Come vendere il Lusso con la tua Azienda in 4 passi!

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Come vendere il Lusso con la tua Azienda?   Sicuramente nel settore merceologico in cui ti trovi esistono imprese che servono la parte alta o la parte bassa del mercato e la loro vita è molto differente   Nella parte bassa del mercato c’è tantissima concorrenza, i margini di guadagno sono ridicoli ed il cliente è dannatamente infedele   Pronto a tradirti col primo che gli fa anche solo un euro di sconto   Al contrario, man mano che sali nella fascia alta del mercato la concorrenza si fa sempre più scarsa ed aumentano i margini!   Per ogni transazione è maggiore il guadagno che ti rimane in tasca e in questo modo la tua azienda può crescere in maniera estremamente più rapida   Quindi torniamo al quesito iniziale: come vendere il Lusso con la tua Azienda?   Si tratta di un percorso preciso che ti porta dal punto in cui sei ora, con la tua impresa e i tuoi clienti…   Sino al punto dove vuoi arrivare, con un’impresa differente e clienti migliori   Nell’articolo di oggi cerchiamo di capire cosa è davvero il lusso e quali sono i margini di guadagno che ti aspettano se ti butti in questo mercato!   Vedremo le 3 domande che qualsiasi azienda dovrebbe farsi PRIMA di iniziare questo percorso perché sono utili per evitare gli errori e arrivare prima all’obiettivo   Poi vedremo le 4 azioni indispensabili che hanno portato e portano tutt’ora le imprese a vendere prodotti e servizi di lusso moltiplicando i loro guadagni!   Quindi procedi con la lettura di questo articolo, o guarda il video in cui ne ho parlato di recente   Lo trovi qui     Quindi oggi parliamo di lusso! Anche se non è la parola adatta   Come spesso succede, l’italiano è una lingua ricca di tante cose ma in materia commerciale risulta povero   Ci mancano i termini specifici per definire molti settori e strategie della vita aziendale   Ho notato una grande confusione in merito quindi permettimi di darti la prima indicazione:   Il Lusso non è un settore!   Per settore merceologico intendiamo un concetto preciso: quell’area in cui rientrano le merci o i servizi simili fra loro   Quindi abbiamo il settore estetico, il settore della ristorazione, il settore assicurativo, il settore edile, il settore aerospaziale e così via   Il Lusso è la fascia alta che troviamo sempre nella tua categoria   E anzi! A volte chi commercia nel Lusso vende la tua stessa merce o fa gli stessi servizi che fai tu   Solo che non capisci cosa aggiungere accanto al prodotto   Vai in confusione   …e perdi fiumi di fatturato!   Altra cosa importante: il lusso non nasce dal nulla   Ci sono aziende che sono partite con le pezze al culo e sono arrivate all’obiettivo un passo alla volta   Il Lusso è il marcatore di una qualche forma di stratificazione sociale, essenziale per la natura umana!   Scusa, mi è partita l’affermazione strana, prometto che ti sarà più chiaro man mano che leggerai   Altra precisazione: il marketing dei beni di consumo di massa è stato creato negli Stati Uniti e ha preso piede grazie al lavoro di grandi gruppi quali Procter & Gamble nella seconda metà del 19 secolo   Le strategie del Lusso, invece, sono nate in Europa e sono state implementate e rese globali attraverso gruppi francesi ed italiani!   Nel XX secolo, in particolare dopo la seconda guerra mondiale, piccole imprese artigianali quali la Ferrari, Louis Vuitton, Cartier e Chanel ma anche Gucci, Bulgari e Ferragamo sono state rese grandi brand globali attraverso metodologie molto precise   Schemi e strategie utilizzabili da chiunque   Oggi ti spiego come noi Sarti del Web facciamo salire le Aziende che si affidano a noisino alla fascia del lusso!   Come vendere il Lusso con la tua Azienda I MARGINI DI GUADAGNO   In quale settore lavori tu? Chi vende al prezzo più alto possibile?   Giusto per fare qualche esempio lampante, pensa alla carne di vitello: quanto la paghi? 15? 18 € al chilo?   Poi trovi la carne Kobe a 500 € al kilo     Perché? Tantissimi fattori, dal tipo di allevamento alla rarità dell’esemplare   Ma come sempre si parte dall’ottima Comunicazione che si fa attorno al Prodotto   Altro esempio: quanto paghi il massaggio dall’estetista? Dai 25 ai 50 euro in genere   Poi trovi il massaggio a domicilio a base di diamanti da 25.000 dollari!       C’è un professionista di Santa Monica, in California, che per questa cifra offre un servizio che vale “milioni di dollari”.   Per questo massaggio rilassante usa diamanti riscaldati e posizionati sui centri energetici in modo da togliere la tensione muscolare, per levigare la pelle vengono usate le punte dei diamanti e così via   Altro esempio eccezionale? A quanto vendono la pizza sotto casa tua?     La Pizza LuigiXIII costa la bellezza di 8’300 dollari!   Ultimo esempio assurdo, quanto costa un iPhone normale? 1500 euro?   Poi trovi questo     Lo smartphone più costoso al mondo! L’iPhone Black Diamond vale 15 milioni di dollari   Commissionato da un ricco uomo d’affari cinese, questo assurdo smartphone Apple ha il telaio in oro massiccio e il tasto home è un diamante nero da 26 carati, la parte posteriore è decorata da 600 diamanti bianchi perfetti ed il logo Apple è in oro massiccio con altri 53 diamanti   Ovviamente questi sono casi assurdi ed estremi ma quello che ti è utile è capire quanta strada disponibile c’è dal punto in cui sei ora a quello in cui potresti arrivare se solo ti ci mettessi d’impegno a farlo!   Ti faccio un esempio più umano   Hai mai visto una penna Montblanc?   L’hanno appena regalata ad un laureando che conosco… costa la bellezza di 595 euro     Invece quanto costa una semplicissima e comunissima Bic? 24 centesimi di euro       595 euro della Montblanc rispetto ai 0,24 della Bic, quanto ci passa in mezzo?

4 segreti per gestire la squadra durante le emergenze

Blog del Mastino192

Gestire la squadra durante le emergenze è fondamentale Esistono 4 segreti che ti aiutano in questo difficile compito Scoprili in questo articolo e rimuovi gli ostacoli che ti impediscono di raggiungere il successo! Gestire la squadra durante le emergenze è davvero complicato. Anche il team più affiatato può tremare davanti a un grosso problema. E spesso il rischio è quello di far scoraggiare il gruppo e peggiorare la qualità del lavoro anche dopo che la tempesta è passata. Per molti imprenditori e imprenditrici, vedere il team in difficoltà in una situazione di crisi sembra diventare una conferma che lavorare da soli è meglio. Invece di aiutare la squadra a risolvere la situazione, alcuni si lasciano avvelenare da pensieri del tipo: “Ecco, lo sapevo, devo sempre fare tutto io!” “Ma questi sono qui a fregarmi i miei soldi…” “Questa cosa non sarebbe successa se avessi continuato a fare tutto da me!” Insomma: cercano conferma di convinzioni dannose, invece di trovare la soluzione migliore per avere un team di lavoro efficace e il fatturato in crescita! Ma se mi segui, ormai hai capito che avere un team di lavoro affiatato e concentrato è essenziale per raggiungere il successo. E per questo motivo, oggi ti svelo 4 segreti che ti aiuteranno a gestire la squadra durante le emergenze! Segreto numero 1: cerca le soluzioni e non i colpevoli Un problema con i conti, un errore sul sito, un casino nel negozio. Davanti a queste situazioni, la prima cosa che viene da pensare è sempre la stessa: chi è stato? Cercare il colpevole è un istinto naturale: vuoi trovare la persona con cui lamentarti, e magari anche sfogare il tuo nervosismo! Tuttavia, una cosa è certa: continuare a cercare il responsabile di un problema non ti aiuterà a risolverlo. Quello che devi fare è concentrarti invece sulle soluzioni, senza trovare il capro espiatorio con cui arrabbiarti. Certo, questo non significa ignorare la situazione: il team deve discutere del problema per evitare che si ripeta! Ma… devi capire il modo giusto per farlo! Segreto numero 2: analizza il problema una volta affrontato Ci siamo: l’emergenza è rientrata, la situazione è risolta. Tutto è tornato alla normalità… o quasi. Perché questo è il momento in cui puoi scoprire come migliorare le cose nella tua azienda! Ora che il problema è stato sistemato, è ora di aggiungere un tassello per gestire la squadra durante le emergenze. Vale a dire, scoprire cosa ha causato il problema! Anche in questo caso, nota bene: non stiamo cercando il colpevole. Certo, se l’emergenza è nata da un errore umano è bene cercare di capirlo per non farlo ripetere in futuro. Ma la cosa davvero utile è agire su tutto il resto: Cerca di capire quali strumenti avrebbero aiutato a gestire meglio l’emergenza Scopri se la situazione è nata da una distrazione, o da qualcosa di imprevedibile Parla con la squadra di come è stata gestita la cosa In questo modo riuscirai a trovare gli anelli deboli nella gestione del lavoro, che potrai aggiustare per tenere lontane le situazioni più difficili. E per capire come farlo al meglio, non devi fare altro che scoprire il prossimo segreto! Segreto numero 3: crea procedure anti-emergenza Nell’articolo precedente ho spiegato come le procedure sono il segreto per gestire al meglio qualsiasi tipo di azienda. La gestione della squadra durante le emergenze non è certo un’eccezione a questa regola! Anzi, sapere che esiste una procedura per affrontare un particolare problema ti aiuta a gestirlo nel modo giusto. Invece di farvi prendere dal panico e perdere tempo nel cercare di sistemare il più velocemente le cose, saprai esattamente che cosa fare! Il mio consiglio per creare una procedura per le emergenze è questo: Identifica dei responsabili del team Definisci un certo numero di categorie di problemi comuni (per esempio problemi di budget/problemi con i clienti/problemi tecnologici) Definisci per ogni categoria di problemi una serie di azioni precise da svolgere per risolverli nel miglior modo possibile! In questo modo ovviamente non potrai prevenire tutte le situazioni difficili. Ma avrai una macchina pronta ad agire nel modo migliore per ridurre i danni e tornare il prima possibile a una situazione di normalità! Forse a questo punto ti aspettavi la soluzione definitiva per un’azienda senza nessun problema… e quindi, ecco il quarto segreto. Segreto numero 4: le emergenze capitano anche ai migliori. Puoi seguire alla perfezione tutte le indicazioni che trovi in questo articolo. Puoi avere la migliore squadra del mondo. La tua potrà essere l’azienda più funzionale dell’universo. Questo non toglie che forse un giorno ti troverai a gestire delle emergenze, che non puoi prevedere in questo momento. E che non devi cercare di prevedere, perlomeno se desideri crescere! Cercare di prevenire ogni situazione difficile non farà altro che farti perdere tempo ed energia che dovresti dedicare alla crescita della tua attività. Come ho detto in numerosi articoli prima di questo, la perfezione non solo non esiste…. ma è anche pericolosa, perché ti spinge a cercare di raggiungere uno standard che non potrai mai raggiungere! Prima accetti tutto questo, prima riuscirai a vedere le emergenze con un occhio nuovo. Non più problemi terribili che non fanno altro che frustrarti e creare problemi nella tua squadra… … ma parte del gioco di fare impresa. Un normale ostacolo al successo che seguendo le mie indicazioni potrai rimuovere dal tuo cammino il prima possibile per ottenere i risultati che meriti! E per aiutarti nel tuo percorso, ecco due alleati preziosi: Il primo è il mio libro Aumenta il tuo valore, moltiplica il tuo fatturato. Un manuale diviso in 3 parti in cui scopri tutto quello che serve per ottenere i risultati che meriti con la tua attività: La prima sezione è dedicata ai segreti per cambiare il tuo modo di fare azienda e orientrarti alla crescita della tua impresa La seconda sezione affronta quegli ostacoli della tua mente che al momento ti stanno impedendo di raggiungere i risultati che desideri La terza e ultima sezione è dedicata ai segreti per gestire

Cos’è un dominio? 3 trucchi per scegliere il dominio migliore per il tuo Sito

il dominio migliore per il tuo sito

Cos’è un dominio Cos’è un’estensione dominio Dove acquistare un dominio Quale dominio è più adatto alla tua attività   Ciao, sono Leonardo, e sono… il Fabbro del Web! Era da qualche tempo che al Laboratorio pensavamo di riprendere in mano la rubrica del Fabbro, che ha aiutato tanti di voi a costruire passo passo il loro primo sito (senza prendere a martellate il proprio pc)! E così, quando il Mastino mi ha dato questa possibilità mi sono emozionato, non lo nascondo.   Quindi non preoccuparti: in questo e nei prossimi articoli, ti svelerò tutti i segreti che ho imparato nel tempo per creare un sito web per la tua azienda! Una piattaforma virtuale: Bella da vedere Facile da navigare Pronta ad attirare clienti che altrimenti andrebbero dalla concorrenza!   Per cominciare, non devi fare altro… che continuare a leggere!   Ma prima di cominciare, una premessa importante. Ricordo ancora la prima volta che ho acceso un pc. Avevo circa 10 anni e al tempo era uscito Windows 95! (Se ci ripenso, mi scende quasi una lacrimuccia… ormai quel sistema operativo è praticamente preistoria!) Ero affascinato nel capire come funzionasse quell’oggetto strano… ma all’inizio avevo paura! Ero terrorizzato dall’idea di fare danni e di distruggere il PC,però la curiosità mi ha permesso di studiarlo a fondo.E così, anche se qualche danno l’ho fatto, ho soprattutto esplorato a fondo questo strumento, e ho scoperto che quando viene usato nel modo giusto può risolvere (quasi) qualsiasi problema.   Da lì poi è cominciata la mia passione per tutto il mondo dell’informatica   Perchè ti sto raccontando questo?   Perché anche tu non devi avere paura di commettere errori! Tutti possono sbagliare, soprattutto se si tratta di qualcosa a te sconosciuto. E poi in caso di problemi o dubbi puoi sempre scrivermi sotto questo articolo o sul gruppo dei Sarti: sono pronto a seguirti ed aiutarti, quindi non preoccuparti!    Adesso, finalmente, è il momento di cominciare a creare il tuo sito web. E il punto da cui partire è il dominio del tuo sito futuro. Ma cos’è in termini pratici?   Il dominio è l’indirizzo web (forse ne avrai sentito parlare con altri nomi, come link o URL) che identifica il tuo posto nell’infinito mondo di internet, che appartiene soltanto a te.    Quello dei Sarti ad esempio è www.isartidelweb.it   Tieni bene a mente questa informazione, so che ti sembra un pò difficile comprenderlo ora, ma ti assicuro che alla fine di questo articolo, ti sarà tutto più chiaro!   Che sia chiaro, il dominio è solo una parte che implica la creazione di un sito web, per avere un sito con dei contenuti hai bisogno anche di un hosting, di cui ti parlerò nel prossimo articolo!   Tutto qui? No ovviamente. Hai bisogno di altre informazioni…e poi non ti ho ancora dato i miei consigli 😁   Infatti il dominio non ha soltanto un nome, ma anche un’estensione, ovvero quello che c’è dopo www.nomesito, come per esempio .com, .it, .biz o altri. Per spiegarmi in termini più pratici, ecco uno schemino qui sotto: Questo è utile per far capire subito all’utente che digita l’indirizzo nella barra di ricerca di cosa ti occupi. In altri casi è un mood per far capire a quale fetta di popolazione di utenti ti rivolgi.   Mi spiego meglio: se il tuo sito si rivolge ad un pubblico italiano, l’estensione ideale è .It, mentre se hai un pubblico internazionale è preferibile utilizzare .com   Tutto chiaro?    Primo consiglio del Fabbro:   Scegli queste estensioni in base al tuo pubblico di riferimento .It -> Italia .com -> internazionale .org -> se sei un’ organizzazione non-profit .eu -> se ti rivolgi ad un pubblico esclusivamente europeo   Poi ci sono tantissime altre estensioni, come il .biz che identifica un’azienda ( infatti biz è un’ abbreviazione di Business).    Perciò fai attenzione all’estensione che vuoi dare al tuo sito. Se la tua sede si trova in Spagna ma tu ti rivolgi ad un pubblico italiano, utilizzare un’estensione .es (che identifica la nazione Spagna) sarebbe controproducente.   Secondo consiglio del Fabbro:   Utilizza un’estensione facile da ricordare. Senza pensarci due volte acquista il .It se il tuo pubblico è italiano, perché è l’estensione più chiara e riconoscibile per chi viene dal nostro paese.   Ok forse sono stato un po’ ripetitivo, ma questi concetti sono fondamentali. Anche perché se poi hai intenzione di cambiare estensione, rischi di bruciare tutto il lavoro fatto, perché dovresti ricostruire il tuo sito da zero!   Ma torniamo a noi.  Ti sei mai chiesto perché alcuni link sono del tipo www.*nome*.*nomedominio*.*estensione* ? Beh, in questo caso quello che hai davanti è un sottodominio.  Il sottodominio spesso viene utilizzato per Landing page, per ospitare email o per delle versioni del sito in altre lingue.   Sicuramente ti sarà capitato di visitare un sito che abbia una struttura del link fatta in questo modo   www.it.nomesito.com Questa struttura spesso viene utilizzata per dividere il sito madre in diverse lingue.   In altri articoli ti spiegherò come fare per strutturare al meglio il tuo sito multilingua e renderlo più facilmente leggibile dai motori di ricerca.   E a questo punto, ora che hai scelto il nome del dominio, forse ti starai chiedendo: “sì Fabbro, tutto bello, ma come faccio a comprare un dominio?” Non spaventarti, però ogni dominio ha un costo: questo può dipendere da diversi fattori come la popolarità. In sostanza, se si tratta di un nome popolare come “facebook” è difficile che tu riesca a pagarlo pochi euro. Altro fattore molto importante è l’estensione: un dominio che abbia come estensione .online sarà più costoso di uno con estensione .it.      Esistono un’infinità di siti dove acquistare un dominio. Ma per aiutarti te ne segnalo 3 con cui mi sono trovato particolarmente bene!     Supporthost  Serverplan  Hostinger(in lingua inglese)   I costi si aggirano sui 10-15€ all’anno per il .it e qualche euro in più per il .com   Terzo consiglio del Fabbro:

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