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grafica aziendale: i font

Guida alla grafica aziendale 4: I font

Indice:

  1. Come si differenziano i font?
  2. Come scegliere il font giusto per la tua azienda
  3. 3 consigli per scegliere il font adatto
  4. Quanti font usare
  5. Dove trovare i font

Te lo avevo promesso, ed eccoci qui: un nuovo appuntamento della rubrica dell’Alchimista per parlare di font!

Io sono Martina, l’Alchimista del Web e oggi ti darò alcuni consigli per scegliere il font adatto per la tua azienda.

Pronto a cominciare?

Prima di sceglierlo, dobbiamo capire di cosa stiamo parlando.

Con la parola “font” ci riferiamo al “carattere tipografico”. Anche questo che stai leggendo è un font. Ci sarebbe da dire che in realtà il “font” non è altro che il file che contiene il carattere tipografico, ma ormai sono diventati a tutti gli effetti due sinonimi. 

Parlando di font quindi parliamo di tutti quegli stili di scrittura che possono caratterizzare la tua comunicazione online.

Abbiamo visto che i colori della tua azienda influenzano le vendite, e se ti dicessi che la stessa cosa vale anche per i font?

Ebbene sì, anche i caratteri tipografici hanno un’anima e riescono ad esprimere sensazioni ed emozioni, in grado di avvicinare o allontanare il tuo Cliente su Misura.

Come si differenziano i font?

Iniziamo da due macrocategorie, Serif e Sans Serif, che indicano font “con grazie” e “senza grazie”. Le grazie non sono altro che quei piccoli prolungamenti che vedi nel font qui sotto.

Font serif e sans serif

A queste due macrocategorie si aggiunge anche la categoria dei font “Script”, cioè tutti quei font che riprendono la calligrafia manuale.

Font script Ma queste non sono le uniche differenze che puoi trovare nei caratteri tipografici, infatti un’altra distinzione avviene in base al peso, allo spessore del font.

Solitamente i font, che scarichi o che trovi già nei classici programmi del computer, sono caratterizzati da numerose varianti che vanno a comporre quella che viene chiamata la “famiglia” del font.

  •  Iniziamo dalla normale, Regular, per poi avere decine di variazioni, dalle più fine, Extralight, Light, Thin, alle più spesse, Bold, Extrabold, Black. Oltre a queste troviamo anche delle vie di mezzo, Medium, Semibold…

    Spessore font
  •  Poi troviamo il corsivo, o Italic, anche lui in tutte le varianti di peso.

    Font italic

  • Infine possiamo trovare le varianti Extended (allargata), Condensed (compressa) e Outline (solo con il contorno).

    Font extended, condensed e outline 

 Come scegliere il font giusto per la tua azienda?

Ora che hai una panoramica generale sulle tipologie dei font entriamo nel vivo della scelta…

Negli articoli precedenti ti ho detto che fare un logo è la parte più complessa del mio lavoro.

Beh, scegliere il font adatto si trova subito sotto!

Ti sembrerà esagerato, ma a volte scegliere un font può portarmi via anche un’ora o più di lavoro. Perché il font, come tutto il resto della comunicazione, è in grado di evocare delle sensazioni, delle emozioni, e la scelta non può essere fatta senza pensare.

Prima di scegliere un font devi pensare al messaggio che vuoi comunicare, all’umore che vuoi trasmettere con il tuo brand. Perché un font sbagliato può compromettere la tua comunicazione e allontanare il tuo Cliente su Misura.

 

differenza-font

Guarda questi due font, provocano due effetti completamente diversi, non trovi?

 Il primo crea un effetto disturbante, di paura, minaccia, il secondo invece grazie alle sue forme tondeggianti crea un effetto completamente opposto, allegro, amichevole…

Stessa frase, stesso colore, font diverso.

Solo cambiando font ci troviamo di fronte ad uno scenario differente, da una parte andiamo incontro ad un pericolo, nell’altro ci attende un appuntamento piacevole.  

Come vedi il carattere tipografico scelto influisce molto sulla percezione che il tuo Cliente Su Misura può avere della tua azienda.

Un altro esempio possiamo vederlo analizzando questi due poster di serie TV. Io, ovviamente, le ho viste entrambe, ma anche se tu che stai leggendo questo articolo non le hai ancora viste, sono sicura che riuscirai a capire il loro mood anche solo guardando il font utilizzato.

font-titolo-serietv

Scrubs, comedy – Trono di spade, fantasy/azione

Due font diversi per evocare emozioni diverse.

 Nel primo caso un font più squadrato non avrebbe fatto percepire immediatamente che si tratta di una comedy, come nel secondo caso un font più tondeggiante non avrebbe dato quel tocco di epicità e potere che evoca questa variante del font Trajan.
Fun fact: Il Trajan, con la sua presenza leggendaria, è uno dei font più usati nel mondo del cinema, ha fatto la sua prima apparizione nel 1992 e da quel momento è stato usato migliaia e migliaia di volte.

3 consigli per scegliere il font adatto

Scegliere tra milioni di font è estremamente difficile, lo so, ma questi tre consigli che ti sto per dare ti aiuteranno a restringere il campo.

  1.  Leggibilità: Un font deve prima di tutto essere leggibile. Ci sono tantissimi font bellissimi, che però hanno una leggibilità estremamente ridotta.

Questo succede specialmente con i font script. Questo non significa che non potrai usarli, ma cerca di farlo con moderazione e facendo attenzione che il testo sia sempre leggibile.

Ad esempio un testo lungo scritto tutto in script può evocare la sensazione di leggere una lettera scritta a mano, ma se il font è troppo complesso o troppo piccolo potresti rendere difficile la lettura. Quindi  ti consiglio di usarlo per simulare una firma, per evidenziare dei passaggi, ma evitalo per testi troppo lunghi.

 

leggibilità-font

  1. Umore del font: abbiamo visto quanto un font può cambiare la percezione, troverai dei font più morbidi e altri più rigidi.

 Se il tuo è un brand di giocattoli, indirizzato ai bambini la tua scelta ricadrà su un font tondeggiante, giocoso. Se invece ti occupi di consulenze legali probabilmente la scelta andrà su un font Serif, rigido che evoca serietà e affidabilità.

  1. Varietà: una cosa che per me influisce molto sulla scelta di un font è quante varianti ha. Spesso trovo dei bellissimi font ma che hanno solo la variante “Regular” e davanti a questa poca scelta li scarto.

Si, perché avere almeno 3-4 varianti dello stesso font ti aiuterà a rafforzare dei concetti, usando il bold o l’italic, proprio come sto facendo io in questo articolo.

Quanti font usare?

Per la comunicazione della tua azienda ti consiglio di usare al massimo 3 font, l’ideale sono 2.

  •  Font primario: Quello che verrà usato per i titoli, i bottoni, alcune frasi da evidenziare.
  •  Font secondario: Quello che verrà usato per tutto il resto.

    fontprimario-secondario

Abbinare i font non è una passeggiata, trovare il giusto equilibrio è complicato e sbagliare abbinamento rischia di compromettere la lettura.

Il mio consiglio è di abbinare un Serif e un Sans Serif, con le loro differenze riescono ad equilibrarsi perfettamente. Evita di usare due font troppo simili tra loro, creeranno solo confusione.

Abbinamento-font


Dove trovare i font?

 Nel tuo computer ci sono già dei font di default, che puoi trovare nei programmi office, nei programmi di grafica ecc. Alcuni sono molto validi, altri troppo classici, ma se non sei soddisfatto e vuoi qualcosa di diverso o più particolare dovrai cercarli e scaricarli.

Online è pieno di siti da cui scaricare font gratuiti, ma spesso le licenze sono SOLO per uso personale. Questo significa che per usare quel font per il tuo brand, quindi a scopo commerciale dovrai comprare una licenza arrivando a pagare fino a centinaia di euro.

Per questo il miglior sito da cui puoi scegliere il font per la tua azienda è Google Font.

Google Font ha una vastissima libreria di font che potrai scaricare gratuitamente, inoltre offrono numerosi vantaggi:

  •   Sono gratuiti e sicuri
  •  Liberamente utilizzabili per progetti commerciali
  • Sono ottimi per il tuo sito web, facili da implementare e assicurano che i caratteri siano compatibili con tutti i dispositivi.
  •  Rendono più veloce il caricamento delle pagine web.
  • Ampie varianti, riuscirai a trovare font con oltre 10 variazioni di peso

Siamo giunti alla fine di questo articolo, ora non ti resta che perderti nella ricerca del font perfetto per la tua azienda. Se hai bisogno di un consiglio lascia pure un commento qui sotto.

E ricorda di iscriverti alla newsletter per non perderti il prossimo articolo, per continuare a scoprire i segreti per una buona visual identity!

Alla prossima

L’Alchimista del Web!

 

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