i Contenuti che ti fanno Vendere – Intrattenere!
Puoi avere per le mani l’azienda migliore di tutto il tuo settore ma se non riesci ad avere l’attenzione del tuo potenziale Cliente, perdi le vendite e il fatturato non sale! Parliamone assieme… Ciao imprenditore! Ciao Imprenditrice… io sono Enrico Cecchini, responsabile dei Sarti del Web. Il mio lavoro è portare clienti alle attività tramite la gestione delle loro pagine social aziendali grazie al Metodo Comunicazione su Misura! In questa era digitale che ha introdotto grandissimi cambiamenti, poche cose sono così preziose come l’attenzione delle persone L’obiettivo dei Contenuti che pubblichi sui Social è di Educare il potenziale compratore sino a che non diventa un Cliente perfetto Ma se i tuoi contenuti non vengono letti, non vengono guardati, non vengono consumati dalle persone, la tua sarà tutta fatica sprecata Le aziende di successo hanno capito perfettamente questa regola e infatti utilizzano delle strategie molto precise per calamitare l’attenzione del loro pubblico! Nell’articolo di oggi vediamo quali sono gli stratagemmi più efficaci per tenere incollate le persone alla tua Comunicazione Online Vedremo quali sono gli ingredienti da aggiungere ai tuoi contenuti per renderli irresistibili e perché no, alle volte addirittura virali! Ho per te tre punti da tenere sempre a mente e quattro tipi di contenuti irresistibili da utilizzare sulla tua pagina social aziendale È una puntata da prendere con le pinze perché la maggior parte delle persone confonde la fama con la ricchezza e va totalmente fuori strada Ricorda sempre che siamo qui per fare i soldi, non per fare i like! Oggi capiremo perché Jean-Jacques Rousseau diceva: “Vale molto di più avere la costante attenzione degli uomini invece che la loro occasionale ammirazione” Ne ho parlato anche in questo video! I Social sono l’enorme opportunità per tutte le piccole e medie imprese che vogliono lasciare il segno e raggiungere i propri obiettivi Con la Comunicazione Online anche un’azienda che non dispone di enormi capitali può crearsi un canale per attirare clienti ed aumentare costantemente il proprio fatturato! Vai su www.isartidelweb.it/newsletter e iscriviti! Ti invieremo ogni settimana i consigli più utili per comprendere come il digitale può farti arrivare là dove hai sempre desiderato essere Detto questo, procediamo con la puntata di oggi che come spesso succede nasce dalle domande che mi fate ogni giorno È ormai chiaro che puoi attirare clienti con la tua pagina Social aziendale e per ottenere questo risultato devi riempirla di contenuti efficaci E qua la domanda sorge spontanea… come fai a capire se un contenuto è efficace oppure no? Fra le domande che mi sono arrivate te ne mostro due Giulia scrive: “Sarto, in una puntata hai spiegato che non esiste il post che fa vendere perché deve essere un processo graduale di avvicinamento del potenziale cliente alla vendita ma in questo modo come faccio a sapere se un singolo contenuto di tutto il percorso è efficace oppure no?” ed ancora Enrico, un mio omonimo, racconta: “Ho applicato i tuoi consigli alla mia pagina Social Aziendale e finalmente stanno arrivando vendite e richieste di contatto ma a volte il flusso si interrompe. Come faccio a capire dove si è inceppato il meccanismo?” Sono tutte domande molto pertinenti e per rispondere in maniera efficace aggiungiamo un tassello alla tua strategia dei Contenuti! La Comunicazione Online deve alleggerire il tuo lavoro, non appesantirlo, quindi dobbiamo ridurre i punti di controllo Una Campagna di Comunicazione Online funziona sia di giorno che di notte, non fa pause per il caffè, per pranzare o per andare in bagno Non puoi monitorarla di continuo, ci perdi la vita e poi non sarebbe neanche utile… devi concentrarti nei punti focali! Facciamo la conoscenza dei KPI KPI è un acronimo e sta per Key Performance Indicator, cioè Indicatore Chiave di Prestazione, è uno strumento che serve a misurare in maniera precisa e rapida i tuoi obiettivi! Esistono kpi aziendali, kpi commerciali, kpi economici e finanziari ed è grazie a questo trucco che ad esempio un amministratore delegato può manovrare una grande azienda come la coca cola senza impazzire… I kpi sono semplicemente dati, ma posizionati nel luogo e nel momento giusto! Vengono prefissati da un’azienda in un’ottica strategica e di sviluppo quindi per diverse imprese ci possono essere diversi kpi più importanti di altri, come dico spesso quando faccio formazione ai dipendenti delle aziende: “Ricorda che tutti i kpi sono metriche e dati utili per la Comunicazione Online, ma non tutte le metriche e i dati della Comunicazione Online sono kpi!” Vedremo dopo quali sono i kpi su cui devi concentrarti per avere la certezza che la tua strategia dei contenuti abbia successo Ora concentriamoci sulla griglia dei contenuti e scopriamo cosa ci riserva il secondo quadrante! Prendi un bel foglio bianco e traccia una riga orizzontale dividendolo a metà. A sinistra di questa riga abbiamo l’Attenzione, a destra abbiamo l’Azione! Ora traccia una nuova riga, questa volta verticale, dividendo sempre il foglio a metà, in alto abbiamo l’Emozione, l’irrazionalità, in basso abbiamo la Logica, il pensiero critico, la razionalità… molto bene, abbiamo suddiviso la nostra tabella degli Argomenti in quattro quadranti… a sinistra avremo i contenuti che attirano l’attenzione del pubblico, che provocano in lui un coinvolgimento, a destra avremo i contenuti che lo spingono al movimento, a compiere l’azione che ci interessa. In alto avremo contenuti che fanno leva sui sentimenti, sulla parte irrazionale delle persone e in basso quelli che fanno leva sul loro ragionamento tramite dati, fatti e argomenti concreti! Posso già anticiparti che queste 4 sezioni rispondono a problemi innati di tutte le persone presenti sul pianeta terra, è per questo che la griglia degli argomenti ti garantisce una grande efficacia a prescindere da quale sia il tuo settore, a prescindere da quale sia il prodotto o servizio che offri! Nella puntata precedente ci siamo concentrati sul quadrante in basso
Crea l’inserzione perfetta!
Come fai a colpire il cuore e la mente del tuo Cliente su Misura? Tantissime aziende credono di poter rispondere a questa domanda postando contenuti a caso. Nelle loro pagine Facebook trovi riferimenti a meme, ai gossip del momento, e tutto quello che pensano possa servire ad attirare nuovi clienti. La verità è che questo genere di post è utile come buttare una goccia d’acqua su un incendio: uno spreco di tempo e soprattutto di denaro, che rende la tua pagina social uguale a tante altre. Per rendere potente ogni euro investito nella tua comunicazione online, devi sapere come creare l’inserzione ideale per la tua impresa. Ed è proprio quello che faremo nell’articolo di oggi! Dopo aver visto la sezione Campagna e Gruppi di Inserzioni negli articoli delle scorse settimane, è ora di concludere in bellezza creando la tua prima inserzione. Come al solito, come prima cosa entra nella tua sezione business. A questo punto recupera la campagna che hai creato dopo essere entrato in Gestione Inserzioni. Una volta qui, clicca su “modifica”, e finalmente creare la tua prima inserzione e dare il via alla tua campagna! Ci sono diverse sezioni che ti troverai davanti. – Nome dell’inserzione: qui dovrai semplicemente inserire il nome dell’inserzione. Come ho già detto in altri articoli, la cosa fondamentale è capire come distinguere le tue inserzioni nel modo migliore. Il mio consiglio è trovare il sistema che ti possa aiutare a gestire senza problemi anche un grande numero di contenuti, in modo da non avere difficoltà a raccogliere i vari dati quando ti serviranno per controllare l’andamento della tua campagna! – Identità: in questa sezione dovrai inserire le pagine Facebook e Instagram sulle quali il post verrà sponsorizzato. Fai attenzione a questa sezione: Instagram e Facebook sfruttano immagini e testi in modo molto diverso, e con un errore rischi di rovinare la potenza delle tue inserzioni! – Configurazione dell’inserzione: qui ti puoi iniziare a divertire. La prima cosa che devi fare, è caricare il contenuto visivo della tua sponsorizzata: dovrai decidere se utilizzare un’immagine, un video o un carosello di immagini diverse. Ognuna di queste scelte può essere più o meno efficace a seconda del post che vuoi creare. Tra qualche settimana creerò un intero articolo su questo argomento: per non perdertelo non devi fare altro che CLICCARE QUI e iscriverti alla nostra newsletter! Torniamo a noi: Facebook ti offre la possibilità di inserire 5 testi differenti e 5 titoli per la tua inserzione, Ma piuttosto che inserire 5 titoli/testi ti consiglio di duplicare l’inserzione e cambiarne il titolo, inserendo per esempio “-B” o “-C” per distinguerle in base al testo. Questo sistema è molto utile per distinguere chiaramente quale testo + immagine hanno ottenuto i risultati migliori, e da lì potrai continuare ad effettuare dei test fino a trovare la formula perfetta per il tuo pubblico! Un’altra cosa che puoi fare in questa sezione è scegliere un post creato direttamente sulla pagina, o un’inserzione di prova su creative Hub, a seconda di come hai scelto di gestire la creazione della tua sponsorizzata. A questo punto, quello che ti resta da fare è inserire il bottone che rimanda a un link esterno, quello che servirà all’utente per completare l’azione da te scelta. Una volta inserita l’immagine, puoi decidere il posizionamento della tua inserzione, ovvero come ogni inserzione sarà visualizzata sui canali che hai precedentemente scelto nel gruppo di Inserzioni. Tieni conto che comunque potrai scegliere di modificare l’immagine a seconda del posizionamento (solamente per 3 formati) e, in caso di necessità, modificarla per avere sempre l’inserzione in ogni occasione! – Lingua: una sezione che traduce automaticamente i tuoi post nel caso tu ti rivolga a un mercato estero. Il mio consiglio è di non toccarla mai: le traduzioni fatte con i vari sistemi di traduzione non sono mai precise al 100%, e possono portarti a fare errori decisamente imbarazzanti. Se ti rivolgi a un mercato di un altro paese, cerca di tradurre personalmente o con l’aiuto di un professionista ogni tuo post, per evitare di confondere il cliente o perdere credibilità. – Monitoraggio: questa è la sezione in cui dovrai selezionare il pixel da collegare alla tua inserzione A questa parte dell’inserzione sono legati anche i parametri URL, che attribuisce a ogni azione fatta dall’utente un valore specifico. A questo punto hai QUASI tutto quello che ti serve per creare la perfetta sponsorizzata per la tua impresa! Dico quasi perché… quello che ti manca per raggiungere il successo è la giusta strategia per pubblicare ogni tuo post e scrivere testi in grado di conquistare i clienti. E per riuscire a crearli non devi fare altro che acquistare il SECONDO LIBRO SCRITTO DAL SARTO DEL WEB! Clicca qui per acquistare subito Comunicazione su Misura – La strategia digitale che porta la tua azienda al successo. Scopri come attirare fiumi di clienti nella tua impresa e diventare il leader del tuo settore… sfruttando la perfetta strategia di comunicazione per la tua attività. Per non perdere neanche uno dei miei aggiornamenti sul mondo dei social invece… non ti resta che aspettare il prossimo venerdì! Alla prossima freccia, L’Arciere 🏹
Trasforma le tue parole in soldi 23 – Quattordici modi diversi per avere ragione! (parte 2)
Questa è la seconda e ultima parte di un articolo iniziato la settimana scorsa (se non lo hai letto, clicca subito qui per rimediare) in cui ti porto un lungo elenco di modi semplici (ok, alcuni meno!) per dare forza e credibilità ai tuoi testi. Cioè: modi diversi per rendere credibile la tua Promessa tramite gli Elementi di Prova. In tutto ben quattordici dispositivi infallibili per fare in modo che il tuo lettore non abbia alcun motivo per non credere alle tue parole. La settimana scorsa abbiamo visto i primi sette: Dimostrazione incorporata nel prodotto La reason why Il meccanismo La specificità Il candore Il punto di domanda Le testimonianze Oggi completiamo l’elenco con gli ultimi sette! Sei pronto? Allora rimboccati le maniche, imbraccia carta e penna e preparati ad imparare gli ultimi sette, potenti, modi per avere sempre ragione! #8 LA FALSA DEDUZIONE LOGICA Partiamo subito a bomba con un dispositivo molto controverso che, nel corso degli anni, è stato un vero e proprio toccasana per le tasche di truffatori di tutto il mondo. Questa tecnica gioca su un sistema percettivo lineare, dove causa-effetto vengono stabiliti dallo scrittore e resi credibili per il lettore, anche quando è impossibile trovare un vero e proprio rapporto causa-effetto. Ok, è complicato. Facciamo un esempio famoso. Non molti anni fa, negli stati uniti, uscì un libro truffa che fece un numero impressionante di vendite. Si tratta di “Sharks don’t get cancer. How shark cartilage could save your life” Letteralmente: “Agli squali non viene il cancro. Come la cartilagine di squalo può salvarti la vita” Come puoi vedere, si parte da un’affermazione reale (alcuni squali davvero non prendono il cancro, è documentato) e si collega una deduzione logica per cui MANGIANDO la cartilagine di squalo tu possa immunizzarti dal cancro. Che ovviamente non è assolutamente vero (e l’autore di questo libro è stato arrestato). Ma la potenza di questo meccanismo è incredibile, se ben usato. Per questo piace ai truffatori! Ma tu puoi (devi) usarlo a fin di bene, per spingere il tuo lettore a comprare il tuo prodotto o servizio perché gli serve davvero, perché davvero gli migliora la vita. E come puoi farlo? Prendi un fatto che il tuo cliente conosce e comprende benissimo. E poi legalo in maniera logica lineare (anche se arbitraria) al tuo prodotto o servizio, di modo che il rapporto causa-effetto sia netto. Per esempio, se vuoi vendere un integratore alimentare per contrastare i processi di invecchiamento a base di mirtillo, puoi scrivere: “La Regina Elisabetta adora innaffiare (e mangiare) mirtilli. Grazie a questo integratore a base di mirtilli anche i tuoi anni passeranno molto più lentamente rispetto a tutti gli altri” (Elisabetta, se stai leggendo, mi sono inventato tutto di sana pianta, non so nulla dei tuoi gusti alimentari). #9 LE PERCEZIONI GEOGRAFICHE Nella mente delle persone ci sono dei collegamenti netti tra prodotti e posizioni geografiche. Ad esempio, ovunque tu vada al mondo se dici “pasta” o “pizza” significa Italia. Se dici “baguette” è Francia. Se dici “birra” è Germania. Se dici “armi libere” è U.S.A. Se dici “corrida” è Spagna. E così via. Questo elemento serve a creare nella mente del lettore del tuo testo una conferma del fatto che la tua affermazione è vera. Devi solo trovare il corrispettivo giusto! Certo, è facile dire “i tortellini più buoni di Bologna”. Ma con questo dispositivo puoi spaziare veramente tantissimo, se rifletti ben bene su come il tuo prodotto o servizio si collega a immagini con forte impatto geografico. Per esempio potresti vendere un corso di autodifesa e autocontrollo dichiarando: “scoperta la tecnica segreta delle Guardie Svizzere per mantenere la calma in qualunque situazione”. #10 FONTE ALTAMENTE ATTENDIBILE Avere una fonte esterna alla tua azienda e attendibile che dimostri le tue affermazioni è – ovviamente – un elemento che potenzia la tua credibilità molto velocemente. Puoi usare articoli di giornali importanti, affermazioni di personaggi famosi, ricerche universitarie (le università fanno ricerche veramente su qualunque cosa), dati ufficiali e tutto ciò che è stato detto o fatto da enti e persone credibili e rendere credibile il tuo messaggio. Qui, davvero, gli esempi si sprecano. Da “nove dentisti su dieci consigliano questo dentifricio” a “la dieta di The Rock a base di merluzzo per i suoi allenamenti” fino alla famigerata università del Massachusetts, amata da tutti gli esperti (e non) di Scrittura Persuasiva per la mole di ricerche che attua, che ha dimostrato che il petrolio finirà tra pochi anni. Attenzione però: non confondere attendibile con autorevole! Non è davvero necessario che la fonte che citi sia davvero un’autorità nel tuo settore. Certo, sarebbe buono, ma… …devi pensare con la testa del tuo cliente! Deve essere attendibile per lui! Prima, ad esempio, ti ho citato The Rock, attore ENORME, famoso per la sua prestanza fisica e i suoi duri allenamenti. Quindi viene quasi d’obbligo collegarlo ad un prodotto per la palestra. Ma The Rock è anche un “duro”, un tipo tosto. E se, per esempio, vendi olio per il motore di grosse auto, puoi citare quella volta che The Rock disse, in un’intervista in TV, che il corpo è come un motore: devi immettergli benzina, certo, ma non dimenticare mai di tenere controllato anche l’olio (e magari si riferiva a un integratore di Omega 3, ma a te non fa differenza), altrimenti il motore fonde! #11 IPER-SEMPLIFICAZIONE La mente umana è strana. Si fida pochissimo delle cose che non capisce, ma quando ha la percezione di capire qualcosa, ecco che quello diventa immediatamente vero ai suoi occhi. Iper-semplificare è un atto dovuto, spesso, per poter rendere i tuoi testi in Scrittura persuasiva efficaci, anche quando non vorresti assolutamente farlo. Certo, lo so che è così. Vale anche per me. Il tuo lavoro è fatto di finezze, di dettagli, di passaggi complessi. E verrebbe naturale dire al potenziale cliente “lo vedi com’è difficile?”. Inevitabilmente siamo portati a voler dare spiegazioni articolate, non tralasciare dettagli. Invece, la maggior parte delle volte, è molto più
Demolisci i tuoi limiti!
In inglese esistono due verbi diversi per parlare della possibilità di fare qualcosa. Il primo, can, riguarda l’abilità di riuscire in un particolare compito. May invece è un verbo più formale, che di solito viene usato quando vuoi chiedere il permesso di fare qualcosa. Questa differenza tra i termini genera spesso battute, soprattutto a scuola, dove spesso si sentono conversazioni del tipo: “Can I go to the bathroom?” “I don’t know… CAN you?” (tradotto letteralmente “posso andare in bagno?” “Non lo so… ne sei capace?”) In italiano invece il verbo potere ha un significato più ampio. E prima o poi, nel tuo percorso come imprenditore avrai pronunciato con aria sconsolata le parole “non posso”, convinto che corrispondessero alla realtà. E così facendo, hai avvelenato la tua mente e hai bloccato una grande possibilità di crescita. E se quel non posso riguardava la tua azienda… sappi che hai chiuso una porta dietro la quale si nascondevano fiumi di occasioni per la tua attività. Ma non preoccuparti: da oggi avrai la possibilità di cambiare questo modo di pensare. Nell’articolo di questa settimana scopriremo quali sono i limiti che affronti ogni giorno, e come superarli per riuscire a realizzare tutti i tuoi progetti come imprenditore. Probabilmente quando pensi ai limiti immagini decine di categorie diverse, ma la verità è che l’unica differenza è tra limiti imposti e quelli autoimposti. Tra quelli imposti si trovano tutti quei limiti che non puoi controllare in alcuna maniera. Per esempio tutto quello che viene imposto dalla legge del paese in cui ti trovi in questo momento, le leggi della fisica e tutto quello che è legato alla realtà oggettiva: nessuno di noi può pensare di vedere Paginini a un concerto, e neanche decidere di diventare più alto dall’oggi al domani. I restanti limiti sono tutti autoimposti. Un esempio classico di un limite autoimposto è quello legato alla lingua inglese. La maggior parte degli italiani è convinta di non poter in alcun modo parlare questa lingua, di essere completamente incapace di impararla. Ecco, si tratta di un limite autoimposto. Non solo! La cosa peggiore è che restando convinto di non poter superare questo limite… non riuscirai mai a dimostrare a te stesso che ti sbagli. Non oserai mai guardare film o serie in lingua originale, per paura di non riuscire a capire nulla. Invece di sfidarti con un articolo di giornale americano lascerai perdere, convinto che non capirai nemmeno una virgola di quello che stai per leggere. Invece di migliorare progressivamente con la pratica, tutte le tue azioni e i tuoi pensieri faranno in modo di supportare questa idea nella tua mente. E in questo modo confermerai la tua ipotesi e non riuscirai mai a imparare l’inglese. Insomma: quando si parla di limiti, a farla da padrone è l’effetto “profezia che si autoavvera”. Se vuoi sapere di più su questo argomento non devi fare altro che recuperare il mio articolo CLICCANDO QUI! L’esempio serve a dimostrarti una cosa molto importante: una volta che la nostra mente ha creato un limite, farà in modo di tenerti ben lontano dal superarlo. E spesso il problema è che il nostro cervello non riesce a distinguere tra i diversi tipi di limite, e ti convince che siano tutti uguali. Ma per riuscire a capire quali sono i limiti oggettivi e quelli che ti sei autoimposto… esiste un esercizio molto semplice! Immagina di avere un potere illimitato, e di poter eliminare con un semplice schiocco di dita, o se preferisci un colpo di bacchetta, tutti gli ostacoli che ti stanno impedendo di avere successo Ecco fatto: hai finalmente la vita personale e professionale che desideri, e hai realizzato tutti i tuoi obiettivi. A questo punto, ragiona con attenzione su quello che hai appena eliminato dalla tua strada per arrivare a questo risultato. Analizzando gli ostacoli uno per uno, ti accorgerai che il 99% dei limiti che stanno bloccando la crescita della tua attività sono completamente autoimposti. Limiti che fino a ieri eri convinto che fossero assoluti, in realtà erano completamente dentro la tua testa. Il tuo problema sono la mancanza di fondi per sviluppare la tua azienda? Analizza con attenzione come poter guadagnare di più da ogni vendita, e studia la strategia per riuscire a ottenere il denaro necessario ad arrivare dove desideri. Il tuo ostacolo sono la mancanza di clienti nella tua impresa? Crea una strategia di comunicazione potente, in modo da farti conoscere da tanti nuovi clienti e conquistare le persone che hanno già comprato da te. Il tuo limite è il classico “non ho tempo per occuparmi della mia azienda”? Studia la tua giornata tipo per capire come gestire meglio le ore a tua disposizione! E… se non lo hai già fatto, CLICCA QUI e iscriviti alla nostra newsletter. Nella mia rubrica settimanale scoprirai tanti consigli per gestire meglio le tue giornate e generare costante valore! Torniamo a noi. L’esercizio dello schiocco di dita serve per farti osservare quanti dei limiti che ti bloccano in questo momento non sono altro che paletti mentali. Niente di strano: il limite è un confortante blocco che ci impedisce di andare verso quello che non conosciamo, che ci tiene lontani dalla possibilità di sbagliare e fallire. Ma allo stesso tempo è anche la montagna tra te e la tua crescita, tra la persona che sei in questo momento e quella che vorresti vedere ogni mattina allo specchio. Per riuscire ad avere il successo che meriti, devi riuscire a strappare i paletti che costituiscono la tua zona di comfort, i limiti che ti sei messo attorno per non crescere: a quel punto potrai finalmente iniziare il tuo percorso per raggiungere il successo e la vita che meriti! E per riuscire a creare la strategia di comunicazione migliore per la tua azienda, puoi scegliere di fare due cose. La prima è continuare a credere di non essere portato per la comunicazione online, e fare in modo che questo limite lasci la tua azienda nell’anonimato e che allontani sempre di più i tuoi sogni da te.
Tutto l’occorrente per il tuo primo e-commerce – parte 3
Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro, Questa è la terza parte di un articolo più ampio. Se ti fossi persa/o l’introduzione, puoi leggerla facendo click qui. Il link alla seconda parte dell’articolo è questo. E così hai deciso di trasformare il tuo sito web in un e-commerce? Ottima idea. Ora che hai soddisfatto tutti i requisiti potresti essere tentata/o di collegarti al pannello di amministrazione WordPress, cliccare la voce Plugin e installare WooCommerce. Ok, non farlo. Davvero, aspetta pochi istanti e capirai perché. Adesso raccogli tutta la tua concentrazione, afferra una tazza del tuo caffè preferito e partiamo! Cosa devi fare prima di trasformare il tuo sito in un e-commerce Nota: Se stai realizzando direttamente il tuo e-commerce e non hai bisogno di convertire il tuo sito attuale, salta pure questa parte e vai alla sezione più in basso. È vero, il tuo sito è pronto e soddisfa tutti i requisiti, però in questo momento è online e probabilmente qualche utente lo sta visitando. Quando installerai e configurerai WooCommerce l’aspetto del tuo sito cambierà, verranno aggiunte pagine nuove (scopriremo tra poco quali) e vedrai comparire sul menù in alto a destra l’icona di un carrello. Quello che sto cercando di dirti è che gli utenti potrebbero trovarsi davanti ad un e-commerce incompleto. Ci sono tantissime cose da sistemare sul tuo sito prima di mettere online la parte e-commerce. Inserire due o tre prodotti su WooCommerce è facile e non richiede tantissimo tempo, però devi impostare dei metodi di pagamento e di spedizione, il calcolo dell’IVA, il layout della tua pagina negozio e tanti altri piccoli dettagli. E allora qual è il prossimo passo? Il prossimo passo è fare un bel backup completo del sito con il plugin “All in One WP Migration”. “Ok Fabbro, ma me l’hai già fatto fare la settimana scorsa”. Perfetto! Ora che hai il backup è tempo di acquistare un altro dominio e di installare il backup del sito su un altro hosting. In poche parole: duplica il tuo sito da un’altra parte. Lo so, sembra una cosa antipatica e in effetti un po’ lo è, però in questo modo potrai configurare il tuo e-commerce con tutta calma e senza paura di sperimentare: il tuo sito effettivo continuerà ad essere online e i tuoi visitatori non noteranno nulla di strano. Puoi comprare qualsiasi tipo di dominio per questo scopo, tanto lo userai provvisoriamente e non lo pubblicizzerai da nessuna parte, ti serve soltanto per smanettare su WooCommerce. Un altro consiglio che voglio darti è di acquistare un hosting con fatturazione mensile anziché annuale. Il motivo è molto semplice: configurare WooCommerce potrebbe anche richiederti un mese o due, ma di certo non un anno intero (spero). Perciò sarebbe sciocco pagare l’abbonamento hosting per un anno intero, giusto? In realtà potrebbe anche non essere necessario acquistare un altro hosting. Esiste infatti la possibilità che il tuo piano hosting ti permetta di installare più di un sito. Se non ne sei certa/o contatta l’assistenza tecnica del tuo provider e scoprilo al più presto, non buttare via soldi inutilmente. Una volta all’interno del pannello di amministrazione WordPress sul tuo nuovo hosting, installa il plugin All in One WP Migration e seleziona “Importa”. Quindi importa il backup del tuo sito et voilà: come per magia otterrai una copia identica del tuo sito originale. Adesso, su questa copia, puoi tranquillamente installare WooCommerce e io posso spiegarti quali sono le prime mosse da compiere per configurarlo correttamente! Le prime operazioni che devi effettuare dopo aver installato WooCommerce La primissima operazione da effettuare dopo aver installato WooCommerce è modificare i permalink del tuo sito. Come? Non hai idea di cosa siano i permalink? Don’t panic: l’ho spiegato in modo approfondito in un articolo che puoi recuperare al più presto facendo click qui. Prima di installare WooCommerce, i permalink WordPress riguardano soltanto il tuo blog. Dopo l’attivazione del plugin, vedrai che ti comparirà nella stessa schermata l’opzione per configurare quelli dell’e-commerce. Puoi scegliere il tipo di permalink che vuoi, non esiste quello giusto o sbagliato, purché sia semplice! Il classico “negozio/categoria/nome-prodotto” è abbastanza convenzionale, nel senso che le persone che navigano in internet ci sono già abituati, perciò se non sai da dove iniziare scegli questo tipo di permalink a occhi chiusi. Adesso che hai settato i permalink, portati alla schermata “Pagine”. Osserva bene tutte le pagine del tuo sito e noterai che ne sono comparse altre, come “Carrello”, “Negozio”, “Il mio Account” e “Pagamento”. Se visualizzi i nomi di queste pagine in italiano, al momento non c’è bisogno di fare altro. Le visualizzi in inglese o in qualsiasi altra lingua? Al posto di “Carrello” ti compare una pagina chiamata “Cart” e al posto di pagamento ti compare una pagina chiamata “Checkout”? Ok, capita spesso, don’t panic. Ma perché accade? Perché WordPress ha scaricato e installato la versione inglese di WooCommerce. Per modificare la lingua di WooCommerce, portati sulla schermata “Impostazioni” -> “Generali” e seleziona la lingua “Italiano”. In questo momento probabilmente ti starai chiedendo: “Ma Fabbro, la lingua del sito è già impostata su italiano, che diamine sta succedendo?” Tutto regolare. Seleziona temporaneamente un’altra lingua (una qualsiasi) ma non fare ancora click sul bottone per salvare le impostazioni. Cambia nuovamente la lingua che hai selezionato in italiano e poi salva le impostazioni. Vedrai che dopo aver effettuato questa strana operazione la lingua della tua versione di WooCommerce si trasformerà in italiano. Ok ma perchè??? Boh, a volte succede e basta. Non so se sia un bug o meno, però questo espediente risolverà il problema al 100%. Esiste però la possibilità che le pagine del tuo e-commerce mantengano la nomenclatura inglese. A quel punto apri le pagine e rinominale manualmente in italiano. Occhio però: devi modificare anche il link delle pagine, altrimenti ti ritroverai con una pagina dal titolo “Carrello” ma con link “/cart” anziché “/carrello”. Come si modifica il link? Lo trovi subito sotto al titolo, cliccalo e poi fai click sul tastino “Salva” che compare alla sua destra. Fai click su
Fai decollare le tue sponsorizzate con il pixel!
C’è una parola che ha serpeggiato in tutti i miei articoli di recente. Ma non solo: questa parola è stata protagonista di articoli del Fabbro, e perfino di un articolo scritto dal Sarto in persona. E questa parola indica uno degli strumenti più potenti che Facebook ti mette a disposizione. Sto parlando del Pixel, il protagonista dell’articolo di oggi! Il Pixel è uno strumento che ti permette di raccogliere dati importantissimi per la tua azienda. Un esempio è quella funzione del pixel ti permette di creare dei pubblici personalizzati (ti ricordano qualcosa? Se vuoi rinfrescarti la memoria clicca QUI), un aiuto fondamentale per creare campagne ad hoc per chi compie particolari azioni sul tuo sito. Se vendi oggetti per la casa e hai un e-commerce con cui indirizzi le persone a una pagina specifica del tuo sito, potrai creare un pubblico con solo quelle persone all’interno, e fare un’azione di remarketing specifica, per spingerle a passare da interessati a clienti! Con il pixel puoi anche inserire nella tua rete di sponsorizzate persone interessate al tuo prodotto, anche se queste non hanno MAI interagito con la tua pagina. Questo è ottimo, perché significa avvicinare alla tua azienda un pubblico potenzialmente interessato, che ha più possibilità di diventare tuo cliente! Per esempio, se sei un’azienda dolciaria che deve vendere le proprie torte e dolci per San Valentino e non ha problemi a livello di spedizione in tutta Italia, utilizzare questo tipo di pubblico potrebbe rivelarsi utile. Infatti il pixel assorbe informazioni dalle persone che ti seguono, che hanno già effettuato acquisti da te, che sono state sul tuo sito… in altre parole, tutti quelli che hanno compiuto azioni che riguardano la tua azienda. In questo modo cercherà di attirare nella tua attività solo persone che assomigliano il più possibile a quelle che attualmente stanno portando fatturato nella tua azienda, permettendoti di avere senza fatica un pubblico pronto a trasformarsi in cliente! Un altro vantaggio del pixel è che ti permette di ottimizzare le tue conversioni, in modo da ottenere risultati migliori man mano che vendi, grazie a un lavoro sempre più preciso dell’algoritmo. Per esempio, se ti occupi di vendere oggetti per la casa tramite un e-commerce, all’inizio l’algoritmo potrebbe fare fatica a cercare nel tuo pubblico persone interessate alla tua attività. Si tratta di un argomento generico, e per questo potrebbe volerci del tempo. Ma grazie all’aiuto del pixel, l’algoritmo capirà più velocemente chi è realmente interessato e chi no, e di conseguenza noterai un miglioramento dei risultati delle tue sponsorizzate a parità di investimento. Il pixel in questo caso infatti permette di definire diversi tipi di pubblico, in modo che tu possa crearne di nuovi e targettizzare con sempre maggior precisione il tuo cliente su misura! Quindi, in parole povere, il pixel è un collegamento che esiste tra il tuo sito e la tua zona business di Facebook, ed è uno strumento che non puoi non avere nella tua azienda se desideri il successo per la tua attività. Bene, ora che abbiamo fatto un’introduzione di quello che il pixel può fare, vediamo come aggiungerlo al tuo BM! Per accedere a questo strumento, dovrai loggarti nella zona “Business” di Facebook. Una volta all’interno, dovrai accedere alle “impostazioni business”, per poi andare su “Origini dei dati” e cliccare sulla voce “Pixel”. Una volta fatto questo ti troverai nella schermata “Pixel”, e a questo punto non ti resta che cliccare sul tasto aggiungi! Per attaccare il pixel al tuo sito invece puoi affidarti al Fabbro, che ha dedicato a questo argomento un intero articolo: te lo lascio QUI! Una volta installato il Pixel, assegnalo alle persone, agli account pubblicitari e in generale chiunque necessiti di accesso allo strumento. Per assegnare la “risorsa”, dovrai solamente cliccare il tasto grigio “Aggiungi risorsa” . Ho già parlato di questo argomento nell’articolo della scorsa settimana, che puoi recuperare CLICCANDO QUI! Ricorda che è fondamentale farlo: nel caso in cui non sia assegnato alla persona, all’account pubblicitario ed al BM, non riuscirai ad utilizzare il pixel all’interno delle tue inserzioni. Ora, per vedere tutto ciò che hai raccolto con il tuo pixel, ti basterà andare su “gestione eventi” e nell’apposita schermata, vedrai un grafico con alcune voci. Quelli sono i dati raccolti dal pixel! Per farti capire come funziona il pixel, ho preso due screenshot da diversi account. Nel primo, troverai esattamente quello che vedrai nella TUA schermata non appena avrai creato il pixel. Nella seconda schermata invece, vedrai come pian piano, i risultati inizieranno a vedersi e riuscirai a osservare molte informazioni utili per la tua comunicazione. Purtroppo, la visualizzazione massima dei dati del pixel è fino a 28 giorni, quindi se ti servono dei dati sul medio-lungo periodo ricordati di tenere da parte i tuoi report mensili per non rischiare di perdere informazioni importanti! L’inserimento del pixel all’interno delle inserzioni è fondamentale. Non puoi veramente farne a meno: il tracking dei risultati ottenuti è troppo importante per riuscire a tenere sotto controllo l’andamento di quello che stai pubblicando. Ma ricorda che il pixel non è tutto: perché la tua azienda abbia successo è fondamentale avere una comunicazione solida, in grado di spingere i clienti a comprare da te! E per aiutarti a progettarla, il Sarto ha creato il suo SECONDO VOLUME: COMUNICAZIONE SU MISURA – LA STRATEGIA DIGITALE CHE PORTA LA TUA AZIENDA AL SUCCESSO! 406 pagine di indicazioni, suggerimenti e strategie per far decollare la tua azienda attraverso la perfetta comunicazione attira clienti! Per mettere subito le mani sulla tua copia non devi fare altro che cliccare qui! Se invece non ti sei ancora iscritto alla nostra newsletter, e non vuoi perdere neanche uno dei miei articoli su come muoverti nel mondo dei social, non devi fare altro che cliccare qui! Alla prossima freccia, L’Arciere 🏹
Trasforma le tue parole in soldi 22 – Quattordici modi diversi per avere ragione! (parte 1)
Siamo giunti al penultimo di quattro articoli che ti spiegano perché devi dimostrare che hai ragione e come puoi farlo nei tuoi testi scritti… e trasformare le tue parole in soldi! Se non hai ancora letto gli altri, li trovi QUI e QUI! E qui non si tratta di avere ragione al bar per decidere se l’arbitro era bravo o meno o se ha ragione un tal politico piuttosto che un altro. Qui si tratta di VENDERE! E quando stai scrivendo i tuoi testi di vendita, la tecnica della Scrittura Persuasiva è l’unica arma che hai a disposizione per vincere. Ce l’ha anche la tua concorrenza. Solo che loro non sono qui, forse, a leggere questo articolo. Vuoi avere un vantaggio su tutti? Studia i prossimi 14 punti e applicali nella tua Comunicazione Online! Sei pronto? Allora rimboccati le maniche, imbraccia carta e penna e preparati a scoprire ben quattordici modi diversi per dimostrare che quello che dici TU è vero… …e porta i tuoi clienti a comprare quello che vuoi tu, quando lo vuoi tu e al prezzo che vuoi tu! 14 DISPOSITIVI PER RENDERE INCONTESTABILI I TUOI ELEMENTI DI PROVA (anche se oggi ti mostro solo i primi sette) #1 DIMOSTRAZIONE INCORPORATA NEL PRODOTTO Quando il meccanismo del prodotto stesso che vendi è la prova schiacciante che le tue affermazioni sono vere, questo dispositivo ti basterà per rendere credibile il tuo testo! Ma come funziona? Questo dispositivo ha a che fare con il Meccanismo Unico (ricordi? Se vuoi rinfrescarti la memoria, clicca qui) e prevede la possibilità di sfruttare una caratteristica reale ed evocativa del tuo prodotto per dimostrarne le qualità. Per esempio, un paio di scarpe da lavoro ultraresistenti promettono maggior sicurezza e possono CONFERMARE questa sicurezza descrivendo l’estrema resistenza del materiale innovativo di cui sono composte. O una penna può durare di più perché il serbatoio dell’inchiostro è più ampio. Oppure una bevanda energetica dona il doppio delle energie perché… la lattina è grande il doppio! Questo, in particolare, è stato il motivo per cui la Monster è riuscita a prendersi il secondo posto nel mercato mondiale delle bevande energetiche dopo RedBull! #2 LA REASON WHY Quando stai promettendo qualcosa al cliente, quello che lui vuole sentirsi dire è quale sarà il RISULTATO dell’aver comprato il tuo prodotto o servizio. Solo che, quando tu esponi la tua promessa, gli stai implicitamente dicendo: “guarda che funziona davvero!”. Ecco, immagina di avere il cliente di fronte. Lui, dopo questa tua affermazione, ti chiede: perché? Perché funziona? Spiegare il perché (prima che il cliente te lo chieda, ovviamente), può cambiare le sorti di qualunque tuo testo. Mi dici che perderò 5 kg in un mese con questa tua dieta al mirtillo? Perché? “perché il mirtillo interagisce con il tuo grasso corporeo producendo… ecc ecc” Mi dici che grazie alla tua agenda organizzerò meglio le mie giornate? Perché? “perché questa agenda ha all’interno uno schema per aiutarti a distinguere cosa è più importante fare e quando” Il tuo prodotto è in offerta lancio con uno sconto pazzesco ma per pochissimo tempo? Perché? “perché ho solo pochi pezzi e voglio svuotare il magazzino per fare posto alla nuova collezione” E così via. Non esiste un prodotto o servizio – e nemmeno un’offerta – senza una Reason Why. Trovala e raccontala ai tuoi lettori! #3 IL MECCANISMO Il dispositivo Meccanismo è un’estensione della Reason Why. Praticamente una serie di Reason Why concatenate che dimostrano in più passaggi lo stesso concetto. In altre parole, se vuoi dimostrare al tuo lettore che il tuo abbigliamento da moto è più sicuro: Prima parli della forma studiata per tenere le placche rinforzate nei punti più importanti; Poi spieghi che hai scelto un materiale indistruttibile (brevettato dalla Nasa!) Poi aggiungi che hai fatto il 300% dei test che richiede la legge per essere sicurissimo di quello che dici. Come vedi dall’esempio, una concatenazione di motivi – un Meccanismo, appunto – che dimostrano la stessa identica cosa! #4 LA SPECIFICITÀ Non mi stancherò mai di dirlo: sii generico e superficiale e chiudi. Vuoi che i tuoi testi vengano letti e, soprattutto, che le tue parole siano prese per vere? Sii specifico! Non c’è altra strada! Questo si vede bene quando nei tuoi testi puoi usare i numeri… ma non solo! Per esempio, se devi dire che un tuo prodotto incrementa l’efficacia del 50% rispetto a quello della concorrenza… Scrivi 48,9%! O 47,3%. 0 49,2%. Anche se è MENO del 50, risulta decisamente più credibile! La specificità è fondamentale non solo quando si parla di numeri. Per esempio, se devi descrivere il problema che ha il tuo cliente, il disagio che vive e che tu puoi risolvere, racconta nei tuoi testi scene reali, che lo facciano sentire capito. Per capirci: dire “hai mal di schiena” è molto meno efficace che dire “tutte le mattine, quando devi alzarti per andare a lavoro, sei già terrorizzato all’idea di affrontare nuovamente quella terribile sedia sgangherata che hai in ufficio da 7 anni” (e poi vendi sedie ergonomiche, visto che ci sei!). Un testo con numeri e fatti generici si va ad arenare nella parte più buia della memoria del lettore. Un testo con numeri e riferimenti specifici, invece, gli rimane bello brillante di fronte agli occhi! #5 IL CANDORE Sii onesto, tanto è risaputo che nessuno è perfetto. Se tu stai dichiarando al tuo potenziale cliente che il tuo prodotto o servizio è fantastico e privo di un qualsivoglia difetto, potrai anche portare tutte le prove del mondo: lui si aspetterà qualcosa di “negativo” che tu non hai dichiarato. Allora tu… dichiaralo subito, senza giri di parole, e avrai la preso la fiducia del cliente a piene mani. Ti porto qualche esempio: Se hai un ristorante che fa piatti ricercatissimi, puoi scrivere nei tuoi testi che questo porta ad avere “il servizio un po’ lento”. Se vendi un prodotto per togliere i graffi dalle auto, dichiara che “è in grado di
I 3 ingredienti per raggiungere il successo!
Cosa distingue l’imprenditore di successo da quello mediocre? Quali sono le principali differenze tra le persone che riescono a raggiungere i loro obiettivi, e quelle che passano la loro vita tra rimpianti e ripensamenti? Probabilmente queste sono domande che tutti ci facciamo almeno una volta nella vita. E se pensi che quelli che raggiungono il successo lo facciano grazie a fortuna, talento oppure grazie a una ricchezza ereditata… puoi tranquillamente chiudere l’articolo, e possiamo salutarci qui. Il Mastino non è per chi chi è convinto che il successo sia frutto di una fortuna di famiglia o peggio ancora, per chi è sicuro che sia un tiro di dadi fortunato che porta al successo nella vita. Se invece vuoi scoprire quali sono i segreti per raggiungere il successo, farli tuoi e utilizzarli per far crescere il tuo fatturato e soddisfare i tuoi clienti… allora resta pure, e leggi con attenzione. Questa settimana parlerò dei 3 ingredienti fondamentali per raggiungere il successo. Scoprirai quali sono, che ruolo giocano nella tua scalata verso il miglioramento costante, e come usarli per arrivare alla vita che meriti, e all’azienda che sogni da anni! Per diversi decenni gli scienziati si sono concentrati sullo studio delle persone di successo, per cercare fattori comuni a tutti. Atleti, grandi studiosi e persone maestre nei loro campi non hanno come caratteristica comune un’intelligenza sopra la media o una fortuna smisurata alle spalle, ma 3 precise caratteristiche: 1) Duro lavoro. Non parlo semplicemente del momento in cui entri nel tuo ufficio e dai il massimo per la tua impresa. Per duro lavoro intendo uno specifico approccio alle cose che fai ogni giorno per la tua attività, e il modo in cui affronti tutto quello che ti capita. Le persone di successo sono caratterizzate dalla loro volontà di migliorarsi costantemente, e di proseguire nel loro viaggio con gli occhi sempre puntati al loro obiettivo. Sono quelle persone che dedicano allo studio parte del loro tempo libero, lasciando perdere programmi spazzatura e uscite deprimenti con amici poco importanti per formarsi e avvicinarsi sempre di più ai loro obiettivi. Sono gli imprenditori che tengono duro, e invece di farsi abbattere da quelli che tuonano contro la crisi e le grandi multinazionali tengono la testa bassa, e lottano ogni giorno per far crescere la loro attività e prosperare anche nei momenti più difficili. Se desideri il successo, anche tu devi riuscire a coltivare il duro lavoro come stile di vita. E per iniziare a far decollare la tua produttività, puoi leggere QUESTO ARTICOLO dedicato a questo argomento di alcune settimane fa. 2) Tenacia. Albert Einstein, Thomas Edison, Henry Ford… la storia è piena di persone che oggi consideriamo di successo, ma che prima di arrivare a grandi risultati hanno fallito diverse volte. Anche a te probabilmente è successo almeno una volta: quel progetto su cui avevi puntato molto non è andato come speravi, il primo video che hai messo sul tuo canale Youtube ti ha imbarazzato talmente tanto che non sei mai riuscito a condividerlo con i tuoi clienti. E questo è normale, ma esiste una differenza tra il tuo atteggiamento e quello di chi ha raggiunto il successo. La differenza è la loro tenacia: la capacità di rialzarsi, scrollarsi le spalle dalla polvere e buttarsi di nuovo a testa bassa nella mischia. Se vuoi davvero il successo, impara a sviluppare la grinta. Invece di demoralizzarti davanti ai tuoi errori, o abbandonare tutto perché non riesci al primo colpo, analizza i passi che hai appena fatto. Per ogni tentativo che non è andato come desideravi imparerai una cosa nuova, e presto errore e fallimento diventeranno occasioni per imparare e trovare la forza per continuare ad andare avanti con il tuo lavoro! P.s: se vuoi ricevere costanti consigli su come sviluppare la forza di volontà e raggiungere il successo, non devi fare altro che iscriverti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato sui miei articoli del mercoledì. CLICCA QUI per non perdertene neanche uno! Ma arriviamo al terzo e ultimo fattore fondamentale per chi desidera il successo. 3) Ambizione. Se sei un imprenditore, sicuramente hai una passione che ti guida: non hai scelto il tuo lavoro a caso, ma lo hai fatto per portare avanti un sogno, un progetto che non avevi ancora osato realizzare. Il problema è che non stai ancora usando quella passione come spinta per correre verso il successo! Le persone che hanno raggiunto grandi obiettivi non sono diverse da me, o da te: hanno sicuramente avuto dei momenti di grande produttività, e momenti in cui erano completamente privi di energie. Periodi in cui tutto sembrava andare bene e altri in cui le cose erano decisamente più complicate. Ma la differenza che ha permesso a queste persone di raggiungere i loro risultati è stata la loro ambizione. La loro visione è quella che gli permette di andare avanti indipendentemente da quello che succede intorno a loro. Quando si chiedono chi glielo fa fare, l’ambizione inizia a farsi sentire, e gli dà tutta la forza necessaria per continuare ad andare avanti senza fermarsi. Tenacia e duro lavoro sono fondamentali per ottenere grandi risultati. Ma sarà la tua ambizione quella che riuscirà a farti andare avanti in ogni circostanza, e a permetterti di arrivare alla vita che hai sempre sognato! Spero che imparerai a sfruttare il prima possibile questi tre fattori per raggiungere il successo che meriti con la tua impresa. E per combinare potenza del duro lavoro, della tenacia e dall’ambizione con la perfetta strategia digitale per la tua attività, il Sarto ha il manuale giusto per te. È appena uscito COMUNICAZIONE SU MISURA – LA STRATEGIA DIGITALE CHE PORTA LA TUA AZIENDA AL SUCCESSO! Il secondo manuale del Sarto, dove troverai tutti i segreti, consigli e tecniche fondamentali per creare la perfetta strategia di Comunicazione per la tua azienda e raggiungere il successo. Per mettere le mani sulla tua copia non devi fare altro che cliccare QUI SOPRA! Io invece ti aspetto il prossimo mercoledì. Come sempre sarò qui per soddisfare la
Tutto l’occorrente per il tuo primo e-commerce – parte 2
Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro, Questa è la seconda parte di un articolo più ampio. Se non hai ancora letto l’introduzione fai click qui e rimedia al più presto! La scorsa settimana ho inaugurato la guida alla realizzazione del tuo primo sito e-commerce, con l’obiettivo di fornirti consigli utili per aprire un negozio online nel migliore dei modi, in maniera autonoma e senza dover prendere a martellate il tuo PC. Sul finale della prima parte avevo promesso che oggi ti avrei elencato tutti i requisiti necessari alla trasformazione del tuo sito/blog WordPress in un e-commerce. Lo so, potresti obiettare: “Fabbro, ma non basta installare il plugin WooCommerce per aggiungere le funzionalità e-commerce sul sito? Perché hai scritto un articolo intero su questa cosa?” Ebbene questo pensiero, essendo in parte vero, è qualcosa di molto pericoloso e devo metterti in guardia. Presto scoprirai che come installare il plugin WooCommerce è molto semplice, è altrettanto semplice spaccare irrimediabilmente il tuo sito. Come mai? Perché se questo non soddisfa alcuni requisiti può generare insieme al plugin WooCommerce una serie di errori di sistema gravi. Ti spiegherò tutto nel dettaglio, per ora ti chiedo solo di non installare WooCommerce sul tuo sito e di leggere questo articolo fino in fondo… ma prima raccogli tutta la tua concentrazione e afferra una tazza del tuo caffè preferito: via! Cosa fare prima di installare WooCommerce e quali sono i requisiti da soddisfare Effettua un backup completo del tuo sito Questo primo passaggio è forse proprio il più importante. In questo momento il tuo sito funziona correttamente, quindi è un buon momento per effettuare un backup completo. Se hai aggiunto il servizio “backup automatico” al tuo piano hosting, assicurati di aver compreso come funziona. È importante perché potresti aver bisogno più in là di far tornare il sito al suo stato attuale. Se invece non disponessi della funzione di backup automatico ti consiglio di effettuarne uno manuale. Il metodo più semplice e rapido è installare il plugin gratuito “All in One WP Migration”. Attivalo ed esporta il file di backup del sito, quindi custodiscilo all’interno di un servizio cloud (come ad es. Google Drive o Mega). Personalmente tengo una copia di tutti i miei backup anche su un hard disk. Nota che anche soddisfando tutti i requisiti necessari al corretto funzionamento di WooCommerce potresti imbatterti in qualche errore, perciò fai una copia di backup a occhi chiusi e togliti il pensiero. Aggiorna WordPress all’ultima versione Devi sapere che WordPress viene migliorato di continuo, per questo motivo gli sviluppatori rilasciano delle versioni scaricabili e installabili gratuitamente in due click sul tuo pannello di amministrazione. Di conseguenza, anche WooCommerce viene aggiornato spessissimo per poter permettere al plugin di essere totalmente compatibile con l’ultima versione WordPress disponibile. Ciò significa che quando installerai WooCommerce, il sistema ne scaricherà la versione più moderna. Senza troppi giri di parole, non è detto che WooCommerce sia compatibile con una versione obsoleta di WordPress, perciò per essere sicura/o che tutto funzioni bene effettua un aggiornamento. Controlla che tutti i plugin siano funzionanti dopo l’aggiornamento e compatibili con l’ultima versione WordPress disponibile Ora che hai aggiornato WordPress, visita il tuo sito e testane tutte le funzioni. Ti sembra tutto normale? Molto bene, allora puoi saltare questa parte e andare avanti. Se così non fosse, don’t panic: puoi usare il plugin All in One WP Migration per ripristinare il backup del tuo sito; ma non farlo ancora! “Sono un po’ confusa/o Fabbro. Come mai l’aggiornamento all’ultima versione di WordPress sta causando dei problemi al mio sito?” Ottima domanda. Il problema in sé non risiede nell’ultima versione WordPress, bensì dipende dal tema in uso e/o dai plugin attivi. Il metodo più veloce per risolvere questo tipo di problema è effettuare un aggiornamento del tema WordPress e dei plugin. Probabilmente uno (o più) di questi, allo stato attuale, non sono compatibili con l’ultima versione WordPress. Ma anche in questo caso non aver paura: se stai utilizzando un tema e dei plugin con alle spalle un team di sviluppatori serio, sarà disponibile al 100% una versione aggiornata per funzionare bene con la più moderna di WordPress. Quindi effettua un aggiornamento del tema e dei plugin e poi visita nuovamente il tuo sito. Adesso funziona tutto bene? Ottimo, puoi saltare questa parte. Hai riscontrato dei problemi sul tuo sito? Allora è arrivato il momento di ripristinare il backup del tuo sito. Da qui come procedere? Devi capire qual è il plugin che non piace o WordPress o se il problema risiede nel tema. Effettua qualche ricerca in internet per capire a che data risalgono le ultime versioni di questi strumenti e individua quelli che non vengono aggiornati da un po’ di tempo. Potresti scoprire, ad esempio, che uno dei plugin che stai utilizzando è stato dismesso e che non verrà più aggiornato in futuro. Se stai utilizzando uno o più plugin dismessi, allora è arrivato il momento di sostituirli. Cerca un plugin più moderno che abbia le stesse funzioni, disinstalla quello vecchio e installa quello nuovo. So che questo lavoro è un po’ frustrante ma non preoccuparti: esistono migliaia di plugin WordPress in rete e sono convinto troverai quelli che fanno al caso. Se dovessi avere problemi a trovare un buon sostituto scrivi un commento sotto all’articolo e verrò in tuo soccorso. Assicurati che il tema in uso sia compatibile con WooCommerce Sapevi che esistono temi compatibili con WooCommerce e temi NON compatibili? Esiste la possibilità che in questo momento sul tuo sito sia attivo un tema non compatibile con WooCommerce. Installando il plugin su un tema del genere, questo non funzionerà e il tuo sito mostrerà cose strane ai tuoi utenti. Ma come puoi fare a capire se il tuo tema WordPress non è compatibile con WooCommerce? Per tua fortuna è molto più semplice di quanto pensi. Scrivi su Google il nome del tema in uso e collegati al suo sito web. Su tutti i siti dei temi WordPress c’è scritto se questi sono compatibili con WooCommerce o
i Contenuti che ti fanno Vendere – Educare
Cosa devi pubblicare sui social per attirare clienti? Quali sono i contenuti che funzionano meglio online per la tua azienda? Parliamone assieme… Ciao imprenditore! Ciao Imprenditrice… io sono Enrico Cecchini, responsabile dei Sarti del Web. Il mio lavoro è portare clienti alle attività tramite la gestione delle loro pagine social aziendali grazie al Metodo Comunicazione su Misura! Se non sei sui Social, se la tua Azienda non ha una forte presenza online… i clienti non ti notano neppure e vanno dalla concorrenza! La soluzione a questo disastro è una e una soltanto: “CONTENUTI”! Devi produrre del materiale da pubblicare in grado di attirare le persone Tutte le aziende di successo, dalle più grandi alle più piccole, usano questo sistema e fidelizzano nuovi clienti ogni dannatissimo giorno! Ma cosa vuol dire esattamente “contenuti”, qual è la logica dietro questo strumento, perché funziona e come puoi usarlo per aumentare il tuo fatturato? Nella puntata di oggi rispondo a tutte le domande in merito alla strategia più potente che ci sia nella Comunicazione Online Vedremo una tabella molto semplice dentro cui puoi inserire tutto quello che fai col tuo lavoro e che ti mostrerà uno schema… Vedremo su quali concetti devi puntare e come li puoi trasformare in calamite in grado di attirare davvero le persone per poi trasformarle in clienti paganti Ti darò tre consigli estremamente importanti per lavorare verso un miglioramento e distinguerti invece di confonderti nella massa Ma soprattutto vedremo l’errore più grande che fanno la maggior parte degli imprenditori e delle imprenditrici là fuori! Uno sbaglio fatale che tramuta tutto questo lavoro in una perdita di tempo, energia e soldi e nel peggiore dei casi regala clienti alla concorrenza Perché come diceva Mark Victor Hansen, e aveva dannatamente ragione, “il novanta per cento del successo di qualsiasi prodotto o servizio sta nel modo in cui ne parli e lo promuovi” Ne ho parlato anche in questo video I Social sono l’enorme opportunità per tutte le piccole e medie imprese che vogliono lasciare il segno e raggiungere i propri obiettivi Con la Comunicazione Online anche un’azienda che non dispone di enormi capitali può crearsi un canale per attirare clienti ed aumentare costantemente il proprio fatturato! Vai su www.isartidelweb.it/newsletter e iscriviti! Ti invieremo ogni settimana i consigli più utili su come puoi usare il digitale per arrivare là dove hai sempre desiderato essere Detto questo, procediamo con la puntata di oggi che come spesso succede nasce dalle domande che mi fate ogni giorno “Sarto, che contenuti devo pubblicare per attirare più clienti e di qualità migliore? Che pagano subito e volentieri? Che tornano spesso? Che non fanno storie sul prezzo…” E così via! Gira e rigira il senso della maggior parte delle domande che arrivano al Laboratorio dei Sarti del Web è sempre questo! Adesso prendiamo questo concetto: il “contenuto” o meglio “la strategia dei contenuti”, e lo svisceriamo per bene perché c’è tantissima confusione in merito Questa è il primo di quattro articoli in cui vedremo molto da vicino e in maniera approfondita gli aspetti più importanti ed efficaci di questo strumento fantastico Cominciamo quindi con una verità assodata: tra due aziende che offrono lo stesso Prodotto o Servizio, vince quella che fa più contenuti! Immagina di avere un problema qualsiasi: hai mal di schiena, vuoi mangiare fuori, ti si buca una gomma, devi comprare casa, ti serve un vestito nuovo… quando dico un problema qualsiasi intendo davvero “QUALSIASI”! Ecco, molto probabilmente accenderai il cellulare o il computer e cercherai qualcosa su internet! Le statistiche parlano chiaro, questa è la scelta più frequente per 8 italiani su 10… pensa! Quando ho fondato i Sarti del Web questa statistica era più bassa, al tempo all’incirca 6 italiani su 10 si informavano su internet prima di spendere i loro soldi e in pochi anni siamo già cresciuti così tanto! Dicevo: ho un problema, cerco una soluzione online, mi si propongono alcune aziende che offrono un Prodotto o Servizio. Ecco, se ad esempio la tua impresa non si trova in questo processo, sei automaticamente fuori! Capisci? La presenza online è qualcosa da costruire il prima possibile e spero che su questo non ci sia da discutere! Chiarito questo principio, vediamo cosa succede quando un potenziale Cliente esamina online due imprese diverse: a occhio e croce sia l’azienda A che l’azienda B sono entrambe sconosciute per la persona che cerca di farsi un’idea navigando online… ecco! È qui che si inserisce l’argomento di oggi perché devi immaginare tutto il processo dal punto di vista del Potenziale Cliente. Se ha di fronte due scelte cercherà dei punti di riferimento per costruire un giudizio, detta in parole povere ha bisogno di elementi utili per farsi un’idea! È per questo che una regola sempre valida che puoi tranquillamente scrivere sulla roccia recita: “fra due o più aziende che competono per acquisire un Cliente, vince quella con più contenuti!” È per questo che le grandi aziende ti spezzano il fatturato a metà, è per questo che in tutto il mondo alcune imprese sfidano la crisi aumentando i loro guadagni Esistere non basta più! Offrire un ottimo prodotto o servizio non basta più! Perché le aziende con un’offerta più scarsa della tua ti superano producendo più contenuti! Occhio! Facciamo un distinguo importante… siamo nel 2022, le regole sono diverse rispetto a, che so, il 2005 o il 2010! Al tempo non c’era nulla, letteralmente! Le prime imprese e i primi professionisti che hanno colonizzato il web si sono garantiti una posizione di dominio Potevi prendere il cellulare e riempire internet di puttanate e la cosa ti avrebbe portato un risultato positivo! Ma oggi l’ambiente si è fatto affollato Un pericolo reale è quello di sprecare tempo, energie, soldi… e non meno pericoloso è il terrificante effetto fuffa! Giusto per farti