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Quante persone servono per scrivere un testo?

Non basta un solo scrittore!

Scrivere i testi per la tua azienda è una cosa seria: non può farlo tuo cuggino che ha fatto il liceo Classico ed è “bravo a scrivere”.

E nemmeno la stagista che si è laureata in Lettere.

 

A meno che tu non voglia regalare alla concorrenza tutti i tuoi clienti.

 

Punto primo: se vuoi che la tua azienda abbia successo, devi produrre un’enorme quantità di testi.

E farlo di continuo!

 

Non è una scelta, non è un’opzione: se vuoi fatturare, DEVI scrivere di continuo.

 

Post sui social, i testi del tuo sito web, newsletter, articoli di blog, magnet, cataloghi, riviste, biglietti da visita, volantini, libri e via dicendo: non puoi trascurarne nessuno.

 

Punto secondo: non puoi farlo a caso.

Un testo scritto a caso, non strutturato, che non tocca le giuste leve emotive e non risponde alle domande che stanno nella mente dei tuoi clienti, non verrà da letto da nessuno e sarà inutile: non attirerà nuovi clienti, e non farà tornare i vecchi.

 

Devi scrivere parlando ai tuoi Clienti Su Misura, servendoti della tecnica della Scrittura Persuasiva (il Modellista nella sua rubrica parla proprio di questo: la trovi QUI)

 

Ovviamente, devi anche scrivere bene, evitando tutti gli errori di grammatica e ortografia: altrimenti, i tuoi testi saranno sciatti, tu sembrerai un incompetente e i tuoi lettori si fermeranno al primo errore che trovano.

(Questo è esattamente l’argomento di questa rubrica: perciò, se non l’hai ancora fatto, CLICCA QUI per iscriverti alla newsletter e non perderti neanche un articolo della Penna Rossa!)

 

Punto terzo: se vuoi DAVVERO arrivare al successo, non puoi accontentarti come fa la maggior parte dei tuoi concorrenti.

Quindi, una persona sola a scrivere non ti basterà. 

 

E non perché in due si producono più testi, ma perché la scrittura in realtà è un processo complesso, composto da diverse fasi, che non possono essere svolte da un’unica persona.

 

Non è pignoleria, è un dato di fatto: continua a leggere e ti mostrerò perché.

 

Quindi, la scelta è tua: vuoi continuare a fare “come fanno tutti”, relegando la scrittura dei testi della tua azienda al primo che capita…

o vuoi distinguerti da tutti gli altri producendo testi non solo ben scritti e privi di errori, ma potenti e in grado di mostrare perché SOLO TU sei la soluzione che i tuoi Clienti Su Misura stanno cercando?

 

Allora…

cominciamo!

 

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PRIMA DI SCRIVERE

Il lavoro di scrittura inizia prima di prendere la penna in mano, prima di scrivere una sola parola.

 

Dimentica l’idea romantica dello scrittore che, colto dall’ispirazione, si siede al tavolo e crea il suo capolavoro di getto. Non funziona così.

 

La scrittura è una tecnica, non un dono; e vale ancora di più per la Scrittura Persuasiva, ovvero quella che ti serve quando scrivi per la tua azienda.

 

Questo significa che

    1. Non ti serve nascere con “il talento della scrittura” (cosa che comunque sarebbe per una maledizione, come ci spiega il Mastino in QUESTO ARTICOLO)

  • Devi scrivere tantissimo, esercitarti, continuare a scrivere e scrivere ancora…

 

e l’efficacia della tua scrittura non farà che aumentare!

 

Ma torniamo al processo di scrittura.

Come primissima cosa, prima di iniziare a scrivere, devi capire cosa devi scrivere, a che scopo e soprattutto PER CHI stai scrivendo.

 

Perché, indovina un po’, non stai scrivendo per te: 

 

stai scrivendo per i tuoi Clienti Su Misura!

 

Stampati a fuoco in testa questo concetto: non stai scrivendo per te, ma per i tuoi Clienti Su Misura. 

Questo significa che quando scrivi devi sempre porti dal loro punto di vista: loro non sanno le cose che sai tu, che sei esperto del tuo settore; loro sul tuo prodotto e su quello che fai hanno in mente domande che a te non verrebbero mai in mente.

 

Quindi, per prima cosa prima di scrivere: identifica il tuo Cliente Su Misura, e scopri quali sono i suoi bisogni (che il tuo prodotto/servizio può risolvere), i suoi dubbi, le sue paure e le sue domande riguardo al tuo prodotto.

 

Tutto questo rientra nella fase di RICERCA, fondamentale prima di scrivere qualsiasi testo: non puoi scrivere nulla, se non sai di cosa stai parlando.

Qualsiasi scrittore, anche di narrativa, passa mesi a studiare e fare ricerca prima di scrivere.

 

In questo caso, siccome sei un’imprenditore/imprenditrice, sei già molto esperto nel tuo campo: sai quello che fai, come lo fai, perché lo fai, quali sono sul mercato le alternative a te.

 

Per questo, per te la fase di ricerca si concentra, come abbiamo detto, sui tuoi Clienti!

 

Studia, ricerca, raccogli quanto più materiale possibile e conservalo in maniera ordinata: non sai mai quando ti potrà tornare utile.

 

E quando sarai pronto…

sarà il momento di passare alla fase successiva!

 

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SI SCRIVE!

Siamo quasi al momento di scrivere, ma prima devi ancora fare due cose:

  • Stabilire che tipo di testo devi scrivere (anche se è probabile che tu lo sappia già)
  • Scriverne lo schema

 

Ogni tipo di testo è diverso, e richiede linguaggio e struttura diversi: esattamente come alle superiori ci hanno insegnato che un saggio breve è diverso da un’analisi del testo o da un articolo di giornale (o almeno, avrebbero dovuto farlo, è una delle poche competenze pratiche davvero utili che si imparano a scuola).

 

Quindi, un post per Facebook è diverso da una mail per una newsletter, una landing page o un magnet: cambiano la CTA, il tipo di linguaggio necessario, il grado di complessità e la struttura.

 

Ecco perché ora è il momento di scrivere lo schema del tuo testo!

 

Poiché il tuo scopo è quello di far leggere il tuo testo ai tuoi lettori dall’inizio alla fine, devi creare un percorso, nel quale ogni gradino, seguendo il dialogo mentale del cliente, porti naturalmente a quello successivo… 

fino all’ultimo, la CTA, ovvero l’azione che tu vuoi far compiere al tuo cliente! (Compra, ma anche iscriviti alla newsletter, guarda il video, scarica la guida e via dicendo.)

 

Questo schema varia, ovviamente, a seconda del tipo di testo che stai scrivendo (banalmente, un post per Facebook sarà meno lungo e meno complesso di un magnet).

 

Per farti un esempio, ecco le parti che non devonomai mancare:

  • Titolo/headline
  • Sottotitolo/subheadline
  • Introduzione: l’argomento, il punto caldo del tuo testo
  • Il problema che affligge il tuo cliente
  • Soluzione: il tuo prodotto!
  • Perché proprio tu e non un concorrente? 
  • CTA

 

Come vedi, si tratta di uno schema molto semplice, al quale di volta in volta si possono aggiungere elementi, come ad esempio l’Urgenza (ovvero, perché dovrebbero acquistare ora?) o la spiegazione di cosa succede dopo che i tuoi clienti ti contattano, o ancora una tua biografia dove spieghi perché fai quello che fai.

 

Ora che sai cosa scrivere e in che ordine farlo… scrivi!

 

In questa fase, non fissarti troppo sugli errori grammaticali: non perdere troppo tempo, rimani concentrato sul testo che stai scrivendo e sul risultato che vuoi ottenere.

 

E una volta che hai scritto tutto?

 

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DOPO LA SCRITTURA

Siamo quasi giunti al momento di fare entrare in scena il resto del team (anche se tutti devono partecipare alla fase di ricerca preliminare: non è pensabile mettere mano a un testo senza minimamente sapere nulla a riguardo).

 

Ora, dopo aver lasciato “riposare” il testo almeno qualche ora, magari un giorno intero, rileggilo per vedere se ti convince, se hai scritto tutto quello che volevi scrivere.

 

Dopodiché…

lo passi all’editor!

 

L’editor ha il compito di far sì che il testo arrivi ad avere la sua forma migliore.

È quella figura che prende il testo grezzo, uscito dalla penna dell’autore, e si preoccupa di controllare che tutto torni; taglia o enfatizza dove serve, sposta dei pezzi se è necessario, e si assicura che non ci siano errori.

 

Non controlla solo linguaggio, grammatica e sintassi, ma anche coerenza e struttura.

Ad esempio, quando si tratta di libri di narrativa, l’editor è quello che si preoccupa di controllare che un personaggio biondo con gli occhi azzurri rimanga sempre tale.

 

Ovviamente, a meno che la tua impresa sia una casa editrice, è alquanto improbabile che tu abbia un editor a disposizione.

Quasi nessuna azienda se ne preoccupa, e i testi, una volta scritti, vengono pubblicati e lanciati così come sono.

 

E gli errori poi si vedono.

 

Certo, anche in questo caso, dipende dal tipo di testo in esame, ma ti assicuro che una revisione fatta da una persona diversa dall’autore è in grado di migliorare moltissimo l’efficacia del testo in questione.

 

Ecco perché, nel Laboratorio dei Sarti, nulla sfugge dalle mie grinfie di editor!

 

Infine, quando si tratta di testi complessi (come magnet e libri), l’ideale sarebbe passare il testo a un proofreader (ovvero, un correttore di bozze) prima di pubblicarlo.

 

Il proofreader si occupa dell’ultima lettura, per andare a limare i refusi rimasti: si tratta perlopiù di puri errori di battitura (come quando al posto di quanto, o elto al posto di alto) e di tutti gli errori che possono essere sfuggiti alla revisione.

 

Che si tratti di punteggiatura, di maiuscole, di un tempo verbale errato, di parole ripetute o doppi spazi, il proofreader, con la precisione di un cecchino, li elimina tutti!

 

 

Quindi, per rispondere alla domanda iniziale:

quante persone servono per scrivere un testo?

 

Io ti dico: 3.

 

 

Posso concederti 2, se si tratta di testi semplici e brevi come un post, ma una revisione è sempre necessaria, se vuoi distinguerti dalla massa di gente che NON lo fa, giudicandolo poco importante.

 

E attento: la revisione non può farla l’autore del testo!

 

Si tratta di una questione “fisiologica”, se vogliamo: di fatto, il nostro cervello, quando lavora a lungo su un testo, “ci si abitua”, e tende a memorizzarlo.

Ovvero, rileggendolo, tenderà a completare le parole in automatico, e a leggere quello che lui sa che dovrebbe esserci scritto… non riuscendo così a vedere eventuali refusi.

 

Ecco perché, anche se magari sei uno scrittore bravissimo e preciso, non puoi editare o correggere le tue bozze da solo: semplicemente, per come funziona il nostro cervello, non funzionerebbe, e gli errori rimarrebbero lì.

 

Quindi, affidati a un editor competente! (Meglio se insieme a un bravo correttore di bozze.)

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QUINDI…

Oggi abbiamo come funziona dietro le quinte il lavoro di stesura di un testo, che possiamo riassumere così:

  • Fase di ricerca
  • Definisci il tipo di testo e scrivine lo schema
  • Scrivi!
  • Fai revisionare il testo da un editor
  • Se necessario, passalo a un proofreader

 

In sostanza, se vuoi che i tuoi testi siano efficaci al massimo e privi di errori (e quindi nettamente superiori a tutti quelli dei tuoi concorrenti), falli lavorare da almeno 2 persone… meglio se 3 per quelli complessi!

 

Ora, ho una succosa anticipazione per te:

 

Se stai pensando di dare una svolta al modo in cui scrivi i testi per la comunicazione online della tua azienda, ma non sai da dove partire, continua a seguire i nostri aggiornamenti (CLICCA QUI per iscriverti alla newsletter): il Modellista ha in serbo qualcosa di molto speciale per te!

 

Intanto, se ancora non ce l’hai, per iniziare a lavorare sui tuoi Clienti Su Misura (come riconoscerli e come trovarli), ti consiglio il SECONDO libro del Sarto: COMUNICAZIONE SU MISURA: la STRATEGIA DIGITALE che porta la tua azienda al SUCCESSO!

Sei pronto a imparare le tecniche del Sarto per impostare la strategia in grado di portare alla tua azienda il fatturato che hai sempre sognato?

 

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E per scoprire altri errori da NON fare…

… ci vediamo lunedì prossimo!

 

La Penna Rossa

 

BIBLIOGRAFIA

BARATTER P., Il punto e virgola. Storia e usi di un segno, Carocci, Roma 2018.

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SITOGRAFIA

Accademia della Crusca – accademiadellacrusca.it

Campagna a sostegno dell’uso corretto di Piuttosto che – piuttostoche.com

Treccani online – treccani.it

Zanichelli online – dizionaripiu.zanichelli.it

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