarsi dedicare ore e ore ogni giorno per diventare bravissimi nella Scrittura Persuasiva… se poi nessuno apre le tue mail? L’elemento della costruzione della Newsletter che incide in maniera maggiore sul tasso di apertura è sempre l’Oggetto. Nell’Oggetto della mail tu dichiari al lettore quale argomento tratterai. E fin qui mi sembra molto chiaro. Ma: Hai pochissimo spazio, devi essere incisivo e immediato; Devi “spiccare” fra le miriadi di mail che si affiancano alla tua nella casella postale del Cliente; Devi fargli pensare “oh, vale la pena aprire PROPRIO QUESTA! E tutto questo si ottiene APPLICANDO LA GIUSTA TENCICA. Quindi rimboccati le maniche e imbraccia carta e penna: sto per mostrarti i SETTE oggetti che faranno schizzare alle stelle il tuo tasso di apertura! SETTE OGGETTI PER FAR APRIRE LE TUE MAIL #1 CURIOSITÀ In un mondo sovraffollato di informazioni, dove ogni tipo di conoscenza è a portata di click di chiunque, in qualunque momento, in qualunque parte al mondo, la curiosità delle persone è merce rara. Mi spiego: tutti al mondo sono AVIDI di informazioni. Sono curiosi. Lo stesso Internet si sviluppa sempre di più grazie a questa curiosità. La scienza fa lo stesso! Pensa che negli ultimi 18 mesi si stima sia RADDOPPIATO il sapere umano. Migliaia di anni di storia doppiati in un anno e mezzo. E allora perché la Curiosità è merce rara? Perché riuscire a conquistarla è difficilissimo! Sei costantemente in sfida con infiniti stimoli che ti rubano la curiosità del cliente. Ma che succede se riesci a farla tua con il giusto oggetto? Il lettore si lancerà a leggere le tue parole come un cucciolo di labrador sui croccantini! Alcuni esempi di oggetti che stimolano la curiosità del lettore sono: La nuova scoperta che mi ha quasi reso povero. Anche tu vuoi fare il 38% in più di fatturato dormendo bene? La ricerca universitaria che sta per cambiare il mondo #2 PROMESSA Le persone vogliono da te (qualunque cosa tu venda) un cambiamento di vita. Un miglioramento della loro attuale condizione. Vogliono poter dire: ho speso ‘sti soldi, ma guarda come sto bene! E lo vogliono pensare PRIMA dell’acquisto. Altrimenti non comprano e basta. Quindi se riesci già dall’oggetto della tua mail a far pregustare questa sensazione, stai sicuro che leggeranno! Cioè: devi dichiarare la tua promessa solenne! In poche, pochissime parole, in modo accattivante e che non faccia pensare ad una truffa. Non sembra facile, vero? Beh, non lo è. Altrimenti il mio blog non servirebbe a nulla! Ecco alcuni esempi di oggetto promessa: Un kilo di muscoli al mese. Solo tre ore di lezione per rivoluzionare il tuo locale Dammi 5 minuti: ti dirò cosa ti sta facendo ingrassare e non te ne sei ancora accorta #3 REGALO GRATIS è bello! GRATIS piace! GRATIS e corrono tutti! (non è vero) Devi stare molto attento quando usi le parole: gratis, gratuito, regalo, omaggio, ecc Perché IMMEDIATAMENTE le persone pensano male. Lo so, non è bello, tu volevi solo fare un gesto generoso, e questi scappano a gambe levate. Ingrati. Eppure è così: regalare cose è un’azione molto potente e può portarti molti clienti. Ma devi imparare a scrivere secondo le tecniche della Scrittura Persuasiva per far capire al lettore che non stai mentendo e che non c’è una trappola nascosta! E come si fa? Beh, segui la mia rubrica. Riprendi i vecchi articoli. La Scrittura Persuasiva è complessa… e io te la spiego tutta! Ecco alcuni esempi: [REGALO] il mio nuovo e-book [GRATIS] per 24 ore e tuo per sempre Un buono spesa per te (con solo 30€ di acquisto) #4 GARANZIA Le garanzie che puoi dare con il tuo prodotto o servizio sono un potentissimo strumento di vendita. Ma solo se… la gente lo scopre. E, generalmente, per scoprirlo deve LEGGERE online. Puoi scriverlo a caratteri cubitali, con le freccine, i bollini, le lucine. Puoi fare mille cose perché la gente lo legga. Ma nulla ti sarà utile quanto un testo di una newsletter ben fatta che spiega la garanzia nei minimi dettagli e porta il cliente ad acquistare senza paura. E cosa serve affinché il potenziale cliente legga la tua Newsletter? Un Oggetto che dichiari la garanzia senza lasciare alcun dubbio al cliente. Ovviamente molto varia dal tipo di garanzia che puoi dare… ma allo stesso tempo, da quanto sei preciso nell’applicare le tecniche di Scrittura Persuasiva. Ecco alcuni esempi: Soddisfatto o rimborsato in 28 giorni [GARANZIA X2] soddisfatto o DOPPIAMENTE rimborsato Estensione GRATUITA della garanzia fino a 4 anni #5 PAURA La paura è uno dei motori più potenti del mondo. L’emozione che più di tutte guida le scelte del genere umano (e animale). E, quindi, la più potente delle tue leve per la Comunicazione Online. Tuttavia… Padroneggiarla è tutt’altro che facile: un eccesso di paura fa SCAPPARE il tuo cliente e addio acquisto! Il meccanismo teorico è semplice: spaventa il lettore con qualcosa che gli sta capitando o
Guida ai modelli mentali per avere successo – Parte 6
Ci siamo: la guida ai modelli mentali per il successo sta per finire. E nel frattempo, mi sono resa conto che a giugno, silenziosamente, la rubrica del Mastino ha compiuto il suo primo anno. Un anno dedicato a un aspetto sottovalutato del successo di un’azienda: la mentalità dell’imprenditore che la guida. È lo stesso principio di chi sceglie un percorso per cambiare forma fisica. La maggior parte delle persone pensa che il segreto siano solo la palestra, l’alimentazione e gli integratori usati ogni giorno. Ed è vero che questi elementi sono importanti… ma NON possono funzionare se alla base non si trova una mentalità orientata al successo. Un nuovo modo di pensare è fondamentale per raggiungere grandi risultati e mantenerli costanti nel tempo. La crescita di un’azienda segue lo stesso ragionamento. Prendersi cura dell’aspetto pratico della gestione della tua impresa è essenziale per avere successo. Ma senza un modello mentale solido, orientato verso il futuro e pronto ad allontanare i pensieri negativi i risultati che tanto sogni non arriveranno mai veramente! Quindi hai davanti a te due scelte. La prima è aspettare il colpo della bacchetta della Fata Madrina che salverà la tua impresa e smetterà di farti sentire il peso del fatturato in calo sul collo… … oppure iniziare ad agire per modificare il tuo approccio mentale, e scoprire gli ultimi 3 modelli mentali che ti aiuteranno a raggiungere il successo! Modello mentale numero 13: l’effetto a lungo termine. Ogni azione che facciamo ne genera automaticamente un’altra. Generalmente tutti riusciamo a prevedere le conseguenze immediate di un nostro gesto. Comprare un prodotto genera una spesa, registrare un video per la tua azienda significa fare il primo passo per farti riconoscere come autorità del settore… gli esempi sono infiniti. Il problema è che nella maggior parte dei casi quando si tratta di progettare il futuro della tua attività, ti fermi qui. In altre parole, guardi solo il crollo del primo pezzo del domino e non riesci a prevedere il resto del percorso. Questo vuol dire che non riesci a essere costante, e abbandoni un buon progetto prima ancora di averlo iniziato. Quando fai un’azione per il futuro della tua azienda invece devi essere in grado di vedere tutto il disegno che stai creando. Questo ti permetterà di affrontare con più leggerezza alcune decisioni che dovrai prendere, e di essere guidato anche nei momenti più difficili dalla visione che hai in mente! Inserisci ogni scelta che prendi per la tua impresa nel tuo personale disegno. Fai in modo che non ci siano pezzi fuori posto: elimina il superfluo e incastra ogni altra azione per creare un splendido effetto a catena, senza mai trovarti a guardare al futuro con paura o incertezza! Modello mentale numero 14: le fondamenta. Saresti felice di dormire in una casa, senza avere la certezza che le fondamenta del palazzo siano solide? Qualcosa mi dice di no… ma allo stesso tempo, probabilmente stai fondando il futuro della tua azienda su delle basi pericolanti, sperando che tutto vada liscio lo stesso! I tuoi progetti per il futuro non sono chiari, le idee si accumulano senza essere definite… e in questo modo stai basando i prossimi anni della tua vita su dei sogni tremolanti che rischiano di crollare da un momento all’altro. La verità è che se vuoi ottenere grandi risultati, devi costruire il progetto della tua impresa su delle basi estremamente solide. Ogni volta che fai qualcosa, devi ricordare quali sono i principi che stanno alla base di quell’azione. Se per esempio il tuo obiettivo è vendere a meno clienti ma vendere a prezzi più alti, ogni azione che farai da adesso in poi deve basarsi su questo principio, in modo da farti lavorare solo con Clienti Su Misura pronti a comprare da te senza mai neanche pensare di discutere sul prezzo. Per applicare questo modello mentale, analizza tuo principale obiettivo. Una volta che lo avrai definito nel dettaglio, trova le fondamenta su cui deve basarsi per restare solido e permetterti di far crescere la tua attività! E a quel punto struttura tutta tua futura strategia per costruire un progetto solido, che non crollerà davanti a nessun ostacolo! Modello mentale numero 15: il rasoio di Occam. Concludo la guida ai modelli mentali con concetto che si applica moltissimo in tanti ambiti della vita professionale e privata. Pensa che il rasoio di Occam è un modello mentale viene insegnato anche a chi si avvicina alla disciplina medica. Il principio è semplice: se senti rumore di zoccoli, probabilmente è un cavallo e non una zebra. Ti spiego che cosa vuol dire questa frase, e perché ti aiuterà a risolvere diversi problemi che riguardano la tua azienda. Molto spesso nell’approcciarti ai clienti ti basi su delle tue convinzioni personali. A un particolare comportamento o a una situazione aggiungi sfumature che spesso non sono reali, ma solamente frutto di tue preoccupazioni o ansie personali: di conseguenza, rischi di complicare situazioni molto semplici. Quindi se un cliente tarda a saldare la fattura inizi a farti mille problemi per contattarlo, magari non hai il coraggio di mandare email alle persone che ti seguono perché “sicuramente li disturbo”… e tanti altri blocchi mentali che ogni giorno ti impediscono di fare un passo avanti verso il successo. Ricorda che spesso le cose sono molto meno complicate di quanto credi. Buttandoti e provando ti accorgerai che molti dei messaggi a cui non hai avuto risposta sono stati dimenticati, che un’email interessante e ben scritta è gradita anche al cliente che riceve tantissime notifiche ogni giorno. Analizza i tuoi cavalli travestiti da zebra, ovvero i blocchi mentali che ti stanno impedendo di fare particolari azioni per far crescere la tua azienda. Sicuramente hai una spiegazione perfetta nella tua mente, ma… hai la certezza che sia quella giusta? E soprattutto, la tua convinzione corrisponde all’ipotesi più logica in assoluto? Nella maggior parte dei casi, anche semplicemente parlando con un collaboratore o un amico ti renderai conto che hai creato dei problemi inesistenti davanti a una situazione molto semplice. E
Come dopare il tuo e-commerce – parte 3
Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro, L’articolo di oggi è la terza parte di una guida più ampia, per leggerlo dall’inizio fai click qui. Come avrai capito, i plugin che reputo essenziali per gestire un e-commerce di successo sono tanti. Anche oggi, infatti, ti parlerò di uno strumento indispensabile, su cui devi mettere le mani al più presto, ma tipo oggi stesso! Questo strumento si chiama Zapier. Prima di buttarci sul tecnico, però, voglio fare una piccola premessa. Gli e-commerce funzionano davvero bene solo quando sono collegati a dei programmi chiamati CRM. I CRM, per farla breve, sono strumenti in grado di immagazzinare i dati di tutti i tuoi clienti e ti permettono di inviargli delle campagne email. Quelli più potenti riescono addirittura ad automatizzare l’invio di email e, se sfruttati al meglio, a mettere il tuo sito in condizioni di vendere tantissimo… senza che tu debba muovere un dito! Tutto quanto meraviglioso, però c’è una cosa che devi sapere: in questo preciso istante il tuo sito non è in grado di comunicare con un CRM. Mi spiego meglio: anche se tu acquistassi un CRM, il massimo che potresti fare allo stato attuale delle cose è inviare delle mail ai tuoi clienti per spingere le vendite sul tuo e-commerce. Chiariamoci, è sempre meglio di niente! Se però è il tuo caso sappi che stai rinunciando a: poter sincronizzare in automatico i dati dei tuoi clienti sul CRM. Cioè praticamente ogni volta che qualcuno si registra sul tuo sito devi registrarlo manualmente sul CRM; inserire automaticamente in liste separate i clienti che hanno acquistato determinati prodotti/servizi sul tuo sito; separare automaticamente i tuoi clienti migliori da quelli di cui dovresti sbarazzarti; inviare delle mail di ringraziamento personalizzate per chi effettua degli acquisti sul tuo e-commerce; alla possibilità di richiedere in automatico una recensione dei tuoi prodotti/servizi a chi li ha acquistati; tempo e soldi. Credimi, non è un’esagerazione! Quanto tempo impieghi ogni volta per inserire manualmente i dati dei tuoi clienti sul CRM e come fai anche solo a capire quali sono i prodotti più acquistati che ti conviene spingere di più? Tiri giù degli excel ed effettui conteggi quando potresti delegare tutto ad una macchina che è pure più veloce e precisa di te (e anche di me, di qualsiasi essere umano)? Ora magari tu non possiedi ancora un e-commerce o sei solo agli inizi, perciò potresti non percepire come un problema parte delle cose che ti sto dicendo. Va benissimo, ma ricordati questo: prima o poi accadrà. Prima o poi ti lamenterai del fatto che gestire un e-commerce è faticoso e inoltre non ti dà i risultati che immaginavi. Lo so perché ci sono passato anche io. In pochi anni la tecnologia ha compiuto dei passi enormi e adesso ci permette di fare cose che fatichiamo ad immaginare. Quando ho iniziato a muovere i primi passi in questo settore si poteva lavorare solo con gli excel e gestire un e-commerce era un incubo. Perlopiù potevi muovere passi incerti, come con gli occhi bendati, e gestire più di un e-commerce alla volta non era una possibilità. Ma perché ti sto dicendo tutto questo? Perché il plugin di cui ti parlo oggi risolverà tutti questi problemi e metterà il tuo e-commerce in condizioni di dialogare in autonomia con il tuo CRM. È arrivato il momento di raccogliere tutta la tua concentrazione e afferrare una tazza del tuo caffè preferito: iniziamo! Che diavolo è Zapier e perché il tuo e-commerce ne ha un disperato bisogno? Per farti capire cos’è Zapier in pochi minuti ti faccio un esempio veramente scemo. Qualsiasi cosa io faccia, quando possibile ascolto sempre della musica e mi piace creare delle playlist e adattarle a compiti diversi. Se te lo stai chiedendo, sì: ho una playlist pure per quando sono al bagno, sono una di quelle persone lì. Per questo motivo adoro Spotify (anche per la qualità dell’audio, sono un po’ fissato). Un altro motivo per cui adoro Spotify è che posso trasmettere lo streaming della musica dal cellulare alle cuffie o a delle casse o ad Alexa, il tutto senza fili e nel giro di pochi istanti. Esiste persino un pulsante per collegare Spotify ad Alexa senza dover collegare quest’ultima al pc o al cellulare. Ma come fa? In realtà la tecnologia di Spotify non c’entra nulla, avviene tutto grazie al bluetooth. Perché diamine ti sto dicendo tutto questo? Immagina che Spotify sia il tuo e-commerce, Alexa (o qualsiasi altra cassa) il CRM e… sì: Zapier è il Bluetooth. Zapier è il ponte che collega il tuo sito al CRM, permettendogli di gestire in modo automatico gran parte del lavoro che altrimenti dovresti affidare ad un reparto intero di persone malate di mente che si suicideranno inevitabilmente da lì a pochi mesi. Sì, perché è un lavoro schifoso che non dovrebbe mai gestire nessun essere umano, perciò fallo fare a Zapier! Anche perché non si stanca mai e, generalmente, non fa ca**ate (la perfezione non esiste, ma ci si avvicina parecchio). Per poter usare Zapier ti basta installare sul tuo sito il plugin WooCommerce Zapier, disponibile a pagamento su questo link. Sì, lo so, che p*lle, un’altra roba da pagare, il Fabbro mi sta dissanguando ecc., ma si tratta di un prezzo accessibile a tutti e non è un abbonamento ma un pagamento una tantum. Giuro che questo è uno di quegli acquisti e che si ripaga infinite volte tanto, però se hai dubbi continua a leggere l’articolo. Se ti stai chiedendo quale CRM attaccare al tuo sito grazie a Zapier, la risposta è una: Active Campaign. Piano scalabile, semplicità di utilizzo, invio di email affidabile (non finirai in spam, a meno che non farai ca***te), automazioni potentissime. Se hai già un CRM che non è Active Campaign shame on you ma probabilmente puoi collegarlo lo stesso al tuo sito. Per averne la certezza, collegati a questa pagina e guarda se nell’elenco figura il logo del tuo CRM. Una volta installato il plugin non ti resta