Guida alla gestione degli errori

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L’errore fa parte del percorso di crescita di chi desidera il successo Ci sono due comportamenti che puoi adottare quando sbagli Scegli quello giusto per il futuro della tua impresa! Fare errori è fastidioso. Può trattarsi di una questione banale e senza nessuna conseguenza, o di una cosa che richiede tempo per essere sistemata. In ogni caso, davanti a uno sbaglio si creano una serie di sensazioni sgradevoli. Rabbia, tristezza, disagio… ogni situazione può richiamare un’emozione diversa. Tuttavia, è nella seconda fase di elaborazione dell’errore che le cose si fanno davvero interessanti. Perché è qui che si distinguono: Le persone che cercano di crescere e migliorare anche con l’aiuto dei loro errori… …e quelle che invece preferiscono perdere tempo, e cercare qualcuno a cui dare la colpa per la situazione che stanno vivendo Se segui questa rubrica, so che vuoi fare parte della prima categoria. E quindi ti consiglio di leggere con attenzione l’articolo di oggi. Al suo interno troverai una guida completa per gestire nel modo giusto ogni errore che fai nella tua impresa! Partiamo da un dato di fatto. Sicuramente hai fatto e farai in futuro errori nella gestione della tua attività. A volte farai piccoli errori, che sistemerai con un click, una telefonata o una semplice azione. Altre volte devi accettare che farai errori più grandi, che richiederanno più tempo per essere aggiustati. Non è una questione di quanto lavori, e neanche della tua esperienza nel tuo settore o del tipo di impresa che hai. Gli errori fanno parte del tuo percorso per arrivare al successo. Prima accetterai questa verità, prima capirai come gestirli nel modo giusto. E a questo punto, è il momento di vedere quali sono i 2 tipi di approccio che puoi avere davanti all’errore. Il primo è l’approccio “struzzo”: consiste nel fare finta di niente, e seppellire lo sbaglio fatto sotto il tappeto. Questo approccio nasce da anni vissuti in un sistema che vede gli errori come qualcosa di cui vergognarsi. Già nei banchi di scuola veniamo educati a essere puniti per i nostri sbagli, e da adulti sono tantissimi quelli che non possono sopportare di sbagliare. Se fai parte di questa categoria, probabilmente davanti a un errore adotti almeno uno di questi comportamenti: Cerchi il colpevole dell’errore per poterlo punire in qualche modo. Se non lo trovi, dai la colpa a entità astratte come lo Stato, o peggio ancora alla sfortuna. In questo modo sai di poterti lamentare di qualcosa e qualcuno, e ti senti meglio. Nascondi in tutta fretta l’errore, a volte prima ancora di sistemare la situazione. Se possibile cerchi di non parlarne più, e se qualcuno te lo ricorda ti senti come se stessero premendo su una ferita aperta Se sai di essere la persona che ha sbagliato, prima di tutto ti rimproveri severamente per quello che hai fatto. E subito dopo cerchi di giustificarti, come se dovessi rendere conto a qualcuno. Così ti trovi a pensare cose del tipo: “sì, ma ieri non era giornata…”  In altre parole, con questo tipo di atteggiamento vuoi cancellare l’errore dal tuo percorso. E questa cosa non solo è completamente inutile… ma rischia anche di farti perdere una grande occasione di crescita! Ma come ho detto prima, gli errori faranno sempre parte del tuo percorso per migliorare. Ignorarli significa perdere un’occasione per crescere ed evolverti ancora di più con la tua azienda. Quindi, invece di fare finta che non esistano… impara qualcosa dai tuoi sbagli. E quindi, sviluppa  il più possibile il secondo tipo di atteggiamento: quello da investigatore. In altre parole, un approccio mentale che trasforma anche il più grande degli sbagli in un momento per imparare qualcosa! Davanti a un errore, se sei investigatore adotti almeno uno di questi comportamenti: Non cerchi il colpevole, ma cerchi di trovare una soluzione al problema. Questo è un modo prezioso per trovare rapidamente una soluzione, senza soffermarsi sulla persona da colpevolizzare Una volta sistemata la situazione, analizzi l’errore per capire come evitarlo in futuro. Anche se è doloroso, questo sistema ti permette di imparare cose nuove sulla sua azienda, e magari migliorare procedure che non funzionano più come dovrebbero. E soprattutto, nel caso in cui il problema sia nato da un tuo comportamento, il rimprovero dura poco (o è addirittura inesistente). E una situazione sgradevole diventa un modo per migliorarti e crescere a livello professionale e personale! Se riconosci nel tuo comportamento uno o più di questi atteggiamenti, allora congratulazioni: sei sulla strada per una crescita costante e successi spettacolari. Ma se invece ti riconosci al 100% nel comportamento da struzzo? Se questo è il caso, non preoccuparti: ecco alcune soluzioni che puoi adottare per migliorare la situazione! Smetti di punirti per gli errori. Se vuoi approfondire l’argomento puoi recuperare QUESTO VECCHIO ARTICOLO, ma il punto è sempre lo stesso: impara a vivere l’errore come un momento di crescita, e non come un’occasione per farti del male. Pensa a quello che puoi imparare da uno sbaglio. Anche la situazione più sgradevole può indicare un meccanismo da sostituire o una procedura da perfezionare. Prima imparerai la cosa, meglio sarà per il futuro tuo e della tua azienda. Quando sei l’origine di un problema, non perdere tempo a colpevolizzarti per quello che è successo. Invece sfrutta l’occasione per capire i processi mentali che ti hanno portato all’errore, per evitarli in futuro e migliorare il tuo modo di vivere il lavoro. Come ho detto a inizio articolo, sbagliare è una sensazione davvero sgradevole. Il sistema culturale in cui siamo cresciuti ci porta a odiare gli errori e nasconderli. Ma la verità è che dietro ogni sbaglio si nasconde un’importante occasione di crescita per te e per la tua azienda. Impara a riconoscere questa cosa, e presto passerai da avere un atteggiamento da struzzo a quello dell’investigatore che vuole sistemare le cose per avere un futuro spettacolare! La mente nasconde tutti i segreti per permettere di raggiungere la vita che meriti. Se vuoi scoprirli uno per uno, e rimuovere gli ostacoli che ti separano dal successo,

I 5 DATI che bloccano o moltiplicano il tuo fatturato!

09 I numeri che moltiplicano bloccano il tuo fatturato

– c’è un cambiamento DRAMMATICO nel comportamento dei clienti – conoscere certi numeri ti aiuta a moltiplicare il fatturato – non conoscere questi numeri ti condanna a perdere soldi!   Dove sono andati i Clienti? Perché non comprano più da me? Vanno dalla concorrenza?   I DATI sono un indicatore importante per gli imprenditori.   Più precisamente… vitali!   Come un pilota in volo deve sempre dare un occhio all’ago dell’altimetro, allo stesso tempo chi fa impresa cosa deve guardare?   Perché se il pilota non controlla l’altezza sul livello del mare, si schianta.   Chi fa impresa cosa deve tenere sotto controllo? Dove può trovare le risposte alle domande più importanti?   Altrimenti fallisce…   Ci sono dei numeri che ti segnalano i pericoli, altri che ti indicano la strada da percorrere per salvarti.   Alcuni DATI ti dicono SIA una cosa che L’ALTRA!   L’altro giorno ho affiancato il Sarto nella preparazione di una consulenza ed ho messo le mani su dei numeri molto ma MOLTO interessanti.   5 DATI che fanno la differenza tra il fare impresa a caso e il sapere dove andare per aumentare il tuo fatturato!   Oggi li vediamo assieme perché ti fanno capire in profondità cosa sta succedendo al mercato e al tuo cliente.   Vedrai più chiaramente i problemi che sino a prima ti erano invisibili e ti darò una soluzione pratica per risolverli.   Ma non prima di aver scolato una bella tazza del tuo caffè preferito!     Oggi anche col cioccolatino… toh!   Allora, andiamo con ordine…   In genere non ho accesso a questi dati perché mi occupo di questioni tecniche, il mio ruolo è far andare le macchine.   Le faccende strategiche sono più materiale del Sarto e del Modellista che devono costruire i Progetti su M.I.S.U.R.A. per i clienti del Laboratorio.   Ed è stato proprio affiancando il Sarto in uno di questi lavori che ho trovato i 5 numeri di oggi, materiale scottante in grado di farti letteralmente saltare sulla sedia!   Vediamo subito i primi 2 Te li mostro assieme perché riguardano lo stesso principio   DATO N.1: Il 63% dei clienti che ti chiedono informazioni oggi, non compreranno prima di 3 mesi (fonte: Marketing Donut)   Ed eccoti subito il suo prosieguo!   DATO N.2: Il 20% dei clienti che ti chiedono informazioni oggi, aspetterà sino a 12 mesi prima di comprare (fonte: Marketing Donut)   Molto bene, cosa abbiamo appena visto?   Queste sono statistiche prese da banche dati che raccolgono informazioni da tutto il mondo e mostrano una tendenza molto precisa.   Hai presente quella persona che entra in negozio per dare un’occhiata, poi esce e non torna più?   Hai presente quel tizio che chiede informazioni sull’installazione di quell’impianto e poi sparisce?   Ricordi quella telefonata piena di domande a cui non c’è stato alcun seguito?   È credenza comune che quelle persone abbiano la brutta abitudine di prendere le informazioni da te per poi acquistare dalla concorrenza.   Ecco, magari è vero, ma non lo fanno subito.   Ci mettono un sacco di tempo!   E qui cominciamo a capire che il modo di comprare delle persone è cambiato… semplicemente ci mettono più tempo rispetto a ieri.   Ed è per questo che ho preso i 5 dati di oggi ed ho deciso di parlartene nel mio blog.   Perché quelle persone appaiono nel tuo radar, raccolgono informazioni e poi?   Dove vanno?   Si chiudono nella loro grotta a rimuginare?   NO!   Continuano a raccogliere informazioni e spunti finché non matura in loro la decisione di acquistare.   E per essere TU la risposta, per fare in modo che la tua Azienda raccolga i soldi di quella transazione, gli devi stare addosso.   GLI – DEVI – STARE – ADDOSSO!   Ovviamente non in senso letterale, sarebbe un pelo illegale.     Lo puoi fare con le tue mail ricorrenti!   Immagina:   Voglio andare in vacanza alle Maldive; Chiedo informazioni ad una agenzia di viaggi; Questa agenzia registra il mio contatto e per mesi mi manda curiosità sulle Maldive (foto, storie, spunti, curiosità).   Da chi è più facile che vada a comprare i biglietti?   La stessa cosa se fosse una famiglia che vuol comprare un impianto di riscaldamento a pavimento.   Raccoglie i dati.   Poi ci pensa…   E in quel periodo devi accompagnare il loro ragionamento, li devi condurre da dove sono all’acquisto con fermezza e gentilezza.   Ma passiamo al prossimo punto:   DATO N.3: Il 50% dei contatti che hai nella tua Lista sono qualificati ma non sono ancora pronti a comprare (fonte: Gleanster Research)   Ora, sia chiaro:   sappiamo tutti che alcuni acquisti richiedono più tempo di altri.   Se voglio mangiare un gelato non ci sto a pensare 3 mesi!   Ma per tutte quelle transazioni più alte, più complicate, cosa succede nel cliente?   Spesso ha bisogno di sentirsi “sicuro”.   E a volte non è ancora il momento!   Tornando all’esempio delle Maldive, magari raccogliendo informazioni scopro che siamo nel periodo dei monsoni.   Non andrò in vacanza per guardare la pioggia!   O magari la mia compagna non sa ancora quando avrà le ferie perché il suo capo è uno stronzo.   Ecco, ci ho pensato 3 secondi e mi sono venute già due obiezioni perfettamente plausibili.   Ma andiamo ancora più a fondo e scopriamo qualcosa di davvero utile…   DATO N.4: I Clienti che ti seguono costantemente spendono il 47% in più sul singolo acquisto rispetto ai nuovi clienti (fonte: The Annuitas Group)   Ed eccoci arrivati ad un punto nevralgico della Comunicazione Online!   Perché le grandi aziende guadagnano tanto e le piccole poco?   Perché a te non ti si fila nessuno…   Sono cattivo? Può darsi, ma è a fin di bene.   I dati sono chiari: se sono un signor nessuno, la gente spenderà poco da me.   Se mi seguono sui social e stanno incollate

Vendita Su Misura 2 – Quella cosa che ti permette di vendere (e se non ce l’hai prima o poi chiudi)

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Ci sono clienti che avrebbero grandi vantaggi a comprare ma non lo fanno. Ci vuole “l’ingrediente segreto” per chiudere le vendite. “l’ingrediente segreto” lo puoi CREARE se sai come si fa.   In anni di vendita (in ogni forma: uno ad uno, uno a tanti, online, ecc) c’è un aspetto che mi ha sempre tormentato. Dico “sempre”, ma sarebbe giusto dire “fino a che non ho scoperto che sbagliavo tutto”, ma andiamo per gradi.   Ciò che mi tormentava era quando NON CHIUDEVO LA VENDITA e non capivo come fosse possibile. Hai presente quando hai di fronte il cliente che è praticamente la persona più adatta al mondo a comprare quello che lo vedi e pensi “se non lo compri tu, chi dovrebbe farlo?”. Quel cliente per cui il tuo prodotto o servizio è la soluzione PERFETTA al suo problema… …e che nonostante tutto NON COMPRA?   È frustrante, vero? So cosa si prova. Sconforto, rabbia, ci si sente impotenti e incapaci. Eppure…   Vendere è il nostro mestiere. Non possiamo farne a meno. Qualunque sia la tua azienda, il tuo settore, il tuo mercato di riferimento, il tuo Cliente Su Misura, c’è una cosa che non puoi fare a meno di fare: vendere! E per farlo… devi fare il venditore (o avere dei venditori preparati)! Che ti piaccia o meno, la storia è questa. Non ci sono alternative.   Ora tu potresti pensare: ma se io faccio un e-commerce il cliente compra da solo! Non ho bisogno di “vendere”. E invece… Ma sto correndo troppo. Abbiamo qualche settimana da passare assieme su questo argomento e arriverò anche a parlarti del perché il tuo e-commerce non sostituisce i venditori. Ma non è questo il giorno. Tuttavia, se hai fatto questo pensiero (e se vuoi diventare un asso della vendita) ti consiglio di iscriverti alla mia newsletter: ti basta cliccare qui e avrai la certezza di ricevere, ogni giovedì, direttamente nella tua casella di posta elettronica, un nuovo articolo che ti aiuterà vendere: Meglio e prima; Di più e con più guadagno; Felicemente (per te e per il tuo cliente).   Quindi, dicevamo: hai di fronte il cliente PERFETTO. Quello che sai, con assoluta certezza, che sarebbe iper soddisfatto del tuo prodotto o servizio. Ma questo cliente non se la sente di comprare.   Come mai? Tutto sembra non avere una vera logica. Sarà colpa della concorrenza? Qualcuno vende la tua stessa merce a prezzi bassi? Il cliente ha avuto qualche brutta esperienza in passato col tuo prodotto e non se la sente di rischiare ancora?   Tutte queste cose possono essere vere, ma c’è un elemento nella vendita che vale più di ogni altro (ed è quello che, quando assente, non ti fa chiudere vendite che sembrano “facili” come questa): LA FIDUCIA. Tieni fermo questo concetto e seguimi: ora andiamo a vedere assieme perché la fiducia è così importante e come si fa a costruirla.   #1 PERCHÉ LA FIDUCIA Un tempo era tutto diverso: io ricordo bene gli anni ’80. I miei genitori avevano un negozio,  ci ho passato lì dentro 10 anni di vita. Ci mangiavo, ci facevo i compiti, ci giocavo. Facevano gli artigiani, quindi anche loro ci passavano dentro la vita! E la mia memoria è fatta di persone che entravano in negozio (anche se non era in una via trafficata) e compravano con entusiasmo, senza grandi difficoltà, cose anche abbastanza costose. Oggi è tutto diverso.   Oggi, qualunque cosa il tuo cliente voglia comprare, che sia la tua merce o altri prodotti, non entra più “nel primo negozio” e compra. Oggi il cliente ha a disposizione, a portata di click, TUTTE le informazioni possibili e immaginabili. Oggi, prima di comprare, può dedicare infinite ore a informarsi e scegliere.   E in questo mare di possibilità, c’è una domanda che non abbandona mai il suo pensiero: “e se non fosse proprio questa la scelta giusta?” E, ancora “e se fosse una fregatura?”   Per quanto possa sembrarti strano, queste due domande dicono esattamente la stessa cosa: “ho moltissime scelte, questa azienda mi sta dicendo di essere la scelta giusta per me, ma se così non fosse? Loro vogliono i miei soldi e magari mi stanno convincendo e mi trovo con una cosa che non mi serve o, addirittura, mi crea problemi”   Che, tradotto, significa: NON MI FIDO.   La vendita può avvenire SOLO in un contesto di relazione e fiducia. Se il cliente non si fida di te e del tuo brand non compra… o compra dalla concorrenza più economica. “se proprio devo farmi fregare, meglio spendere poco”.   Per questo ora la vita dei negozi su strada è dura: perché i commercianti si aspettano che i clienti comprino come negli anni ’80 e non comprendono che se non viene creata una relazione col cliente non è possibile portare a casa buone vendite.   Quindi abbiamo visto assieme come la fiducia sia un elemento portante, necessario alla vendita, in qualunque contesto. E ora andiamo a vedere come si crea. Anzi, no, aspetta un attimo. Perché forse ti ho portato verso un pensiero che potrebbe confonderti. Magari ora stai pensando: e Amazon? Amazon non ha venditori, non crea una relazione col cliente, non crea fiducia. Amazon consegna veloce, è comodo, spesso economico, ma non tornano i conti. Ed è proprio qui che voglio che tu apra la mente e gli occhi. La realtà è sempre più complessa di come la si vede ad uno sguardo superficiale.   In verità l’arma più POTENTE di Amazon è proprio la fiducia! Chi acquista da Amazon sa che, qualunque cosa accada, mal che vada può fare un reso con grande facilità, senza dare grandi spiegazioni e in maniera quasi istantanea. La tua azienda ha un servizio simile? Ecco, direi che ci siamo capiti e possiamo procedere.   #2 COME SI CREA LA FIDUCIA E qui si apre un bel capitolo. Ci sarebbero tanti argomenti da trattare (e li tratteremo assieme in questa rubrica), ma ora, per semplificare, dividiamo tutto

Le domande che aumentano il fatturato!

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Fare domande è fondamentale per capire i problemi che bloccano la tua azienda Il First Principle ti aiuta a fare sempre le domande giuste per portare al successo tua attività Rimuovi gli ostacoli che ti bloccano dall’applicare il First Principle… e trova le risposte per raggiungere grandi risultati! Come nascono le grandi invenzioni? E attenzione, parlo di ogni tipo di invenzione che ha migliorato la vita di migliaia di persone. Dalla creazione del reggiseno a quella dei treni ad alta velocità, passando per il frigorifero e il gameboy. Certo, ogni oggetto che ho menzionato qua sopra ha una funzione e una storia molto diversa. Ma ognuno di loro nasce dal bisogno di soddisfare una necessità umana. E da un processo mentale, spesso sottovalutato, che può diventare prezioso quando viene sfruttato nella tua azienda. Grazie a questo meccanismo mentale vedrai i problemi della tua attività rimpicciolirsi fino a sparire. E cose che fino a questo momento sembravano impossibili… diventeranno improvvisamente alla tua portata. Preparati: oggi scopriremo insieme il prezioso First Principle, e capirai perché questo semplice schema mentale farà la differenza nella gestione della tua azienda! Partiamo dal nome: il First Principle. Viene tradotto come Concetto Primitivo, e viene particolarmente usato in matematica. In parole povere, il First Principle è il concetto base che si trova alla radice di qualcosa. La sua forma più semplice, che non può essere semplificata in qualcosa di più piccolo. Un esempio nel mondo della geometria è il punto: un concetto alla base di questa disciplina, e che non può essere ulteriormente semplificatio. Tuttavia il First Principle non viene usato solo quando si parla di numeri o forme geometriche. Quando usato nel modo giusto, diventa una vera e propria corrente di pensiero, e puoi usarlo per risolvere qualsiasi tipo di problema all’interno della tua azienda! Ragionare con il First Principle significa affrontare ogni problema nella tua azienda, dividendolo in blocchi sempre più piccoli. In questo modo riesci a risalire velocemente alla radice di ogni problema, e trovi la soluzione più giusta per ogni situazione! Per vedere come funziona in pratica il First Principle, immaginiamo che il tuo problema sia qualcosa del tipo: “non so che cosa scrivere nel mio blog settimanale”. Se provi ad affrontare questo problema con il First Principle, dovrai iniziare a farti una serie di domande, cercando di dare a ognuna di loro una risposta semplice e chiara. Il ragionamento che ti troverai ad affrontare sarà più o meno questo: “Perché non so cosa scrivere nel blog settimanale?” “Perché non ho idee” “Perché non ho idee?” “Perché non ho tempo di raccoglierle” “Perché non ho tempo di raccoglierle?” “Perché gestisco male le mie giornate” ”Come posso gestire meglio le mie giornate?” Potrei andare avanti all’infinito, ma come vedi scomponendo il primo problema in una serie di domande precise, è stato facile individuare il vero problema dietro la mancanza degli articoli. E prima sarà chiaro il problema… prima si riuscirà a trovare la soluzione giusta per risolverlo! Ma attenzione: non pensare che questo ragionamento possa essere utilizzato solo per questo genere di problemi. In realtà, il First Principle riesce a dare i risultati migliori nei problemi tecnici, come per esempio quelli legati alla gestione del sito aziendale o all’automazione delle comunicazioni con i clienti! Fantastico, non è vero? Eppure, sono davvero poche le persone che adottano all’interno delle loro procedure aziendali il First Principle. Questo succede per 2 grandi ostacoli mentali, legati a un problema di percezione personale. Affrontiamoli subito insieme per capire come eliminarli! 1) Ma con tutte queste domande mi sento stupido… Ah, il meraviglioso sistema scolastico! Un raffinatissimo gioco di premi e punizioni, che ci ha convinto che possano esistere domande stupide da fare in certe situazioni. La verità è che non solo fare domande è la cosa più intelligente da fare per imparare qualcosa di nuovo… ma è anche fondamentale per sapere come far funzionare qualcosa che non ti è chiaro! Pensa che il sistema del First Principle è adottato quotidianamente da tantissimi imprenditori, compreso Elon Musk. Facendo domande sempre più semplici ai suoi tecnici, il suo team è riuscito a individuare modi per perfezionare i suoi progetti. E in questo modo, le sue invenzioni riescono a diventare sempre più efficaci e potenti! 2) Ma mi hanno detto che non si può fare… Lo so, lo so: a volte avevi davanti la soluzione perfetta per risolvere il problema… ma qualcuno più esperto di te in materia ti ha detto che non era la soluzione giusta! Il problema? È che davanti a questa affermazione ti sei messo l’anima in pace. Il modo giusto di reagire davanti a una frase del tipo: “non si può fare” non è annuire e guardare altrove. Seguendo il First Principle, c’è solo una cosa da fare. Vale a dire chiedere subito: “perché non si può fare?” Le risposte a questa domanda ti sorprenderanno. Magari con questo quesito spingerai la persona che ti trovi davanti a vedere le cose da una diversa prospettiva. Forse scoprirai che chi hai davanti non ha il quadro completo della situazione, e ti ha risposto senza prendere in analisi tutti i fattori a vostra disposizione. E quella che prima sembrava una muraglia invalicabile diventerà un muretto da scavalcare facilmente per trovare la soluzione giusta al problema! Quando cerchi soluzioni per migliorare la tua attività è facile trovarti davanti a problemi che sembrano inaffrontabili. Le tue convinzioni o le parole di altre persone possono essere catene in grado di lasciarti bloccato per anni davanti a un ostacolo apparentemente troppo grande. Ma analizzando le cose con l’aiuto del First Principle, avrai tra le mani lo scalpello che ti aiuterà a dividere ogni problema in blocchi più piccoli e affrontabili. E presto invece di trovarti inglobato dai problemi troverai soluzioni a cui fino a quel momento non avevi neanche osato sognare per aggirare ogni ostacolo! Come vedi, spesso l’ostacolo più grande tra te e il successo è la mentalità con cui gestisci la tua azienda. Se desideri modellare il tuo modo di pensare per

Come creare la tua lista e-mail – 6 tattiche infallibili per ottenere nuovi abbonati e aumentare il tuo fatturato! – parte 2

08 Come creare la tua lista e mail 6 tattiche infallibili per ottenere nuovi abbonati e aumentare il tuo fatturato parte 2

Senza una Lista e-mail la maggior parte delle Strategie di Comunicazione Online funziona male All’aumentare della Lista aumenta anche il Fatturato della tua Azienda! Ci sono delle Strategie che puoi usare per automatizzare la crescita della tua Lista.   La prima regola di tutte le aziende che vendono regolarmente online è:   “Per fatturare in maniera continua e costante ti serve una Lista e-mail”   La seconda regola, direttamente collegata alla prima, è:   “All’aumentare della Lista e-mail, cresce il fatturato”   Avere un pubblico di potenziali Clienti con cui interagire spesso è la base di ogni Strategia di crescita aziendale!   Ma attenzione, devono essere Mail profilate, non indirizzi a caso… altrimenti sarà tutta energia sprecata   Settimana scorsa abbiamo visto la prima parte delle 6 tattiche infallibili per ottenere nuovi abbonati e aumentare il tuo fatturato   Sono consapevole che nei miei articoli posso inserire tutte le perle che voglio (stando attento a non far arrabbiare il Sarto) ma c’è un limite   Se non le applichi non funzionano!   Ed allora immagina quanto sono stato contento nello scoprire che qualcuno fra voi ha utilizzato quello che scrivo ogni settimana…   Ed ha ottenuto un risultato   Vuoi saperne di più? Aspetta che arriva il caffè…     Dicevamo…   Un Tutor viene da me e mi fa vedere un messaggio whatsapp:     “lavorato sull’urgenza. chiuso a 71 opt ieri sera. Mandato newsletter solo a loro dicendo: toh, questo è il catalogo in anticipo. Se acquisti in queste 12 ore hai il 10% di sconto. Poi domani lo riceveranno quelli del gruppo. E DOPO DOMANI tutti gli altri (per differenziare ulteriormente). 1.100 euro tra stanotte e stamattina. Difficile pensare sia una caso”   In pratica: ha ottenuto 71 indirizzi mail, ha inviato loro una comunicazione segmentata e in circa 12 ore ha incassato 1’100 euro   Di notte   In automatico! Senza dover stare al banco o fare trattative…   Questo è il potere della Lista Mail unita all’automazione!   Come puoi applicare la stessa magia anche nella tua azienda? Continua a leggere il Blog del Fabbro ed applica tutti i miei consigli!   Continuiamo ad esplorare i 6 modi per partire e far crescere la tua Lista e-mail, i primi 3 punti li abbiamo visti in questo articolo    E ora si prosegue!   4. Crea una pagina dedicata alla registrazione   Se le Call to Action che utilizziamo per far iscrivere i visitatori sono limitate ad un form, abbiamo poco spazio per le spiegazioni.   Se gli diamo poco spazio, il potenziale Cliente potrebbe vederle ma poi scorrere via.   Invece con un’intera pagina dedicata all’iscrizione per la Lista e-mail, hai tutto il respiro per aggiungere i contenuti che desideri senza affollare lo schermo.   È un ottimo modo per far luce sul motivo per cui le tue e-mail sono così preziose!   Qui vediamo l’esempio di MOZ     Moz ha una pagina di destinazione separata solo per la sua newsletter Top 10.   Una pagina di destinazione per la registrazione ti fornisce anche un URL separato a cui collegarti.   È un qualcosa che puoi lanciare nei post sui social media o negli articoli di blog, per poi settare campagne in modo specifico per la crescita della posta elettronica.   Nota: la tua pagina di iscrizione alla Lista e-mail dovrebbe sempre far parte del tuo sito principale, di solito come una sottodirectory e non un sito completamente separato!   L’anatomia di una buona pagina di destinazione per le e-mail è abbastanza semplice perché è buona cosa mantenerla semplice   Le migliori pratiche includono: Posizionamento del campo modulo CTA davanti e al centro; Inserire tutti i motivi per iscriversi, come esclusive o omaggi; Aggiungere incoraggiamento extra, come testimonianze o esempi di ciò che riceveranno in una newsletter.   Non utilizzare questa pagina specifica e focalizzata come scusa per non incorporare i moduli con la CTA nelle pagine principali del tuo sito!   Servono a scopi completamente diversi e colpiscono utenti diversi quindi meglio avere più armi nel tuo arsenale.   5. Offri esclusive e omaggi   Archimede disse:   “datemi una leva e vi solleverò il mondo”   Tu devi trovare la Leva in grado di sollevare la tua Azienda!   Ad esempio vedrai un aumento degli abbonati e-mail se includi nei tuoi invii delle funzionalità esclusive, questo può significare sconti e offerte speciali, come codici coupon.   Una parte della tua Azienda, coi suoi prodotti e i servizi, può essere dedicata unicamente ai membri della Lista e-mail.   Uno studio di GetApp ha mostrato che il 22,6% degli abbonati e-mail ha affermato che sconti e offerte speciali erano uno dei motivi principali per iscriversi.   I dati affermano che per le donne intervistate, era il motivo numero uno!   Vediamo un esempio di come possiamo applicare questo punto:     L’azienda ModCloth evidenzia in grassetto una proposta esclusiva per catturare l’attenzione e le e-mail delle persone visitano il sito.   Quindi, se desideri più abbonati alla tua Lista e-mail, offri loro qualcosa in cambio del loro indirizzo.   Offri loro un incentivo con offerte o contenuti esclusivi, cose che non possono ottenere semplicemente visitando il tuo sito web.   E assicurati di pubblicizzare queste esclusive ovunque siano più visibili! Fai sapere al mondo che non solo esiste questo club “esclusivo”, ma anche il modo per iscriversi.   Puoi fare un ulteriore passo avanti e fare un regalo gratuito ai nuovi abbonati, questa è la strategia del magnete.   Il Sarto ha descritto 18 tipi diversi di Magnete in questo video, fanne buon uso!     Fondamentalmente il messaggio è “iscriviti alla nostra mailing list e ti daremo qualcosa gratuitamente”.   Di solito questo significa che dovrai creare nuovi contenuti per questo scopo: cose come un eBook o un video.   Qualcosa che le persone non possono ottenere visitando il tuo sito o quello di chiunque altro.   HubSpot è un maestro nel fare questo:     L’azienda HubSpot vuole il tuo indirizzo e-mail in cambio di tutte le

Vendita Su Misura 1 – Come vendere tanto ed essere felici

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La storia di un padre stressato che urla al figlio di 4 anni che corre in mutande, in spiaggia, a fine ottobre.   Molti venditori fanno una vitaccia perché mancano loro le tecniche giuste È possibile vendere in maniera fruttuosa grazie alle tecniche di vendita professionale La Vendita Su Misura è una Disciplina alla tua portata, non serve una predisposizione naturale   Come vedrai in questa nuova rubrica, la vera differenza non sta in COSA vendi, ma nel PERCHÉ lo vendi. I tuoi valori, i tuoi obiettivi, i motivi che ti spingono a fare quello che fai sono le leve più importanti in ogni processo di vendita. La vera differenza tra un venditore felice e uno che fa una vita di merda.   Lo so, ti suona strano: sei abituato a Blog, video, corsi che ti insegnano a vendere a chiunque, a chiudere ogni tipo di trattativa in qualunque situazione, ad essere una vera tigre della vendita. E io, invece, ti sto dicendo che contano i tuoi valori. E – attenzione – non sono qui a dirti che non devi vendere. Anzi! Sto dicendo che puoi vendere A SCHIFO essendo felice del tuo lavoro mentre i tuoi clienti saranno felici di aver comprato.   È di questo che parleremo in questa mia nuova Rubrica: di come essere un venditore di successo senza vivere stressato 24 su 24; senza tornare mai a casa a tasche vuote; e senza essere schiavo dei clienti taccagni.   Esatto: il Modellista ha deciso di lasciare da parte gli articoli sulla Scrittura Persuasiva e di dedicarsi per un po’ alle tecniche di vendita professionali. Ora che abbiamo approfondito l’arte di TRASFORMARE le PAROLE in SOLDI per ben 60 settimane, impariamo a farlo dal vivo!   C’è infatti una grande differenza: nel testo scritto il cliente non può risponderti a tono; farti domande scomode; interromperti ogni tre secondi. Cioè, non può intervenire e “disturbare” la vendita.   Tuttavia, l’incontro con il tuo cliente è senza ombra di dubbio il MOMENTO MIGLIORE per vendere. E per questo più delicato. Più prezioso.   E quindi anche il più difficile e stressante! Ma può essere anche il momento più soddisfacente. Tutto dipende dal MOTIVO per cui vendi.   Qualcuno ti dirà che si vende per guadagnare, ma questa mentalità ti porterà a vivere la vendita come un momento stressante e poco appagante. Il guadagno non è l’obiettivo ma la CONSEGUENZA NATURALE di un processo che mira a   CONQUISTARE IL CLIENTE E SODDISFARE IL SUO BISOGNO!   Quindi se sei uno di quei venditori che la mattina si sveglia, fa il ruggito del leone e si lancia a divorare il portafogli dei clienti, con l’unico obiettivo di fare cassa, incurante dei reali bisogni della persona che ha di fronte, probabilmente questa rubrica non fa per te. Senza poi considerare tutti i problemi che ti genera un comportamento del genere!   Se invece vuoi apprendere tecniche di vendita professionali che ti permettono di: chiudere le vendite con facilità; vedere solo clienti soddisfatti di aver acquistato; e guadagnare quanto vuoi senza correre come un pazzo 24 ore su 24. Allora mi sa che sei nel posto giusto.   Ma, prima di iniziare, vediamo ben bene a chi è rivolta questa Rubrica Blog: a chiunque debba VENDERE al cliente finale: agenti di commercio; agenti immobiliari; commessi; camerieri; operatori telefonici; operatori al banco; e tutti quelli o quelle che devono PARLARE col cliente. …non ho ancora trovato un’azienda senza VENDITORI! Quindi che tu sia titolare di un’attività in cui lavori, o che tu abbia dipendenti che vendono, questa rubrica può cambiare radicalmente il tuo modo di intendere (e usare) le tecniche di vendita!   Ma voglio essere MOLTO CHIARO. Ci sono alcune persone a cui questa rubrica NON è rivolta. Persone che non voglio qui a casa mia. Se: pensi che vendere significhi svuotare le tasche di chiunque purché si portino a casa soldi; vuoi passare la vita a “darti la carica e divorare il mercato” senza una minima etica professionale; vendi prodotti o servizi fuffa, che non danno al cliente i vantaggi che prometti (cioè sei un truffatore); non sei disposto a concepire la vendita come una Tecnica, ad impegnarti e studiare, ma vuoi scoprire il segreto per raggirare il cliente… allora vola via da questo Blog. Troverai di tutto online. Affidati alle cazzate di qualche guru della truffa.   Qui si studia e si applica. Qui si impara la Vendita Su Misura: la Disciplina di Vendita Professionale dei Sarti del Web.   Nelle prossime settimane scoprirai che la vendita non è un istinto, una dote innata, un fatto di “parlantina” o attitudine. Ma è una Disciplina. Composta di Tecniche da studiare e applicare.   Per questo motivo ti do un consiglio: iscriviti ora alla mia Newsletter. Ti basta cliccare qui e compilare il form. Quello che leggerai ogni giovedì mattina direttamente sulla tua casella di posta elettronica ti porterà a cambiare completamente il tuo modo di vendere, relazionarti con i clienti e – soprattutto – ti permetterà di aumentare i tuoi clienti ed il tuo fatturato chiudendo ogni trattativa con una facilità che non hai mai creduto possibile!   Ora, prima di addentrarci nel campo della tecnica, prima di iniziare il nostro percorso insieme, per poi proseguire settimana dopo settimana, voglio dirti cosa mi ha spinto a decidere di iniziare questa rubrica. Ed è un fatto che potrebbe sembrare LONTANO da un blog sulla vendita, ma se lo leggi bene non lo è per niente. Perché se anche tu sai cosa vuol dire vendere, avere a che fare con clienti ogni giorno, capirai perfettamente cosa mi ha smosso.   C’è un padre sulla quarantina in maniche di camicia che urla rivolto al proprio figlio che avrà circa 4 anni ed è in spiaggia in mutande. È il primo pomeriggio del 30 di Ottobre, una domenica molto calda e in spiaggia si sta benissimo (non esattamente da starci in mutande, però). C’è un mucchio di gente che sta svuotando i ristoranti, dopo

3 passaggi per raggiungere il successo!

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Perché la maggior parte delle persone non arriva al successo? Tutti gli imprenditori fanno lo stesso medesimo errore… Applica i 3 passaggi da fare per raggiungere ogni tuo obiettivo! Che tu stia leggendo per la prima volta la mia rubrica oggi, o che tu segua il Mastino da tempo, una cosa è certa: se sei qui in questo momento, è perché vuoi qualcosa di più di quello che hai ora. Dentro di te arde il desiderio di cambiare le cose nella tua azienda. Vuoi raggiungere risultati diversi da quelli che hai ottenuto fino a questo momento. O semplicemente, vuoi finalmente ottenere il successo per cui stai lavorando duramente da tanto tempo! Come immaginerai, questo non può che rendermi felice. Tuttavia, non posso fare a meno di domandarti una cosa… come ti stai muovendo per raggiungere questi obiettivi? La strada davanti a te è fatta di sogni irrealizzabili? I tuoi obiettivi diventeranno realtà tra decine o decine di anni? O peggio ancora, stai cercando di accelerare i tempi, rischiando di subire grandi delusioni e sconfitte? I grandi obiettivi che ti metti davanti sono il motore che ti fa impegnare ogni giorno in quello che fai. Ma è importante capire come affrontarli nel modo giusto, per evitare di subire scottanti bruciature causate dal fuoco della tua ambizione! La verità è una sola: perché un grande obiettivo si realizzi è necessario prima di tutto dividerlo in step più piccoli. Lo so, è davvero frustrante! Una volta che hai in testa un preciso progetto, ogni cosa dentro di te ti spinge in quella direzione. Tuttavia, che ti piaccia o meno siamo esseri umani, e non esistono trucchi magici per raggiungere grandi risultati. Obiettivi ambiziosi come quelli che solo un imprenditore o un’imprenditrice può avere non possono realizzarsi facilmente. Per questo, devi imparare a distinguere con chiarezza tutti gli step necessari per raggiungere il tuo principale obiettivo futuro! E c’è di più: questa divisione non può essere fatta a caso. Se ti muovi alla cieca rischi di creare un percorso accidentato e pericoloso, in cui sarà molto più semplice farsi male. Tra te e il tuo sogno devono esserci una serie di passaggi precisi, vale a dire 3 caratteristiche precise che ogni step deve rispettare. Caratteristica numero 1: ogni step deve avere un arco di tempo per essere realizzato. Questo passaggio spesso mette in difficoltà, perché le persone si dividono in 2 categorie: Quelle che vogliono raggiungere il loro grande obiettivo in pochissimo tempo Quelle che per paura mettono tra di sé e un certo progetto interi decenni In entrambi i casi, i rischi sono altissimi! Da una parte c’è chi rischia una grande delusione, perché in poco tempo non riesci ovviamente a cambiare completamente ogni aspetto della tua esistenza. Dall’altro lato una quantità di tempo eccessiva ti fa adagiare sugli allori. Invece di agire ogni giorno ti limiterai a procrastinare pensando: massì, ho ancora tempo… per poi trovarti a rimpiangere il tempo sprecato! La cosa migliore da fare è dare a ogni step che ti separa dal tuo obiettivo un tempo ragionevole per realizzarlo. Il mio consiglio personale se si tratta di un piccolo step  è quello di prendere il tempo in cui pensi realisticamente di fare una certa cosa. A quel punto, aggiungi 3 giorni a questo arco temporale. È un semplice trucco, ma ti permetterà di ottenere obiettivi da raggiungere in un tempo ragionevole, senza rischiare di trovarti con l’acqua alla gola per mancanza di tempo! Caratteristica numero 2: crea step realistici La scalata verso il successo non deve essere necessariamente una faticosa salita a mani nude su un muro liscio. Costruendo degli step ragionevoli riuscirai a creare dei solidi appigli a cui aggrapparti. In questo modo il tuo percorso sarà molto più solido, e raggiungerai più in fretta di quanto pensi il tuo grande sogno! Quindi, lavora per creare i migliori step per la tua situazione. Non mettere ogni step a troppa distanza l’uno dall’altro, o rischierai di avere difficoltà ad arrivare dove desideri. Allo stesso tempo, non creare appigli troppo vicini tra loro, o rallenterai la tua scalata verso l’alto. Impegnati per creare dei gradini che agevolino il tuo percorso. E presto smetterai di arrancare, e la strada verso grandi risultati diventerà molto più liscia! Caratteristica numero 3: dai una forma ai tuoi step Che cosa rende uno step tale? Forse pensi che basti dare una forma a un passaggio per renderlo parte del tuo percorso verso grandi obiettivi. Ma purtroppo non è così: esiste un unico ingrediente segreto che rende uno step un appiglio solido a cui aggrapparti per crescere. E questo appiglio sono i numeri! Ogni step tra te e il tuo obiettivo deve essere misurabile. Che si tratti di un certo fatturato da raggiungere in 3 mesi, o del numero di articoli pubblicati nel tuo blog da qui a un anno, i numeri sono il segreto per rendere la scalata verso il successo solida. Quindi prenditi del tempo per misurare ogni step tra te e il tuo obiettivo, e sfrutta la potenza dei numeri per rendere più solido ogni gradino tra te e il successo! Quando hai davanti un sogno, è facile farsi prendere dall’entusiasmo. Ma spesso, la voglia di raggiungere presto grandi risultati rischia di deluderti, o peggio ancora di portarti ad arrenderti. Ma se seguirai i miei consigli di oggi e imparerai a dividere nel modo giusto gli step che ti separano dal tuo sogno, presto avrai una scala che ti aiuterà ad arrivare esattamente dove desideri. E step dopo step, quell’obiettivo che sembrava così distante diventerà improvvisamente più raggiungibile! Se vuoi scoprire di più su come raggiungere i tuoi obiettivi generando costante valore, ti consiglio di non perdere neanche un mio articolo. CLICCANDO QUI potrai iscriverti al mio blog settimanale. In questo modo, ogni mercoledì alle 7 in punto riceverai il mio articolo in anteprima assoluta! E se invece tra i tuoi obiettivi c’è aumentare il tuo fatturato usando le parole giuste per affascinare i clienti… allora non ti resta che ordinare la

Come creare la tua lista e-mail – 6 tattiche infallibili per ottenere nuovi abbonati e aumentare il tuo fatturato! – parte 1

07 Come creare la tua lista e mail 6 tattiche infallibili per ottenere nuovi abbonati e aumentare il tuo fatturato parte 1

Senza una Lista e-mail la maggior parte delle Strategie di Comunicazione Online funziona male All’aumentare della Lista aumenta anche il Fatturato della tua Azienda! Ci sono delle Strategie che puoi usare per automatizzare la crescita della tua Lista.   Una delle (tante) cose che non ti hanno detto quando hai aperto l’azienda è:   “Per fatturare in maniera continua e costante ti serve una Lista e-mail”   La seconda cosa, direttamente collegata alla prima, è:   “All’aumentare della Lista e-mail, cresce il fatturato”   In questo Blog ti mostro spesso dei casi di successo internazionali e nelle sue puntate il Sarto parla di Aziende che sconfiggono la Crisi grazie alla Comunicazione su Misura.   Ma una regola sottintesa di questo mondo è che la maggior parte delle strategie di Comunicazione Online non funzionano senza una corposa Lista e-mail.   O meglio, sul lungo periodo si rivelano più costose e di conseguenza ti portano meno utile, mentre l’obiettivo della Comunicazione su Misura è aumentare i guadagni…   Avresti voluto che te lo dicessero prima, vero?   Questa realtà colpisce soprattutto le Piccole e Medie imprese che si concentrano in larga parte sull’operatività tecnica, ignorando l’acquisizione clienti.   Ma se vuoi far crescere la tua Azienda devi assolutamente: – avere una lista mail di potenziali clienti profilati; – farla crescere costantemente nel tempo!   Non lo sapevi? Non hai idea da dove partire? Ti viene l’ansia solo al pensiero? Niente paura! Automatizziamo tutto e siamo a posto.   Nell’articolo di oggi il Fabbro ti rivela come partire e quali accorgimenti adottare per far crescere nel tempo il tuo bacino di utenti.   E di conseguenza aumentare il tuo fatturato!   Aspetta che mi arriva il caffè… senza non carburo.       Molto bene, si parte… ecco i 6 modi per partire e far crescere la tua Lista e-mail!   1. Automatizza l’iscrizione alla tua Lista e-mail   Il modo migliore per ottenere qualcosa è chiederlo.   Ma visto che hai tanti impegni (e soprattutto dato che questo è un Blog che parla di Automazioni) ora vediamo come rendere questa richiesta automatica e indolore.   Il primo passo è posizionare sul tuo sito dei “form”, campi da compilare coi dati del cliente.   Il secondo passo è far uscire dall’anonimato queste richieste e dargli personalità, mordente!   Devi migliorare la tua CTA, la Call to Action, la chiamata all’azione che guida il potenziale cliente verso una azione desiderata.   All’interno del “form” infatti puoi inserire delle parole che attirino l’interesse del visitatore.   Questa in basso è la Call to Action standard che puoi trovare su walmart.com.     “Inserisci la tua e-mail per la nostra newsletter settimanale”   Walmart è una catena di distribuzione che si estende a livello globale, conosciuta da milioni se non miliardi di persone.   Nella sua posizione può permettersi di rimanere generico e poco incisivo perché… è Walmart!   Quindi se non hai un modulo di iscrizione e-mail sul tuo sito web, ne hai bisogno.   Se non hai il sito mi chiedo cosa aspetti… compra il mio libro e costruiscilo con le tue manine! www.forgiailtuosito.it   Dicevo, se hai il sito ed hai il modulo per richiedere le mail… hai bisogno che sia più efficace.   Per eliminare ogni possibile attrito per il tuo quasi abbonato, è meglio utilizzare un campo modulo in cui gli utenti inseriscono la loro email e il gioco è fatto.   Ad esempio il sito dei Sarti www.isartidelweb.it ce l’ha sulla home     Puoi creare il modulo in autonomia se conosci il linguaggio CSS ma WordPress ha funzionalità e plug-in che fanno il lavoro per te.   Ti daranno un sacco di opzioni su come, dove e quando visualizzare il tuo campo di registrazione, ti spiego tutto nel mio libro.   Questo è un esempio preso da Morning Brew:     “Oltre 3 milioni di persone leggono Morning Brew, dovresti farlo anche tu!”   Questo noto blog americano fa leva sul fatto che in tanti sono abbonati e quindi sono fesso io che ancora non ci ho messo dentro la mia mail   Rimedio subito!   Ci sono molte ragioni per cui le CTA non funzionano: il messaggio, la colorazione, il posizionamento: l’elenco potrebbe continuare all’infinito.   Dato che le iscrizioni e-mail sono la tua priorità aziendale, inserisci le CTA e-mail nelle aree più importanti dello schermo: In primo piano e al centro della tua home page; Nella barra dei menu in alto, nell’angolo in alto a destra.   E sbizzarrisciti su quello che vuoi comunicare al potenziale cliente! Quale promessa puoi fargli per spingerlo ad iscriversi?     “Ottieni suggerimenti che migliorano la tua produttività direttamente nella tua casella mail!”   Qui si fa una promessa precisa, si va a rispondere al problema di una persona che vuol diventare più produttiva ed efficiente.   Se hai un sito a scorrimento lungo o di una pagina, è anche utile suddividere ogni sezione o schermata con una Call to Action.   I visitatori si fermano momentaneamente in queste aree, rendendolo un buon posto per una pausa promozionale.   E se il tuo sito è organizzato in pagine, avrai bisogno di una nuova CTA su ciascuna di esse!   Ci sono anche altre opzioni fuori dagli schemi, come un collegamento nella biografia dell’autore per gli articoli del blog.   Naturalmente, se ampliare la tua lista di e-mail non è la tua massima priorità, riserva questi posti per CTA con priorità più alta.     Questo di Lifewire.com è un esempio di sito con due Call to Action per la newsletter, una nell’interruzione di sezione e una nel footer, il campo a fine pagina.   Alcuni esperti ti dicono di creare dei pop-up in cui inserire queste richieste di iscrizione e-mail, anche se di solito sono gli stessi esperti che vendono strumenti per finestre pop-up.   Non è che le CTA nei popup non funzionino, ma funzionano solo con un certo tipo di visitatore e infastidiscono tutti gli altri allo stesso tempo!  

Trasforma le tue parole in soldi 60 – La prima cosa da fare se vuoi trovare clienti online

Blog del Modellista

Hai deciso – finalmente – che è il momento di vendere DI PIÙ online. O di iniziare a vendere online proprio ORA!   Aumentare il numero dei tuoi clienti. Il fatturato. L’UTILE! Sei stanco o stanca di lavorare a margini scarsi, con pochi clienti e pure difficili da gestire. È il tuo momento. Inizi ad informarti. Online trovi tutto e il contrario di tutto.   Dopo 2 minuti di ricerche i tuoi Social sono invasi da pubblicità di aziende che ti promettono successo, risultati strabilianti con zero impegno e qualche centinaio di euro all’anno di spesa. Nel frattempo non puoi più guardare un video su YouTube senza la pubblicità di qualche guru che ti dice che ha la soluzione a tutto. E, come minimo, ti si incasina la testa. Non ci capisci più nulla e non sai da dove partire. So che è così per molti e so che se stai leggendo questo articolo e ANCORA non vivi sommerso di pubblicità di Webbagency varie è solo questione di tempo. Succederà anche a te.   Allora ho deciso che oggi ti dirò qual è il punto da cui partire. La linea di partenza della tua Comunicazione Online. E non solo: ti dirò anche cosa fare SUBITO DOPO essere partito. Ma, ti avverto: qui non troverai soluzioni miracolose come in quei video da 30 secondi su YouTube con le musichine e le luci. Qui non troverai la tecnica segreta che in 30 giorni ti renderà ricco. Qui, al contrario, vedrai come disegnare il percorso che porterà la tua Azienda ad essere florida e crescere senza mai fermarsi. E, ti avverto: non è una cosa per tutti. Dopotutto, non è un caso se meno di 5 aziende su 100 riescono a raggiungere grandi risultati.   Quindi rimboccati le maniche e imbraccia carta e penna: oggi inizierò con te un viaggio che ti porterà a delineare il tuo percorso verso il successo.   Quindi, andiamo subito al sodo: la cosa da cui partire per iniziare a vendere online e per trovare nuovi clienti tramite il web è…   IMPOSTARE UNA STRATEGIA DIGITALE. E ora tu dovresti dirmi: “grazie al piffero, Modellista, hai scoperto l’acqua calda!”   Ma io ho due risposte da darti. O meglio, due domande con cui risponderti: Se è così banale perché quasi nessuno lo fa? Sei così sicuro di sapere come si fa a costruire le FONODAMENTA della tua strategia digitale?   Perché è OVVIO che con un articolo non potrò dirti tutto. Ma potrò darti esattamente quello che ti serve: LA BASE su cui costruire tutto il resto.   Immagina la tua strategia digitale come un grande TAVOLO su cui via via appoggerai tutti i tuoi strumenti di Comunicazione Online. Belli, puliti, ordinati. Ci metterai il Blog, le Newsletter, i Post sui Social, i Video su YouTube, le Automazioni, ecc.   Questo pesante e forte tavolo, tuttavia, deve stare in piedi. E per farlo ha bisogno di ALMENO 4 GAMBE. Se ne togli una, cade tutto!   Queste 4 “gambe” sono le fondamenta su cui andrai a costruire tutto il resto.   E arrivato a questo punto dovresti dirmi, quasi stupefatto: “Modellista, e perché me ne parli in una rubrica che parla di Scrittura Persuasiva?” Beh… Perché queste 4 gambe le puoi costruire proprio applicando 4 principi cardine della Scrittura Persuasiva. (e te lo dimostrerò riportando ogni punto ai capitoli del libro “Trasforma le tue Parole in Soldi”, che ho pubblicato lo scorso 12 settembre. Se ancora non è nella tua libreria, puoi trovarlo cliccando qui… ed è pure scontato!) Andiamo a vederli assieme:   #1 CONOSCI IL TUO CLIENTE Uno degli errori più comuni quando un’azienda decide di creare la propria strategia digitale è quello di cercare di vendere a tutti. Creare quindi non solo un prodotto o un servizio, ma anche una Comunicazione che – secondo chi la struttura – dovrebbe andare bene per CHIUNQUE. Mossa che denota una scarsa conoscenza del mercato: cercare di vendere a tutti ha due enormi e gravi conseguenze: Non vendi quasi a nessuno; Devi vendere a prezzi bassissimi per cercare di acchiappare qualche cliente. E allora come si fa? Devi conoscere molto bene chi è il tuo cliente, cosa lo spinge all’acquisto e soprattutto il suo LIVELLO DI CONSAPEVOLEZZA. Solo definendo esattamente a chi stai parlando con la tua Comunicazione troverai la strada per il successo! Ne parlo nel terzo capitolo del mio libro, a pagina 53.   #2 RENDI SPECIALE LA TUA MERCE Perché il cliente dovrebbe comprare da te e non dalla concorrenza? Questa è la domanda che mette più in difficoltà imprenditori e imprenditrici quando iniziano ad approcciarsi alla Comunicazione Online – e scoprono la Comunicazione Su Misura. La tua differenziazione, la tua unicità, cioè le caratteristiche della tua azienda che possono far pensare al cliente “questo fa per me” sono le basi senza le quali la tua Comunicazione fa un sonoro buco nell’acqua. Se ti elencassi le volte che ho visto post o siti che NON DICONO NULLA DI DIVERSO dalla concorrenza questo articolo non finirebbe mai! Allora cosa bisogna fare? Identificare correttamente due elementi: La Grande Idea; Il Meccanismo Unico.   Questi due elementi sono già presenti nella tua azienda. Ne sono certo. Solo che… occorre scovarli e inserirli correttamente nella Comunicazione. Ho descritto in maniera accurata questi processi nel mio libro, nei capitoli 17, 18, 19 e 20 (eh, sì, è un argomento lungo!)   #3 CREA L’OFFERTA CHE VENDE Molti pensano, erroneamente, che basti immettere un prodotto o servizio sul mercato, magari di “alta qualità”, per attrarre clienti. C’è anche chi è più concreto e si rende conto che avere un buon prodotto non basta, quindi scopre che oltre ad aprire la saracinesca, deve anche richiamare i clienti. E quindi… inizia a fare Comunicazione Online. Descrive il prodotto. Ne elenca le caratteristiche. Magari fa sponsorizzate mirate… …ma non vende nulla! Questo perché non basta avere un buon prodotto e dire che vale la pena comprarlo: bisogna costruire un’offerta irresistibile! E non è una

L’opinione obiettiva che distrugge l’azienda!

Blog del Mastino

Qualche settimana fa, sotto un video del Modellista, ho trovato un commento a dir poco spettacolare. Una donna criticava il contenuto del video, parlando del motivo per cui il Modellista secondo lei aveva torto marcio. Ma quando lui le ha chiesto quali dati aveva a supporto della sua tesi, lei ha presentato un discorso più aggrovigliato di un roveto selvatico. All’interno del suo commento delirante, 4 parole una vicino all’altra spiccavano su tutte le altre. Queste parole erano… LA MIA OPINIONE OBIETTIVA. Non hai idea di quante risate mi abbia fatto fare questa cosa. Dico sul serio! Mi ha riportato alle medie, quando insieme alla professoressa di italiano abbiamo studiato gli ossimori. Ghiaccio bollente… Dolcezza amara… … e adesso anche la mia opinione obiettiva! Tuttavia, dopo il divertimento iniziale ho pensato a quanti imprenditori sfruttano “la loro opinione obiettiva” per giustificare il loro immobilismo. Ne vedo a decine: hanno anni di crescita pari a zero, con imprese che galleggiano ogni anno tra il fallimento e il minimo necessario per sopravvivere. E il tutto perché qualcuno ha travestito la sua opinione personale da dato di fatto, sfruttandola per giustificare le decisioni prese in azienda! Se sei qui è perché vuoi il meglio per la tua attività. E per questo voglio difenderti dalle tue opinioni obiettive, che probabilmente senza fartelo notare stanno rallentando la crescita della tua azienda. In altre parole, oggi ho deciso di aiutarti a distinguere le tue opinioni distruggi-azienda. Insieme a me imparerai a capire quando stai portando avanti le strategie giuste per la tua azienda seguendo la razionalità. E riconoscerai velocemente i momenti in cui cerchi scuse per nascondere le tue paure irrazionali e bloccare la tua crescita aziendale! Andiamo con ordine. Se ormai non ti è chiaro, l’opinione personale non può essere obiettiva. È evidente: la somma delle nostre esperienze, della nostra personalità e dell’ambiente in cui siamo cresciuti influenza il tipo di persone che siamo. E di conseguenza, anche il modo in cui pensiamo. Per farti un esempio pratico, immagina di mangiare un piatto di curry indiano particolarmente piccante insieme a un amico. Per te quel calore potrebbe essere insopportabile: magari ami poco le spezie, e il forte sapore del curry ti fa andare a fuoco la lingua. Dall’altra parte per il tuo amico appassionato di cibo etnico, quel piatto risulterà molto delicato. Anzi, magari sarà anche un po’ deluso perché voleva assaggiare qualcosa di più speziato! Quello che avete mangiato è assolutamente identico, ma le vostre opinioni sono diverse. Semplicemente perché la vostra percezione del mondo ha “inquinato” la vostra esperienza. Non c’è una persona che ha ragione e una che ha torto su questo argomento. In questo caso ci sono semplicemente due modi diversi e inconciliabili di vedere le cose. Ora, fino a che si tratta di un’opinione personale sul cibo nessun problema. Ma cosa succede quando questa opinione riguarda il futuro della tua azienda? In altre parole: quali sono le conseguenze che un pensiero errato può portare nella tua impresa? La risposta è evidente nelle decine di imprenditori che falliscono ogni anno, trascinando con sé la loro attività e in alcuni casi anche le persone che lavoravano per loro. Un pensiero miope e ancorato alle opinioni personali rischia di rovinare in modo irrimediabile qualsiasi tipo di attività. Se desideri crescere tenere le tue opinioni personali e non obiettive lontane dalle decisioni importanti per la tua azienda. Questo è l’unico modo a tua disposizione per creare un’attività prospera, in grado di sopravvivere a ogni crisi e difficoltà. Quando un’opinione sul futuro della tua azienda si fa strada nella tua mente, è importante farti almeno 2 diverse domande. 1) Da dove sto pensando? Molto spesso siamo convinti di prendere una decisione razione, quando in realtà non è così. Nella maggior parte dei casi ci facciamo guidare dalle opinioni di pancia, istintive, magari basate solo sul fatto che un certo argomento ci colpisce sul personale. Tuttavia qui non stiamo parlando di una discussione sull’ultimo film di Tarantino. Qui si parla del futuro della tua azienda! Le opinioni che hai devono essere il più lucide e obiettive possibili, sviluppate in modo razionale e non semplicemente seguendo l’istinto. 2) Ho ascoltato ogni campana? Quando abbiamo una certa opinione, tendiamo a prendere in considerazione solo i dati che la supportano. Cerchiamo tutti gli articoli e video che ci danno ragione. E ovviamente, tutto quello che ci dà torto viene immediatamente scartato dalla nostra mente, che lo classifica come inutile o poco interessante. Ecco, questo è il modo sicuro per creare opinioni personali che sembrano obiettive… e fare danni nella tua impresa! Quando si tratta di dati a supporto della crescita della tua azienda, cerca di rendere l’obiettività la base di ogni tuo ragionamento. Informati su ogni fatto, anche quelli che non ti piacciono, e basa le tue opinioni su tutte le informazioni su cui riesci a mettere le mani. La tua impresa è sicuramente una parte di te a cui tieni molto. Sfortunatamente però, il fatto che è così importante per te ti rende difficile prendere sempre le decisioni giuste. Spesso quindi ti troverai a non osservare i fatti, ma a cercare conferme delle tue opinioni personali. Tuttavia, se quello che desideri per la tua impresa è una crescita costante, quello che ti serve è eliminare le tue opinioni obiettive dai processi decisionali Per poi fare spazio a opinioni ragionate e basate su tutti i fatti a tua disposizione! Per scoprire di più su come la mente ti inganna, e su come costruire una mentalità orientata verso il successo, non devi fare altro che iscriverti alla mia newsletter. 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