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10 errori che annientano il tuo sito

I 10 errori che annientano il tuo sito

Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro,
Il tuo sito web è la presentazione digitale del tuo business perché comunica alle persone chi sei, cosa fai, come lo fai e perché lo fai.

Le scelte dei consumatori avvengono sempre più dai siti web e il tuo dev’essere in grado di intercettare i loro bisogni e convincerli di essere bravo e affidabile.

Oggi voglio parlarti proprio di affidabilità e di come puoi assicurarti di non far scappare via gli utenti dal tuo sito una volta atterrati.

Esistono infatti 10 errori molto comuni che affliggono i siti web e grazie all’articolo di oggi potrai scoprire se il tuo è in forma o ha bisogno di cure.

Se anche tu hai uno di questi dieci problemi al sito, ti consiglio di leggere attentamente le mie prossime parole.

Questi 10 errori generano sfiducia e frustrazione in chi visita il tuo sito e devi correre ai ripari al più presto.

Ma perché la maggior parte di chi realizza siti web commette questi errori?

A volte per disattenzione, ma spesso per scarse conoscenze dello strumento, ragion per cui è importante approfondirlo per evitare il rischio di cadere in trappola.

Naturalmente ti fornirò la soluzione a ognuno di questi problemi, perciò don’t panic se ti accorgi della loro presenza sul tuo sito.

È arrivato il momento di afferrare una tazza del tuo caffè preferito: cominciamo!

caffè

Errore numero 1: URL rotti, ovvero errore 404

errore 404

In cima alla lista l’errore più antipatico di tutti, quello che tormenta la maggior parte dei siti web, soprattutto quelli più grossi.

Sì, perché quando si ha un sito web complesso, con al suo interno tanti articoli, immagini e pagine è molto facile commettere questo errore e spesso puoi trovarlo persino su siti web di aziende importanti.

Attenzione però: ciò non vuol dire che se hai un sito web piccolino sei al sicuro! In caso contrario non avrei posizionato questo errore al primo posto.

Ma di cosa si tratta?

L’errore 404 viene generato dalle pagine del tuo sito web… che non esistono! Curioso, vero?

“Ok Fabbro, ma se non esistono come fanno a generare un errore? Sono confuso.”

Riescono a generarlo attraverso i link. Se io adesso ti fornissi un bottone cliccabile con al suo interno un link che non esiste, cliccando atterreresti su una pagina con errore 404.

Purtroppo non posso creare un bottone per fartelo provare, e il motivo ti farà comprendere la gravità di questo errore: se uso un link rotto sul mio sito Google me lo penalizza.

Già! Gli URL rotti generano molteplici effetti negativi:

  1. ti fanno sembrare meno affidabile.
    Se il tuo sito web non funziona come dovrebbe probabilmente non lavori bene come dici di fare. Lo so, le due cose non sono necessariamente collegate e probabilmente sei molto bravo nel tuo lavoro, però devi ammettere che nella testa di uno sconosciuto può farsi strada più facilmente un pensiero del genere;
  2. compromettono la navigabilità del tuo sito e sabotano i processi di acquisto.
    Se le call to action del tuo sito non funzionano gli utenti non possono finalizzare gli acquisti o lasciarti dei dati per essere ricontattati (non sai cos’è una call to action? Nessun problema, puoi fare click qui e scoprirlo subito attraverso un articolo dettagliato);
  3. ti penalizzano su Google e gli altri motori di ricerca.
    La ragione è molto semplice e per comprenderla devi metterti nei panni di un utente che sta ricercando qualcosa. Quando cerchi qualcosa su Google preferisci che quest’ultimo ti indirizzi su siti con URL rotti o su siti con URL funzionanti?

“Ok Fabbro, sembra pericoloso. Sono però convinto di non aver mai usato un link rotto sul mio sito, perché avrei dovuto farlo?”

Ci mancherebbe, nessuno lo farebbe mai di proposito! I link rotti sono generati per sbaglio e adesso ti mostro un esempio della dinamica più comune:

  1. creo un articolo sulla Rubrica del Fabbro;
  2. inserisco su una pagina del sito il link a quell’articolo;
  3. passano gli anni e quell’articolo non mi piace più, perciò lo elimino dal sito ma mi dimentico di rimuovere il link dalla pagina;
  4. un utente visita il mio sito e capita sulla pagina contenente il link, lo clicca e finisce su un’altra pagina contenente l’errore 404 perché l’articolo collegato non esiste più.

Visto? Commettere questo errore è facilissimo, soprattutto se il tuo sito ha tanti articoli e tante pagine linkate tra loro.

Adesso che hai compreso la gravità di questo errore probabilmente ti starai chiedendo:

“Come posso fare per capire se sul mio sito sono presenti degli URL rotti?”

404

Hai ben 2 soluzioni:

  1. ti metti a cliccare tutti i link e i bottoni del tuo sito per verificare che siano funzionanti;
  2. colleghi il tuo sito a Google Search Console e lasci che sia lui ad occuparsene.

La seconda soluzione è sempre la migliore perché ti fa risparmiare un sacco di tempo ma soprattutto…

Search Console è preciso e non si sbaglia mai! A te (ma pure a me!) potrebbe capitare di saltare un link o un bottone, lui invece è programmato per farlo e non tralascia nulla.

Se non hai mai sentito nominare Search Console o non hai idea di come collegarlo sarai ben felice di sapere che ho scritto un articolo a riguardo tempo fa (fai click qui per leggerlo – link -).

Google Search Console ti invierà una notifica via mail ogni volta che, scansionando il tuo sito, si imbatterà in URL rotti, perciò non dovrai preoccupartene mai più.

Errore numero 2: il tuo sito è lento da caricare

foto di una tartaruga

Ebbene sì: la maggior parte dei siti internet è lenta da caricare e probabilmente anche il tuo.

Come mai?

È normale: questo errore è forse il più semplice da commettere e ti spiego perché.

Vogliamo sempre che i nostri siti siano belli e abbiano belle foto, ragion per cui ci preoccupiamo prima di questo e poi (forse) della velocità di caricamento.

E credimi, non c’è niente di male se hai iniziato da poco, sicuramente è più divertente curare l’aspetto grafico del sito rispetto a quello tecnico legato alla velocità di caricamento.

Devo però metterti in guardia: quando hai un sito lento vai incontro a due grandi problematiche.

Ecco quali sono:

  1. gli utenti scappano via di fronte ai siti web lenti da caricare, anche se sono bellissimi!
  2. Google e gli altri motori di ricerca penalizzano i siti lenti e mettono in cima ai risultati quelli più veloci.

Come vedi entrambe queste problematiche sono gravi e devi intervenire, anche se non è divertente.

Adesso ti elencherò tutti i motivi per cui la maggior parte dei siti è lenta:

  1. le immagini non sono compresse.
    Sicuramente hai scelto delle foto bellissime per il tuo sito, però non hai badato al peso e/o al formato: va benissimo a patto che poi le comprimi (ed esistono tanti modi per farlo senza andare a perdere la qualità delle immagini);
  2. il tema WordPress non è adeguato alla grandezza del sito.
    Il tuo sito ha 3 pagine ma probabilmente stai usando un tema molto pesante o scritto male. Assicurati di utilizzare soltanto temi premium e leggi questo articolo che ho scritto un po’ di tempo fa;
  3. l’hosting su cui poggia il tuo sito è lento.
    “Ok Fabbro, ma come faccio a capire che il problema è dovuto all’hosting?” Assicurati di utilizzare Bluehost, GoDaddy, OVH o Siteground ed evita Aruba: è un ottimo inizio, credimi. Se nel tempo il tuo sito si ingrandisce e rallenta contatta il servizio di assistenza del provider e fatti consigliare un hosting più potente;
  4. hai caricato dei video sul tuo sito nel modo sbagliato.
    Di solito il metodo migliore per inserire dei video nel tuo sito è quello di caricarli sul canale YouTube della tua attività e incorporarli da lì. Tempo fa ho scritto una guida su come Google vuole che carichi i video sul tuo sito, dagli un’occhiata facendo click qui;
  5. hai installato troppi plugin sul tuo sito.
    Lo so: WordPress è fantastico perché ti permette di aggiungere nuove funzionalità sul tuo sito grazie ai plugin. La verità è che dovresti seriamente limitare l’utilizzo di questi plugin a meno che non siano strettamente necessari. Esistono poi dei plugin sviluppati male e inutilmente pesanti e magari uno di questi sta girando sul tuo sito in questo momento. Come individuarli? Il modo più semplice è questo: prova a disattivarli uno ad uno e nota se il tuo sito si velocizza.

Errore numero 3: il tuo sito ha pochi contenuti

sito lento

Questo errore di solito ha a che fare con la pigrizia.

Forse qualcuno ti ha spiegato quanto è importante avere un sito web per un’attività e ti sei deciso a farne (o a fartene fare) uno, però hai sottovalutato la questione e non l’hai aggiornato per anni.

Una cosa che ho visto fare molto spesso è questa:

creare una pagina per ogni servizio/prodotto che si offre ma… queste pagine sono spoglie e mostrano soltanto delle foto e due righe di testo in croce.

Lo so, le immagini valgono più di 1000 parole, però anche le parole sono importanti!

Lascia che ti racconti una storia: l’ultima volta che sono stato a Bologna il buon Mastino mi ha regalato un pacco di pasta del pastificio Sorrento. Questo tipo di pasta si chiama “Virgola” e onestamente non l’avevo mai sentita nominare, perciò ho provato a cercare in rete se ci fossero delle ricette consigliate per esaltarne le proprietà.

Purtroppo non sono riuscito a trovare informazioni a riguardo e la ragione, probabilmente, risiede nel fatto che è si tratta di un tipo di pasta molto singolare (forse la produce soltanto quel pastificio).

Ho pensato: mi collego al sito del pastificio Sorrento, d’altronde la producono loro!

Allora mi sono collegato al sito e sono atterrato su questa pagina.

Però c’è un problema… dentro questa pagina non c’è scritto nulla, sono indicate soltanto le caratteristiche del pacco (peso e dimensioni)!

Come cacchio si cucina questa pasta? Quale sugo può esaltarne le caratteristiche?

Ma la domanda più seria di tutte è:
“a che caspio serve questa pagina??”

Ecco, è proprio un caso emblematico di quello che ti ho scritto poco più in alto.

Tantissime aziende fanno così ed è sbagliato! Cavoli, metti nella pagina un video che mostri come utilizzare questa pasta, oppure affianca alla foto una ricetta!

Cosa rischi quando offri pochi contenuti sul tuo sito?

Principalmente:
l’utente si rompe le p***e. Davvero, è frustrante navigare un sito così e sono convinto sia capitato spesso anche a te.

Se sul tuo sito ci sono pochi contenuti per pagina e l’utente deve aprirne altre 3 per leggere due righe di informazioni stai fornendo una pessima esperienza e lui se ne ricorderà finché campa.

Infatti quando il Mastino mi chiederà se la pasta mi è piaciuta le risponderò:
era buonissima! Però mi tornerà in mente la pessima esperienza sul sito.

Cosa ancor più grave, non potrò consigliare la pasta ad altre persone perché non saprei rispondere all’inevitabile domanda: con che sugo va cucinata?

“Ok Fabbro, ma tu alla fine come l’hai cucinata?”

Asparagi e jamon iberico… ma il Fabbro è folle, si sa!

chef

Conclusioni
Siamo giunti alla conclusione della prima parte di questo articolo ma la lista è ancora lunga, perciò iscriviti subito alla rubrica del Fabbro e non rischiare di perdere mai e poi mai una guida gratuita!

Fai click qui, compila il modulo e ti invierò tutti i miei articoli in anteprima ogni martedì mattina alle 7 in punto… direttamente all’interno della tua casella email preferita!

Continua a seguirmi e vedrai che presto per te sarà facilissimo usare il martello per spaccare il web!

A martedì prossimo,
Il Fabbro

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