Basta aspettare il momento perfetto!
Sono rimasta davvero stupita quando ho scoperto che in fotografia esiste il concetto di Golden Hour, considerato in modo quasi universale il momento perfetto per fare una foto o registrare un video. Ti spiego subito di che si tratta: sono quei minuti poco prima dell’alba o del tramonto. Quando il tempo è sereno, la luce del sole è distribuita in modo omogeneo. E così oggetti, luoghi e persone appaiono al meglio, avvolti da una luce praticamente dorata. Proprio per queste caratteristiche naturali, non è strano vedere fotografi esperti aspettare queste ore per fare delle foto spettacolari. In altre parole vederli aspettare il momento perfetto, dove tutto appare nella sua condizione migliore. Nel Laboratorio foto e video non fanno parte delle mie competenze… ma la tua crescita come imprenditore o imprenditrice mi sta a cuore. E per questo, voglio metterti in guardia dall’attesa del momento giusto per iniziare il percorso di crescita della tua azienda. Insieme a te voglio esplorare il concetto di “momento perfetto”, capire perché è pericoloso, e trovare il momento ideale per iniziare un nuovo progetto per la tua azienda! Lo scorso anno, in questo periodo, avevo parlato dell’importanza simbolica che diamo al mese di Settembre. Viene considerato un mese per iniziare da capo, riprendere buone abitudini dopo la pausa estiva, e magari iniziare un nuovo progetto di crescita aziendale. Proprio l’importanza simbolica che diamo a questo periodo rende il mese di Settembre un momento per delle grandi prestazioni. In questo periodo, la motivazione e voglia di ottenere grandi risultati sono alle stelle! Ma poi… arriva la vita e la sua imprevedibilità. Quella spesa di troppo, quel momento difficile, la noia e fatica della routine del portare avanti un’azienda. Basta qualche giorno e la a motivazione crolla. A questo punto, i buoni propositi si frantumano contro il durissimo scoglio della realtà. E quindi inizia il gioco dell’attesa, dove cerchiamo ogni scusa per non fare qualcosa! Come funghi, settimana dopo settimana nella tua testa si accumulano pensieri che suonano più o meno così: “Vorrei chiamare il Tutor dei Sarti, ma ormai è Ottobre… aspetterò Novembre!” “So che dovrei iniziare a fare i video, ma iniziare il 14 Settembre non ha senso. Aspetterò l’inizio del prossimo mese, è un momento migliore!” Per poi aspettare, e arrivare a dire: “Iniziare a Dicembre una nuova strategia di comunicazione? Che stupidaggine, è quasi Natale! Ormai aspetto Gennaio!” O se non si tratta di date, si parla di momenti particolari della tua vita lavorativa! “Inizierò a creare il blog aziendale dopo il periodo dei saldi” “Creerò il podcast solo quando avrò i soldi per comprare una fotocamera migliore!” “Scrivere su Whatsapp ai clienti? Magari dopo aver riordinato il magazzino!” Il risultato è che in questo modo la crescita della tua impresa viene frenata dalle tue convinzioni errate, e il percorso che ti può portare alla ricchezza si allunga all’infinito. E in questo modo ogni tuo sogno diventa ovviamente sempre più irrealizzabile! E tutto per quale motivo? Perché stavi aspettando il MOMENTO PERFETTO. Quella data magica a cui dare un valore speciale, quel momento pieno di significato in cui cambiare le cose per il meglio. Si tratta del lato oscuro delle abitudini, un argomento di cui ho già parlato alcune settimane fa in QUESTO ARTICOLO dedicato alle date. In alcuni casi, ci sono giorni speciali che possono essere utili per la tua azienda: se li usi per creare una connessione con i tuoi clienti, o per darti la spinta giusta per un particolare progetto, allora non posso che appoggiare l’idea di dare importanza a certe giornate. Ma se stai aspettando il momento giusto per fare qualcosa di importante per la tua azienda, senza mai iniziare davvero, sai in cosa si trasformano le date? IN UNA SCUSA PER NON CAMBIARE LE COSE! Lascia che ti dia una notizia: non esisterà mai il momento giusto per fare il passo avanti per la tua azienda. Non arriverà il giorno in cui sarai finalmente pronto a cambiare le cose e accettare che qualcosa non sta andando come vorresti. Continuando in questo modo non stai aspettando il momento giusto, ma solo posticipando e aspettando un treno che non arriverà mai, mettendo sul tuo percorso di crescita professionale ostacoli che hai creato con le tue mani. Il problema? Che i tuoi clienti e il mondo non aspetteranno te. Presto i metodi che hai usato fino a questo momento per comunicare a chi si avvicina alla tua azienda saranno vecchi. Quella caratteristica unica del tuo prodotto o servizio sarà presentata in salse leggermente diverse ai tuoi potenziali clienti, che difficilmente saranno in grado di riconoscere la differenza. E mentre continui ad aspettare, la tua occasione di crescita se ne andrà senza di te a bordo, lasciandoti nel fango dell’immobilismo e trascinandoti verso il fallimento. Forse ti sembro catastrofica, ma sappi che non c’è nulla di più pericoloso di restare immobili. Hai un numero limitato di anni da poter dedicare con piena energia alla tua azienda e alle cose che contano realmente per te. Quando ti renderai conto di essere troppo stanco non sarai felice di avere aspettato senza provare, ma sentirai solo il rimpianto di non aver cambiato le cose quando ne hai avuto la possibilità. Quello che voglio dire è che sei davanti a 2 scelte. Aspettare un momento perfetto che non esiste, facendo finta che un giorno avrai finalmente raccolto il coraggio di cambiare il tuo modo di fare impresa e fare il primo passo verso il successo… … o accettare che c’è un solo momento giusto per iniziare un nuovo percorso di crescita. E quel momento è adesso! Attenzione: non dico che devi rivoluzionare la tua vita in un solo giorno. La verità è che ogni grande cambiamento comincia da un primo passo, e io sono pronta a suggerirtene ben 2! Il primo? CLICCARE QUI e acquistare subito Comunicazione su Misura – la strategia digitale che porta la tua azienda al successo. Un manuale pieno di strategie fondamentali per ottenere risultati eccezionali con la comunicazione della tua attività,
QR code, Quella Roba che ti aiuta a vendere
Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro, Scommetto che almeno una volta nella vita ti è capitato di trovarti davanti un codice QR. Al ristorante, in aeroporto, su manifesti affissi per strada, ti basta aprire gli occhi e prestare attenzione per capire che siamo letteralmente circondati da codici QR. Ma come mai questa tecnologia è così utilizzata? Quali sono i vantaggi di usare codici QR per te e i tuoi clienti? Beh sono innumerevoli! Te ne presento alcuni: la possibilità di collegarsi online su una pagina specifica in internet attraverso la fotocamera del cellulare; poter evitare di scrivere URL lunghissimi all’interno del browser per collegarsi ad un contenuto specifico; il codice QR occupa uno spazio ridotto all’interno di visual e puoi inserirlo davvero ovunque: su menù cartacei, su grafiche web, su biglietti da visita, sulle shopper bag, su bottiglie e lattine ecc.; il suo funzionamento fa sì che tu possa agganciarlo a schede di prodotto, landing page, form, immagini; si tratta di una tecnologia versatile e applicabile in qualsiasi ambito; semplifica molti processi, come ad es. gli imbarchi su aerei e pullman. I codici QR, insomma, sono utilissimi per qualsiasi tipo di azienda e l’obiettivo della guida che ho preparato oggi per te è insegnarti come realizzarli e utilizzarli. Adesso afferra tutta la concentrazione che puoi e afferra una tazza del tuo caffè preferito: iniziamo! Che cos’è un codice QR? Il codice QR sembra davvero una roba fantascientifica se ci pensi: inquadrandolo con la fotocamera dello smartphone puoi collegarti velocemente ad un sito web. Quindi immagino ti stupirà sapere che in realtà è una tecnologia sviluppata quasi 30 anni fa. Pazzesco, no? Nel 1994, in Giappone, la compagnia Denso Wave ha realizzato i codici QR per tracciare più facilmente i pezzi di automobile all’interno delle fabbriche Toyota. Poco più tardi, data la capacità di questi codici di poter trattenere al loro interno un’altissimo numero di informazioni, fu utilizzato da svariate industrie giapponesi per la gestione delle scorte. Nel 1999 Denso Wave ha deciso di distribuire sotto licenza libera i codici QR, anche se poco dopo, negli anni 2000, il loro utilizzo fu sostituito dalle etichette RFID. Dalla seconda metà degli anni 2000, però, i codici QR si sono dimostrati utilissimi all’interno del web mobile, vivendo una vera e propria rinascita. Divennero infatti sempre più comuni, prima in Giappone e poi in tutto il mondo, pubblicità contenenti codici QR all’interno di giornali, riviste e cartelloni pubblicitari, in modo da veicolare più facilmente gli URL. Ma come fa il codice QR ad essere così potente, in grado di indirizzare il tuo smartphone su milioni di pagine web differenti? Si tratta di un vero e proprio codice a barre bidimensionale, composto da moduli neri all’interno di uno schema bianco, in grado di trattenere al suo interno fino a 7089 caratteri numerici o 4296 alfanumerici. Perché si chiama codice “QR”? Perché QR sta per “quick response”, ovvero risposta immediata, per via della rapida decodifica del suo contenuto. In quali ambiti viene utilizzato il codice QR? In tantissimi! I codici QR infatti sono talmente versatili da poter essere utilizzati da qualsiasi azienda, a prescindere dal settore. Adesso ti elenco quali sono gli ambiti più comuni in cui potresti imbatterti in codici QR. Ristoranti La quasi totalità dei ristoranti in Italia sfruttano i codici QR per permetterti di visualizzare i loro menù. Qui in Spagna ci sono tanti locali e ristoranti che non stampano più i menù e incollano sui tavoli degli adesivi con sopra il codice QR. (se lo sa il Modellista li viene a picchiare con le sue mani) Una volta scansionato il codice con il cellulare puoi navigare il menù (che di solito è un file PDF) e poi ordinare pietanze e bevande. Musei Ebbene sì, anche i musei utilizzano i codici QR al loro interno. I codici QR di solito, all’interno dei musei, sono utilizzati per collegarti ad una pagina di approfondimento sull’opera che stai ammirando o sulla biografia dell’autore. Ambito editoriale I codici QR si prestano molto bene all’interno dei libri per sostituire lunghissimi URL che costituiscono la sitografia. Sono anche utilizzati su riviste e magazine all’interno degli inserti pubblicitari per collegarti a schede prodotto e pagine di acquisto. Negozi di abbigliamento La prossima volta che esci da un negozio di abbigliamento dopo aver acquistato qualche capo osserva attentamente la shopper bag, sono convinto che troverai un codice QR. Scansionalo col tuo cellulare e osserva attentamente come viene utilizzato per lasciarti ispirare. Bevande Spesso i codici QR vengono stampati direttamente sulle etichette di vini e birre. Quando li scansioni, di solito ti collegano a delle pagine che ti spiegano come viene prodotta la bevanda. Spero con questi esempi ti averti aperto abbastanza la testa da farti chiedere: “come potrei sfruttare l’immediatezza dei codici QR all’interno del mio business?” Ma soprattutto: “come cacchio si crea un codice QR?” Come si realizza un codice QR Se sei un assiduo lettore di questa rubrica avrai capito da parecchio tempo che non mi limito a spiegarti come realizzare qualcosa ma ti offro sempre il metodo più semplice e immediato. Proprio per questo sto per parlarti del sito https://www.the-qrcode-generator.com/it/. Grazie a questo strumento realizzare i tuoi QR code sarà più semplice e veloce che mai! Collegati al sito e ti ritroverai davanti questa schermata: Inserisci all’interno della barra il link all’homepage del tuo sito, assicurandoti di selezionare l’opzione “URL”. Vedrai modificarsi il codice QR sulla parte destra della schermata. Fatto? Molto bene: il codice QR che vedi è in grado, una volta scansionato col cellulare, di collegarti all’homepage del tuo sito. Non ci credi? Fai una prova al volo e scansionalo. Bello, vero? Adesso per scaricarlo in formato PNG fai click sull’icona con la freccetta che va in basso: Mission complete! Adesso non ti resta nient’altro da fare che stampare il QR code dove desideri. Hai bisogno di un formato immagine più grande? Allora valuta di sottoscrivere un abbonamento al servizio per essere abilitato a scaricare il formato SVG del file. “Ok Fabbro, cosa
Trasforma le tue parole in soldi 50 – Creare l’offerta irresistibile – Parte 5: che schifo la GARANZIA!
Che cosa strana: dopo ben 50 settimane che scrivo articoli sulla Scrittura Persuasiva e i suoi utilizzi, mi trovo a iniziare il nuovo articolo parlandoti ancora una volta del tuo NEMICO N°1: LA DIFFIDENZA Qualunque cosa tu venda, che sia un prodotto o servizio ricercatissimo da mezzo mondo o qualcosa di nicchia, ricorda che… la gente non si fida di te. Mai. Puoi fare tantissimo, in questo senso. Attuare al meglio la Comunicazione Su Misura e costruire un rapporto di fiducia con i tuoi Clienti Su Misura, eliminando totalmente la loro diffidenza. Ma cosa succede quando ti approcci ad un nuovo cliente, che sta valutando per la prima volta se affidarsi a te? Anche se ti segue da tempo, lo hai ben caricato con materiali di Comunicazione perfetti, per tutto il tempo necessario, al momento dell’acquisto sarà SPAVENTATO. È un istinto naturale, colpisce tutti e il tuo compito è contrastarlo. Cerca di visualizzare la scena: ha scelto proprio te tra tutti i tuoi concorrenti. Si sente sulla strada giusta: tu sei la migliore soluzione al suo problema. E sente che è il momento giusto per comprare ed esserne felice. Tuttavia… Proprio mentre ha la mano sul portafogli, una vocina bastarda dentro di lui gli dice: “e se fosse una fregatura?” “e se poi non funziona?” “e se va bene per gli altri, ma non per te?” “e se ti crea più problemi che altro?” Ed è lì, proprio a quel punto, che la tua offerta deve dargli manforte. Proprio mentre sta per rinunciare, devi sfoderare la tua arma finale, quella che distruggerà dalle fondamenta ogni suo dubbio: LA GARANZIA! Ora, fermo un attimo: probabilmente stai pensando alla garanzia “soddisfatti o rimborsati”, che non è certo sbagliata, ma quello che stai per leggere va ben oltre. Sto per mostrarti i 5 punti per costruire la garanzia perfetta e portare il potenziale cliente a dimenticare tutte le sue paure! Sei pronto? Allora rimboccati le maniche e imbraccia carta e penna: da oggi la diffidenza sarà un nemico molto più debole… e facile da abbattere! Prima di entrare nel dettaglio, ho una premessa da farti: la garanzia è e rimane un fatto delicato. Deve essere gestito molto bene e stando attenti a poter davvero garantire ciò che si promette. Quindi, i sei punti che stai per leggere non saranno applicabili sempre, a qualunque settore o attività. Ma DI SICURO tra questi sei troverai quello più adatto a te! E ancora un’ultima cosa: man mano che leggerai ti colpirà in maniera sempre più forte un pensiero. Ne sono certo perché succede a tutti. Il pensiero è… “e se poi i clienti se ne approfittano?” Ecco, devo dirti una cosa: SCACCIA QUESTO PENSIERO. Eliminalo. Mettilo a tacere, con tutte le tue forze. E i motivi sono ben due! La percentuale di persone che accede ad una garanzia è SEMPRE scarsa (a meno che tu non abbia un prodotto difettoso, ma questa è un’altra storia). Spesso le persone non utilizzano la garanzia anche quando gli servirebbe davvero… per pigrizia. Certo è che inserendo la garanzia, inevitabilmente qualcuno potrà decidere di usarla. Beh… se stai pensando ancora questo, leggi il punto due! Inserire una garanzia ben fatta farà aumentare le tue vendite. E, per quanti potranno usufruirne, saranno sempre molti di più quelli che compreranno proprio perché avrai inserito la garanzia. Quindi, a conti fatti, non sarà mai una perdita! Direi che siamo pronti: partiamo! #1 PROVA E PAGA DOPO Se hai un prodotto o servizio che non è una fuffa, non c’è garanzia più efficace di questa. Lasci la tua merce in prova al cliente per un tempo limitato (che può essere anche un mese o più!) e solo dopo, se si sarà trovato bene – cioè, se il tuo prodotto o servizio avrà rispettato la promessa fatta – ti dovrà pagare. Altrimenti dovrà renderti ciò che ha utilizzato! Ci sono settori dove questo tipo di garanzia aumenta all’ennesima potenza la sua efficacia! Nella vendita di animali. Chi manderebbe indietro un cucciolo di cane dopo averlo tenuto e coccolato per due settimane? Nella vendita di oggetti ingombranti, come può essere un letto, un divano, un grande macchinario. Spesso il semplice pensiero della fatica di rimandarlo indietro farà desistere il cliente dall’idea di rendertelo e non pagare; Nella vendita di elettrodomestici che rendono la vita più comoda (come il bimby, ecc). Chi ha voglia di rimettersi a fare le cose in maniera più faticosa dopo un mese di comodità? #2 GARANZIA DEL RISULTATO Dove puoi definire un risultato certo e misurabile, ecco un buon modo per creare la garanzia perfetta! Dichiari al cliente, infatti, che se non otterrà il risultato che hai promesso, gli darai indietro tutti i soldi! Questo, naturalmente, è applicabile quando ci sono due condizioni: Il risultato del tuo prodotto o servizio è realmente misurabile; Quando puoi “monitorare” che il cliente utilizzi il tuo prodotto o servizio come da te indicato! Qui la parte complicata è proprio monitorare il cliente! Per capirci: puoi creare dei pasti sostitutivi miracolosi, ma se tra uno e l’altro il tuo cliente si sfonda di patatine e maionese di certo non avrà un risultato! E allora come si fa? Crei un escamotage, che spesso ha un valore psicologico: crei una clausola semplice, che – per quanto non risolutiva al 100% – pone il cliente in condizione di dover “dimostrare” qualcosa. Ecco alcuni esempi: “Se non hai ottenuto il risultato, mi spedisci la confezione finita a mie spese e ti rendo ogni centesimo”; “Fai una foto al giorno dopo ogni applicazione, se dopo 28 giorni non avrai ottenuto quanto promesso ti rendo tutto quello che hai speso” #3 GARANZIA A VITA Sicuramente una delle garanzie più potenti di sempre… ma anche con più limiti in assoluto. Non sono, infatti, così diffusi i prodotti o servizi che possono allegare all’offerta una garanzia a vita (e poi mantenere la promessa!). Ma prima di passare al prossimo punto, se anche