(ma non comprare Infusionsoft, mi raccomando)
Avvertenze: articolo fortemente sconsigliato a un pubblico algoritmo-fobico. Se sei uno di quelli che “ci rubbbano i dati” pussa via all’istante o MORIRAI! Ti apparirò in sogno per chiederti il cognome da nubile di tua madre e (spoiler) tantissimealtrecosedicuinonfreganullaanessuno, ti ho avvertito.
I ritmi sul web sono sempre più veloci, così come le nostre vite al di fuori dello schermo. Di conseguenza, per comunicare efficacemente devi rispondere alle domande/richieste dei tuoi clienti all’istante, altrimenti andranno a cercare altrove ciò di cui hanno bisogno.
Non ci credi? Lo fanno loro, lo faccio io e lo fai anche tu. D’altronde mettersi in contatto con le aziende online è facilissimo: basta usare un cellulare connesso ad internet. Puoi non essere d’accordo con me se finora hai vissuto su un altro pianeta, ma sulla terra è così!
Ti sto suggerendo di adottare strategie di comunicazione al passo coi tempi, se non vuoi finire dietro la concorrenza. In ogni strategia online di successo il timing è una componente basilare e, bada bene, non ho scelto di usare questo termine a caso.
Non puoi fare comunicazione online se non la basi sulla risposta immediata.
Che ci fai col web se non riesci a rispondere ai tuoi clienti all’istante?
Se oggi ti sembro molto aggressivo, tranquillo: tivvibì e lo faccio per il tuo bene. Voglio farti compiere un level up leggendario, perciò armati di pazienza e prendi una tazza del tuo caffè preferito.
Cosa intendo con risposta diretta
La risposta immediata è letteralmente immediata. Analizziamo questi casi:
- L’utente X scarica una risorsa dal tuo sito. Devi scrivergli subito una mail.
- L’utente X atterra sul tuo sito e si ferma a leggere i tuoi contenuti. Devi comparirgli subito nel feed di Facebook per ricordargli chi sei e cosa fai.
- L’utente X ti scrive un messaggio su WhatsApp Business. Devi ringraziarlo immediatamente di averti contattato.
“Fabbro ma è impossibile, stai delirando!”
Stai pensando questo?
E se ti dicessi che dovresti farlo per ogni singolo utente senza mai saltarne uno?
Credimi, è possibile.
Se potessi aggiungere la tua call to action ad ogni risposta, quante vendite in più realizzeresti? Tantissime. Sei d’accordo con me?
Se grazie alla risposta immediata potessi convertire tutte le lamentele del tuo cliente in vendite? Sarebbe fantastico, non trovi?
“Certo Fabbro, sarebbe una figata totale. Ma come faccio a rispondere subito a ogni utente che mi contatta o visita il mio sito? È fantascienza!”
E invece adesso possiamo farlo tutti!
Ovviamente tutto questo non sarebbe possibile senza uno strumento potentissimo in grado di automatizzare le risposte.
Lascia perdere un attimo le cose iper-tecnologiche; non sarebbe neanche possibile rispondere immediatamente a tutte le richieste su WhatsApp senza uno strumento del genere. Basterebbe essere contattati da due persone in simultanea per perdere il timing, anche se sei velocissimo a scrivere o hai una risorsa dedicata alla gestione del customer care.
Uno strumento per domarli, uno strumento per trovarli
Ce n’è uno e uno soltanto.
MailChimp è come il Molise, Active Campaign è il pezzotto napoletano, Zucchetti è stato creato per dare agli esseri umani una rappresentazione quanto più realistica possibile dell’inferno… si alza il sipario e fa il suo ingresso trionfale Infusionsoft: inchinatevi e tremate al solo pensiero di dover pronunciare il suo nome (seriamente, sarebbe tipo “Infuscionsoft”, prova a dirlo veloce! Se poi sei di Benevento come me è tipo hardest mode).
PS: la software house ha deciso di cambiare il nome in Max Classic, però continuerò a chiamarlo Infusionsoft nei miei articoli perché i più ormai lo conoscono così. Mi piace pensare che si siano trovati in difficoltà a pronunciarlo anche loro (afammòcc)!
Grazie a Infusionsoft puoi fare tutto quello di cui ti ho parlato più su e tanto altro ancora! Imposti le automazioni e “plin!” risolvi i problemi dei tuoi clienti mentre dormi. Imposti le automazioni e “plin!” fai soldi mentre dormi!
Ti sta venendo la bavetta?
Bye bye clienti insoddisfatti, addio per sempre recensioni negative: tutto questo grazie a un solo strumento e uno soltanto: Infusionsoft.
Durante le scorse settimane ti ho martellato il cervello su quanto è importante la raccolta e l’analisi dei dati e ti ho spinto a iniziare subito, ricordi? Se ti stai già abituando a questa pratica e ci stai prendendo gusto, su Infusionsoft ti piacerà da morire scoprire la possibilità di poter:
- Tracciare ogni campagna. I report del software sono chiarissimi e analizzare le performance delle tue campagne sarà facilissimo.
- Segmentare il tuo pubblico. Così da poter indirizzare campagne/offerte diverse in base alla profilazione dei tuoi clienti.
- Calcolare i profitti. Dividi il costo delle tue campagne per il numero di conversioni e scopri il ROI (ritorno dell’investimento) generato.
“Tutto molto bello, Fabbro. Però mi sembra una roba complicata!”
E lo è. Infatti Infusionsoft fa proprio schifo… se non sai come usarlo.
Quanto è complicato Infusionsoft?
Io stesso ho difficoltà a gestire tutte le sue funzioni: sono un’infinità!
Ma c’è una buona notizia. Sei pronto?
Non hai bisogno di usare tutte le funzioni di Infusionsoft. Se come me non sei a capo del dipartimento sviluppo di Microsoft o Apple, ti servono pochissime funzioni per generare profitti da capogiro.
In che modo? Automatizzando i tuoi processi di assistenza, vendita e fidelizzazione clienti.
Hai mai sentito parlare del “Principio di Pareto”?
“Il principio afferma che circa il 20% delle cause provoca l’80% degli effetti.” (cit. Wikipedia)
Mettila così: ti basta utilizzare il 20% delle funzioni di Infusionsoft per generare l’80% dei profitti in più.
“D’accordo, Fabbro. Ma quel 20% come lo imparo?”
Ottima domanda. Se hai intenzione di acquistare Infusionsoft oggi stesso e iniziare a smanettarci da solo: ti prego, non farlo.
Lo sai che non ti consiglierei mai male perché tivvibì, perciò dammi retta: desisti, non ce la puoi fare.
Io stesso qualche anno fa ci ho provato ed è andata a finire così:
- L’ho comprato e mi sono liberato dagli impegni per qualche giorno, in modo da potergli dedicare all’apprendimento tanto tempo e concentrazione.
- Ho fatto il login e la dashboard (schermata iniziale) mi ha affascinato. Ho cliccato il menù.
- First reaction: shock! Un’infinità di voci. Ma il Fabbro non si perde d’animo facilmente, così ho pensato: “ci sono tante voci di menù, che sarà mai”.
- Shock becaaaauze… ogni link è una funzione completamente scollegata dalle altre. Mi riprendo anche da questo secondo shock fulminante, impugno il martello e mi dico: “Possibilità infinite, che bello (ero pure più sbarbo e dall’hype facile all’epoca) !”.
- Trascorro le mie giornate cercando di comprendere al meglio ogni voce e funzione, ma la frustrazione prende il sopravvento. Mi sono loggato fuori e ho trascorso i mesi seguenti ad acquistare corsi su corsi, libri su libri, ho studiato il suo funzionamento tantissimo e poi ho scoperto la verità.
Non mi serviva tutto. Molte funzioni, per il mio modello di business, erano totalmente inutili, di troppo.
Un dispendio incredibile di soldi, tempo ed energie (mettici pure un po’ di sanità mentale che è andata a farsi benedire).
Perciò dammi retta, non farti mai venire in mente di comprare Infusionsoft e iniziare a usarlo. Verrai inevitabilmente travolto da tutte le schermate e le funzioni del software e butterai i tuoi soldi (e pure il pc dalla finestra).
“Fabbro ma sei scemo?! Mi hai fatto tutto il pippone e ora mi stai dicendo che dovrei rinunciare ancora prima di provare?”
Fermo lì! Leggi l’articolo fino in fondo.
L’approccio vincente per imparare a usare Infusionsoft
Per giungere a questa conclusione ho faticato molto. Studiare tutte le funzioni del programma non è bastato: ho dovuto effettuare test su test.
Avrei tanto voluto che qualcuno mi avesse detto questa cosa e mostrato come adattare Infusionsoft al mio lavoro, non viceversa.
Ed è proprio per questo motivo che ho deciso di pubblicare il mio primo libro su Infusionsoft!
Proprio così.
Nel mio libro ti mostro il metodo più veloce ed efficace per automatizzare tutti i tuoi processi aziendali con Infusionsoft e fare uno sbrotto di soldi.
Sarà il primo libro italiano su Infusionsoft, non ne esistono altri al momento, solo il Fabbro è tanto folle da volersi prendere una rivincita su questo software.
Non ti svelo ancora la data di pubblicazione, così dovrai per forza iscriverti alla mia newsletter per scoprirla, muahahah!
Scherzi a parte, il libro è in lavorazione ma sono quasi giunto alla fine. Nel frattempo, in queste settimane ti parlerò ancora delle automazioni e di come poterle sfruttare al massimo per farti sempre trovare sul pezzo dai tuoi clienti, anche se stai dormendo a 4 di bastoni!
Spero di aver stimolato a dovere la tua curiosità e ti invito a iscriverti alla mia newsletter subito, anche alle 4 di notte. Riceverai la mia risposta ugualmente, garantito!
Presto per te diventerà facilissimo… usare il martello per spaccare il web!
Il Fabbro
5 ommenti
Grazie mille!!
Ciao Fabbro!
E per chi crea il suo primo sito per spingere un “passatempo” che vorrebbe far diventare un giorno, forse tra qualche anno, una seconda fonte di reddito ma adesso è squattrinato, cosa consigli?
In ditta usiamo mailchimp, e mi sembra una giungla! Non che nessuno mi abbia mai insegnato ad usarlo o abbia avuto il tempo per impararlo, perchè avevano precedenza altre cose e nel mio settore non credono più alle newsletter (e ci credo, per come le usano! Ma sto capendo, e studiando, solo ora come far aspettare con ansia una mail ad un cliente e lo sto “subendo” anche da parte vostra <3 )
Ciao Veronica,
Ti comprendo perfettamente: Mailchimp è una giungla. Per chi comincia consiglio assolutamente Active Campaign perché è semplicissimo ma allo stesso tempo molto potente. Qui al laboratorio stiamo preparando un videocorso per chi vuole iniziare ad usare questo tool in autonomia, perciò continua a seguirci perché potrebbe tornarti utile! Trattandosi di un tool scalabile hai la possibilità di iniziare a sfruttarlo a basso costo e poi passare ai piani più costosi man mano che il tuo business cresce.
Come hai già detto tu, le newsletter sono fenomenali ma bisogna saperle usare 😁
Per esempio, ho comprato e pagato una lavatrice da UNIEURO. Non me l’hanno mai mandata. Ho scritto una mail al servizio clienti e mi hanno risposto dopo UNA SETTIMANA che avevano alcuni ritardi a causa del virus (HAHAHAHAHA). Alla fine ho dovuto farmi rimborsare da Paypal, e ora faccio una pubblicità negativa spietata a quei farabutti di UNIEURO solo per il sangue marcio e il tempo che mi hanno fatto perdere. Saluti.
Ciao Corrado, mi spiace per la tua esperienza negativa. Anche io personalmente con un’altra GDO ho avuto problemi durante un black friday. Sicuramente dovrebbero capire meglio come gestire la comunicazione con i clienti durante queste situazioni. Spero alla fine tu sia riuscito ad acquistare una lavatrice! 🙂