Cosa Vendere per Guadagnare di più? Il percorso in 6 passi per scoprirlo!
Come fai a decidere che azienda aprire? In questo periodo di crisi e di grandi cambiamenti in cui tutto è sotto sopra esiste un metodo valido per scegliere cosa vendere e fare un sacco di soldi? Parliamone assieme… Ciao imprenditore! Ciao Imprenditrice… io sono Enrico Cecchini, responsabile dei Sarti del Web. Il mio lavoro è portare clienti alle attività tramite la gestione delle loro pagine social aziendali grazie al Metodo Comunicazione su Misura! Il proverbio dice “Chi ben comincia è a metà dell’opera” e questo è vero in tantissimi campi della nostra vita, compreso fare impresa Ovvio, poi c’è l’esecuzione, la costanza, l’impegno… ma se parti nel settore errato o col prodotto o il servizio sbagliati, con ogni probabilità ti aspetta il fallimento E cosa dire di una azienda che per anni ha campato offrendo una determinata cosa ma adesso non funziona più? Che è successo? E soprattutto cosa si può fare? Il mercato si trasforma sempre più velocemente, il tuo cliente e le sue esigenze si spostano, i cambiamenti che abbiamo visto negli ultimi 10 anni sono solo un assaggio di quello che ci aspetta nel prossimo futuro! Per tua fortuna non devi per forza muoverti alla cieca! Il mondo online ti offre tutte le informazioni necessarie per capire cosa funziona e cosa no Ti basta sapere dove guardare ma cosa ancora più importante devi avere un metodo! Nella puntata di oggi vediamo il percorso in 6 passi per trovare il prodotto o il servizio più adatti per te da vendere sia online che offline È un’analisi indispensabile per chi vuol fare impresa, per chi vuol mettersi in proprio ed ha capito che buttarsi alla cieca è pericolosissimo È uno studio indispensabile anche per chi un’azienda già ce l’ha ed ha capito che è molto intelligente tenere il mercato sotto controllo Perché non c’è niente di peggio che incaponirsi sul vendere qualcosa che in realtà la gente non vuole, significa buttare fiumi di soldi Come diceva Walt Disney “L’unico modo per iniziare a fare qualcosa è smettere di parlare e iniziare a fare” ma io aggiungo: “se prima controlliamo il percorso… è meglio!” Ne ho parlato anche in questo video! I Social sono l’enorme opportunità per tutte le piccole e medie imprese che vogliono lasciare il segno e raggiungere i propri obiettivi Con la Comunicazione Online anche un’azienda che non dispone di enormi capitali può crearsi un canale per attirare clienti ed aumentare costantemente il proprio fatturato! Vai su www.isartidelweb.it/newsletter e iscriviti! Ti invieremo ogni settimana i consigli più utili per comprendere come il digitale può farti arrivare là dove hai sempre desiderato essere Detto questo, procediamo con la puntata di oggi che come spesso succede nasce dalle vostre domande Giuseppe mi scrive: “Ciao Sarto ho da poco chiuso la mia attività perché il margine di guadagno era misero, come faccio a lanciarmi in un nuovo business e trovare idee?” Mi dispiace Giuseppe, ci sono passato anche io e so quanto sia difficile da processare la sensazione di fallimento, questo per via soprattutto di una cultura sbagliata e che abbiamo in Italia. Grazie per avermi scritto! E ancora, Nicola mi chiede: “Sarto si può creare un business e fare un indagine senza partita iva? Almeno prima di lanciare un prodotto?” Nicola ha capito che iniziare un business ha un costo elevato! Se anche riesci a trovare un settore in cui non servono grosse cifre per partire, comunque sia servirà tempo e fatica… due risorse che ti consiglio vivamente di non buttare a cuor leggero! Sono molto felice quando arrivano domande di questo tipo nel Laboratorio dei Sarti del Web perché sono indice di un ottimo ragionamento Normalmente le persone nascono in un ambiente chiuso, circoscritto… assorbono le sue idee, le sue convinzioni e le fanno diventare dei preconcetti Il passo successivo è indossare dei paraocchi e mettere in pratica questi preconcetti, in genere fallendo miseramente! Questo è il motivo per cui le aziende aprono e chiudono in continuazione. Solo nella strada in cui abito io, qui a Bologna, vedo una rotazione di negozi terrificante La triste verità è che sin che rimangono in testa, le idee sono sempre belle, soprattutto se sono tue. Magari sono anche interessanti da discutere in compagnia di fronte ad una birra o ad un calice di vino Ma quando le applichi davvero, quando arriva il momento di scontrarsi con la realtà, ecco che tutti i nodi vengono al pettine Fare impresa non è un gioco: è un’avventura che può portare enormi soddisfazioni sia personali che economiche ma va affrontata con il giusto atteggiamento Una volta il Filosofo cinese Laozi, conosciuto anche come Lao Tzu, ha detto: “Fai le cose difficili quando sono facili, e inizia le grandi cose quando sono piccole. Un viaggio di mille miglia deve iniziare con un singolo passo.” Ecco! La puntata di oggi è quel singolo primo passo che chiunque dovrebbe fare PRIMA di aprirsi una partita iva o fondare una società Nel caso invece tu abbia già un’azienda, apri bene le orecchie e prendi appunti perché come dico sempre, un mattone difficile da digerire è che il mercato cambia in continuazione e sempre più in fretta, quindi anche tu devi cambiare! Proporre un Prodotto o un Servizio nello stesso modo, anno dopo anno, è la perfetta ricetta per far fallire qualsiasi impresa Il modo in cui proponi ciò che offri va rinfrescato ma sto già correndo troppo. Segui i 6 passi della puntata di oggi e tutto ti sarà più chiaro Prima di proseguire, un appunto a cui tengo particolarmente: come professionista sento spesso il peso, la responsabilità di ciò che dico e scrivo Quello che emetto sui miei canali comunicativi ha delle conseguenze! La gente legge o ascolta i miei consigli e in molti li mettono in pratica L’argomento di cui parliamo oggi non è
Affila la tua comunicazione per conquistare i tuoi clienti!
Bentornato nella rubrica dell’Arciere! Dopo aver scoperto il primo step per gestire la tua campagna (che puoi leggere qui), la settimana scorsa abbiamo approfondito i vari tipi di pubblico che puoi creare all’interno del tuo Business Manager. Oggi invece vedremo alcune impostazioni utili per gestire le tue inserzioni, che se usate nel modo giusto ti aiuteranno a rendere la tua sponsorizzata ancora più efficace e in grado di colpire il cuore dei clienti. Quello che andremo a vedere è il secondo dei tre blocchi della creazione di una campagna, ossia “Gruppo di Inserzioni”. A una prima occhiata potrebbe sembrare che sia un semplice modo per tenere organizzate le varie sponsorizzate, ma in realtà questo strumento nasconde tante funzioni in più, tutte fondamentali per il successo delle tue campagne! Come ormai di prassi, dovrai effettuare il login su Facebook ed entrare all’interno del Business Manager (se non ricordi come fare, niente paura, ti basta cliccare qui per recuperare il mio articolo sull’argomento!) nella sezione “Gestione Inserzioni”. A questo punto puoi cliccare sul tasto verde “+ crea”, oppure andare a modificare la campagna senza nome che hai creato la scorsa settimana. E ora… è il momento di vedere le impostazioni con cui gestire le tue inserzioni! Impostazione numero 1: dovrai inserire il nome del tuo gruppo di inserzioni. Ci sono tre diverse situazioni in cui puoi trovarti. La prima è quella di avere un gruppo formato da un unico post, ovvero un’unica inserzione. In questo caso la cosa più veloce da fare è mettere lo stesso nome della campagna, con (se necessario) riferimenti al mese di pubblicazione o il numero del post. La seconda è quella di un gruppo con più inserzioni contemporaneamente. In questo caso la cosa migliore da fare è mettere in ogni inserzione un riferimento alla campagna, e mettere come nome del gruppo un riferimento generico. La terza opzione è quella di più gruppi e più inserzioni. In questo caso il mio consiglio è di inserire delle grandi differenze tra un gruppo e l’altro, in modo che con l’aiuto di specifiche orarie o di pubblico sia più facile trovare quello che cerchi! Per esempio, nel caso in cui tu sia un negozio di articoli da trekking, potresti avere una campagna attiva tutto il mese di gennaio. In quel caso potresti semplicemente nominarla ogni inserzione“GEN OFFERTA” o “GEN NUOVA COLLEZIONE” a seconda del tipo di post. Oppure, potresti nominare nello stesso modo l’intero gruppo di inserzioni e cambiare la dicitura delle inserzioni in “INS1 – GEN ” in modo da avere sempre il riferimento della campagna. E, nell’ultimo caso, potresti nominare la campagna “GEN 2022”, e i gruppi di inserzione “GEN 2022 – BoFu” o “GEN 2022 – ToFu”, e da lì distinguere con un semplice numero le inserzioni. Impostazione numero 2: la voce conversione. Se ricordi il mio articolo sugli obiettivi ( che trovi QUI) ricorderai che questa impostazione può cambiare a seconda dell’obiettivo che scegli. Questa impostazione è quella che permette a Facebook di fare il suo lavoro, vale a dire dove e come muovere il tuo traffico. Generalmente se non vuoi compilare questa sezione ti basta lasciare attiva la voce sito web e andare avanti, ma se hai un link nell’inserzione allora ti suggerisco di compilare questa parte per offrire la massima efficacia. Impostazione numero 3: creatività dinamiche. Con questa impostazione potrai aggiungere dettagli alla tua inserzione, come per esempio immagini, descrizioni, CTA… quello che permette di differenziare la stessa sponsorizzata e capire quale dei tuoi post è più efficace! Per esempio, per il tuo negozio di articoli di cancelleria, potresti ritenere più utile lasciare per una settimana due immagini differenti della nuova agenda in test e poi cambiare quella che funziona meno, piuttosto che provare a fare un’inserzione dinamica e rischiare di investire il tuo budget a vuoto. La parola d’ordine quando si parla di sponsorizzate è TEST! Impostazione numero 4: budget e programmazione. Come suggerito dal nome stesso, ora dovrai impostare il budget della campagna e la programmazione oraria. Normalmente se hai impostato il budget a livello di campagna non troverai questa impostazione, in caso contrario troverai la scelta tra budget giornaliero e budget totale. Con il budget giornaliero avrai la certezza che il tuo budget verrà speso completamente alla fine della giornata. Se scegli il budget totale invece sappi che in alcuni giorni potresti spendere di più ed altri meno, ma arriverai alla fine che avrai comunque speso quanto inserito se non qualche centesimo in più. La voce programmazione invece serve per capire quando far partire la tua inserzione e quando farla finire. Come decidere dipende molto da te e dalla situazione in cui ti trovi. Per esempio, se sei un e-commerce che ha un’offerta valida fino a San Valentino, potrai spegnere l’offerta a mezzanotte del 15. Se invece sei un ristorante non avrebbe senso tenere la sponsorizzata attiva fino al 14 sera, quindi dovresti spegnerla prima di cena. La programmazione riguarda anche l’orario di pubblicazione della tua inserzione, un aspetto importantissimo delle tue campagne. Per esempio se hai un ristorante posso suggerirti di far partire le sponsorizzate poco prima di pranzo e di cena, e magari aumentarle nel weekend, quando le persone hanno voglia di mangiare fuori e sono pronte ad aprire i portafogli per farlo! Vuoi che la tua inserzione duri per sempre? Nessun problema: ti basta semplicemente non spuntare questa impostazione. Impostazione numero 6: i pubblici. Questa impostazione è fondamentale per colpire il tuo cliente su misura. In questo caso il mio consiglio è tornare su QUESTO ARTICOLO, e partire da qui per creare un pubblico da utilizzare in questa sezione. In alternativa puoi scegliere di modificare i pubblici a seconda dell’inserzione che stai creando, ma personalmente ti sconsiglio questa scelta. L’impostazione numero 7 riguarda il posizionamento della tua inserzione, ovvero i social su cui farla girare. Potresti scegliere personalmente dove inserire una particolare sponsorizzata, magari perché hai tagliato un video o un’immagine per renderla ben visibile su Facebook. Se invece non hai alcuna particolare necessità e vuoi lasciare
Trasforma le tue parole in soldi 19 – Come creare il Meccanismo Perfetto per vendere
Lo so, la settimana scorsa ti ho lasciato sulle spine. Stavi per scoprire come costruire un Meccanismo Unico perfetto per sbolognare per sempre la concorrenza e mi sono fermato lì, a metà discorso. Credimi, non l’ho fatto per mancanza di tempo o perché sono “tirchio” di informazioni! La motivazione è ben altra: questo è un discorso così POTENTE che, se lo impari a dovere, tutta la tua Comunicazione, così come i tuoi processi di vendita e, in definitiva, la tua azienda, possono trasformarsi in men che non si dica in un pozzo di soldi. Magari leggendo ti sembra che io stia esagerando: non è un problema. Puoi smettere di leggere qui: ci sarà qualcun altro che arriverà in fondo all’articolo e, applicando tutto quello che avrà imparato, sarà pronto a prenderti i clienti da sotto al naso e farli suoi. Quindi, se deciderai di darmi la tua massima attenzione, sappi che qui potrai trovare la vera svolta della tua attività! E se ti sei perso l’ultimo articolo (mannaggia!) corri subito a recuperarlo CLICCANDO QUI! ti sarà fondamentale per apprendere al 100% quello che leggerai nelle prossime righe! Bene, sei pronto? Attenzione al massimo, carta e penna pronti e si parte: andiamo a vedere assieme cosa devi fare se NON HAI un Meccanismo Unico e devi “crearlo”! Ti ricordo che qui stiamo navigando nel mare in tempesta: un mercato saturo, con decine, centinaia, magari migliaia di concorrenti, che possono vendere da tutto il mondo al cliente che abita a 12 metri dalla tua azienda senza che lui faccia nemmeno la fatica di uscire sul pianerottolo. In questa condizione del mercato dove i clienti sono BOMBARDATI di pubblicità, ogni giorno, e tutte le aziende fanno tutto ciò che possono per prendersene una fetta, tu hai il DOVERE di spiccare, di essere riconosciuto immediatamente come il migliore, quello a cui vale la pena dare i propri soldi! È una situazione, ahimè, molto diffusa. E lo sarà sempre di più: il mercato globale sta andando in questa direzione e non possiamo fare nulla per far invertire la sua rotta. Allo stesso tempo, proprio perché inarrestabile, questo cambiamento epocale sta facendo arenare la crescita di tantissime aziende e, purtroppo, nella maggior parte dei casi arriva ad affossare del tutto i fatturati di realtà una volta vincenti. Fino a portare migliaia di aziende a chiusura, fallimento, e tanti imprenditori a trovarsi senza più nulla tra le mani, magari dopo una vita di dedizione e sacrifici per tenere in piedi l’impresa. Quello che sta avvenendo in tutto il mondo impone un cambiamento forte. Siamo imprenditori e abbiamo una cosa in comune: dobbiamo vendere! Ecco perché dobbiamo assolutamente sapere come si scrive un testo in Scrittura Persuasiva… ma anche come si costruisce una Promessa, ovvero quel messaggio che porta il cliente a darci i suoi soldi. Come ricorderai, ti serve il Meccanismo Unico: quello che fa pensare al tuo potenziale cliente “hey, ecco cosa risolverà finalmente il mio problema, nessun altro fa le cose in questo modo, questa volta sarà diverso!” Tuttavia, esistono situazioni in cui la tua azienda, il tuo prodotto o servizio, non ha un Meccanismo Unico. Che facciamo, lasciamo perdere? Assolutamente NO! Sono qui per insegnarti a trasformare le tue parole in soldi: non ti abbandono proprio ora. Punto. Quindi, ecco cosa devi fare per INVENTARE il tuo Meccanismo Unico e vendere come mai prima d’ora! #1 METTI IN FILA E DAI UN NOME Qualunque sia il tuo settore, il tuo prodotto o servizio, il tuo sistema di vendita, c’è una cosa certa: ci sono delle PROCEDURE. Che siano processi di produzione, o caratteristiche dell’assistenza clienti, o gestione dei tempi e modi di consegna… pensaci: nulla nella tua azienda si muove a caso (spero!). Il tuo cliente probabilmente non conosce assolutamente nulla di questi processi e di queste procedure! Lui al massimo sa come comprare (se glielo spieghi) e a cosa gli serve quello che vendi (se lo hai comunicato bene, magari studiando la mia rubrica). Allora tu prendi UNA PARTE di queste procedure, le metti in un sistema logico e… Gli dai un NOME! Puoi così creare il tuo METODO, il tuo SISTEMA, il tuo PROCESSO (chiamalo come ti sembra coerente… e come non lo ha ancora chiamato la tua concorrenza, magari). Temo di averti un po’ confuso: seguimi che chiarisco subito ogni tuo dubbio. Quando crei il tuo Metodo e lo usi per Comunicare con il tuo pubblico per trasformarlo in cliente, devi rispettare delle regole precise: Non essere troppo complicato: anche se lo chiami come vuoi, devi poterlo spiegare. Se il pubblico non capisce, non diventa cliente; Non essere banale: se il potenziale cliente vuole conoscere il tuo Metodo e immediatamente lo trova già visto e banale, non diventerà cliente; Non snaturare il tuo lavoro: se, pur di creare un Metodo tuo, alteri e complichi il tuo lavoro, non reggerai a lungo e tornerai a fare tutto come prima. Molto meglio, quindi, lavorare con il tuo VERO metodo e metterlo in risalto nel modo giusto; Non esagerare. Se il tuo Metodo è turbobellissimo ma non è credibile, non funzionerà mai! Ricapitolando: prendi una procedura della tua azienda, dagli un nome originale e utilizza il risultato di questa tecnica per mostrare tutto al cliente come “nuovo”, “innovativo”, “unico”. #2 USA QUELLO CHE NON POSSONO COPIARTI Immagino tu abbia pensato: vabbè, se lo faccio io lo può fare chiunque, le procedure sono più o meno quelle per tutti. Piccola nota: quel “più o meno” è la chiave. “Più o meno” non significa “identico”. Concentrati sulle differenze, piccole che siano, e usa quelle per differenziarti. Ma puoi fare qualcosa di più! Usa quello che NESSUNO AL MONDO potrà mai copiarti: METTICI LA FACCIA! Ebbene sì: potrai avere migliaia di concorrenti che vendono in maniera identica a te, ma nessuno avrà il tuo viso e il tuo nome… e nemmeno la tua storia! E puoi usare questo anche per… SCEGLIERE IL NOME del tuo Metodo! Pensaci:
Le 5 regole fondamentali per la giornata di lavoro perfetta!
Che cosa fa la differenza in una fantastica giornata di lavoro e una giornata da dimenticare? Buona parte degli imprenditori affida la risposta al caso. Certe mattine arrivano al lavoro di cattivo umore, demotivati per una litigata a casa o una telefonata sgradevole. Il loro umore precipita, e riescono a concludere poco o niente nella loro giornata in ufficio. A volte invece entrano in azienda con il sorriso sulle labbra, felici per una serata passata con gli amici o semplicemente per una bella notizia. Quel giorno la loro produttività va alle stelle, e riescono a produrre il doppio del solito. Il problema? Che agendo in questo modo la tua azienda si basa solamente sulla fortuna. Stai decidendo il successo o il fallimento della tua attività solamente in base al tuo umore, e lasci che siano le tue emozioni a governare la tua impresa. Quello che serve per il successo è avere alle spalle un metodo solido con cui pianificare ogni tua giornata, che ti permetterà di generare il massimo valore ogni giorno, e portare la tua impresa al successo indipendentemente dalle tue emozioni. In questo modo sarai sempre TU il capitano della tua nave, e saprai come arrivare dove desideri con la tua attività! Questa settimana ho deciso di svelarti le 5 regole per una giornata di lavoro straordinaria, da applicare ogni giorno per far decollare la tua impresa e lavorare come non hai mai fatto finora! Regola numero 1: non tutto è urgente, non tutto è importante. C’è un motivo per cui questa frase ti è familiare: ho dedicato a questo argomento un intero articolo, che puoi trovare QUI! Ci tengo in ogni caso a ripeterlo, perché è fondamentale per la gestione del tuo tempo: per avere la giornata lavorativa perfetta devi capire quali cose devi fare immediatamente e quali invece possono aspettare. Quando organizzi i tuoi impegni, ricorda sempre quali compiti inserire nei momenti in cui sei più lucido e in cui lavori con maggior concentrazione, e quali invece possono aspettare un secondo momento, quando le tue energie sono in calo. Regola numero 2: le cose hanno un inizio e una fine. Scrivere sulla tua agenda “Ore 11: scrivere email per il fornitore” non ti aiuterà a svolgere al meglio il tuo lavoro. Al contrario: rischi di dare troppa importanza a piccole cose, e lasciare alle spalle impegni più importanti e utili per il successo della tua impresa. Ogni impegno sulla tua agenda deve avere un inizio e una fine precisa. Nell’esempio di prima, scrivi nella tua agenda“Ore 11-11.30: scrivere email per il fornitore”. Questo semplice cambiamento rivoluzionerà il tuo modo di gestire il lavoro. In questo modo saprai quanto tempo dedicare a ogni compito, lavorerai con la giusta pressione addosso ed eviterai di trovarti a fine giornata con metà dei compiti ancora da svolgere! Regola numero 3: analizza i tuoi impegni da lontano. Una cosa normale per gli imprenditori è quella di farsi assorbire dagli impegni quotidiani. Quelle cose facili da fare, magari anche divertenti, ma su cui potresti tranquillamente concentrarti in un altro momento. Il mio consiglio è di prenderti del tempo prima dell’inizio della tua settimana di lavoro per analizzare le cose più importanti da fare. Una volta individuati i tuoi macro obiettivi settimanali, definire quelli giornalieri sarà molto più facile. Diciamo per esempio che il tuo obiettivo entro la fine della settimana lavorativa sarà quello di registrare un video da caricare sul canale Youtube della tua azienda. A questo punto devi definire gli step necessari per svolgere questo compito: Creare un copione Imparare il testo Recitare il video Caricarlo online E così via. Tutto quello che resta da fare dopo questo passaggio è inserire ogni step nella tua routine giornaliera, per arrivare facilmente al tuo obiettivo finale! Una volta padroneggiata questa tecnica, impara a gestire i tuoi impegni anche su base mensile, trimestrale e via discorrendo. In questo modo avrai una migliore gestione non solo delle tue giornate, ma dell’andamento generale della tua azienda! Regola numero 4: gestisci ogni impegno come gestisci il tuo lavoro. La pianificazione della giornata lavorativa perfetta riguarda la tua vita a tutto tondo, e non soltanto i momenti in cui sei in ufficio. Sia chiaro, non è fondamentale inserire nella tua agenda la data di inizio e fine della cena con la tua famiglia o di una telefonata con un’amica. Ma se organizzi solo il tuo lavoro, senza mai pensare al resto non riuscirai mai a far decollare davvero la tua produttività. Sarai stanco, demotivato, e anche se all’inizio ti sembrerà di riuscire a fare più cose, presto ti troverai stressato e non sarai in grado di lavorare come desideri. Prendi del tempo per inserire nei tuoi impegni anche l’attività fisica della mattina, o semplicemente una pausa solo per te la sera. In questo modo riuscirai a dare anche a questi momenti la giusta importanza, e creerai un appuntamento con te stesso, importante quanto un incontro di lavoro. Questo ti permetterà di essere più motivato, e di trovare le energie per mandare avanti la tua impresa ogni giorno! Regola numero 5: tieni un’agenda cartacea. Questa regola può sembrare meno importante delle altre, ma lascia che ti spieghi perché è fondamentale per una buona giornata di lavoro. Scrivere a mano aiuta a ricordare più facilmente l’impegno da svolgere. L’azione di prendere la penna e passarla sul foglio permette al corpo di memorizzare con più facilità quello che stai scrivendo. Questo ti aiuterà a visualizzare meglio il tuo impegno futuro, e quindi riuscirai a rispettare e ricordare con più facilità ogni cosa da fare! Certo, nulla ti vieta di usare timer o applicazioni per tenere sotto controllo alcuni impegni. Ma in ogni caso cerca sempre di avere sulla tua scrivania, o meglio ancora sempre con te, un’agenda cartacea dove prendere nota di tutti i tuoi impegni giorno dopo giorno. Queste 5 regole sono la base dalla quale costruire la perfetta giornata lavorativa di un imprenditore che desidera il successo. Applicale da subito per riuscire a generare più valore e raggiungere
8 falsi miti su WordPress – parte 1
Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro, Che tu sia un nuovo arrivato o un lettore affezionato probabilmente stai sfogliando queste pagine digitali alla ricerca di maggiori informazioni su WordPress. Se sì, questo articolo è per te ed è un’occasione perfetta per approfondire le tue conoscenze sul tema. Proprio così! Oggi andiamo a sfatare tutti i falsi miti su questo strumento famoso e ormai immancabile nell’arsenale di chi vuole realizzare il proprio sito web in autonomia. Qualunque sia il tuo livello di consapevolezza su WordPress, se deciderai di seguire fino in fondo questo articolo apprenderai tutto ciò che ti serve sapere per raggiungere al meglio il tuo obiettivo, perciò mettiti comodo e afferra una tazza del tuo caffè preferito: iniziamo! 1. Realizzare siti web con WordPress è completamente gratuito FALSO, ma non troppo distante dal vero. Mi spiego meglio: WordPress è a tutti gli effetti uno strumento gratuito. Puoi scaricarlo completamente gratis collegandoti a questo indirizzo e facendo click sul bottone blu “Get WordPress”. “Ok Fabbro, ma allora perché questo sarebbe un falso mito?” Perché scaricare WordPress è gratis, ma realizzare un sito web e metterlo online è un altro paio di maniche. Per esistere in rete, ogni sito web ha bisogno di un dominio e un hosting. Per farla breve, il dominio è la frase che serve scrivere nel browser per raggiungere il sito e navigarlo, mentre l’hosting è lo spazio fisico su cui esiste. Nonostante oggi questi due servizi siano in vendita su tante piattaforme a prezzi molto convenienti, non sono gratis. Possiamo quindi affermare che realizzare un sito web con dominio, hosting e WordPress sia “quasi” gratis, senza allontanarci troppo dall’affermazione del primo falso mito. Ma c’è un però grande come una casa che devo piazzare necessariamente sul tavolo della conversazione: realizzare un sito web con dominio, hosting e WordPress è quasi gratis… però solo se sei in grado di farlo autonomamente. È vero: WordPress è facile da utilizzare e puoi iniziare da subito, ma se un giorno dovessi manomettere per sbaglio le sue funzioni irrimediabilmente potresti vederti costretto a pagare delle agenzie o dei professionisti per fartelo mettere a posto. E credimi: non ti costerà poco! Ma don’t panic! La mia rubrica esiste proprio per questo motivo ed è piena zeppa di guide utili per evitare gli errori più comuni e creare un ambiente di sviluppo protetto, in grado di salvare letteralmente la vita del tuo sito web. Se avrai la costanza di seguirmi nel tempo, ti assicuro che presto conoscerai WordPress come le tue tasche e che non avrai paura di sperimentare e aggiungere funzioni sul tuo sito, ma soprattutto… risparmierai tantissimi soldi! Perciò fai click qui e iscriviti subito alla rubrica del Fabbro per non perdere mai in anteprima una guida gratuita! Te ne invierò una ogni martedì direttamente all’interno della tua casella di posta elettronica preferita. In conclusione: Realizzare siti web con WordPress è completamente gratuito: falso. Realizzare siti web con WordPress leggendo gli articoli della rubrica del Fabbro è quasi gratis: vero. 2. WordPress è una piattaforma di blogging Anche questo, come il primo assunto, è FALSO ma poco distante dal vero. La prima versione di WordPress lanciata in internet risale al 27 maggio 2003 da Matt Mullenweg e Mike Little e si presenta come una piattaforma di blogging, e non a caso. Erano gli anni in cui esplose furiosamente il blogging e internet si riempì di centinaia di migliaia di blog in tutte le lingue del mondo. WordPress, per la sua semplicità d’uso, permise a chiunque avesse un pc di mettere online il proprio blog in pochi click e ciò decretò la sua fortuna. Negli anni seguenti i fan dello strumento si moltiplicarono in tutto il mondo dando vita ad una delle community più grandi mai esistite in internet. Ma oltre alla sua semplicità d’uso, WordPress aveva un’altra peculiarità in grado di renderlo irresistibile: la flessibilità. Trattandosi di un software open-source, chiunque ha sempre potuto scaricarlo e leggerne il codice sorgente. In questo modo, molto presto gli sviluppatori della community hanno messo a disposizione di tutti dei plugin per migliorare e aumentare le funzioni di WordPress. Naturalmente sempre più persone hanno scaricato e installato questi plugin all’interno dei loro blog finché gli sviluppatori di WordPress non hanno deciso di arricchire il codice sorgente del software per realizzare uno strumento più completo, in grado non soltanto di generare dei semplici blog ma anche dei siti web professionali. Quindi WordPress nasce come piattaforma di bloggin ma nel tempo diventa uno strumento flessibile, in grado di incorporare al suo interno le più svariate funzioni e di dar vita a dei siti web sempre più sofisticati. WordPress è una piattaforma di blogging: vero. È ancora lo strumento più completo e funzionale per realizzare e mettere online un blog di successo. Ma WordPress è “soltanto” una piattaforma di blogging? Falso. Oggi con WordPress puoi mettere al mondo qualsiasi tipo di progetto tu abbia in mente. 3. Non puoi realizzare e-commerce con WordPress FALSISSIMO. Più passano gli anni e più falso diventa questo assunto, perché WordPress viene perfezionato di continuo. Ti dirò di più: se sei un imprenditore devi assolutamente realizzare il tuo e-commerce con l’ausilio di questo strumento! Eppure ti garantisco che se ti colleghi su wordpress.org, scarichi il software e lo installi sul tuo hosting non troverai all’interno del pannello di amministrazione del tuo sito nessuna opzione per configurare un e-commerce. “Ma come, Fabbro? Prima dici una cosa e poi la smentisci? Ti tiro un pugno!” Ahia! Aspetta, dammi ancora un momento, non ho finito! Quello che voglio dire è che, di default, WordPress non è in grado di offrirti la possibilità di realizzare un e-commerce. Per aprire un negozio virtuale sul tuo sito devi prima scaricare un plugin chiamato WooCommerce. Nota: esistono altri plugin WordPress per realizzare e-commerce ma ti garantisco che nessuno è potente e flessibile come WooCommerce, perciò non perdere altro tempo in ricerche di questo tipo. WooCommerce è un plugin totalmente gratuito che puoi scaricare e installare sul tuo sito
Cuci il tuo cliente su misura!
Quando si parla di clienti, la maggior parte degli imprenditori italiani si muove alla cieca. Cercano di attirare ogni tipo di pubblico nella loro impresa, sperando di trovare il cliente perfetto per loro. Purtroppo questa non è solo una grande perdita di denaro, ma anche di tempo. Che potrebbe essere investito nel modo migliore, se solo sapessi qual è il pubblico ideale per la tua impresa. E per aiutarti a scoprirlo.. oggi esploriamo l’opzione pubblico di Facebook! Nell’articolo di questa settimana scoprirai la differenza tra: Pubblico personalizzato Pubblico salvato Pubblico Lookalike (o più semplicemente LaL) Tre diversi tipi di utente… che possono fare la differenza nel successo della tua attività! Ma prima di tutto… che cos’è il pubblico? Il pubblico è l’insieme di persone che vai a targettizzare (letteralmente prendere di mira) all’interno di Facebook e gli altri social. Generalmente è un gruppo di persone non specifico, ma inserendo alcuni criteri di selezione come sesso, età, interessi e luoghi di origine degli utenti riuscirai a trovare ESATTAMENTE il Cliente su Misura a cui inviare le tue sponsorizzate, evitando di attirare persone che ti farebbero solo perdere tempo. In questo modo, probabilmente colpirai un numero minore di persone… ma avrai la certezza che tra loro si troveranno tanti nuovi potenziali clienti pronti a diventare fan sfegatati della tua impresa. Fantastico, non è vero? Ora è il momento di capire come creare i diversi tipi di pubblico! Come prima cosa, ecco come accedere a questa funzione. Una volta entrato nella sezione business di Facebook ti basterà cliccare sulle tre linee orizzontali sotto l’iconcina della casa e fare clic sulla prima voce sulla destra, ossia pubblico. Una volta entrato nella sezione pubblico, vedrai sulla destra tutti i pubblici che hai creato in precedenza e, in alto a sinistra, un pulsante blu con su scritto “Crea Pubblico”. A quel punto ti appariranno davanti tre opzioni, che sono esattamente quelle che hai visto prima, ossia pubblico personalizzato, salvato e simile. Oltre a queste vedrai anche la sezione dell’inserzione speciale, di cui parlerò a fine articolo. E ora che sei dentro la sezione giusta… vediamo come creare ogni tipo di pubblico! Iniziamo con il pubblico personalizzato. Il pubblico personalizzato è un tipo di pubblico che puoi ottenere tramite strumenti di Facebook (dette origini di Facebook) o tuoi strumenti (dette le tue origini). Ti spiego subito che cosa intendo. Le origini sono le fonti da cui arriva il tuo pubblico. Conoscerle è molto importante per capire cosa sta funzionando nella tua campagna di comunicazione, e cosa invece è ancora poco efficace. Queste sono le possibili origini di un pubblico arrivato da Facebook: Video, nel caso tu abbia inserito un video sulla tua pagina; Modulo per l’acquisizione contatti, se magari hai invitato il tuo pubblico a lasciarti i dati in cambio dell’iscrizione alla tua newsletter; Esperienza interattiva, ovvero il pubblico che arriva attraverso una “mini landing page” che puoi creare su Facebook; Acquisti, nel caso di persone che hanno acquistato i tuoi prodotti nello shop di Facebook; Account Instagram, se la persona arriva da questo social; Eventi, che vale sia per chi ha partecipato a un tuo evento, sia per chi ha semplicemente interagito; Pagina Facebook e annunci su Facebook, per le persone che interagiscono con i tuoi contenuti sul social. Quando invece le origini sono esterne a Facebook, ecco quali possono essere. Il sito web, quando un pixel inserito sul tuo sito ha interagito correttamente con un utente; Attività nell’app, nel caso tu abbia un’applicazione in cui far arrivare i tuoi utenti; Elenco di clienti, quando carichi online dati presenti su un file excel; Attività offline, se hai chiesto i dati delle persone che hanno interagito con la tua azienda fuori dalla rete. Una volta scelta l’origine, l’impostazione del pubblico personalizzato ti permetterà di scegliere tutta una serie di dati relativa al tuo utente. La prima cosa utile è capire da dove arriva quel particolare pubblico. Sono persone che hanno partecipato a un evento, oppure hanno comprato qualcosa dallo shop di Facebook? La seconda cosa importante è dare informazioni su questo pubblico. Sesso, età, origine: tutto è utile per riuscire a distinguere i vari tipi di pubblico e trovare la comunicazione giusta per loro. Bene, il tuo pubblico personalizzato è quasi pronto! Ora puoi inserire il mantenimento, ovvero il numero di giorni in cui le persone resteranno nel tuo pubblico dopo aver fatto una certa azione. Per esempio, vorresti colpire le persone che negli ultimi 125 giorni hanno visitato la tua pagina Facebook? Oppure vuoi far arrivare una certa sponsorizzata solo alle persone che negli ultimi 30 giorni hanno visitato il tuo sito web? In entrambi i casi, il mantenimento è l’opzione giusta per te! Il pubblico personalizzato è utilissimo, davvero malleabile. E soprattutto, quando usato nel modo giusto può diventare un alleato davvero prezioso della tua azienda! Passiamo ora al pubblico salvato. È un tipo di pubblico che viene creato a seconda delle impostazioni che TU decidi di dargli. Forse ti sembrerà uguale a quello di prima, ma la differenza principale è che questo pubblico, al contrario di quello personalizzato, funziona per interessi. Per esempio, se vendi elettrodomestici da cucina, sicuramente tra gli interessi avrai l’obbligo di inserire tutto quello che piace al tuo cliente finale. Inserire “calcio” o “caffè” potrebbe essere potenzialmente inutile per la tua sponsorizzata, mentre inserendo interessi come “pulizia della casa”, o “cucina” otterrai sicuramente un pubblico più interessato a quello che puoi offrirgli. Per crearlo non devi fare altro che inserire il nome del pubblico, senza descrizione. A questo punto puoi scegliere se personalizzarlo oppure no, come faresti con un normale pubblico personalizzato, specificando età, zona di provenienza o genere. La differenza in questo caso sta negli interessi, fondamentali per creare un pubblico altamente selezionato! Con il pubblico salvato hai la possibilità di seguire il tuo cliente con la precisione di un laser, creando sponsorizzate così precise da sembrare fatte apposta per lui! E un utente che si sente riconosciuto… è un cliente fedele della tua azienda, che farà lievitare
Trasforma le tue parole in soldi 18 – Il Meccanismo Unico: ecco il modo in cui batti la concorrenza più agguerrita
Uno degli argomenti fonte di più confusione tra tutte e tecniche che girano attorno alla Scrittura Persuasiva è proprio la relazione fra Grande Idea e Meccanismo Unico. Se non hai mai sentito parlare di questi due FONDAMENTI della tecnica, ti consiglio di correre immediatamente ai ripari e rileggere i miei due ultimi articoli della rubrica. Prima questo, CLICCANDO QUI, poi questo, disponibile CLICCANDO QUI. Ho voluto dedicare un intero articolo di questa Rubrica al Meccanismo Unico perché è una tecnica spesso non utilizzata o utilizzata molto male. Il motivo è semplice: chi non approfondisce gli studi e si lancia sul mercato autodefinendosi professionista, spesso crea danni proprio perché CONFONDE la Grande Idea col Meccanismo Unico. Ne fa un ibrido inutile. E ne escono testi che non solo non catturano l’interesse del potenziale cliente, ma fanno sentire il lettore, appunto… confuso! Con questo articolo tu potrai levarti ogni dubbio. Al termine di questa lettura sicuramente avrai conoscenze di Scrittura Persuasiva maggiori dei “copywriter in erba” che vendono articoli a 10 euro sui siti che fanno aste al ribasso, così come probabilmente sarai già più abile della media dei professionisti italiani. E se quello che ho appena scritto ti sembra troppo… continua a leggere e non potrai che darmi ragione! Se ricordi lo scorso articolo, ho identificato tre livelli di complessità del mercato. Più il mercato è complesso e sofisticato, più la tua concorrenza cerca di rubarti i clienti (o prendere quelli che vorresti prendere tu), più i tuoi Testi dovranno superare la semplice “Promessa” di un risultato. Non basterà quindi nemmeno la “Promessa Ingrandita”. Nemmeno se la rendi ENORME, perché ci sarà qualcuno che può superare la tua in un attimo e sbatterti fuori dai giochi. Cosa puoi fare per mettere un muro tra te e la concorrenza, per fare in modo che NESSUNO possa pensare di superarti? Quando il mercato è agguerrito e la concorrenza scende in campo a cercare di farti le scarpe, dovrai essere sempre più abile nel far comprendere al lettore che TU E SOLO TU sei la strada giusta, l’azienda giusta a cui lasciare il proprio denaro. E siccome QUASI TUTTI i settori del mercato sono proprio così, ti consiglio di stare bene attento a quello che sto per scrivere: se applicato a dovere, cambierà in un batter d’occhio i risultati di qualunque tuo annuncio. Quindi, rimboccati le maniche, imbraccia carta e penna e preparati: stai per scoprire il modo più efficace per battere la concorrenza e fare in modo che qualunque altra offerta oltre la tua venga totalmente ignorata dal tuo cliente. GRANDE IDEA E MECCANISMO UNICO Se la Grande Idea è quel sistema che permette al potenziale cliente di riconoscerti come una soluzione Nuova Contemporanea Unica Audace Impattante Credibile Il Meccanismo Unico è la parte che “spiega il perché”. Cioè: come fai a essere tutte quelle cose? Come faccio io a crederti? Si apre qui un discorso ampio, che non affronterò del tutto qui: le prossime settimane ci addentreremo come mai prima d’ora nel concetto di CREDIBILE, quindi non preoccuparti: ogni dubbio verrà fugato iscrivendoti alla mia newsletter e non perdendo nemmeno un articolo. Clicca qui, compila con i tuoi dati e torna a leggere, che non siamo qui a pettinare le bambole! Il compito del Meccanismo Unico è far pensare al lettore “ah ok, ecco perché finora nulla ha funzionato: mancava questa cosa qui!” In altre parole, una volta presentata la tua Grande Idea, usi il Meccanismo Unico per descrivere i motivi – più o meno tecnici – per cui puoi affermare di essere unico e nuovo! Quello che andrai a fare, infatti, è spiegare al lettore cosa hai “inventato”, cosa rende il tuo prodotto o servizio così speciale, cosa hai tu che gli altri non hanno (o non dicono di avere!). Il Meccanismo Unico eleva la tua promessa ad un altro livello! Se, per esempio, prometti di avere un bel fisico con un allenamento quotidiano, è una promessa. Se è un allenamento quotidiano di soli 16 minuti che puoi fare da solo a casa, è una promessa ingrandita. Se è un allenamento di soli 16 minuti al giorno basato su un antico testo che descrive la preparazione alla guerra dei soldati di Alessandro Magno, ecco che abbiamo un bel meccanismo unico! Che caratteristiche ha il meccanismo unico? È, appunto, unico: sta ben attento a non andare a riproporre qualcosa che ha già detto la tua concorrenza, non funzionerebbe! È, appunto, un meccanismo: un sistema, una procedura, una caratteristica precisa, che spiega come funziona la tua Grande Idea È credibile: inutile spingere la vendita di un allenamento copiato da come i cuccioli di delfino imparano a nuotare! Nessuno ti darebbe credito! È comprensibile: un meccanismo contorto, che solo uno del mestiere può capire, non ha alcun valore nella tua comunicazione. Anzi, se troppo complesso fa arenare lì, in quel punto, l’interesse del lettore. Non capisce, si perde, va in confusione. E non continua a leggere… figuriamoci se poi compra! È importante, impattante, riconoscibile immediatamente: deve essere riconosciuto SUBITO come qualcosa di eccezionale e mai visto! Ora so già che hai di fronte due grandi dilemmi: DOVE E QUANDO devo parlare del mio Meccanismo Unico? E DOVE LO TROVO il mio meccanismo unico? Tranquillo: nelle prossime righe avrai tutte le risposte. Il Meccanismo Unico deve essere parte fondamentale dei tuoi testi. Così come la Grande Idea, devi ribadirlo più volte, in più modi. Approfondendo via via che il tuo potenziale cliente si avvicina alla vendita. Lo so, è vago, ma tutto dipende da cosa stai scrivendo (post, articolo blog, articolo di giornale, newsletter, rivista, ecc) e dal livello di consapevolezza del lettore! Ma posso darti una regola sacrosanta: mettilo nel sottotitolo! Ricordi QUESTO ARTICOLO, dedicato ai titoli dei tuoi testi? Segui quindi questo schema: PRE-HEADLINE: qualifica del lettore HEADLINE: presentazione della Grande Idea SUB-HEADLINE: introduzione del Meccanismo Unico Come da esempio: Solo per veri guerrieri (con poco tempo per allenarsi) [scopri come
6 consigli per far decollare la tua produttività
La maggior parte delle persone pensa al lavoro come a un’attività pagata esclusivamente a ore. Niente di strano: quando sei alle dipendenze di qualcuno, 60 minuti del tuo tempo investiti in ufficio valgono un certo numero di euro. Puoi utilizzare quel tempo per produrre qualcosa di straordinario, oppure sprecarne la metà tra occhiatine al telefono e chiacchiere tra colleghi: in ogni caso il tuo stipendio resterà lo stesso. Ma gli imprenditori non possono ragionare in questo modo: quello che guadagnano non dipende solamente dalle ore di lavoro che fanno, ma da quello che riescono a produrre. Per questo, sapere quanto vale ogni tua ora è importante (ne ho parlato in QUESTO ARTICOLO), ma più importante ancora è capire come dare il massimo durante ogni giornata. Solo in questo modo il tuo tempo avrà il massimo valore, e di conseguenza riuscirai a portare la tua azienda al successo. La maggior parte degli imprenditori tende a lavorare ignorando questo concetto. Ma chi impara a dare il massimo in ogni minuto che spende nella sua impresa… trova la chiave per raggiungere incredibili traguardi nella sua attività. E per questo nell’articolo di oggi troverai una vera e propria guida alla produttività: 6 consigli da mettere in pratica subito, fondamentali per far decollare la tua impresa! Consiglio numero 1: fai attenzione a come inizi la giornata. Non sto parlando semplicemente di svegliarsi presto, anche se sicuramente è una delle basi per essere più produttivi. Devi riuscire a rendere i primi minuti della giornata un momento per caricarti in previsione del lavoro: puoi dedicarli all’attività fisica, allo studio, o semplicemente prenderti qualche minuto solo per te. Gestire bene la tua mattina è fondamentale non solo per riuscire a produrre di più, ma anche per stare meglio con te stesso. Consiglio numero 2: lavora nell’ordine. Regola numero 1 della produttività: il caos creativo non esiste. Regola numero 2 della produttività: IL CAOS CREATIVO NON ESISTE! Perdona la brutalità, ma questo concetto deve restarti tatuato nella mente. Lavorare nel disordine porta a tutta una serie di conseguenze terribili sulla tua produttività. Non solo farai più fatica a gestire il lavoro, perché dovrai muoverti tra documenti, scontrini, e ricevute vecchie di settimane, ma sarai portato a distrarti, o peggio ancora a fare multitasking. Il tuo ambiente di lavoro deve essere il più ordinato possibile: in questo modo riuscirai a essere più lucido nella gestione dei tuoi compiti ed eviterai di distrarti, portando al massimo la tua efficienza lavorativa. Consiglio numero 3: pianifica la tua giornata. Una giornata di lavoro non organizzata è persa. Se arrivi in ufficio senza avere un piano preciso di che cosa fare rischi di perdere buona parte del tuo tempo tra impegni poco urgenti e cose che avrebbe potuto fare un tuo collaboratore. Per evitare questo spreco di energie e risorse, è fondamentale pianificare con attenzione quello che devi fare giorno per giorno. E se non sai ancora come farlo… non preoccuparti, perché la prossima settimana ti rivelerò alcuni strumenti utilissimi per la pianificazione della tua giornata lavorativa. Per non perderti il mio articolo non devi fare altro che cliccare qui e iscriverti alla nostra newsletter! Torniamo a noi e al… Consiglio numero 4: lavora per obiettivi. Se lavori senza uno scopo, in poche ore la tua energia precipita. Lavorare solo perché ci sono cose da fare non ti permetterà di ottenere la massima produttività. Per esempio, se crei dei video non pensare solo al fatto che stai uscendo dalla tua zona di comfort, ma al risultato finale: un video spettacolare con cui attirare i tuoi clienti. Dai sempre uno scopo a quello che stai facendo: in questo modo riuscirai a far decollare la tua motivazione, e di conseguenza a migliorare la tua produttività! Consiglio numero 5: delega il delegabile. Anche se non lo ammetti, ci sono cose che fai nella tua azienda ogni giorno che potresti tranquillamente delegare a qualcun altro. Certo, in alcuni casi sei l’unico a poter fare certe cose: per esempio, nessuno può essere il volto della tua azienda meglio di te. Ma per ogni cosa che solo tu puoi fare, ce ne sono almeno due che potresti delegare a un tuo dipendente, o un collaboratore esterno alla tua azienda. Il motivo per cui non lo fai? La paura di perdere il controllo, e che qualcun altro faccia le cose peggio di te. Sappi che questo ragionamento è la morte della produttività. Per riuscire a ottenere il meglio da ogni giornata di lavoro, devi scegliere quali compiti togliere dalla tua agenda, per lasciarli a qualcun altro e concentrare le tue energie sulle cose che contano davvero. Consiglio numero 6: lavora per il futuro. Questo consiglio si collega direttamente a quello degli obiettivi. Se ogni giorno ti siedi alla scrivania e lavori solo per occupare la giornata, la tua azienda è praticamente già morta. Devi dare il massimo valore a ogni cosa che fai, e l’unico modo per farlo è avere una visione in grado di aiutarti anche quando sei poco motivato. Per ogni compito che svolgi oggi, pensa ai risultati che otterrai tra 1 anno, 5 o 10. Quel blog che ora ti sembra un impegno incredibile diventerà il modo di diventare un’autorità nel tuo settore. Quella pubblicazione costante dei tuoi post diventerà la chiave per attirare sempre nuovi clienti nella tua impresa. In QUESTO ARTICOLO ho già parlato del perché la conquista parte dal futuro. Sfrutta questo concetto ogni giorno per portare la tua produttività alle stelle e raggiungere i risultati che meriti. Ma ricorda che la produttività nasce dal conoscere le migliori strategie. E per scoprire i segreti di quelle di comunicazione… non devi fare altro che scegliere il libro del Sarto. Vestiti bene e prendi il web a mazzate è un manuale pratico, dove troverai tutte le migliori tecniche e strategie per creare la perfetta Comunicazione per la tua azienda, in grado di attirare fiumi di clienti… e far lievitare il tuo fatturato! CLICCA QUI per acquistare subito la tua copia! Noi invece ci vediamo
5 motivi per cui devi creare il tuo e-commerce
Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro, Che tu abbia un bar, un negozio di abbigliamento, un ristorante o qualsiasi altro tipo di attività… hai mai pensato di aprire un e-commerce? Nel 2022 il mondo è sempre più online: non utilizziamo smartphone e pc soltanto per visitare siti di gattini o effettuare delle ricerche, ma anche per acquistare prodotti/servizi e metterli a confronto. Come vedremo, l’e-commerce (se sfruttato come si deve) è un canale prezioso per attrarre clienti nuovi e aumentare considerevolmente le tue entrate… senza doverti spostare fisicamente dalla tua attività! Oggi voglio mostrarti 5 motivi per cui devi realizzare un e-commerce al più presto e come quest’ultimo può far crescere i tuoi guadagni. Adesso raccogli tutta la concentrazione che puoi e afferra una tazza del tuo caffè preferito: iniziamo! 1. Per attirare nuovi clienti Con un e-commerce fatto nel modo giusto (cioè: seguendo quello che ti insegno nelle mie guide settimanali) hai la possibilità di posizionarti sui motori di ricerca e farti trovare sempre più facilmente dai tuoi potenziali clienti. Secondo una ricerca condotta da Business Insider, la maggior parte dei consumatori utilizza i motori di ricerca prima di acquistare, lo sapevi? Ciò significa che gli utenti si sono abituati ad effettuare ricerche su determinati prodotti/servizi e sulle attività che li vendono. Sai cosa significa questo? Che se non sei presente online hai 0 possibilità di essere trovato e conosciuto! Naturalmente non basta avere un e-commerce per comparire su Google e gli altri motori di ricerca istantaneamente, ma ho una buona notizia: la mia rubrica è piena zeppa di guide utilissime sull’argomento SEO, cioè delle procedure che devi mettere in atto per assicurarti di essere trovato facilmente dagli utenti in rete! Quindi non preoccuparti di questo al momento! Se segui la mia rubrica da un po’ di tempo e hai già realizzato un sito web, sappi che trasformarlo in un e-commerce ti porterà tanti benefici in termini di ottimizzazione SEO e aumenterà ulteriormente le chance di generare visite organiche da Google e compagnia. 2. Per migliorare l’esperienza dei tuoi clienti Un altro motivo importante per cui dovresti pensare seriamente di aprire un e-commerce riguarda l’esperienza dei tuoi clienti. Grazie a questo strumento, infatti, puoi offrire ai tuoi clienti l’opportunità di acquistare i prodotti/servizi della tua attività comodamente da casa o qualsiasi altro luogo. Ti sembra poco? I dati di Big Commerce ci dicono che il 56% della generazione X (persone nate tra il 1965 e il 1980) preferisce effettuare acquisti sugli e-commerce anziché in negozio fisico. Tra le altre cose, secondo il report Shopping Index di Salesforce, l’Italia è il paese che ha visto il maggior sviluppo dell’e-commerce in Europa nel 2021 con una crescita del 78%! Questo tasso percentuale colloca la nostra nazione tra le quattro maggiori realtà nel mondo per commercio online dopo Canada, Olanda e Regno Unito. In generale, sempre più utenti preferiscono fare shopping sugli e-commerce! Naturalmente, ciò si è verificato anche a causa della pandemia che ha tenuto chiusi i negozi, ma un tasso di crescita così alto delinea un trend che difficilmente si invertirà in modo significativo nei prossimi anni. Siamo sempre più abituati ad acquistare prodotti/servizi con i nostri cellulari e sono certo che spesso lo hai fatto anche tu. Oltre a ciò, grazie ai dati che puoi raccogliere con l’e-commerce puoi tracciare le attività e le abitudini dei tuoi clienti. In questo modo puoi capire quali sono i prodotti/servizi che ottengono maggior successo e quali sono i passaggi decisivi che portano un potenziale cliente alla finalizzazione dell’acquisto. Ti sembra ancora poco? Allora immagina di poter elaborare delle strategie di comunicazione specifiche per intercettare gli utenti con l’offerta giusta al momento giusto! Immagina anche di conoscere ancora più a fondo il tuo cliente su misura e di poter creare un percorso d’acquisto personalizzato, in grado di potenziarne ulteriormente l’esperienza finale! 3. Per vendere 24 ore su 24, 7 giorni su 7 Parliamoci chiaro, il tuo negozio fisico non può servire la clientela 24 ore su 24. Se avessi un negozio online, invece, i tuoi clienti potrebbero sfogliare i tuoi prodotti/servizi e controllare la disponibilità degli articoli in qualsiasi momento della giornata. Ma soprattutto potrebbero acquistare in qualsiasi momento della giornata, anche mentre tu stai dormendo o ti stai godendo la tua serie tv preferita su Netflix! Se poi affianchi al tuo e-commerce un CRM e delle automazioni allora le possibilità sono praticamente infinite. Sarebbe come avere un venditore instancabile capace di servire milioni di utenti contemporaneamente tutti i giorni dell’anno, a qualsiasi ora del giorno! Quest’ultimo concetto ti ha incuriosito? Allora troverai molto interessante un articolo che ho scritto un po’ di tempo fa sulle automazioni: fai click qui per andare a leggerlo, ma poi torna subito qui! 4. Per fare nuove acquisizioni di mercato Portando online la tua attività con un e-commerce espanderai il tuo pubblico di riferimento, raggiungendo sul web persone che probabilmente non avresti mai raggiunto soltanto attraverso il tuo negozio fisico. Se sfruttato nella maniera corretta ti aiuterà a creare nuovi mercati da esplorare, e questo si traduce in nuove opportunità di vendita! Come? Il tuo negozio fisico funziona abbastanza bene e i tuoi prodotti sono un successo? Allora perché non abbracciare l’opportunità di farti conoscere in tutto il mondo? Avere un e-commerce significa avere un ulteriore punto vendita, non in un’altra città o in un’altra particolare nazione, ma su internet; quindi nel mondo! Ma non è solo questo il punto. La realizzazione di un sito e-commerce ti permette di creare delle strategie di vendita online e offline per diversificare la tua offerta. Grazie alle tecnologie dei nostri giorni puoi sviluppare strategie di comunicazione sempre più sofisticate sfruttando la geolocalizzazione e il remarketing (puntando gli utenti che interagiscono in un determinato modo con la tua attività). Puoi addirittura creare delle campagne di comunicazione mirate in base al sesso, l’età, gli interessi e i comportamenti degli utenti! Tutto questo ti consente di abbattere notevolmente i costi aziendali destinati alla comunicazione e di poter investire i soldi risparmiati
Come si vende un prodotto Online? Ecco i 4 passaggi che tutti sbagliano!
Come si vende la roba su internet? Come si lancia un Prodotto Online? O per capirci meglio: la gente non compra le tue cose perché stai saltando 4 semplici passaggi! Ciao imprenditore! Ciao Imprenditrice… io sono Enrico Cecchini, responsabile dei Sarti del Web. Il mio lavoro è portare clienti alle attività tramite la gestione delle loro pagine social aziendali grazie al Metodo Comunicazione su Misura! Ho una notizia buona ed una cattiva per te! La buona è che la gente sta comprando sempre di più online… la cattiva è che non compra la tua roba Notizia dell’Ansa: “Boom degli e-commerce e delle vendite online! Come sono cambiati gli acquisti durante il Covid-19” e ancora una notizia del Sole 24 Ore: “Vendite Online con il turbo, sfiorata quota 40 miliardi!”, in pratica il flusso di soldi che scorre nel mondo digitale cresce con percentuali a doppia cifra e raggiunge picchi inimmaginabili sino a qualche anno fa! Un aumento costante che si dimostra inarrestabile… Se hai un’attività e vuoi vendere i tuoi prodotti è ovvio che questo scenario ti fa gola, e magari hai anche provato a proporti online… Ma sembra così difficile! La gente non compra quanto vorresti Se su internet scorrono sempre più soldi ma questo denaro non finisce nelle tue tasche, allora non è colpa del digitale… Non possiamo nasconderci dietro un dito, è evidente! Stai sbagliando qualcosa nel modo in cui vendi il tuo prodotto online La maggior parte delle persone si butta sui Social perché è più facile e meno costoso farsi trovare e apparire di fronte alle persone, quindi trova il potenziale Cliente e gli propone l’acquisto… e questo secondo la massa ignorante sarebbe vendere… È sbagliatissimo! È proprio il modo per farsi odiare e perdere fiumi di soldi! L’atto finale di proporre il tuo prodotto è solo l’ultimo passo di un percorso, quattro punti essenziali, quattro operazioni che ti permetteranno di vendere come non mai! Ma se le ignori saranno un ostacolo, una promessa di fallimento per qualsiasi campagna di Comunicazione Online Nell’articolo di oggi vedremo i quattro passi che devono precedere qualsiasi vendita su internet Vedremo come le più grandi aziende al mondo, quelle che fanno fatturati stellari, che vendono più di tutti, utilizzano questi quattro passi Sono operazioni perfettamente alla tua portata, anche tu puoi applicarle da domani… da oggi! Ti basta conoscerle Ma soprattutto devi volerlo fare. Devi capire che per avere quello che ancora non hai ottenuto devi fare qualcosa che non hai ancora fatto Perché come diceva Robert Louis Stevenson: “Tutti vivono per vendere qualcosa”… e dimmi, tu perché, per cosa e per chi fai impresa? Ne ho parlato anche in questo video I Social sono l’enorme opportunità per tutte le piccole e medie imprese che vogliono lasciare il segno e raggiungere i propri obiettivi Con la Comunicazione Online anche un’azienda che non dispone di enormi capitali può crearsi un canale per attirare clienti ed aumentare costantemente il proprio fatturato! Vai su www.isartidelweb.it/newsletter e iscriviti! Ti invieremo ogni settimana i consigli più utili per comprendere come il digitale può farti arrivare là dove hai sempre desiderato essere Detto questo, procediamo con l’articolo di oggi che sarà breve, sintetico e fondamentale per la tua formazione nella Comunicazione Online! Facendo il mio lavoro, sempre più spesso mi capita di incrociare persone che mi chiedono: “Sarto, qual è il post che vende di più, la sponsorizzata che vende di più?” Il discorso di oggi serve a spiegare a tutte queste persone perché quelle domande sono legittime, per carità… ma sono sbagliate! Facciamo un esempio di vita reale per comprendere meglio di cosa sto parlando… immagina di essere al centro commerciale della tua città Sei di fretta perché cerchi un certo negozio prima che chiuda ma improvvisamente ti si para di fronte un tizio vestito in giacca e cravatta… “Ehi salve! Ce l’hai internet super veloce a casa? E con quale compagnia? Conosci la nostra nuova offerta?” L’ennesimo venditore degli stand pubblicitari che fermano persone a caso per proporre il loro prodotto o servizio La filosofia dietro questa pratica commerciale è totalmente fallata Il sistema della vendita vecchio stampo dice che se hai lo 0,1% di possibilità che qualcuno compri, allora devi metterti dove passano molte persone per fermarne 1000 e farai un cliente! Peccato sia un ragionamento profondamente sbagliato che crea solo danni… Magari queste persone sono impegnate, magari sono prese da altro, magari gli hai rotto le palle perché non hanno voglia di interruzioni! Fatto sta che se questa era una pratica profittevole ancora dieci anni fa, oggi non lo è più perché le percentuali di conversione si sono ridotte drasticamente Traduzione: a fare così oggi spendi più di quanto guadagni Prendi questo esempio che ti ho fatto della vita reale e portalo online: il tuo post che cerca di vendere la roba alla gente che passa sui Social ha lo stesso tasso di fallimento e fastidio! L’anno scorso un imprenditore con 30 milioni di azienda sotto al culo mi ha fatto vedere i numeri della sua rete di vendita Ovviamente, purtroppo, erano in calo! Altrimenti col cavolo che spendeva migliaia di euro per pagare la mia consulenza… Mi fa: “Sarto! Ma perché le mie vendite sono in calo mentre quell’altra azienda aumenta il suo fatturato?” e ora sto per dirti quello che gli ho raccontato! Il problema nasce da un errore molto semplice: il credere che la Vendita sia un evento, sia qualcosa che accade fra l’incontro e il saluto col cliente Questo errore è molto diffuso! È una credenza profondamente radicata nell’immaginario della maggior parte delle persone E infatti la maggior parte delle persone sbaglia! La maggior parte delle aziende sono povere, fanno fatica e rischiano di fallire! Alcune aziende, poche, si prendono tutto