“Per i piccoli il Web è un’odissea”
Eppure non si può pensare di vivere senza… vediamo cosa ne pensa una nostra lettrice!
Qualche tempo fa una cliente del Laboratorio dei Sarti del Web ha deciso di cambiare negozio e voleva scegliere un nuovo nome, che la rappresentasse al meglio.
Quando portò al suo Tutor dei Sarti questa domanda, la risposta fu immediata:
ASCOLTA I TUOI CLIENTI
Loro sanno dirti meglio di chiunque altro CHI SEI ai loro occhi e soprattutto… COSA VOGLIONO da te!
Qualche giorno fa mi sono imbattuto in due commenti di Veronica, un’artigiana giovane e con un grande amore per il suo lavoro, che da tempo segue i miei video ed i miei articoli.
Il commento era interessante e pieno di spunti.
Così non mi son fatto scappare l’occasione: ho chiamato il Modellista dei Sarti e gli ho intimato di contattare subito Veronica.
Volevo che la ringraziasse, capisse cosa l’ha spinta a scrivere quei commenti… e non solo!
Io volevo sapere da Veronica cosa possiamo fare noi Sarti per aiutarla nel suo lavoro!
I due si sono sentiti. Ed il Modellista mi ha chiesto di poter scrivere di suo pugno un resoconto di quella telefonata.
Ecco le sue parole:
“La telefonata con Veronica è stata davvero utile a capire quali sono i limiti del nostro lavoro. Da qualche anno con i Sarti del Web stiamo cercando con tutte le nostre forze di portare in Italia una CULTURA sulla Comunicazione On Line molto difficile da far attecchire. A volte mi chiedo se tutti questi sforzi siano davvero utili, se vale davvero la pena non fermarsi mai e puntare a fare sempre meglio, ad essere sempre più preparati, a raggiungere un sempre maggior pubblico Su Misura.
Perché la vita nei Sarti mica è facile! Si corre molto, si produce in continuazione e ogni giorno si affronta una nuova sfida!
Vogliamo portare sempre il meglio ai nostri clienti ed alle persone che seguono i nostri materiali gratuiti.
Tuttavia…
C’è sempre una domanda che rimane impressa, nella mente di ogni sarto, mentre prepariamo una strategia, costruiamo meccanismi… o produciamo materiale per il web:
come avrei potuto fare meglio?
E questa era la domanda che avevo in testa mentre chiamavo Veronica.
E dopo la telefonata mi era chiaro che abbiamo sì ancora molto da fare, ma che abbiamo ottimi motivi per continuare a farlo!
Veronica è una ragazza solare, energica e con una passione sfrenata per il suo lavoro.
La sartoria Old Fashion di Firenze ha una lunga storia di presenza sul web. Già nel 2011 la titolare, Irma Laurence Schwegler, ha iniziato a lanciare i suoi prodotti su web cercando le soluzioni migliori sul mercato e, allo stesso tempo, cercando di scovarne i trucchi e le strategie più vantaggiose.
Possiamo definirla una pioniera, specialmente se si parla di Artigianato Artistico!
Veronica proviene da un percorso di studi in Design, l’argomento Social e Web le interessa ed immediatamente inizia ad affiancare Irma nella gestione dell’e-commerce, della pagina Social e della Comunicazione.
Nel corso del tempo la Sartoria le ha provate tutte: da autodidatti, cercando corsi e libri su web, vendendo su Amazon, fino ad avvalersi di webbagency che si sono rivelate la solita fuffa.
E non poche sono state le delusioni!
A partire da strumenti che per un po’ sembrava funzionassero per poi diventare solo uno spreco di tempo, a professionisti che non hanno dato alcun reale apporto alle vendite, giustificandosi al solito modo: il tuo settore è difficile!
Mentre sentivo parlare Veronica, ripensavo a tutte quelle aziende che seguo personalmente, tutte quelle volte che ho sentito questi discorsi.
Persone deluse, arrabbiate, a volte arrese. Persone che hanno avuto, in passato, esperienze fallimentari… e in alcuni casi vere e proprie truffe. Spesso è difficile far capire che non è il web la soluzione al problema, ma il modo in cui lo si usa!
Mentre facevo l’ennesima domanda a Veronica, avevo paura di trovarmi nuovamente di fronte a tanta amarezza. E invece no. Veronica, pur tenendo i piedi per terra, sa il fatto suo. Si informa, cerca soluzioni.
Ed è proprio lei a dirmi che alla fine hanno scelto di gestire i propri Social e il Sito in autonomia, avvalendosi dell’aiuto di un tecnico informatico.
Solo che… non è facile.
Veronica mi racconta con enfasi le problematiche che devono affrontare.
Prima fra tutte: il tempo!
Gestire le pagine Social di un’attività è, usando le parole di Veronica… fare due lavori a tempo pieno!
Oltre ai ritmi della Sartoria, imprevedibili perché dipendono dalla complessità dei lavori che vengono commissionati, bisognerebbe avere otto ore al giorno da dedicare allo studio delle nuove tecnologie, delle tendenze, delle tecniche più performanti… e rimanere sempre aggiornati! Una missione davvero impossibile per chiunque abbia un’attività, specialmente se si parla di artigianato, dove la produzione “a mano” necessita di tempi tecnici importanti!
Eh si: i Social portano via molto tempo.
Veronica e Irma cercano di dividersi il lavoro, aggiornando le proprie pagine almeno due volte a settimana e affrontando ogni imprevisto per cercare di rispettare il piano editoriale concordato.
A volte fanno qualche sponsorizzata, ma stanno molto attente: sanno che è facile sprecare investimenti mettendo soldi sui Social in maniera non professionale!
Eppure non demordono: sanno che lo strumento migliore per raggiungere i loro clienti è il Social. Sanno quali sono le potenzialità e i limiti e non hanno alcuna intenzione di smettere!
La cosa che mi ha colpito di più di Veronica è la consapevolezza.
La prima cosa che mi ha detto al telefono è stata: lavorare sui Social è difficile!
E la vera difficoltà non è raggiungere tante persone, ma scovare quelle giuste – i Clienti Su Misura – la nicchia dalla quale essere riconosciuti per il proprio valore.
Facendo Comunicazione a caso invece ci si imbatte in… chiunque! E quel chiunque, mediamente, se per caso rimane colpito dal tuo prodotto, lo va a cercare a prezzi inferiori su amazon o altri siti. A prescindere dal vero valore di ciò di cui acquista.
I clienti a caso fanno così…
E quelli Su Misura sono difficilissimi da trovare!
Ma allora, chiedo a Veronica: come avete pensato di organizzarvi per il futuro?
E qui mi sono trovato in difficoltà anche io.
La risposta di Veronica mi ha spiazzato:
“siamo una piccola realtà, non abbiamo possibilità di grandi investimenti, ma sappiamo che senza quelli non possiamo crescere e che da soli non possiamo avere grandi risultati. Sappiamo che dovremmo studiare, ma abbiamo poco tempo… e tante volte non sappiamo proprio come fare!”
Ecco. La stasi.
Una situazione in cui senza dubbio si trovano in molti. Sembra una via senza uscita. Sembra impossibile poter alzare la testa e spiccare nel mare di concorrenza…
Però Sarto, lo sai come sono io no?
Se c’è un problema, pensiamo alla soluzione!
Quindi ho chiesto a Veronica se secondo lei c’è qualcosa che potrebbe davvero aiutarli ad uscire da questo blocco e poter finalmente investire abbastanza da poter far crescere sempre più la propria attività.
E lei mi ha dato delle belle dritte. È proprio vero: bisogna ascoltare i propri clienti per sapere di cosa hanno bisogno!
La base è semplice: se non ho molto da investire… devo fare le cose giuste per avere il budget necessario per affidarmi alle persone giuste e far decollare il mio business!
E come faccio nel frattempo?
La risposta sarebbe semplice: studio, applico, dedico tutto il tempo che ho e do sempre il massimo.
Tuttavia…
Come proprio Veronica ha evidenziato il web è pieno di improvvisati che si mostrano esperti. Fioccano agenzie e formatori ad ogni minuto. Come fare a sapere a chi affidarsi?
Per esempio, insiste Veronica: tra i tanti prodotti che dichiarano di insegnarmi a fare Comunicazione sui Social, come faccio a capire quale vale la pena acquistare?
E lo stesso vale per YouTube, dove Veronica pubblica con costanza Tutorial sul suo lavoro.
O, ancora di più, tra i tanti che vogliono vendere corsi per gestire le sponsorizzate, come faccio a capire chi sono quelli a cui vale la pena fare un bonifico?
Capisci?
Il rischio è altissimo.
Decido di investire le risorse di cui scarseggio – denaro e tempo – con l’obiettivo di farle fruttare al massimo.
Ma basta scegliere l’azienda sbagliata in cui investire… ed è tutto perso!
In definitiva, quindi, come si riconosce un fuffaro da un professionista serio?”
Queste che hai letto sono le parole del Modellista.
Non risponde lui a queste domande perché mi conosce bene e mi provoca. Sa che sono esattamente queste le cose che mi fanno saltare i nervi.
Vedo persone con prodotti eccezionali, ottime idee imprenditoriale, uno spiccato spirito nel fare impresa… messe all’angolo da truffatori e fuffari.
Con il rischio di vedere nel web e nei Social uno strumento incapace di portargli Clienti Su Misura.
Per colpa di quei banditi…
È proprio per questo che ho fondato i Sarti: i Social hanno AZZERATO le distanze. Chiunque sui Social può creare un business profittevole. E col giusto budget può arrivare ovunque!
Purché sappia che strada seguire!
Ma mi rendo conto che il mondo (e il mercato) stanno andando molto più velocemente di quanto un imprenditore o una imprenditrice possano sopportare.
Quanto tempo può resistere la tua attività prima che qualche colosso ad alto investimento si porti via tutti i clienti?
Quanto tempo di vita ha la piccola e media impresa italiana, tessuto fondamentale della nostra economia già messa a dura prova?
Quante sartorie come quella in cui lavora Veronica rischiano di chiudere la saracinesca per sempre in brevissimo tempo?
Le risposte a queste domande le conosci. E non mi stupirei a sentire che ti stai spaventando anche tu!
E credimi: ogni giorno cerco di capire come posso contribuire perché il futuro sia meno devastante di quanto sembra.
Ho iniziato con il mio primo libro – VESTITI BENE E PRENDI IL WEB A MAZZATE – che puoi trovare cliccando qui.
Ho realizzato il corso VENDI CON WHATSAPP, che trovi cliccando qui (e che ho avuto il piacere di regalare a Veronica per il suo contributo).
E non mi fermerò.
Continuerò, insieme a tutto il Laboratorio dei Sarti del Web, a produrre materiale accessibile a chiunque, facile da capire e utilizzare, intuitivo e di rapida applicazione.
Manuali e corsi pratici, dove persone – come Veronica – che non vogliono arrendersi e, anzi, hanno ancora intenzione di realizzare i propri sogni, possono trovare le giuste risposte alle proprie domande.
So che potrò sembrare uno tra tanti, essere confuso con quei fuffari che vorrei ora tra le mie mani.
Ma è lo scotto che devo pagare!
E per rispondere alla domanda “come si riconosce un fuffaro?”
…beh, quasi quasi ci faccio un video
E nel frattempo, non scordare mai:
VESTITI BENE E PRENDI IL WEB A MAZZATE!
Il Sarto