Chiudi
Blog del Sarto 4

Tieni alta la curva dell’APPRENDIMENTO!

La curva dell’apprendimento, quella a S dell’innovazione tecnologia e la Formazione dei Sarti!

 

Oggi ti racconto un dietro le quinte della mia Azienda e ti svelo anche un numero percentuale del mio Bilancio

 

Tu ce l’hai un Maestro?

Non ti parlo di quel genere di persona che ti insegna le cose affinché tu le possa imparare o applicare.

Quello è un insegnate, un formatore, un esperto.

Tutte figure importantissime sia per il tuo business che per la tua vita quotidiana.

Tutti abbiamo avuto tantissimi insegnanti nella vita. Così come probabilmente abbiamo avuto a che fare con formatori o esperti che ci spiegavano cose.

 

Diverso è il concetto di Maestro.

Il Maestro è quella figura più brava/esperta di te che ti ispira.

Si, lo so, detto così sembra proprio banale. Ma in fin dei conti è così che funziona davvero: ti ISPIRA.

Non si limita ad insegnarti cose, ma inizia a diventare per te importante, perché ti senti trasportato, ti fai “trascinare” da lui/lei. Senti che ti si riempie il cervello di idee, ti senti più forte, più energico. Ti crei degli obiettivi, senti uno slancio.

TUTTE LE VOLTE CHE TI SERVE ti basta riascoltare, rileggere, rivedere, ripensare a qualcosa dove c’è il tuo Maestro e ritorni sulla retta via.

Occhio, non sto parlando di divismo.

Gli osannatori seriali, che pendono dalle labbra del Guru di turno e vogliono essere come lui mi fanno tenerezza. Capisco il senso, ma non è questo ciò che voglio evidenziare in questo articolo.

 

dan carlson oTQVwECws8o unsplash

 

Perché, vedi: io di Maestri ne ho più di uno, li ho scelti con cura…

Ma non mi sono mai voluto “confondere” con loro.

E penso che questo sia l’UNICO modo possibile per avere un (o più) Maestri: trarne tutto ciò che è necessario e non perdere mai di vista sé stessi, i propri valori ed i propri obiettivi.

 

I miei Maestri sono persone con delle grandi capacità. E che sono in grado di trasferire le proprie conoscenze in una maniera che… beh, mi ha fatto cambiare vita.

I Sarti del Web sono nati proprio per questo: prima dei Sarti lavoravo già da molto tempo sui Social, ma ancora non avevo maturato una VERA e COMPLETA idea di cosa avrei voluto fare del mio lavoro.

 

Ero un semplice tecnico. Bravo, per carità, ma uno fra i tanti.

 

Anni di studio e di apprendimento dai miei Maestri mi hanno permesso di costruire i Sarti e iniziare a farli crescere.

E la crescita dei Sarti ha un importantissimo principio di base: la mia squadra. I Sarti, appunto, sono la cosa più importante che esista per portare la mia Azienda al punto in cui voglio che arrivi.

E per questo TUTTI i Sarti hanno dei compiti importanti. Primo fra tutti, essere sempre pronti a crescere, imparare cose nuove, farsi ispirare.

Quindi io ho un dovere nei confronti di tutti loro: dargli accesso alla migliore formazione disponibile, selezionando con cura DA CHI far ispirare la mia squadra.

 

Oggi (ma anche domani e dopodomani) tutti i Sarti sono impegnati in un corso di formazione avanzato – ovviamente online, mannaggialCovid – che senza dubbio sarà di grande ispirazione.

 

Ora, dopo aver letto tutto questo magari dirai:

“oh che brava persona il Sarto”

Oppure

“guarda come se la tira il Sarto”

 

jorg angeli eW7v3RTVnqM unsplash

 

E va bene, pensala come vuoi. Ma credimi se ti dico che non faccio tutto questo solo perché mi sembra una cosa carina o perché mi va.

La realtà è molto più freddina di questi pensieri carichi di emozioni.

 

Pensi che la mia realtà, la vita della mia azienda, sia molto diversa dalla tua?

Siamo forse in due universi separati?

 

Io ho un progetto, so che per farlo andare come sta andando devo tenere sempre alta la guardia e so che la cosa più importante del mio progetto è la gente che ci lavora.

Per poter lavorare bene occorre APPRENDERE sempre cose nuove.

Ed è qui che si nasconde il vero motivo di tre giorni intensi di formazione avanzata per tutti.

 

Nella CURVA DELL’APPRENDIMENTO.

 

Era il 1962 quando il Sociologo Everett Rogers identificò la CURVA AD S per descrivere il “ciclo di vita delle innovazioni”.

Lo so, sembra non avere un nesso, ma seguimi che ci arrivo.

Rogers voleva un modello per capire come investire capitali in innovazioni tecnologiche. La sua domanda era, più o meno: come reagisce il popolo quando arriva sul mercato qualcosa di completamente nuovo? Come lo accoglie? Come lo implementa nella propria vita?

Così Rogers ha scoperto che quello che deriva è un “grafico a campana”.

Inizialmente l’innovazione attecchisce poco, andando a colpire solo appassionati o esperti.

Poi, ad un certo punto il dato di vendita della nuova tecnologia cresce vertiginosamente, diventando quindi una tecnologia diffusa, fino a raggiungere il suo picco di vendite, per poi calare inesorabilmente.

 

stephen leonardi wPlzrculha8 unsplash

 

Se prendi solo metà di questo grafico avrai una S che ti dice quando ha senso investire e quando ha senso smettere. Semplice no?

 

La cosa veramente interessante che la stessa S la si può ritrovare nel processo di APPRENDIMENTO!

Funziona allo stesso, identico modo.

Una nuova tecnologia per le masse e un nuovo campo di studi per un essere umano seguono lo stesso andamento.

Pazzesco, vero?

Si, anche io ci sono rimasto di sasso. Ma poi, riflettendoci, ho capito che non solo ha senso, ma è anche un’informazione utile per la tua azienda.

 

All’inizio, quando stai formando un tuo collaboratore, lo troverai spaesato. Più gli è nuovo ciò che gli insegni, più farà fatica ad imparare.

È la prima parte della S, la crescita lenta dell’apprendimento.

Ci vuole tempo, ci vuole energia… ma non basta.

Ci vuole una GUIDA PRESENTE, che possa dedicare tempo e attenzioni alla persona che sta imparando. Altrimenti quel senso di smarrimento lo renderà lentissimo o lo farà sentire inappropriato, con relativo calo di energia e prestazione.

Poi, un passo alla volta, il tuo collaboratore inizierà ad essere sempre più indipendente. Avrà sempre meno bisogno di te e sarà sempre più veloce ad apprendere cose nuove.

Fino ad arrivare ad essere (e sentirsi) esperto.

E a quel punto?

Siamo al picco massimo della S.

Che succede DOPO?

 

Cosa capita a me, a te e quindi anche al tuo collaboratore quando si sente esperto?

Quando oramai mastica a menadito la materia?

 

Che si ferma. Lo so, è triste ma è così.

Sei riuscito a farlo diventare bravo e il rischio è che smetta di cercare costantemente di imparare cose nuove.

Non esiste settore che non si evolve. Non esiste professionista che non abbia bisogno di imparare.

Eppure… la mente umana è fatta così, e tu devi farci i conti.

Quando tu o il tuo collaboratore vi fermate dall’apprendere cose nuove perché vi sentite esperti, succede una cosa terribile…

Nel giro di poco tempo NON SIETE PIÙ ESPERTI.

 

action 1838330 1920

 

Mentre eravate in panciolle a gongolare su quanto siete bravi, il mondo si è evoluto e qualcuno è diventato molto più esperto di voi.

 

Questo vale veramente per tutti.

E quindi bisogna… PORRE RIMEDIO.

Vuoi anche tu una squadra di collaboratori sempre al top, sempre pronta ad affrontare nuove sfide, a migliorarsi e crescere?

DEVI FARE LA TUA PARTE, se no ad un certo punto si fermano tutti.

 

Devi fare in modo che quella S non sia una S, non raggiunga mai il picco.

Devi fare in modo che i tuoi collaboratori siano bravi, bravissimi e possibilmente i migliori, ma devi tenerli AFFAMATI di innovazione. Devi vedere nei loro occhi la scintilla tutte le volte che li incontri. Devi tenerli sempre attivi e desiderosi di continuare ad esserlo!

Io lo faccio dando loro la MIGLIORE FORMAZIONE CHE CI SIA SUL MERCATO.

Presento loro i miei Maestri.

Sto con loro mentre facciamo tutti assieme il pieno di nozioni, energia e progetti per il futuro.

E in questo modo so che li vedrò sempre più carichi, pronti a lavorare con me per far crescere sempre di più la mia Azienda.

E siccome loro sono il mio più importante investimento, devo fare in modo che l’investimento porti risultati sempre in crescita, senza mai stabilizzarsi.

 

shutterstock 1499660858

 

Come vedi, non è una questione di cuore.

Non che il cuore non conti, ma contano molto più i valori, l’etica e il tuo PROGETTO.

Se hai un obiettivo, quasi sicuramente hai bisogno di persone che insieme a te puntino al risultato. E se pensi che uno stipendio, magari buonissimo, basti a tenere le persone sempre attive, stai sbagliando di grosso.

Puoi pagare quanto vuoi, ma non puoi comprare la FAME di innovazione!

 

Però puoi STIMOLARLA. Continuamente.

E se non riconosci che questo è uno dei processi basilari e fondamentali della tua azienda, rischi grosso. Rischi di diventare bravissimo, cullartene e scoprire, troppo tardi, che qualcuno ti sta facendo le scarpe perché non si è messo comodo.

 

Arrivato a questo punto magari ti stai chiedendo: Sarto, questo è un Blog che parla di Comunicazione, che diavolo me ne faccio di questa storia?

Beh, te lo dico in due parole (e magari ti completo il discorso in maniera approfondita nel prossimo articolo):

se usi bene la Comunicazione la tua Azienda cresce.

Se cresce non deve perdere in efficienza… e crescendo tutto diventa più complesso.

Sei pronto a gestire molti più clienti di adesso?

 

Ma torniamo al titolo di questo articolo: ti avevo promesso di svelarti un dato del mio bilancio.

Ad oggi, nel 2020, i Sarti del Web hanno investito quasi il 45% del fatturato in formazione.

Lo so, tranquillo. È un’esagerazione. Non ti sto dicendo di fare lo stesso.

Ma, sii sincero: tu quanto investi in formazione?

Che percentuale del tuo fatturato?

Se sei su questo Blog è perché hai FAME di nuove informazioni sulla Comunicazione.

E magari non hai mai investito – ancora – nemmeno un euro per imparare a gestirla. Va bene, puoi continuare a farlo, ma cerca di non rimanere troppo indietro. Ti basta cliccare qui, iscriverti alla mia Newsletter e riceverai ogni settimana info gratuite e utili per il tuo futuro.

 

victor rodriguez pWOdBS l9LQ unsplash

 

Ma se hai deciso di fare le cose sul serio – e ancora ti senti indeciso su che investimento fare – beh… ti capisco.

Ho gettato via un sacco di tempo e di denaro facendo scelte formative sbagliate.

E sulla Comunicazione ne sento davvero di tutti i colori. Decine e decine di presunti Guru che vogliono insegnarti cose complesse a suon di paroloni… e spesso si tratta solo di un modo ben fatto per prendere i tuoi soldi.

Per questo ho scritto il mio primo Libro:

VESTITI BENE E PRENDI IL WEB A MAZZATE – Manuale pratico di sopravvivenza alla Pagina Social della tua Attività

Dove ho condensato tutto ciò che ti serve sapere per gestire la tua Comunicazione Web in autonomia e in maniera professionale.

Così, se questo è il momento in cui hai deciso di iniziare a IMPARARE cose nuove…

Ecco il primo passo da fare!

Clicca qui e corri a prendere il Tuo Libro del Sarto!

 

E nel frattempo…

VESTITI BENE E PRENDI IL WEB A MAZZATE!

Il Sarto

 

Logo Sarti del Web

 

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.I campi richiesti sono marcati *

© 2024 I Sarti del Web | Tema WordPress: Annina Free di CrestaProject.
Apri la chat
Hai bisogno di aiuto?
Ciao 👋
Hai bisogno di aiuto?