Ecco cosa può succedere se affidi le tue cose più preziose a Zio Zucky
Negli ultimi mesi ho seguito da vicino una vicenda fastidiosa che ha colpito Stefano Gelao, titolare di Scritto a mano – Scriptorium Amanuense.
Ok, non fastidiosa… una vera rottura di c*zzo!
Stefano è cliente del Laboratorio dei Sarti del Web praticamente dal giorno 1. Ma si tratta di un cliente molto particolare… sia per quello che fa, sia per il suo Background.
È uno “smanettone” serio. Prima di prendere in mano penna d’oca e inchiostri di puro oro, faceva il programmatore. Costruiva siti internet.
È uno che ne sa, per capirci. Mica uno sprovveduto!
Eppure l’inefficienza di Facebook ha colpito anche lui.
La sua Pagina Facebook è molto seguita. Il suo settore è particolare e lui in pochissimo tempo è riuscito a imporsi sulla concorrenza col suo stile unico. Tuttavia, ha commesso l’errore che fanno in tanti (o quasi tutti) di dare TROPPA fiducia ai Social… e si è trovato, da un giorno all’altro, e dover fare i conti con una frustrazione di quelle che te le ricordi tutta la vita.
Siccome è una storia a FORSE lieto fine, ho deciso di raccontartela. Anzi, di fartela raccontare. Ho sguinzagliato il Modellista e l’ho mandato ad intervistare Stefano.
Ecco come ha raccontato la vicenda:
“Stefano Gelao è un tipo veramente strano. Anche per andare in posta o a fare la spesa (come il Sarto, è un misantropo convinto), veste in abiti da Amanuense d’altri tempi. Impossibile non riconoscerlo!
Ha “sposato” totalmente la sua professione, che è anche la sua passione più grande… e da sempre ho la fortuna di essere il suo Tutor.
Non è un cliente particolarmente impegnativo. Dico la verità. Fa molte cose in perfetta autonomia, ascolta i miei consigli… quasi sempre.
E c’è un consiglio che gli ho dato tante volte che non ha ascoltato. Forse stavolta impara la lezione!
Ha aperto la sua pagina Facebook a ottobre 2015, dove giornalmente riversa tutta la sua conoscenza ed i suoi lavori su pergamena. Delle vere opere d’arte!
È così bravo che in breve la sua pagina è cresciuta enormemente che ad oggi conta 19.044 like. E il suo successo è stato IMMEDIATO. Già nel 2016 era la SECONDA pagina calligrafica in Italia, mentre oggi si staglia tra le prime al mondo. Seguito da oltreoceano, ha vergato a mano pergamene per nomi molto importanti dell’arte e dello spettacolo, aperto anni accademici universitari, comparso in riviste internazionali…
Tutto grazie alla sua bravura e ad un utilizzo sensato dei Social.
Sensato… ma non su tutto.
Ricordo perfettamente quando gli feci la prima volta i complimenti per le recensioni sulla sua pagina.
Perché non solo erano molte, ma si trattava anche di testimonianze emotivamente coinvolte. Persone che alla sola vista del suo lavoro prendono il telefonino e scrivono parole meravigliose.
Come fa Stefano ad avere così tante recensioni? Mica gli basta essere bravo.
Stefano fa quello che dovrebbero fare tutti: LE CHIEDE.
E grazie al piffero! Cosa ti aspetti che la gente perda tempo per te senza che tu lo abbia chiesto? Pensi di essere così figo? NESSUNO lo è! (nota del Sarto)
E siccome ne ha tante, io che sono il suo Tutor mi trovo a ricordargli spesso che deve salvarle tutte, racchiuderle in un fantastico libro e usarlo per creare la sua Autorità quando un potenziale cliente lo contatta. Stefano è bravo eh… ma non lo fa.
E qui la storia inizia a farsi tragica.
Il 10 ottobre 2020, non bastasse il Covid, Facebook lancia l’ennesimo aggiornamento simpatico. E scrive a Stefano, chiedendogli gentilmente di aggiornare la sua pagina al nuovo sistema implementato.
Stefano, che di Zio Zucky si fida (visto che gli fa fare bei quattrini), accetta di buon grado. Che sarà mai?
Ed ecco il patatrac.
4 giorni dopo la pagina è aggiornata.
Bellina. Sembra più un profilo personale.
Ispira fiducia.
Mica male sto aggiornamento!
Solo che…
SONO SPARITE LE RECENSIONI!
Puf, scomparse nel nulla.
Stefano mi telefona. Senza preavviso. E urla disperato. Ricordo la sua frase:
LA MIA ATTIVITÀ È FINITA, SONO MORTO!
Avrei voluto rincuorarlo. Ma non sono sempre così gentile.
Gli dico solo una cosa…
Facebook non è casa tua e non lo sarà mai. Ed io te l’avevo detto!
E infatti il danno era grave. Stefano non aveva mai nemmeno portato le recensioni sul suo sito, ma solo impostato un sistema automatico che le mostrava ai visitatori… ma erano solo 35!
Quindi le sue 470 recensioni a 5 stelle su Facebook erano finite chissà dove.
In questo caso, vista anche la disperazione di Stefano, ho deciso di mettere la questione direttamente in mano al Sarto. Non conosco professionista più capace di lui quando si parla di Social. Così Stefano, parole sue, “ha vinto il suo timore reverenziale” ed ha chiamato il Sarto.
E questa è stata la risposta:
“Facebook non è casa tua”
Poi quando Stefano ha smesso di urlare disperato ha aggiunto
“però tranquillo. Avvia la procedura e vedrai che ti risponderanno”.
Così Stefano, pieno di belle speranze, scrive a Facebook. E in meno di 48 ore viene contattato da una persona vera, non un robot, che gli dice “andrà tutto bene”.
…già
Ovviamente Stefano chiede spiegazioni. A suo dire, più che una mail avrebbe voluto mandare una “strillettera” perché il CAPS LOCKS non bastava.
Gli dicono, più o meno
“Stia tranquillo Gelao. È un problema che ha colpito non solo la sua pagina. Abbiamo inoltrato la questione al reparto tecnico. Addio”
E da lì comincia l’odissea.
Nessuna recensione in vista.
Nessuna informazione via mail.
Nemmeno una cartolina per natale.
Proprio a Natale, tra l’altro, dove solitamente la pagina riceve numerose richieste di lavori eccezionali, spesso spinte proprio dalle recensioni.
Lacrime e Pandoro.
Così Stefano, sempre più amareggiato, chiede ancora consiglio al Sarto.
Ecco la risposta:
“Scrivi a Facebook una volta a settimana. Non cambierà assolutamente nulla, Zio Zucky se ne sbatte, ma almeno a te sembra di poter fare qualcosa, mentre in realtà non puoi fare nulla perché FACEBOOK NON È CASA TUA!”
E così passa Natale.
E arriva Gennaio, quando circa a metà del mese… il ticket aperto da Stefano con Facebook… scade.
Senza nemmeno un avviso, nessuno ha fatto o detto nulla e le recensioni sono sempre assenti.
Stefano, se possibile ancora più disperato, richiama timidamente il Sarto. Ed esordisce con il suo straziante urlo di dolore
“è la fine del Mondoooo – o quantomeno della mia attività!”
Ma il Sarto ha sempre parole dolci per i clienti. Così gli spiega come fare:
“Riapri il Ticket su Facebook. Non servirà a nulla, non cambierà nulla, nessuno velocizzerà nulla, perché Zio Zucky se ne sbatte, ma almeno a te sembra di poter fare qualcosa, mentre in realtà non puoi fare nulla perché FACEBOOK NON È CASA TUA!”
Così Stefano riapre il Ticket che, i primi di febbraio, viene prontamente chiuso senza comunicazione alcuna.
La senti da lì la frustrazione?
La storia fortunatamente ha un lieto fine.
Il 10 Marzo, come ogni mattina da ottobre, Stefano controlla la sua pagina ancor prima del caffè… e ci sono le recensioni.
Così, di botto.
Ma non tutte! Solo 272, ma meglio di niente no?
Così scrive a tutti i Sarti per esprimere il suo giubilo!
Ed io, felice per lui, gli ricordo che DEVE SALVARLE TUTTE SUBITO PRIMA CHE SUCCEDA DI NUOVO.
Ma fortunatamente Stefano lo aveva già capito ed aveva già iniziato la sua noiosissima opera di Screenshot compulsivo.
COPIA e INCOLLA…
COPIA e INCOLLA…
COPIA e INCOLLA…
COPIA e INCOLLA…
COPIA e INCOLLA…
Qualche giorno dopo, magicamente, le recensioni sono di nuovo 470.
Stefano le prende tutte, le salva tutte, e tira un sospiro di sollievo.”
Questo è il racconto del Modellista.
È andata bene, no?
Beh… chi lo sa? Magari le recensioni della Pagina di Stefano spariranno di nuovo ma lui sarà pronto questa volta. Perché come dico sempre:
“Un Imprenditore deve aspettarsi l’inaspettato”
E proprio su questo punto ho due cose da dirti. Vale per Stefano, vale per te e vale anche per me.
Che succede alla tua attività se domani Facebook ti chiude la pagina?
Pensi non possa succedere?
Ti senti al sicuro?
Metti che Zio Zucky stasera scopre sua moglie a letto con Bezos, impazzisce e chiude tutto, tu cosa fai?
Te lo dico che succede: la tua attività MUORE
Usi Facebook, Instagram, WhatsApp e tutti i tuoi clienti li prendi da lì.
E domani chiudono, o cambia qualche funzione che ti DISTRUGGE il business con un semplice click.
Per questo devi avere uno spazio tuo. Un Sito di tua proprietà.
Devi portare le persone, grazie ai Social… fuori dai Social!
Non puoi affidare tutti i tuoi progetti di vita ad uno strumento che nasce imperfetto e sarà sempre imperfetto per cui tu sei poco più di una formica in un Business che conta quasi 100 miliardi l’anno!
Sai come si scrivono 100 miliardi?
100.000.000.000
Io e te messi insieme siamo INSIGNIFICANTI per Facebook.
E Zio Zucky ci prende a calci in culo quando vuole, continuando a mangiare caviale.
DEVI PORTARE LE PERSONE FUORI DAI SOCIAL!
E come?
L’articolo è già abbastanza lungo.
Fortunatamente, però, questo (e tanto altro) è raccolto all’interno del mio primo libro
VESTITI BENE E PRENDI IL WEB A MAZZATE – manuale partico di sopravvivenza alla pagina social della tua attività.
Ti basta leggerlo, studiarlo ed applicare quello che trovi.
E se domani a Zio Zucky gira male, tu puoi continuare a ricevere soldi in cassa.
Clicca su questo Link e prendilo, prima che sia troppo tardi!
Non sempre le storie sono a lieto fine come quella di Stefano!
E non dimenticare mai…
VESTITI BENE E PRENDI IL WEB A MAZZATE!
Il Sarto