Differenze tra WordPress.com e WordPress.org: il primo passo per capire come creare un sito attira-clienti!
Differenze tra WordPress.com e WordPress.org: il primo passo per capire come creare un sito attira-clienti! Come iniziare per creare un sito web Cos’è wordpress Perché scegliere WordPress Differenze tra WordPress.com e WordPress.org Quale è il più adatto per te Ciao e bentornato alla rubrica del Fabbro del Web, dove ti insegnerò tutti i trucchi del mestiere su come costruire un sito web solido ed affidabile, proprio come se fossi un esperto del settore, senza dover lanciare il pc dalla finestra! L’ultima volta ti ho parlato di 3 strumenti fondamentali per organizzare il lavoro. Se non l’hai ancora fatto ti consiglio di leggere subito l’articolo, cliccando qui! Oggi invece voglio entrare proprio nel vivo della creazione di un sito web. Nello specifico, oggi ti parlerò di WordPress. Uno strumento fondamentale per iniziare a creare il tuo sito web senza alcune difficoltà. Ti assicuro che dopo questo articolo sarai in grado di iniziare a muovere i primi passi in un labirinto oscuro di codici misteriosi e sigle senza senso, senza mai perdere la bussola. Ma anche se ti sentissi smarrito, non preoccuparti. Il Fabbro è sempre al tuo fianco e se hai bisogno di chiarimenti o sei in difficoltà io sarò pronto ad aiutarti! Cominciamo dall’inizio. Probabilmente ti starai chiedendo “Ma cos’è WordPress?” WordPress è un sistema di gestione dei contenuti (in inglese CMS o Content Management System) che ti permette di creare e gestire facilmente un sito web. Originariamente nato come piattaforma per blog, WordPress si è evoluto fino a diventare uno strumento potente e flessibile, adatto per creare qualsiasi tipo di sito web, dall’e-commerce ai portfolio, dai forum ai siti aziendali. È una piattaforma gratuita e molto utilizzata. Perché scegliere WordPress? WordPress non è l’unico strumento che ti permetterà di creare un sito web, probabilmente ne avrai sentiti diversi o magari te ne hanno consigliati altri. Però fidati di me, anzi, wordpress è la scelta giusta per i seguenti motivi: Facilità d’uso: WordPress è noto per la sua interfaccia intuitiva. Puoi aggiungere contenuti, immagini e video al tuo sito con pochi clic. Personalizzabile: con WordPress puoi gestire i contenuti e l’aspetto grafico del tuo sito in modo semplice e veloce, anche se non sei uno sviluppatore web. Supporto della comunità: se hai un problema con il tuo sito, nel 90% dei casi la soluzione si trova online con WordPress, cosa che non è sempre vera per altri CMS. Comodo no? Ma attenzione: qui c’è una complicazione. Esistono due versioni di WordPress, entrambe gratuite: WordPress.com e WordPress.org È fondamentale conoscere le differenze che ci sono tra queste due “versioni”, per evitare di commettere errori che potrebbero farti perdere un sacco di tempo. Che differenza c’è tra wordpress.com e wordpress.org? La principale differenza è il modo in cui i siti web vengono ospitati. WordPress.com è una piattaforma che ti guida passo passo: devi soltanto registrarti e inserire contenuti. Praticamente devi preoccuparti soltanto di scegliere un dominio, tema e inserire contenuti testuali, al resto ci pensa lui. WordPress.org invece è una soluzione in cui devi occuparti tu stesso dell’installazione e devi avere già acquistato un dominio e l’hosting (ne parlo in questo articolo). Mi spiego meglio: con entrambe le opzioni potrai scegliere un tema e mettere i tuoi testi. Ma con wordpress.com la procedura è guidata, mentre con wordpress.org dovrai cavartela interamente per conto tuo! Anche se in questo momento stai pensando che la soluzione chiavi in mano sia la più semplice,non è proprio sempre così. Per esempio se vuoi creare un sito web professionale con un design personalizzato e funzionalità avanzate, WordPress.org è la scelta migliore perché offre molto più controllo e possibilità di personalizzazione. Ma se vuoi semplicemente un blog personale senza troppe personalizzazioni, il piano gratuito di WordPress.com potrebbe essere sufficiente. Infatti WordPress.com ha diverse limitazioni sulla personalizzazione, funzionalità del sito, oltre a non poter utilizzare un dominio personalizzato. Se non sai cos’è un dominio, corri subito a leggere l’articolo dove ne parlo! Spero ti sia tutto chiaro finora, ma per essere sicuro voglio farti due esempi pratici: Devi creare il sito per la tua attività, hai bisogno di creare un sito pulito e che ti distingua dagli altri millemila siti. In questo caso devi assolutamente utilizzare wordpress.org Nel caso in cui invece, tu voglia creare un blog amatoriale o voglia fare pratica sull’interfaccia di wordpress, potresti utilizzare anche wordpress.com Ricordati che il sito sarà ospitato su un sottodominio wordpress.com: Quindi se vuoi creare il tuo blog devi far conto che il tuo dominio sarà strutturato in questo modo “www.tuodominio.wordpress.com” Questo porta ad alcuni svantaggi, come ad esempio il fatto che la gente ti troverà meno facilmente su internet. Ovviamente se hai deciso di creare un sito internet è perché vuoi ricevere visite sul sito, o mi sbaglio? In realtà ci sono anche dei piani a pagamento che ti permetteranno di personalizzare il tuo dominio come ad esempio “www.tuodominio.it” Personalmente lo sconsiglio, perché hanno un costo un po’ elevato: questa soluzione dovresti tenerla in considerazione solo se hai un enorme traffico sul tuo sito. Inoltre devo darti un’altra brutta notizia se sceglierai di usare wordpress.com: In tutte le tue pagine ci sarà la dicitura che il sito è realizzato con wordpress.com E questa cosa fastidiosa puoi rimuoverla solo acquistando un piano a pagamento. Un’altra cosa da tenere in considerazione, è che utilizzando WordPress.com, quest’ultimo possiede parzialmente i tuoi dati, mentre con wordpress.org i dati che andrai ad inserire sono soltanto tuoi. Questo perché, con wordpress.com, vieni ospitato su uno spazio web che non è di tua proprietà. Immagina di avere dei documenti importanti, che decidi di dare ad un tuo collega che gestisce le sue cose in modo diverso dal tuo. Gli affideresti mai quei documenti, con la possibilità che li perda o che faccia danni? Immagino di no. Ecco perché è importante avere un controllo completo sui tuoi dati! Prima di darti le mie conclusioni, voglio che ti sia tutto chiaro,
Guida alla grafica aziendale 2: il logo
Cos’è il logo e perché è così indispensabile? Ma come deve essere un logo per funzionare? Cosa succede al nostro cervello quando vediamo un logo? Il logo, una scelta fin troppo personale. Ciao, eccoci qui per un nuovo appuntamento della rubrica dell’Alchimista! Io sono Martina, l’Alchimista del Web e oggi ti spiegherò perché è importante avere un logo che rispecchi l’identità della tua azienda. Caffè macchiato nella tazza, candela accesa e con l’odore di caffè che si mischia all’odore di cocco della candela possiamo partire! Ogni giorno sei circondato da milioni di loghi diversi: Quando fai spesa; Quando lavori; Al bar o al ristorante; Mentre stai leggendo questo articolo. E probabilmente ormai neanche ci fai più caso! Proprio per questo motivo la scelta del logo è molto complessa, perché deve sì rispecchiare la tua azienda, ma anche spiccare tra i concorrenti. Ma andiamo con ordine: cos’è il logo, e perché è così indispensabile per distinguere la tua azienda? Il logo è la colonna portante del tuo brand, ed è la rappresentazione grafica di un’azienda o di un prodotto. Ma non solo questo: è il simbolo che ti rappresenta, la prima cosa che sarà associata alla tua azienda. È uno degli aspetti più importanti della tua visual identity, e per questo deve essere subito: Riconoscibile; Facilmente memorizzabile; Unico, per distinguerti dalla concorrenza. Il logo, generalmente è composto da due elementi: – Logotipo, la parte testuale del logo, il nome che identifica la tua azienda o il tuo prodotto. Questa è la parte più importante del logo, che non può assolutamente mancare. Qui gioca un ruolo decisivo il font scelto, ovvero i tipi di caratteri che selezioni per il testo. Quando si tratta di font, ricorda sempre che la parola chiave è leggibilità! Devi trovare il carattere che sia facile da leggere, e allo stesso tempo adatto a rappresentare la tua azienda. Si tratta di un argomento complesso, ma non preoccuparti: ne parlerò in un articolo specifico della mia rubrica! Per non perdertelo non devi fare altro che cliccare qui e iscriverti alla nostra newsletter. – Pittogramma, è la parte grafica del logo, il simbolo. Non è obbligatorio averlo, ma sicuramente ne facilita la memorizzazione del brand. Non è raro che marchi di fama mondiale smettano quasi di usare il logotipo usando solo il pittogramma, pensiamo ad esempio alla famosissima mela di Apple. Attenzione: se la tua azienda non è abbastanza conosciuta ti sconsiglio di usare solo il pittogramma! Il tuo simbolo si perderebbe in mezzo a quello della concorrenza, non susciterebbe alcuna emozione e non porterebbe le persone a distinguerti dagli altri. Ecco un esempio pratico di come è composto un logo: Alcune aziende scelgono di affiancare al logo anche un payoff, una frase che rispecchia il messaggio del brand, un esempio è il celebre “Just do it” della Nike, o l’iconico “I’m Lovin’ It” di McDonald’s. Ma come deve essere un logo per funzionare? Mi dispiace dirti che non esiste una formula magica, o alchemica, per creare il logo perfetto. Ma non preoccuparti: ti svelerò gli ingredienti in grado di far funzionare qualsiasi logo, e che ti permetteranno di risaltare tra i tuoi concorrenti! Un logo efficace deve essere: Immediato e facilmente riconoscibile: il concetto “Less is more” qui calza a pennello. Un logo troppo carico di elementi, colori e forme risulterà troppo complesso e difficilmente riuscirà ad imprimersi nella mente del tuo cliente su misura. La scelta dei colori non può essere casuale, ogni colore veicola un messaggio diverso. E nel prossimo articolo vedremo proprio come scegliere la palette colori per creare una visual identity efficace! Scalabile: deve essere leggibile anche rimpicciolendolo. Per quanto ti possa sembrare bello un logo, devi ricordare che verrà visto prevalentemente in piccolo, pensa all’immagine profilo dei tuoi social. Per evitare immagini sgranate e poco leggibili ti consiglio di avere sempre un logo in formato vettoriale, che può essere ingrandito o rimpicciolito senza compromettere la qualità.Un’altra cosa da non sottovalutare è l’usabilità del logo. Nell’era digitale è consigliabile avere un logo che sia versatile in diversi formati. In altre parole devi avere un logo esteso da usare sul sito e uno che si sviluppa in verticale per l’immagine profilo dei social e altri materiali. Originale: se vuoi spiccare e differenziarti dai tuoi concorrenti devi scegliere un logo che ti distingua. Puntare su un logo troppo simile alla concorrenza non ti farà “vincere facile”, anzi. Ti affaccerai sul mercato con un’immagine già vista, che non suscita nulla di nuovo e che quindi non incuriosirà i tuoi potenziali clienti.Per questo devi puntare su qualcosa di unico e originale, che renda inconfondibile la tua azienda. Coerente: non dimenticare che il logo è il front-man del tuo brand. E’ lui che i tuoi clienti vedranno: quando acquisteranno i tuoi prodotti, quando entreranno nel tuo negozio, quando pubblicherai sui social. Quindi deve essere in linea con i valori della tua azienda. Ad esempio se vendi prodotti di cosmetica il tuo logo dovrà rispecchiare il concetto di purezza, leggerezza ed eleganza. Come vedi le regole generali sono le stesse che ti ho elencato lo scorso mese. Se non hai letto il mio articolo ti basta cliccare qui! Ma entriamo un po’ più nel dettaglio. Cosa succede al nostro cervello quando vediamo un logo? Come abbiamo visto è tutta una questione di percezione. Di come il nostro cervello elabora forme e colori traducendoli in sensazioni. Sai quanto ci mettiamo a riconoscere un logo? 400 millisecondi. E in questo piccolissimo tempo si accendono diverse zone del nostro cervello che ci permettono di associare il marchio alla sua storia. La neuroscienza ha evidenziato 4 step nel processo di riconoscimento di un logo a noi famigliare: Step 1: Quando guardiamo un logo, gli occhi mandano un segnale alla corteccia visiva primaria, che ci permette di riconoscere il colore e successivamente la forma. Step 2: I singoli elementi vengono messi a fuoco e raggruppati in un’unica forma. Step 3: Il cervello mette a confronto quello che vediamo
Comunicazione Online che funziona: esempi pratici e storie di successo 2 – Il caso Pavesi
Parliamo di un caso italiano di Comunicazione efficace Scopri 3 strategie usate da un gigante italiano all’inizio della sua storia… E usale nella tua Comunicazione Online per aumentare il fatturato! Nel primo articolo della mia rubrica ho parlato di un esempio di Comunicazione Online che funziona parlando di un colosso internazionale delle dating app. Un esempio lampante di come comunicare correttamente per aumentare il fatturato, sfruttando un messaggio chiaro per differenziarsi dalla concorrenza! Tuttavia so per certo che qualcuno là fuori sarà ancora convinto che il suo caso sia diverso. Che proprio il suo settore o il suo prodotto/servizio siano immuni a una strategia di Comunicazione efficace e ben costruita. Non c’è niente di male in questo, anzi è assolutamente normale! Il cervello umano è una macchina straordinaria, che adora conservare immutati certi concetti. E anche con delle prove evidenti di qualcosa, può arrivare a creare ogni genere di scusa pur di difendere un certo pensiero. E quindi, ecco il tipo di frasi che alcuni avranno pensato leggendo l’articolo precedente: Sì certo, la fa facile ma questa è una multinazionale. Il mio prodotto/servizio è molto diverso! Buoni tutti a fare questi esempi dall’estero, voglio vedere se questa cosa funziona in Italia… Certo, per loro è facile, ma nel mio settore le cose non vanno così! Idee che hanno un unico obiettivo: continuare a farti credere che la Comunicazione Online che funziona sia un miracolo concesso solo alle grandi multinazionali. Ma la verità è che non esiste azienda che non possa beneficiare da una strategia di comunicazione solida e ben costruita. E per dimostrartelo, la storia di Comunicazione oggi è quella di una famosa azienda italiana! E di come un forno sconosciuto nel nord Italia è diventato un gigante nel mondo dei biscotti! Prima di proseguire, ci tengo a fare una precisazione: l’esempio che sto per portarti non riguarda esattamente il mondo Online. A dire la verità, questa storia è di parecchi anni fa! Ma questo non deve ingannarti: le tecniche usate da questo imprenditore italiano possono essere tranquillamente usate in rete. Anzi, giocandotela nel modo giusto otterresti anche il beneficio di velocizzare il raggiungimento dei risultati! Ma veniamo a noi. 1948. Nel forno di famiglia, Mario Pavesi offre ai suoi clienti il suo prodotto di punta. Si chiama biscotto di Novara, ed è appunto un dolce della tradizione piemontese della zona. L’azienda procede bene, e Mario inizia a pensare a una versione più piccola e digeribile del biscotto tradizionale. Ma senza il modo giusto per spiegarlo ai clienti, il forno Pavesi si confonde in mezzo alla concorrenza. Una situazione in cui sicuramente puoi ritrovarti anche tu, non è così? Quindi Mario cosa fa? Qualcosa che ancora oggi molti troverebbero assurdo: 1) Studia tecniche di Comunicazione direttamente negli Stati Uniti. Alla faccia di tutti quegli imprenditori e imprenditrici che non hanno mai aperto neanche un articolo blog su questo argomento! 2) Decide di investire 20 milioni di lire in una campagna di comunicazione precisa. Non si parla certo di briciole (di biscotto), ma Mario capisce che per ottenere grandi risultati sono necessari degli investimenti. E a questo punto, applica una strategia in 3 passi. 3 step che anche tu devi conoscere e applicare il prima possibile per diventare un caso di Comunicazione Online che funziona! Primo passo: scegli il tuo cliente su Misura. Come lo ha fatto Mario: Smette di vendere a massaie e famiglie come fa la sua concorrenza, e concentra la sua attenzione sui lavoratori di fabbriche e uffici di Novara. Come puoi farlo tu: Analizza il tipo di clientela che compra il tuo prodotto o servizio, e riconosci quale tipo di cliente ti garantisce più entrate! Secondo passo: trova il tuo elemento differenziante. Come lo ha fatto Mario: Potrebbe fare come tutti gli altri, e dire semplicemente che il suo biscotto è buono… ma capisce che questo non è il modo giusto per differenziarsi. La soluzione? Punta sulla leggerezza del suo prodotto, che viene presentato come la soluzione perfetta da sgranocchiare prima di andare al lavoro! Come puoi farlo tu: Il tuo prodotto o servizio ha sicuramente una serie di vantaggi per chi lo acquista, che vanno oltre la qualità o il prezzo. Sei più veloce degli altri? Personalizzi il prodotto in modo unico? Usi una tecnica di cui nessun altro parla? Trova il tuo 1% differenziante e parlane sui social! Per capire come fare, ti basta cliccare qui e richiedere la Consulenza su Misura dei Tutor dei Sarti del Web. Terzo passo: rendi la tua azienda riconoscibile velocemente. Come lo ha fatto Mario: Lo ammetto. In questo caso il nostro eroe ha avuto vita facile. Per differenziarsi nel 1952 gli basta questa semplice frase: “Dopo una prima colazione con i Pavesini vi sentirete più freschi e più forti!” Da lì, la storia dell’azienda di Mario Pavesi è diventata leggenda, e i Pavesini sono ormai un biscotto che si trova ovunque. Ed è vero: una frase del genere oggi non basta più per creare una Comunicazione Online che funziona non significa usare quella che oggi sarebbe una frase vuota. Tuttavia se leggi con attenzione capisci immediatamente la forza dietro un messaggio del genere, in un’epoca in cui nessuno osava differenziarsi! “Dopo una prima colazione con i Pavesini vi sentirete più freschi e più forti!” Nella testa del cliente diventa: “I miei biscotti sono leggeri e non ti resteranno sullo stomaco mentre lavori!” Il perfetto messaggio per il Cliente su Misura di questa azienda! Come puoi farlo tu: Il procedimento è questo: Trova il tuo cliente ideale Mostra quello che ti rende diverso dalla concorrenza Parlane sui social E ovviamente aumenta il tuo Fatturato! So che non è affatto facile… ma non preoccuparti: hai a disposizione un prezioso strumento gratuito! Si tratta della newsletter dei Sarti del Web, a cui ti puoi iscrivere in pochi secondi semplicemente cliccando qui. Con l’iscrizione accederai a un mondo di contenuti preziosi per scoprire la direzione in cui portare la tua azienda per aumentare il tuo fatturato. E non
3 strumenti fondamentali per organizzare il lavoro sul tuo sito web
Perché è importante organizzarsi prima di creare un sito web GoodDay: tutta l’organizzazione in un unico strumento Atarim: collaborazione visuale tl;dv: la tua ancora di salvezza per le videochiamate Ciao e bentornato alla rubrica del Fabbro: un’isola sicura dove troverai un fiume di consigli pratici per costruire il tuo sito web… senza dover lanciare il pc dalla finestra! Il mese scorso ho approfondito l’argomento hosting (se non sai di cosa stiamo parlando ti consiglio di recuperare subito l’articolo cliccando qui). Ma prima di proseguire su altri argomenti tecnici, ho deciso di dedicare un intero articolo a un aspetto fondamentale per la buona riuscita di un sito web: l’organizzazione. Per avere un sito che funzioni, è necessario organizzarsi al meglio, non puoi permetterti il lusso di improvvisare: rischieresti di fare più un danno che altro. Ad esempio se all’interno del tuo sito ha un blog, è opportuno impostare una cadenza regolare per la pubblicazione degli articoli, come ad esempio ogni 7,15 o 30 giorni. Per fare questo hai bisogno di organizzare il lavoro nei giorni precedenti, senza dover fare le cose di fretta e furia Per approfondire questo argomento, ti consiglio di dare un’occhiata all’articolo del Mastino sulla gestione del tempo In questo articolo invece ti parlerò di 3 strumenti che utilizzo per organizzare al meglio il mio lavoro, e che puoi usare anche tu per avere la massima efficienza in ogni tua giornata lavorativa! Oggi quindi mi sentirai parlare dei tool, in parole povere la versione inglese della parola “strumento”. Se in qualsiasi momento durante la lettura avrai un dubbio sull’utilizzo di questi strumenti, ricorda che puoi sempre scrivermi un commento qui sotto oppure nel gruppo dei Sarti del Web 🙂 Ma ora veniamo a noi e al primo strumento utile per l’organizzazione del tuo lavoro di oggi, chiamato GoodDay. Ti è mai capitato di aver bisogno di appuntare le cose da fare per un progetto a cui stai lavorando, per poi trovarti con post it appesi in ogni angolo della casa e nessuna idea di come sta procedendo il lavoro? In questo caso GoodDay fa al caso tuo! GoodDay è una piattaforma di gestione del lavoro. Ti permette di aggiungere progetti, assegnare un task (un’operazione da eseguire) ad un progetto, di raccogliere le informazioni utili e calendarizzare tutte le attività da svolgere, proprio come se stessi scrivendo su un calendario. Personalmente lo uso in questo modo: quando c’è un nuovo cliente per il laboratorio dei Sarti, creo una nuova cartella con il nome del progetto, assegno i task che devo svolgere, le informazioni utili post-checklist con il cliente e la data di scadenza (ovvero la data consegna del sito web). Inoltre GoodDay esiste anche in versione app per smartphone per tenere sempre sotto occhio le cose da fare anche se sei lontano dal tuo PC. E la cosa migliore? Il piano base di GoodDay è gratuito fino a 15 utenti! Se invece il piano gratuito non è abbastanza, ti mostro le differenze tra i diversi piani che offre GoodDay Infatti nella versione “Professionale” e “Attività” hai tante funzionalità che possono fare al caso tuo, come ad esempio uno spazio di archiviazione illimitato o un CRM (uno spazio dove raccogliere tutti i dati dei tuoi clienti). Il secondo strumento invece è utile per permettere a più persone di controllare la stessa pagina web prima di caricarla online. Atarim Una volta mi sono chiesto: esiste un modo per segnare degli appunti su una pagina web, senza dover fare una foto dello schermo, salvarla sul pc e mandarla a qualcuno? Il motivo della mia domanda è semplice: le procedure di gestione del lavoro nel laboratorio dei Sarti portano diverse persone a revisionare la stessa pagina, sia come testi che come grafica! Se ogni volta la pagina dovesse girare tra mille pc ci metteremmo molto più tempo a gestire un singolo lavoro! Se anche tu ti trovi in una situazione del genere, Atarim fa al caso tuo. Grazie a questo strumento puoi permettere a più persone di visionare il tuo sito web prima di caricarlo online, e ricevere tutti i possibili commenti a riguardo! Su Atarim ci sono diversi piani di pagamento. Quello di partenza include al massimo 3 progetti e un solo utente. Per utilizzare Atarim è necessario registrarsi, dopodichè potrai entrare nella tua area utente ed aggiungere un intero sito, incollandone semplicemente il link e cliccando sul tasto “Add site” Una volta aggiunto il sito, puoi permettere ad altre persone di commentare quella pagina Come? Basta cliccare sull’icona con una freccia che comparirà sulla scheda del sito che hai appena caricato e successivamente selezionare su “Share” che troverai in una barra in basso alla pagina Infine, inserisci il nome e l’indirizzo email delle persone che collaboreranno al progetto ed invita gli utenti a collaborare. N.B. Se usi la versione gratuita, è necessario selezionare l’opzione “A stakeholder or client(collaborator)” E ora… passiamo a un tool prezioso per gestire al meglio le videochiamate! tl;dv Ti è mai capitato di dover prendere appunti velocemente durante una videochiamata? E magari di scordarti qualche pezzo per strada, con il rischio di causare problemi nel tuo lavoro! Ecco, con tl;dv non dovrai più preoccuparti di ciò: questo programma ti permette di registrare le videochiamate su Zoom, Google Meet e Microsoft Teams. Ma non solo. La particolarità di tl;dv è che registra la videochiamata, trascrive tutto il video in testo e lo divide per argomenti, utilizzando l’intelligenza artificiale. Questo ti permetterà di avere verbali precisi delle tue videochiamate, così non avrai più bisogno di dover guardare tutta la videochiamata per raggiungere il punto di tuo interesse. Comodo no? Inoltre, cliccando sul testo potrai rivedere il punto del video in cui si parla dell’argomento che ti interessa. Creando un account sul sito https://tldv.io/ , i video vengono salvati all’interno del tuo spazio e potrai inviare il link