I 3 pilastri del successo aziendale
Perché il successo aziendale NON si basa solo sulla gestione del fatturato Scopri i 3 pilastri che fanno la differenza per i risultati della tua impresa Trova la strategia per lavorare su questi 3 elementi per raggiungere il successo che meriti! Che cosa garantisce il successo aziendale? O se preferisci, quali sono i fattori che fanno REALMENTE la differenza nel raggiungere gli obiettivi che sogni per la tua attività? Forse leggendo queste domande stai pensando che sono troppo generiche. Perché probabilmente la tua convinzione è che siano solo fattori come settore di appartenenza, paese dove si trova l’impresa e anni di gestione dell’attività a fare la differenza. Niente di strano: per anni ti hanno detto di concentrarti sulla gestione pratica del lavoro per vedere aumentare il tuo fatturato. E così hai trascurato tutto quello che riguarda il tuo modo di approcciarti alla tua impresa e di pensare al futuro! Tuttavia la verità è che esistono alcuni fattori chiave che fanno la differenza nel successo della tua attività. 3 pilastri invariabili, che come ingredienti base di una ricetta non possono mancare se sogni di raggiungere grandi risultati. E chi può mostrarteli… se non il Mastino? E chi può mostrarteli… se non il Mastino? Preparati a scoprire i 3 fattori insospettabili per il successo aziendale! Fattore numero 1: il linguaggio che usi ogni giorno Anche se spesso viene fortemente sottovalutato, il modo in cui parli di te, della tua azienda e delle cose che ti circondano influenza il tuo modo di agire. Per farti capire meglio che cosa intendo, ti invito a fare un esperimento. Prova a pensare alla tua ultima giornata di lavoro, scegliendo solo espressioni e aggettivi negativi. Pensa al cliente che ti ha fatto impazzire, a quel problema che non hai risolto, a quella situazione per la quale hai dovuto rinunciare alla pausa pranzo. Tempo 5 minuti, e sarai più furioso di una vipera chiusa in una scatola da scarpe! Ma se fai il contrario? Ovvero, se usi il linguaggio positivo per pensare alla stessa giornata? Probabilmente, anche se è stata una giornata dura questo semplice esercizio mentale ti aiuterà a vedere il bello che hai vissuto ieri. E improvvisamente, quella giornata che ricordavi così tremenda non sembrerà più tanto male! Questo semplice esperimento ti dimostra che il linguaggio che usi ogni giorno fa la differenza nel tuo modo di vedere le cose. E di conseguenza può influenzare il modo in cui prendi decisioni per la tua azienda e pensi al futuro della tua attività! Per scoprire di più su questo argomento puoi leggere QUI e QUI due articoli che ho interamente dedicato a questo argomento! Fattore numero 2: il focus Cosa penseresti di un arciere che spara 4 frecce in contemporanea, ma non colpisce almeno una volta il bersaglio? Probabilmente che sta facendo molto sforzo inutile, e che dovrebbe concentrarsi su puntare con attenzione un’unica freccia e colpire il bersaglio che si trova davanti. Un ragionamento logico… che non applichi alla tua impresa. Perché probabilmente in questo momento stai cercando di puntare a tanti bersagli diversi contemporaneamente, e rischi di non colpirne neanche uno! Ti metti davanti a decine di progetti, vuoi avviarne cento… e riesci a malapena a seguirne un paio, che naturalmente non portano i risultati sperati per la crescita della tua azienda. Per questo il focus è un elemento chiave del successo aziendale. Ti aiuta a scegliere un percorso specifico a cui dedicare tutta la tua attenzione. Grazie al focus puoi costruire una visione a lungo termine in grado di guidare tutte le scelte che farai nei prossimi anni per il futuro della tua azienda. Sicuramente nel tempo parte del percorso dovrà cambiare, e magari le cose non andranno sempre come speravi. Ma se riuscirai a mantenere il focus costante, ogni deviazione dal percorso principale ti aiuterà comunque a raggiungere il punto di arrivo che desideri per la tua Azienda! Per scoprire di più sui vantaggi di diventare un laser per il futuro della tua attività, ti suggerisco di recuperare QUESTO ARTICOLO che ho dedicato all’argomento! Fattore numero 3: la cura per te stesso Questo terzo e ultimo fattore forse può sembrarti poco importante… ma in realtà fa parte del tuo successo aziendale tanto quanto gli altri 2! Dopotutto, se possiedi una tua attività significa che in questo momento stai guidando una nave per raggiungere un certo obiettivo. Questo significa che devi essere sempre attento e carico di energie. In questo modo potrai affrontare senza difficoltà tanto i momenti di calma quanto quelli di tempesta. E nessuno vorrebbe avere come capitano della nave o l’aereo su cui si trova una persona poco lucida, vero? Quindi, ricordati che prenderti cura del tuo corpo giocherà un ruolo fondamentale nel raggiungimento dei tuoi obiettivi, tanto quanto mantenere focus costante e usare un linguaggio positivo. Non conosco il tuo caso specifico, ma ecco alcuni esempi che valgono sempre per tutti: Non trascurare il sonno, perché il riposo è fondamentale per essere lucidi e riuscire a prendere decisioni importanti senza fare errori Cura la tua alimentazione, in modo da non appesantirti troppo e non trovarti a dover gestire la tua azienda senza non riuscire neanche a tenere tutti e due gli occhi aperti Trova nelle tue giornate il tempo per combattere lo stress con un’attività che ti aiuti a scaricare le energie Gestisci il tuo tempo in modo ottimale, in modo da non doverti seppellire in azienda e poter dedicare il giusto numero di ore alle cose che ti fanno stare bene oltre al lavoro E ora che hai scoperto quali sono i 3 fattori alla base del successo aziendale di qualsiasi tipo di attività… devi solo capire come portarli nella tua vita per ottenere i risultati che meriti! Il problema è che riuscirci da soli non è facile. Spesso ti capita di iniziare a muoverti in quella che sembra essere la decisione giusta. E poi ti rendi conto che in realtà stai girando in tondo, e non sai dove andare. Per questo motivo, ti ricordo che hai ancora la possibilità
Come il tuo modo di parlare costruisce il tuo successo!
Il linguaggio influenza in molti modi la mente Perché la lingua italiana non aiuta chi vuole raggiungere il successo? Come costruire un linguaggio positivo per ottenere grandi risultati E se ti dicessi che quello che sogni non nasce solo dalle tue esperienze personali? Lo so, anche io non ci credevo all’inizio. Ero convinta che quello che sogniamo ogni notte fosse il frutto delle nostre esperienze personali, dell’elaborazione di momenti difficili o, in certi casi, di una cattiva digestione di qualcosa di pesante. Tuttavia il Sarto mi ha dimostrato che non è così, quando ha condiviso con i membri del Laboratorio dei Sarti del Web questa mappa: Se non mastichi bene l’inglese ti spiego subito di che si tratta: questo grafico mostra il tipo di sogno più comune per ogni paese. Come puoi vedere, ogni Stato ha dei sogni ricorrenti comuni: alcuni popoli sono terrorizzati dai serpenti, altri fanno sogni legati ai soldi, o nel nostro caso all’idea della gravidanza. Ma la cosa più interessante è che questo studio dimostra che il modo in cui pensiamo in modo collettivo influenza anche il nostro inconscio, e di conseguenza cosa dipinge la nostra mente di notte. Perché ti parlo di questo argomento? Perché idee e linguaggio cambiano il modo in cui pensiamo e agiamo non solo di notte, ma anche di giorno. Ogni volta che pensiamo o parliamo in un certo modo, influenziamo le nostre azioni e di conseguenza il nostro futuro. Puoi scegliere di spianarti la strada e raggiungere il successo che meriti… o continuare a piazzare sul tuo cammino delle trappole che rischiano di rallentare all’infinito il tuo percorso verso grandi risultati. E per aiutarti a fare la scelta giusta, oggi ho deciso di parlare con te del perché il modo in cui pensi e parli influenza in modo più forte di quanto pensi il futuro della tua attività. E soprattutto, di come costruire un modo di pensare diverso per raggiungere risultati che non hai mai neanche sognato con la tua impresa! Partiamo da un presupposto: non sei nel paese giusto quando si parla di linguaggio in grado di portarti ad avere il successo. Noi italiani usiamo la nostra lingua in modo molto negativo. Basta fare un giro e ascoltare chi ci circonda per sentire discorsi del tipo: “ah ma avuto fortuna”, “mai una gioia” o peggio ancora “tanto per quelle cose devi essere nel posto giusto al momento giusto”. Il nostro modo di comunicare è drasticamente negativo, e questo è dato da un nostro approccio psicologico alla vita, che io definisco “sindrome all’italiana”. Per scoprire di più su questo argomento ti consiglio di recuperare QUESTO ARTICOLO che ho scritto qualche tempo fa. Tuttavia, su questo si può fare poco. Questo comportamento è legato alla nostra cultura e difficilmente riuscirà a cambiare. Ma.. puoi cambiare il modo in cui affronti la cosa! In altre parole, puoi seguire la corrente oppure decidere di contrastarla. Seguire la corrente è una scelta facilissima. Lo fai probabilmente dalla nascita, ed è la strada che hai percorso fino a questo momento. Ti basta comportarti come la maggior parte delle persone che ti circondano ogni giorno: Lamentarti per le cose che non vanno, senza cercare soluzioni per migliorare le cose nella tua vita Invidiare gli imprenditori e le imprenditrici che stanno meglio di te, e parlarne male senza analizzare quello che ha fatto la differenza per la loro impresa E in generale farti sommergere dalle cose brutte che ti circondano invece di impegnarti per cambiare le cose Se vuoi scegliere questa strada non posso di certo fermarti. E da una parte posso capire perché è così rassicurante: dopotutto è lo stesso percorso che hanno sempre preso tutte le persone che ti circondano, e ti fa sentire capito dagli altri. Tuttavia, questa strada non farà altro che avvelenare giorno dopo giorno i tuoi pensieri. E in questo modo sarà come scegliere di mangiare ogni giorno cibo da fast food di quarta categoria. Certo, ti sentirai bene… ma che conseguenze avrà nel lungo termine questo comportamento nel futuro della tua impresa? La seconda strada che puoi scegliere è quella di combattere con tutte le tue forze questa tendenza a pensare e parlare in modo negativo. Ti avviso che sarà una strada durissima. Le persone che ti circondano faranno fatica a capirti, ti criticheranno, penseranno che il tuo comportamento non ha senso. Alcune addirittura spariranno dalla tua vita, preferendo restare nelle loro abitudini piuttosto di rischiare di cambiare le cose in meglio. Ma più cercherai di sfruttare un linguaggio di crescita e costruttivo, presto ti renderai conto: Di aver cambiato il tuo approccio ai problemi, diventando una persona proattiva davanti a ogni tipo di difficoltà che si mette sulla tua strada Di poter imparare qualcosa dalle persone che hanno già raggiunto i tuoi obiettivi, e delle energie risparmiate evitando critiche e pettegolezzi E soprattutto, avrai una nuova prospettiva sul futuro della tua impresa, e riuscirai a vedere come raggiungibili quegli obiettivi che fino a qualche tempo fa erano semplici sogni nel cassetto In altre parole, farai una propria disintossicazione dai pensieri spazzatura che inquinano la tua mente da anni. E raccoglierai un nuovo tipo di energia con cui aggirare velocemente ogni ostacolo tra te e il successo! Spesso sottovalutiamo la potenza che linguaggio e pensiero hanno sulle nostre azioni, ma questo è profondamente sbagliato. Così come la nostra cultura di origine influenza il nostro modo di vedere il mondo, anche il modo in cui parliamo influenza le azioni che scegliamo di fare ogni giorno per crescere con la nostra attività. E se il tuo obiettivo è quello di avere un futuro spettacolare, il primo passo da fare è proprio costruire un linguaggio che ti prepari a raggiungere il successo! Per imparare di più su come linguaggio e pensiero possono essere modificati per creare un futuro spettacolare, ti consiglio di recuperare QUESTO ARTICOLO di qualche settimana fa. Nella mia rubrica troverai sempre guide per capire come guidare la mente verso gli obiettivi che desideri. Per non perderne neanche una ti
Guida alla gestione degli errori
L’errore fa parte del percorso di crescita di chi desidera il successo Ci sono due comportamenti che puoi adottare quando sbagli Scegli quello giusto per il futuro della tua impresa! Fare errori è fastidioso. Può trattarsi di una questione banale e senza nessuna conseguenza, o di una cosa che richiede tempo per essere sistemata. In ogni caso, davanti a uno sbaglio si creano una serie di sensazioni sgradevoli. Rabbia, tristezza, disagio… ogni situazione può richiamare un’emozione diversa. Tuttavia, è nella seconda fase di elaborazione dell’errore che le cose si fanno davvero interessanti. Perché è qui che si distinguono: Le persone che cercano di crescere e migliorare anche con l’aiuto dei loro errori… …e quelle che invece preferiscono perdere tempo, e cercare qualcuno a cui dare la colpa per la situazione che stanno vivendo Se segui questa rubrica, so che vuoi fare parte della prima categoria. E quindi ti consiglio di leggere con attenzione l’articolo di oggi. Al suo interno troverai una guida completa per gestire nel modo giusto ogni errore che fai nella tua impresa! Partiamo da un dato di fatto. Sicuramente hai fatto e farai in futuro errori nella gestione della tua attività. A volte farai piccoli errori, che sistemerai con un click, una telefonata o una semplice azione. Altre volte devi accettare che farai errori più grandi, che richiederanno più tempo per essere aggiustati. Non è una questione di quanto lavori, e neanche della tua esperienza nel tuo settore o del tipo di impresa che hai. Gli errori fanno parte del tuo percorso per arrivare al successo. Prima accetterai questa verità, prima capirai come gestirli nel modo giusto. E a questo punto, è il momento di vedere quali sono i 2 tipi di approccio che puoi avere davanti all’errore. Il primo è l’approccio “struzzo”: consiste nel fare finta di niente, e seppellire lo sbaglio fatto sotto il tappeto. Questo approccio nasce da anni vissuti in un sistema che vede gli errori come qualcosa di cui vergognarsi. Già nei banchi di scuola veniamo educati a essere puniti per i nostri sbagli, e da adulti sono tantissimi quelli che non possono sopportare di sbagliare. Se fai parte di questa categoria, probabilmente davanti a un errore adotti almeno uno di questi comportamenti: Cerchi il colpevole dell’errore per poterlo punire in qualche modo. Se non lo trovi, dai la colpa a entità astratte come lo Stato, o peggio ancora alla sfortuna. In questo modo sai di poterti lamentare di qualcosa e qualcuno, e ti senti meglio. Nascondi in tutta fretta l’errore, a volte prima ancora di sistemare la situazione. Se possibile cerchi di non parlarne più, e se qualcuno te lo ricorda ti senti come se stessero premendo su una ferita aperta Se sai di essere la persona che ha sbagliato, prima di tutto ti rimproveri severamente per quello che hai fatto. E subito dopo cerchi di giustificarti, come se dovessi rendere conto a qualcuno. Così ti trovi a pensare cose del tipo: “sì, ma ieri non era giornata…” In altre parole, con questo tipo di atteggiamento vuoi cancellare l’errore dal tuo percorso. E questa cosa non solo è completamente inutile… ma rischia anche di farti perdere una grande occasione di crescita! Ma come ho detto prima, gli errori faranno sempre parte del tuo percorso per migliorare. Ignorarli significa perdere un’occasione per crescere ed evolverti ancora di più con la tua azienda. Quindi, invece di fare finta che non esistano… impara qualcosa dai tuoi sbagli. E quindi, sviluppa il più possibile il secondo tipo di atteggiamento: quello da investigatore. In altre parole, un approccio mentale che trasforma anche il più grande degli sbagli in un momento per imparare qualcosa! Davanti a un errore, se sei investigatore adotti almeno uno di questi comportamenti: Non cerchi il colpevole, ma cerchi di trovare una soluzione al problema. Questo è un modo prezioso per trovare rapidamente una soluzione, senza soffermarsi sulla persona da colpevolizzare Una volta sistemata la situazione, analizzi l’errore per capire come evitarlo in futuro. Anche se è doloroso, questo sistema ti permette di imparare cose nuove sulla sua azienda, e magari migliorare procedure che non funzionano più come dovrebbero. E soprattutto, nel caso in cui il problema sia nato da un tuo comportamento, il rimprovero dura poco (o è addirittura inesistente). E una situazione sgradevole diventa un modo per migliorarti e crescere a livello professionale e personale! Se riconosci nel tuo comportamento uno o più di questi atteggiamenti, allora congratulazioni: sei sulla strada per una crescita costante e successi spettacolari. Ma se invece ti riconosci al 100% nel comportamento da struzzo? Se questo è il caso, non preoccuparti: ecco alcune soluzioni che puoi adottare per migliorare la situazione! Smetti di punirti per gli errori. Se vuoi approfondire l’argomento puoi recuperare QUESTO VECCHIO ARTICOLO, ma il punto è sempre lo stesso: impara a vivere l’errore come un momento di crescita, e non come un’occasione per farti del male. Pensa a quello che puoi imparare da uno sbaglio. Anche la situazione più sgradevole può indicare un meccanismo da sostituire o una procedura da perfezionare. Prima imparerai la cosa, meglio sarà per il futuro tuo e della tua azienda. Quando sei l’origine di un problema, non perdere tempo a colpevolizzarti per quello che è successo. Invece sfrutta l’occasione per capire i processi mentali che ti hanno portato all’errore, per evitarli in futuro e migliorare il tuo modo di vivere il lavoro. Come ho detto a inizio articolo, sbagliare è una sensazione davvero sgradevole. Il sistema culturale in cui siamo cresciuti ci porta a odiare gli errori e nasconderli. Ma la verità è che dietro ogni sbaglio si nasconde un’importante occasione di crescita per te e per la tua azienda. Impara a riconoscere questa cosa, e presto passerai da avere un atteggiamento da struzzo a quello dell’investigatore che vuole sistemare le cose per avere un futuro spettacolare! La mente nasconde tutti i segreti per permettere di raggiungere la vita che meriti. Se vuoi scoprirli uno per uno, e rimuovere gli ostacoli che ti separano dal successo,
Le domande che aumentano il fatturato!
Fare domande è fondamentale per capire i problemi che bloccano la tua azienda Il First Principle ti aiuta a fare sempre le domande giuste per portare al successo tua attività Rimuovi gli ostacoli che ti bloccano dall’applicare il First Principle… e trova le risposte per raggiungere grandi risultati! Come nascono le grandi invenzioni? E attenzione, parlo di ogni tipo di invenzione che ha migliorato la vita di migliaia di persone. Dalla creazione del reggiseno a quella dei treni ad alta velocità, passando per il frigorifero e il gameboy. Certo, ogni oggetto che ho menzionato qua sopra ha una funzione e una storia molto diversa. Ma ognuno di loro nasce dal bisogno di soddisfare una necessità umana. E da un processo mentale, spesso sottovalutato, che può diventare prezioso quando viene sfruttato nella tua azienda. Grazie a questo meccanismo mentale vedrai i problemi della tua attività rimpicciolirsi fino a sparire. E cose che fino a questo momento sembravano impossibili… diventeranno improvvisamente alla tua portata. Preparati: oggi scopriremo insieme il prezioso First Principle, e capirai perché questo semplice schema mentale farà la differenza nella gestione della tua azienda! Partiamo dal nome: il First Principle. Viene tradotto come Concetto Primitivo, e viene particolarmente usato in matematica. In parole povere, il First Principle è il concetto base che si trova alla radice di qualcosa. La sua forma più semplice, che non può essere semplificata in qualcosa di più piccolo. Un esempio nel mondo della geometria è il punto: un concetto alla base di questa disciplina, e che non può essere ulteriormente semplificatio. Tuttavia il First Principle non viene usato solo quando si parla di numeri o forme geometriche. Quando usato nel modo giusto, diventa una vera e propria corrente di pensiero, e puoi usarlo per risolvere qualsiasi tipo di problema all’interno della tua azienda! Ragionare con il First Principle significa affrontare ogni problema nella tua azienda, dividendolo in blocchi sempre più piccoli. In questo modo riesci a risalire velocemente alla radice di ogni problema, e trovi la soluzione più giusta per ogni situazione! Per vedere come funziona in pratica il First Principle, immaginiamo che il tuo problema sia qualcosa del tipo: “non so che cosa scrivere nel mio blog settimanale”. Se provi ad affrontare questo problema con il First Principle, dovrai iniziare a farti una serie di domande, cercando di dare a ognuna di loro una risposta semplice e chiara. Il ragionamento che ti troverai ad affrontare sarà più o meno questo: “Perché non so cosa scrivere nel blog settimanale?” “Perché non ho idee” “Perché non ho idee?” “Perché non ho tempo di raccoglierle” “Perché non ho tempo di raccoglierle?” “Perché gestisco male le mie giornate” ”Come posso gestire meglio le mie giornate?” Potrei andare avanti all’infinito, ma come vedi scomponendo il primo problema in una serie di domande precise, è stato facile individuare il vero problema dietro la mancanza degli articoli. E prima sarà chiaro il problema… prima si riuscirà a trovare la soluzione giusta per risolverlo! Ma attenzione: non pensare che questo ragionamento possa essere utilizzato solo per questo genere di problemi. In realtà, il First Principle riesce a dare i risultati migliori nei problemi tecnici, come per esempio quelli legati alla gestione del sito aziendale o all’automazione delle comunicazioni con i clienti! Fantastico, non è vero? Eppure, sono davvero poche le persone che adottano all’interno delle loro procedure aziendali il First Principle. Questo succede per 2 grandi ostacoli mentali, legati a un problema di percezione personale. Affrontiamoli subito insieme per capire come eliminarli! 1) Ma con tutte queste domande mi sento stupido… Ah, il meraviglioso sistema scolastico! Un raffinatissimo gioco di premi e punizioni, che ci ha convinto che possano esistere domande stupide da fare in certe situazioni. La verità è che non solo fare domande è la cosa più intelligente da fare per imparare qualcosa di nuovo… ma è anche fondamentale per sapere come far funzionare qualcosa che non ti è chiaro! Pensa che il sistema del First Principle è adottato quotidianamente da tantissimi imprenditori, compreso Elon Musk. Facendo domande sempre più semplici ai suoi tecnici, il suo team è riuscito a individuare modi per perfezionare i suoi progetti. E in questo modo, le sue invenzioni riescono a diventare sempre più efficaci e potenti! 2) Ma mi hanno detto che non si può fare… Lo so, lo so: a volte avevi davanti la soluzione perfetta per risolvere il problema… ma qualcuno più esperto di te in materia ti ha detto che non era la soluzione giusta! Il problema? È che davanti a questa affermazione ti sei messo l’anima in pace. Il modo giusto di reagire davanti a una frase del tipo: “non si può fare” non è annuire e guardare altrove. Seguendo il First Principle, c’è solo una cosa da fare. Vale a dire chiedere subito: “perché non si può fare?” Le risposte a questa domanda ti sorprenderanno. Magari con questo quesito spingerai la persona che ti trovi davanti a vedere le cose da una diversa prospettiva. Forse scoprirai che chi hai davanti non ha il quadro completo della situazione, e ti ha risposto senza prendere in analisi tutti i fattori a vostra disposizione. E quella che prima sembrava una muraglia invalicabile diventerà un muretto da scavalcare facilmente per trovare la soluzione giusta al problema! Quando cerchi soluzioni per migliorare la tua attività è facile trovarti davanti a problemi che sembrano inaffrontabili. Le tue convinzioni o le parole di altre persone possono essere catene in grado di lasciarti bloccato per anni davanti a un ostacolo apparentemente troppo grande. Ma analizzando le cose con l’aiuto del First Principle, avrai tra le mani lo scalpello che ti aiuterà a dividere ogni problema in blocchi più piccoli e affrontabili. E presto invece di trovarti inglobato dai problemi troverai soluzioni a cui fino a quel momento non avevi neanche osato sognare per aggirare ogni ostacolo! Come vedi, spesso l’ostacolo più grande tra te e il successo è la mentalità con cui gestisci la tua azienda. Se desideri modellare il tuo modo di pensare per
3 passaggi per raggiungere il successo!
Perché la maggior parte delle persone non arriva al successo? Tutti gli imprenditori fanno lo stesso medesimo errore… Applica i 3 passaggi da fare per raggiungere ogni tuo obiettivo! Che tu stia leggendo per la prima volta la mia rubrica oggi, o che tu segua il Mastino da tempo, una cosa è certa: se sei qui in questo momento, è perché vuoi qualcosa di più di quello che hai ora. Dentro di te arde il desiderio di cambiare le cose nella tua azienda. Vuoi raggiungere risultati diversi da quelli che hai ottenuto fino a questo momento. O semplicemente, vuoi finalmente ottenere il successo per cui stai lavorando duramente da tanto tempo! Come immaginerai, questo non può che rendermi felice. Tuttavia, non posso fare a meno di domandarti una cosa… come ti stai muovendo per raggiungere questi obiettivi? La strada davanti a te è fatta di sogni irrealizzabili? I tuoi obiettivi diventeranno realtà tra decine o decine di anni? O peggio ancora, stai cercando di accelerare i tempi, rischiando di subire grandi delusioni e sconfitte? I grandi obiettivi che ti metti davanti sono il motore che ti fa impegnare ogni giorno in quello che fai. Ma è importante capire come affrontarli nel modo giusto, per evitare di subire scottanti bruciature causate dal fuoco della tua ambizione! La verità è una sola: perché un grande obiettivo si realizzi è necessario prima di tutto dividerlo in step più piccoli. Lo so, è davvero frustrante! Una volta che hai in testa un preciso progetto, ogni cosa dentro di te ti spinge in quella direzione. Tuttavia, che ti piaccia o meno siamo esseri umani, e non esistono trucchi magici per raggiungere grandi risultati. Obiettivi ambiziosi come quelli che solo un imprenditore o un’imprenditrice può avere non possono realizzarsi facilmente. Per questo, devi imparare a distinguere con chiarezza tutti gli step necessari per raggiungere il tuo principale obiettivo futuro! E c’è di più: questa divisione non può essere fatta a caso. Se ti muovi alla cieca rischi di creare un percorso accidentato e pericoloso, in cui sarà molto più semplice farsi male. Tra te e il tuo sogno devono esserci una serie di passaggi precisi, vale a dire 3 caratteristiche precise che ogni step deve rispettare. Caratteristica numero 1: ogni step deve avere un arco di tempo per essere realizzato. Questo passaggio spesso mette in difficoltà, perché le persone si dividono in 2 categorie: Quelle che vogliono raggiungere il loro grande obiettivo in pochissimo tempo Quelle che per paura mettono tra di sé e un certo progetto interi decenni In entrambi i casi, i rischi sono altissimi! Da una parte c’è chi rischia una grande delusione, perché in poco tempo non riesci ovviamente a cambiare completamente ogni aspetto della tua esistenza. Dall’altro lato una quantità di tempo eccessiva ti fa adagiare sugli allori. Invece di agire ogni giorno ti limiterai a procrastinare pensando: massì, ho ancora tempo… per poi trovarti a rimpiangere il tempo sprecato! La cosa migliore da fare è dare a ogni step che ti separa dal tuo obiettivo un tempo ragionevole per realizzarlo. Il mio consiglio personale se si tratta di un piccolo step è quello di prendere il tempo in cui pensi realisticamente di fare una certa cosa. A quel punto, aggiungi 3 giorni a questo arco temporale. È un semplice trucco, ma ti permetterà di ottenere obiettivi da raggiungere in un tempo ragionevole, senza rischiare di trovarti con l’acqua alla gola per mancanza di tempo! Caratteristica numero 2: crea step realistici La scalata verso il successo non deve essere necessariamente una faticosa salita a mani nude su un muro liscio. Costruendo degli step ragionevoli riuscirai a creare dei solidi appigli a cui aggrapparti. In questo modo il tuo percorso sarà molto più solido, e raggiungerai più in fretta di quanto pensi il tuo grande sogno! Quindi, lavora per creare i migliori step per la tua situazione. Non mettere ogni step a troppa distanza l’uno dall’altro, o rischierai di avere difficoltà ad arrivare dove desideri. Allo stesso tempo, non creare appigli troppo vicini tra loro, o rallenterai la tua scalata verso l’alto. Impegnati per creare dei gradini che agevolino il tuo percorso. E presto smetterai di arrancare, e la strada verso grandi risultati diventerà molto più liscia! Caratteristica numero 3: dai una forma ai tuoi step Che cosa rende uno step tale? Forse pensi che basti dare una forma a un passaggio per renderlo parte del tuo percorso verso grandi obiettivi. Ma purtroppo non è così: esiste un unico ingrediente segreto che rende uno step un appiglio solido a cui aggrapparti per crescere. E questo appiglio sono i numeri! Ogni step tra te e il tuo obiettivo deve essere misurabile. Che si tratti di un certo fatturato da raggiungere in 3 mesi, o del numero di articoli pubblicati nel tuo blog da qui a un anno, i numeri sono il segreto per rendere la scalata verso il successo solida. Quindi prenditi del tempo per misurare ogni step tra te e il tuo obiettivo, e sfrutta la potenza dei numeri per rendere più solido ogni gradino tra te e il successo! Quando hai davanti un sogno, è facile farsi prendere dall’entusiasmo. Ma spesso, la voglia di raggiungere presto grandi risultati rischia di deluderti, o peggio ancora di portarti ad arrenderti. Ma se seguirai i miei consigli di oggi e imparerai a dividere nel modo giusto gli step che ti separano dal tuo sogno, presto avrai una scala che ti aiuterà ad arrivare esattamente dove desideri. E step dopo step, quell’obiettivo che sembrava così distante diventerà improvvisamente più raggiungibile! Se vuoi scoprire di più su come raggiungere i tuoi obiettivi generando costante valore, ti consiglio di non perdere neanche un mio articolo. CLICCANDO QUI potrai iscriverti al mio blog settimanale. In questo modo, ogni mercoledì alle 7 in punto riceverai il mio articolo in anteprima assoluta! E se invece tra i tuoi obiettivi c’è aumentare il tuo fatturato usando le parole giuste per affascinare i clienti… allora non ti resta che ordinare la
L’opinione obiettiva che distrugge l’azienda!
Qualche settimana fa, sotto un video del Modellista, ho trovato un commento a dir poco spettacolare. Una donna criticava il contenuto del video, parlando del motivo per cui il Modellista secondo lei aveva torto marcio. Ma quando lui le ha chiesto quali dati aveva a supporto della sua tesi, lei ha presentato un discorso più aggrovigliato di un roveto selvatico. All’interno del suo commento delirante, 4 parole una vicino all’altra spiccavano su tutte le altre. Queste parole erano… LA MIA OPINIONE OBIETTIVA. Non hai idea di quante risate mi abbia fatto fare questa cosa. Dico sul serio! Mi ha riportato alle medie, quando insieme alla professoressa di italiano abbiamo studiato gli ossimori. Ghiaccio bollente… Dolcezza amara… … e adesso anche la mia opinione obiettiva! Tuttavia, dopo il divertimento iniziale ho pensato a quanti imprenditori sfruttano “la loro opinione obiettiva” per giustificare il loro immobilismo. Ne vedo a decine: hanno anni di crescita pari a zero, con imprese che galleggiano ogni anno tra il fallimento e il minimo necessario per sopravvivere. E il tutto perché qualcuno ha travestito la sua opinione personale da dato di fatto, sfruttandola per giustificare le decisioni prese in azienda! Se sei qui è perché vuoi il meglio per la tua attività. E per questo voglio difenderti dalle tue opinioni obiettive, che probabilmente senza fartelo notare stanno rallentando la crescita della tua azienda. In altre parole, oggi ho deciso di aiutarti a distinguere le tue opinioni distruggi-azienda. Insieme a me imparerai a capire quando stai portando avanti le strategie giuste per la tua azienda seguendo la razionalità. E riconoscerai velocemente i momenti in cui cerchi scuse per nascondere le tue paure irrazionali e bloccare la tua crescita aziendale! Andiamo con ordine. Se ormai non ti è chiaro, l’opinione personale non può essere obiettiva. È evidente: la somma delle nostre esperienze, della nostra personalità e dell’ambiente in cui siamo cresciuti influenza il tipo di persone che siamo. E di conseguenza, anche il modo in cui pensiamo. Per farti un esempio pratico, immagina di mangiare un piatto di curry indiano particolarmente piccante insieme a un amico. Per te quel calore potrebbe essere insopportabile: magari ami poco le spezie, e il forte sapore del curry ti fa andare a fuoco la lingua. Dall’altra parte per il tuo amico appassionato di cibo etnico, quel piatto risulterà molto delicato. Anzi, magari sarà anche un po’ deluso perché voleva assaggiare qualcosa di più speziato! Quello che avete mangiato è assolutamente identico, ma le vostre opinioni sono diverse. Semplicemente perché la vostra percezione del mondo ha “inquinato” la vostra esperienza. Non c’è una persona che ha ragione e una che ha torto su questo argomento. In questo caso ci sono semplicemente due modi diversi e inconciliabili di vedere le cose. Ora, fino a che si tratta di un’opinione personale sul cibo nessun problema. Ma cosa succede quando questa opinione riguarda il futuro della tua azienda? In altre parole: quali sono le conseguenze che un pensiero errato può portare nella tua impresa? La risposta è evidente nelle decine di imprenditori che falliscono ogni anno, trascinando con sé la loro attività e in alcuni casi anche le persone che lavoravano per loro. Un pensiero miope e ancorato alle opinioni personali rischia di rovinare in modo irrimediabile qualsiasi tipo di attività. Se desideri crescere tenere le tue opinioni personali e non obiettive lontane dalle decisioni importanti per la tua azienda. Questo è l’unico modo a tua disposizione per creare un’attività prospera, in grado di sopravvivere a ogni crisi e difficoltà. Quando un’opinione sul futuro della tua azienda si fa strada nella tua mente, è importante farti almeno 2 diverse domande. 1) Da dove sto pensando? Molto spesso siamo convinti di prendere una decisione razione, quando in realtà non è così. Nella maggior parte dei casi ci facciamo guidare dalle opinioni di pancia, istintive, magari basate solo sul fatto che un certo argomento ci colpisce sul personale. Tuttavia qui non stiamo parlando di una discussione sull’ultimo film di Tarantino. Qui si parla del futuro della tua azienda! Le opinioni che hai devono essere il più lucide e obiettive possibili, sviluppate in modo razionale e non semplicemente seguendo l’istinto. 2) Ho ascoltato ogni campana? Quando abbiamo una certa opinione, tendiamo a prendere in considerazione solo i dati che la supportano. Cerchiamo tutti gli articoli e video che ci danno ragione. E ovviamente, tutto quello che ci dà torto viene immediatamente scartato dalla nostra mente, che lo classifica come inutile o poco interessante. Ecco, questo è il modo sicuro per creare opinioni personali che sembrano obiettive… e fare danni nella tua impresa! Quando si tratta di dati a supporto della crescita della tua azienda, cerca di rendere l’obiettività la base di ogni tuo ragionamento. Informati su ogni fatto, anche quelli che non ti piacciono, e basa le tue opinioni su tutte le informazioni su cui riesci a mettere le mani. La tua impresa è sicuramente una parte di te a cui tieni molto. Sfortunatamente però, il fatto che è così importante per te ti rende difficile prendere sempre le decisioni giuste. Spesso quindi ti troverai a non osservare i fatti, ma a cercare conferme delle tue opinioni personali. Tuttavia, se quello che desideri per la tua impresa è una crescita costante, quello che ti serve è eliminare le tue opinioni obiettive dai processi decisionali Per poi fare spazio a opinioni ragionate e basate su tutti i fatti a tua disposizione! Per scoprire di più su come la mente ti inganna, e su come costruire una mentalità orientata verso il successo, non devi fare altro che iscriverti alla mia newsletter. Clicca qui, e in pochi minuti sarai iscritto alla mia newsletter: in questo modo ogni mercoledì alle 7 in punto riceverai il mio articolo settimanale su come generare valore e raggiungere il successo! E se invece quello che desideri è dimostrare ai clienti la qualità superiore del tuo prodotto o servizio, per spingerli a comprare da te e dimenticare la concorrenza… allora ordina subito la tua copia del Libro del
I pericoli del piano B
Diciamoci la verità: la vita non va sempre come vogliamo. Sarebbe perfetto se tutto procedesse in modo lineare, senza imprevisti o errori, non trovi? Credo che tutti vivremmo con molta più tranquillità e sicurezza se solo le cose funzionassero così. Ma dato che non viviamo in una favola ma nel mondo reale, gli imprevisti esistono. E per questo, miliardi di imprenditori tengono ben nascosto in un cassetto un piano B. Un progetto da attivare se le cose andassero male, una sicurezza in più nei momenti difficili. Tuttavia, il piano B è anche un ostacolo mentale che sta facendo male alla crescita della tua azienda. Lo so, probabilmente anche tu ne hai uno, o almeno una volta hai pensato di averlo. Il fatto è che la maggior parte degli imprenditori e le imprenditrici là fuori lo usa male. E così, il piano B diventa il salvagente a cui aggrapparsi quando invece sarebbe il momento di imparare a nuotare. Insomma, il piano B è più pericoloso di quanto credi… e oggi ne scoprirai il motivo. E soprattutto, capirai perché aggrapparti al piano di emergenza significa portare avanti la tua azienda con il freno a mano tirato! Partiamo da un dato di fatto: mai come ora stiamo vivendo anni di continui cambiamenti del mercato, di difficoltà di ogni tipo, in cui avere sicurezze sembra sempre più difficile. Per questo, probabilmente negli anni hai costruito un piano B da adottare se le cose andassero molto male. Un’alternativa alla vita che fai al momento per avere la certezza di sopravvivere anche nei momenti peggiori. Sul piano psicologico, niente di strano: il piano B è una rassicurazione per tante persone. Mi viene in mente Linus, il personaggio dei Peanuts costantemente aggrappato alla sua copertina azzurra. Quel semplice oggetto è diventato talmente famoso da essere parte della cultura popolare. Si parla della coperta di Linus quando c’è qualcosa che ci fa sentire sicuri, anche se in modo completamente irrazionale. Il problema? Che tu a quel piano B non sei semplicemente legato come Linus alla sua coperta. Dal momento in cui lo hai progettato, sei rimasto aggrappato a quel maledetto piano alternativo come un koala a un eucalipto. Ok, il paragone ti fa ridere, ma ascolta bene: nella tua testa, il piano B sta diventando la scusa per non mettere in pratica il piano A al massimo delle tue capacità. E in questo modo, stai allontanando sempre di più la realizzazione dei tuoi progetti più ambiziosi. Perché continui ad aggrapparti a quel progetto che doveva essere solo una soluzione in caso di emergenza! E non lo dico solo io, ma lo dimostra anche la scienza. Il piano B è un vero e proprio rallentatore della crescita! Nel 2016, degli scienziati dell’università della Pennsylvania hanno creato un esperimento sugli effetti del piano B con 2 gruppi di soggetti. Entrambi i gruppi sono stati invitati a svolgere lo stesso compito: ricomporre delle frasi in cui le varie parole erano posizionate a caso. Il premio per i migliori sarebbe stata una barretta energetica. Ma con una differenza sostanziale: al primo gruppo è stato semplicemente fatto svolgere il compito, senza dare ulteriori indicazioni. Al secondo invece è stato detto di pensare al piano B per ottenere la barretta. Quindi parte della loro energia mentale è stata dedicata a pensare a una soluzione alternativa per ottenere la ricompensa, il tutto prima di svolgere lo stesso esercizio del gruppo A. Il risultato? Un calo delle performance nel secondo gruppo, che ha dimostrato come a livello mentale avere il piano B sempre chiaro in testa diventa un modo per abbassare le performance. Ma non finisce qui, perché il piano B ha una anche un’altra serie di conseguenze negative molto precise sul raggiungimento dei tuoi obiettivi: • Rende il piano A meno attraente. Certo, il tuo piano principale sicuramente è interessante. Ma a livello inconscio, sapere che hai in ogni caso la certezza di un’alternativa rende la strada principale meno interessante. Questo rallenta la tua scalata verso il successo, e ovviamente ti allontana dal raggiungimento dei tuoi obiettivi. • Indebolisce la motivazione. Il fatto di sapere di poter contare su una soluzione alternativa se le cose vanno male abbassa la tua capacità di impegnarti al massimo delle forze per raggiungere i tuoi obiettivi. Questo rovina il lavoro che stai facendo per raggiungere grandi risultati! Potrei andare avanti all’infinito, ma il punto resta sempre lo stesso. Il piano B rischia di non essere un supporto per la tua crescita, ma un modo per rallentare tutti i progressi che hai fatto finora con la tua attività. La soluzione per sistemare le cose è molto semplice. Per sconfiggere il piano B devi partire dal piano A! Mi spiego meglio. Il motivo per cui nella maggior parte dei casi il piano A spaventa tanto è perché sembra rigido. La testa attiva un meccanismo tutto o niente, e a quel punto cerchi di trovare una soluzione per salvarti dal fallimento. (Se non sai che cos’è il meccanismo tutto o niente CLICCA QUI e leggi l’articolo che ho scritto qualche settimana fa) Quindi la cosa migliore da fare è ricordarti che il piano A può essere flessibile, proprio perché la vita è fatta di imprevisti. Ricorda sempre che non stai guidando su una strada lungo il deserto, in cui ogni minuscola deviazione dal progetto iniziale porta alla morte. Immagina la strada per il successo come un sentiero per raggiungere una montagna. Certo, l’obiettivo è arrivare sempre nello stesso punto, ma ci sono diversi modi per affrontare la strada. Il percorso è flessibile, può deviare leggermente dal percorso iniziale oppure no. Ma in ogni caso prosegui in avanti: è lì che troverai il successo che desideri. L’importante è non bloccarti… e ovviamente non sfruttare il piano B per tornare indietro sui tuoi passi! Un’ultima cosa: ricorda che se il piano A ti terrorizza così tanto, è perché sai che cambierà per sempre il tuo futuro. La tentazione di cercare la strada sicura rappresentata dal piano B è forte. Tuttavia è solo l’andare
Gestisci i paragoni e aumenta il fatturato!
What would Walt do? O in italiano, che cosa farebbe Walt? Questa è la frase che ancora serpeggia ai piani alti di un’azienducola da 4 soldi situata in America. Sono passati più di 50 anni dalla morte del fondatore dell’impresa, ma ancora sono moltissime le persone che ripetono questa frase a ogni meeting importante, di fronte a ogni crisi e difficoltà, e questo ha permesso all’impresuccia in questione di farsi conoscere. Non so se l’hai mai sentita nominare… si chiama Walt Disney Company. Ma perché W.W.W.D. è ancora uno dei mantra fondamentali a guidare la compagnia? Intendiamoci: questa domanda non nasce per far prendere al team creativo del XXI secolo le stesse decisioni che avrebbe fatto un uomo cresciuto in un mondo decisamente diverso. La funzione è principalmente quella psicologica: questa domanda retorica crea un modello positivo di riferimento per la squadra, e in questo modo stimola la creatività di chi lavora nella compagnia. Un utilizzo positivo della comparazione… che sfortunatamente rappresenta un’eccezione alla regola. Infatti il problema è che nella maggior parte dei casi, la comparazione con gli altri è uno svantaggio che crea un modello mentale negativo. Questo perché abbiamo imparato a farla male, e non sfruttiamo questa naturalissima tendenza umana nel modo giusto per imparare qualcosa di nuovo. Tuttavia, io so quello che la comparazione può fare per la tua impresa… quindi oggi ho deciso di creare una vera e propria guida per aiutarti a sfruttare i paragoni nel modo giusto. Seguimi, e scoprirai quando paragonarti agli altri può darti preziosi spunti per la tua crescita personale, e quando invece questo comportamento rischia di trascinarti verso l’insuccesso della tua azienda! Partiamo con il dire che paragonarsi agli altri non è un semplice meccanismo mentale, ma è alla base della nostra evoluzione come esseri umani. In epoche antichissime la legge del più forte era l’unica a essere sempre rispettata. Di conseguenza, abbiamo imparato a osservare chi aveva capacità migliori delle nostre per migliorare le nostre competenze e sopravvivere. Ma ora che siamo al sicuro nelle nostre case calde, con cibo in abbondanza e nessun nemico naturale pronto a mangiarci mentre prendiamo un caffè, il paragone con gli altri è diventato dannoso. Specialmente per chi come te possiede un’azienda da portare avanti, perché la tentazione di paragonare la tua situazione a quella degli altri è forte… ma anche quella di cercare scuse davanti a successi degli altri, senza cambiare realmente le cose per te. La maggior parte delle persone non sfrutta il paragone come motore, ma come scusa. Ecco cosa succede: Nasce un paragone dannoso con un’altra azienda del settore, o un tuo concorrente diretto L’insoddisfazione cresce, insieme a un lieve sentimento di invidia: perché loro riescono e io no? E a quel punto… iniziano le giustificazioni. E inizi a dirti che nel tuo caso è diverso, il tuo prodotto è differente, i tuoi clienti non ragionano in quel modo… insomma, storielle create dalla tua mente per confortarti Infine, il cervello cerca giustificazioni al successo degli altri. Qui si sviluppano le idee collegate alla fortuna e al talento degli altri, mentre la voglia di cambiare le cose diminuisce sempre di più… insieme alla possibilità di imparare qualcosa da questa situazione. E così, ecco che il meccanismo di paragone diventa una giustificazione per impedirti di crescere con la tua azienda e raggiungere il successo! Tuttavia… esistono dei casi in cui il paragone diventa effettivamente uno strumento per raggiungere il successo. Ed è quando il momento di comparazione viene usato per ispirarsi e imparare, e non per perdere energia mentale. Pensa per esempio a tutte le invenzioni che sono nate dallo studio della natura. Dall’analisi delle zampe dei gechi sono stati creati dei prodotti per l’arrampicata sempre più efficaci. Il becco del Martin pescatore (che buca l’acqua quando si tuffa per cacciare) è la base su cui gli ingegneri hanno creato i treni moderni ad alta velocità. Insomma: quando il paragone diventa ispirazione possono arrivare risultati spettacolari per qualsiasi tipo di impresa. Per trasformare la tua naturale tendenza a guardare gli altri in un’occasione per imparare qualcosa di nuovo per la tua attività ti basta rispettare alcune semplici regole: Osserva senza giudizio. Il paragone non deve essere un momento per buttarti giù, ma un’occasione per crescere. Cerca di osservare i successi altrui con spirito di apprendimento, e non con l’intenzione di trovare scuse per giustificare il tuo immobilismo. Studia le differenze. Se una persona ha ottenuto un certo obiettivo e tu no, sicuramente ci sono delle cose che sono diverse nel vostro modo di fare impresa. Studia tutte queste differenze: scoprirai cose inaspettate. Per esempio che magari avere dipendenti non è così male, e forse che la Comunicazione Online funziona meglio di quanto pensi. Fatti ispirare dalle tue scoperte. È il momento di sfruttare al meglio il momento: invece di deprimerti e stare male davanti al successo degli altri, questa è l’occasione per crescere e farti ispirare, e soprattutto applicare subito nuove strategie per raggiungere il successo che desideri con la tua impresa! Come vedi, basta poco per trasformare una sensazione negativa in un momento per imparare cose preziose per la tua impresa. Tutto quello che devi fare è smettere di sfruttare il paragone come un momento per buttarti giù, e fare dell’ispirazione un momento prezioso per migliorare il tuo modo di gestire la tua attività! E se vuoi continuare a farti ispirare settimana dopo settimana, non ti resta che seguire i miei articoli. Ti basta cliccare qui per iscriverti alla mia newsletter, e in pochi minuti ti assicurerai di ricevere in anteprima ogni aggiornamento dal mio blog dedicato alla crescita personale. Se invece preferisci metterti subito all’opera per moltiplicare il tuo fatturato, ti ricordo che è uscito da poche settimane Trasforma le tue parole in soldi, il primo libro del Modellista. Un concentrato di tecniche di scrittura persuasiva che ti aiuteranno a conquistare i clienti e moltiplicare il fatturato della tua impresa. Per avere subito il volume (e tutti i bonus gratuiti inclusi con il tuo acquisto) a tua
I pensieri giusti per raggiungere il successo!
Anche questa settimana ti parlo di palestra come strumento per capire di più su come preparare la mente per il successo. Nello specifico, oggi voglio parlare dei 2 tipi di persone che frequentano di solito questo ambiente. Le prime sono quelle che cambiano in modo sconvolgente nel corso dei mesi. Aumento dei muscoli, perdita dell’adipe in eccesso… sono trasformazioni importanti, che chiunque può vedere e ammirare! Ma poi ci sono anche le seconde. Sono quelle che sembrano andare in palestra con un’unica intenzione: perdere tempo. Per queste persone non esiste cambiamento che non sia quello dell’outfit per ogni diversa sessione, mentre restano bloccate esattamente dov’erano all’inizio del loro percorso. Alla radice di questi risultati non si trovano cose del tipo metabolismo, fortuna o predisposizione personale. Certo, questi elementi possono aiutare, ma la vera differenza la fa qualcosa di molto più semplice, ovvero i movimenti allenanti o non allenanti fatti nel corso dei mesi. Anche quando si parla della tua azienda puoi avere due tipi di pensieri: quelli produttivi e quelli non produttivi. I primi sono quelli che ti aiuteranno a mantenere la lucidità anche nei momenti difficili, ad avere successo e raggiungere il tuo obiettivo personale. I secondi non faranno altro che privarti di tutta la tua energia mentale, per lasciarti senza forze e farti cercare la colpa del tuo fallimento nella crisi, i clienti difficili e tante altre favolette. Voglio metterti in guardia, quindi preparati: nell’articolo di oggi scoprirai quali sono i tipi di pensieri che stanno avvelenando di più la tua mente in questo momento, e come tenerli lontani per raggiungere grandi risultati! Pensieri di tipo 1: le lamentele. Lo so, la vita non è sempre facile, e sicuramente nel tuo percorso aziendale e quello professionale ti sei trovato davanti ostacoli non da poco. I momenti difficili fanno parte della vita di ognuno di noi, ma la cosa peggiore che tu possa fare è abbandonarti alla lamentela inutile. Basta un breve giro su praticamente qualsiasi post di Facebook per trovare decine e decine di persone che sembrano aver fatto della lamentela seriale un vero e proprio sport nazionale. Ed è vero, lamentarsi è un ottimo modo per liberarsi dello stress, e può provocare un piacere immediato in un momento difficile… Ma è COMPLETAMENTE inutile se desideri crescere e migliorarti. Per un imprenditore che desidera il successo, sprecare tempo ed energia mentale per lamentarsi significa bruciare risorse preziose che potrebbero essere dedicate a cercare soluzioni al problema che ti fa soffrire. Desideri il successo? Benissimo: prendi tutto il tempo che dedichi alle lamentele, e inizia a usarlo per cercare soluzioni con cui arrivare più velocemente al tuo obiettivo! Pensieri di tipo 2: i paragoni. Intendiamoci: non è sempre sbagliato osservare altri imprenditori del tuo settore o persone che ammiri. Se questa osservazione è fatta con un certo criterio, la comparazione può essere un ottimo modo per trovare punti di forza e debolezza nella tua strategia, e orientarti sempre di più verso grandi risultati. Credo che dedicherò un articolo a parte a questo argomento, perciò ti consiglio di cliccare qui e iscriverti alla mia newsletter: in questo modo avrai la certezza di non perderlo e potrai scoprire di più su come sfruttare la comparazione per aumentare il tuo fatturato! Ma torniamo al modo in cui probabilmente stai comparando la tua situazione a quella di altri in questo momento. Nei tuoi ragionamenti a volte si potranno trovare rabbia, gelosia… e in alcuni casi un pizzico di invidia. Emozioni estremamente negative, ma soprattutto emozioni prosciuganti, che non possono e non devono rubare preziosa energia mentale che puoi dedicare alla tua crescita! Quindi smetti di paragonare la tua situazione e quella della tua impresa a idoli, nemici o semplicemente dei concorrenti, e concentra la tua mente per percorrere la strada verso il successo che desideri! Pensieri di tipo 3: i Bei Tempi Andati. Tra quelli che ti ho mostrato, questi sono i pensieri più pericolosi in assoluto. Sono un vero e proprio veleno tossico, che ti paralizza esattamente dove sei, impedendoti di andare avanti. D’accordo Mastino, ma che male c’è nel ricordare le cose passate? Magari imparo anche qualcosa di nuovo ripensando ai bei vecchi tempi… NO. Mi dispiace, ma non è così. Quando ti concentri troppo sul passato, tendi a fare 2 cose letali per il tuo percorso di crescita personale: Tendi a vedere le cose meglio di quanto fossero in realtà, lasciando che l’effetto nostalgia mostri come meravigliosa una situazione che ha sicuramente avuto dei difetti e non è sempre stata tutta rose e fiori Inconsciamente speri di tornare a quel periodo, e preghi che le cose non cambino troppo. Questo atteggiamento attiva dei meccanismi mentali che bloccano la tua visione e di conseguenza il tuo sentiero di crescita! In altre parole: il passato sta bene dove sta. Il tuo percorso di crescita non può permettersi di essere bloccato da pensieri che guardano il passato con rimpianto. Per questo devi guardare a quello che il futuro è pronto a offrirti se lotterai per raggiungerlo! E ora che hai scoperto i pensieri da allontanare, potrai prepararti ad avere una mente sgombra da inutilità. Segui i miei suggerimenti, e nella tua routine quotidiana in poco tempo ci saranno solo pensieri “allenanti”, orientati verso il futuro, pronti a farti raggiungere la vita che meriti. Tutto quello che devi fare è non dimenticare di tenere la mente pulita… e allenarti costantemente per raggiungere il meritato successo! Per scoprire di più su questo argomento, ti ricordo che l’iscrizione alla mia newsletter è letteralmente a un click di distanza. Se non lo hai ancora fatto, clicca qua e ottieni i miei articoli in anteprima ogni mercoledì! Se invece vuoi subito avere pensieri in grado di fortificare la tua azienda per raggiungere più clienti, non ti resta che acquistare i libri dei Sarti del Web. Di recente per esempio il Modellista ha messo in vendita il suo primo libro, Trasforma le tue parole in soldi, a un prezzo ridicolo. Un manuale fondamentale per orientare la tua mente
Come la ripetizione ti porta al successo!
Probabilmente il motivo per cui la maggior parte delle persone molla la palestra dopo poche settimane, e a volte anche dopo pochissimi allenamenti è uno solo. No, la ragione non sono i pesi lasciati in giro dagli incivili. E nemmeno la musica techno sparata a ogni ora del giorno e della notte. La maggior parte della gente molla perché la palestra è RIPETITIVA. È inutile cercare di indorare la pillola: nella maggior parte dei casi passare tempo in palestra è tremendamente noioso. Devi ripetere gli stessi esercizi molte volte, in più sessioni settimanali, e spesso passa quasi un mese prima di poter cambiare allenamento. Una ridondanza di cui la maggior parte delle persone si stufa, e che le porta a rinunciare nel loro obiettivo di perdere peso o mettere su muscoli. Tuttavia la verità è che dietro la ripetizione costante si nascondono benefici inaspettati, che non valgono solo negli allenamenti… ma anche nella gestione della tua impresa. Anche nell’organizzazione dell’azienda sono tantissimi gli imprenditori e gli imprenditrici che mollano strategie vincenti dopo poco tempo. La mancanza di risultati veloci, la fatica della ripetizione e la noia della ridondanza sono abbastanza per spingere molti ad abbandonare nuove tecniche per raggiungere il successo, danneggiando in modo irrimediabile il loro futuro. Nella ripetizione costante si nascondono una serie di vantaggi, che possono aiutare non solo la tua crescita come imprenditore, ma anche il futuro della tua azienda, aumentando non solo le tue competenze, ma anche la tua autorità agli occhi dei tuoi clienti. Quindi nell’articolo di oggi ho deciso di mostrarti l’importanza della ripetizione, dandoti 3 ottimi motivi per cui ripetere la stessa azione porta benefici inaspettati alla tua crescita professionale. Motivo numero 1: la magia non esiste. Questa è una verità che moltissimi imprenditori fanno fatica ad accettare. Perché anche se siamo tutti adulti e sappiamo che la vita non è una passeggiata… sotto sotto alcuni di noi sperano ancora nella bacchetta della Fata Madrina, che con un semplice tocco risolverà tutti i problemi. Non c’è niente di strano: siamo cresciuti in un ambiente che ha sempre promesso soluzioni facili, indolori e veloci a qualsiasi tipo di problema, omettendo che nella maggior parte dei casi queste soluzioni sono solo temporanee o semplicemente inutili. E quindi, ecco che la gente cerca l’unica cosa che li porterà al successo, la singola azione che farà straripare di denaro le loro casse! Storielle confortanti, ma completamente distaccate dalla realtà. Perché la verità è che una singola cosa può portare grandi risultati solo se viene ripetuta più volte, con costanza. Un unico video non ti trasformerà in un’autorità del tuo settore… mentre una serie di pubblicazioni settimanali ripetute nel tempo avranno un impatto decisamente diverso sui tuoi potenziali clienti! Se vuoi ottenere grandi risultati smetti di credere nella magia, e accetta che i cambiamenti passano attraverso la costante ripetizione di azioni positive. Motivo numero 2: la ripetizione costante porta al miglioramento. Non esiste nulla che venga bene al primo colpo. Anzi mi correggo: non esiste nulla di importante che venga bene al primo colpo! Pensaci bene: la tua prima guida in macchina sarà stata probabilmente pessima, la prima volta che ti sei cucinato un piatto di pasta hai mangiato colla o spaghetti crudi, la tua prima vendita è stata imbarazzante… ed è giusto così. Perché l’unico modo per migliorarsi è ripetere la stessa azione più e più volte. Questo è l’unico modo per creare una tecnica vincente, affilare le tue strategie e fare costanti passi avanti verso gli obiettivi che desideri raggiungere. Non lo dico tanto per dire, ma parlo da un punto di vista pratico, analizzando il funzionamento del tuo cervello. Ogni volta che impari una nuova azione attivi una serie di connessioni neurali specifiche, collegate a quel particolare gesto. Più ripeti lo stesso gesto, più quelle connessioni si rafforzano, migliorando di conseguenza la tua capacità di fare correttamente una singola azione, fisica o mentale che sia! Motivo numero 3: la ripetizione ti rende un’autorità. Questa è una di quelle chicche che ti permetterà di posizionarti anni luce davanti alla concorrenza, perché è un ragionamento in assoluta controtendenza con quello che la logica ti suggerisce di pensare. Quante volte nella tua comunicazione con i clienti hai evitato di parlare di certi argomenti, o abbandonato delle strategie di comunicazione efficaci perché “tanto i clienti sanno già di che cosa sto parlando?” Ecco, questo è un comportamento che devi evitare il più possibile se vuoi raggiungere il successo e diventare un punto di riferimento per chi si avvicina alla tua impresa! I tuoi potenziali clienti non passano tutta la giornata a seguire te e la tua azienda. Navigano tra una pagina all’altra, affrontano problemi personali e professionali… difficile che tu sia sempre nei loro pensieri, o che ricordino ogni singola parola che hai detto negli anni. Proprio per questa ragione offrire contenuti sempre nuovi al pubblico che ti segue è controproducente. Ripetere i concetti più volte invece ti aiuterà a sedimentare nella mente di chi compra da te particolari idee, e allo stesso tempo insegnare cose nuove a chi ha appena conosciuto la tua azienda. E in questo modo passerai da essere uno dei tanti al faro di centinaia di persone interessate al tuo prodotto o servizio, che trasformerai con la giusta comunicazione in clienti paganti della tua impresa. Insomma: il successo della tua azienda sta nella ripetizione delle giuste azioni, per conquistare i clienti, migliorare costantemente e raggiungere risultati spettacolari senza aspettare soluzioni magiche! Ma se non sai con quali azioni iniziare a distinguerti e rafforzare la tua azienda, non preoccuparti: ho 2 consigli che fanno al caso tuo. Il primo è iscriverti alla mia newsletter. Ci vogliono letteralmente 2 minuti: clicca qui sopra, lascia il tuo indirizzo email e ogni mercoledì alle 7 in punto riceverai in anteprima il mio articolo dedicato alla crescita personale! Il secondo consiglio è mettere subito le mani sulla tua copia di Comunicazione su Misura – la strategia digitale che porta la tua azienda al successo. Si tratta