Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro,
Di recente ti ho suggerito delle funzionalità da implementare sul tuo sito e-commerce.
Oggi invece ti voglio parlare di cose da NON aggiungere al tuo sito e di evitare come la peste se non vuoi far scappare via i clienti o… farlo esplodere!
Spesso mi ritrovo a dover aggiustare siti web creati da altre persone, agenzie e professionisti.
Non ti nascondo che delle volte mi metto le mani nei capelli da quanto questi sono incasinati e pieni zeppi di errori.
Il brutto è che spesso molti imprenditori scoprono che il loro sito non funziona come dovrebbe soltanto dopo diversi mesi dalla sua realizzazione.
Sì, perché quando gli viene consegnato magari sembra girare bene, però poi nel tempo si presentano vari problemi che:
- fanno scappare i clienti dalla concorrenza;
- fanno perdere tantissimo tempo;
- disattivano importanti funzioni del sito;
- ti penalizzano su Google (cioè chi ti cerca non ti trova);
- generano errori che fanno esplodere il sito.
E non è tutto!
Ci sono anche imprenditori che non se ne accorgono mai.
Come dici? Non ci credi?
Allora ti rivelo una cosa: il tuo sito potrebbe sembrarti in forma ma… probabilmente non lo è.
Così come esistono persone che all’apparenza sembrano normali ma in realtà sono matte come un cavallo.
Grazie alla guida di oggi capirai se il tuo sito sta bene o se è il caso di correre ai ripari al più presto, perciò afferra subito una tazza del tuo caffè preferito e partiamo con le cose che non voglio assolutamente vedere!
Non voglio vedere una schermata di caricamento infinita sul tuo sito!
Questa la metto in cima perché è la prima cosa in cui ci si può imbattere visitando un sito.
Eccoti un’immagine precisa di quello che intendo:
Quante volte ti è capitato? Hai bisogno di reperire un’informazione e ti ritrovi a fissare ‘sta cosa che gira come uno scemo per… stavo per scrivere 10 minuti ma in realtà si tratta probabilmente di secondi.
Sai perché? Perché giustamente dopo pochi istanti ti annoi, chiudi la scheda e cerchi da un’altra parte.
Le statistiche dicono 3 secondi. Ma posso assicurarti che a volte anche due sono troppi!
Odio dannatamente questo tipo di schermate, nonostante in qualche modo ci sia affezionato e vale la pena spiegarti il perché.
Quando ero bambino mi piaceva molto un videogioco della PlayStation che intervallava il susseguirsi delle scene con delle schermate di caricamento tipo quella di cui stiamo parlando (credo infatti che questi “spinner” – termine tecnico – abbiano origine dai videogames).
All’interno di queste schermate comparivano casualmente i modelli bidimensionali (o pixellati) dei personaggi del gioco intenti a correre.
Era un modo simpatico per spezzare la noia tra un caricamento e l’altro e io e mia sorella talvolta scommettavamo davanti a questa tv cicciona (a tubo catodico) su quale personaggio sarebbe comparso.
Lo so, allo stesso modo il benedetto spinner serve a far capire all’utente che il sito sta caricando i contenuti in background ma… che ca**o deve caricare?!
Oh! Non siamo più nel 1996! Il tuo smartphone e il mio sono 100 volte più potenti della prima PlayStation e processano le informazioni in modo velocissimo, per non parlare di un pc (portatile o fisso che sia)!
Ma poi ripeto: cosa c’è da caricare oltre a due o tre foto in croce e un po’ di testo?
Il tuo sito si deve caricare in pochi secondi, altrimenti che ci sia un’icona graziosa che gira sullo schermo o una banalissima scritta “caricamento” bye bye, il cliente se n’è andato.
Se il tuo sito è messo così sappi che c’è più di una cosa che non va perché non dovresti mai aver bisogno di uno spinner!
Queste cose che non vanno potrebbero essere:
- un hosting o server molto lento. Magari l’hosting su cui gira il tuo sito è messo come una vecchia PlayStation e quindi impiega molto tempo a mostrare su schermo i contenuti;
- sul tuo sito ci sono tanti plugin, tra cui alcuni che non stanno bene insieme o di bassa qualità. Questi plugin potrebbero essere stati scritti con un codice “pesante”, che mette a dura prova le risorse del dispositivo di chi le naviga. In poche parole stressano i pc e i telefoni;
- il tema del tuo sito inserisce di default lo spinner sul sito per mettere le mani avanti. Cioè i programmatori che l’hanno scritto sanno che è ingombrante, perciò lo inseriscono per rendere più dolce l’attesa;
- il sito è pieno di immagini non compresse, che impiegano minuti e minuti per caricarsi.
Ma la cosa più scema di tutte è un’altra:
lo spinner rallenta il sito ancora di più.
Certo, perché il sito per mostrarlo deve caricarlo! Quelli che girano poi succhiano ancora più risorse perché l’animazione è pesante.
Se invece chi ha fatto il sito ha inserito lo spinner perché fa figo… sappi che non è così. Come ti ho spiegato prima è una roba anni ’90.
Hai proprio bisogno di mostrare tantissimi contenuti ai tuoi clienti ma vuoi velocizzare il tuo sito?
Allora:
- comprimi tutte le foto;
- carica i video su servizi esterni come YouTube e Vimeo;
- non usare più di 3 font sul sito;
- sposta il tuo sito su un hosting/server più performante;
- utilizza un altro tema e sbarazzati di qualche plugin;
- diluisci i contenuti su più pagine, non mostrarli tutti in una volta;
- togli ‘sto cavolo di spinner.
La tua bacheca WordPress si droga pesante
Osserva bene questa immagine presa dalla bacheca WordPress di un sito fatto da altri a cui ho lavorato:
“add_submenu_page è stato richiamato in maniera scorretta. Il settimo parametro passato a add_submenu_page() dovrebbe essere un numero intero che rappresenta la posizione del menu”.
Non ti viene voglia di dirgli:
“Che è wuagliò, nun stai buon?”
Il settimo parametro de che? add_submenu_page? E no, il tasto “Aiuto” posizionato in basso a destra non ti aiuterà davvero, credimi.
In verità, nonostante sembri una cosa senza senso, il tuo sito non si droga e se fa così c’è un motivo ben preciso.
WordPress mi stava dicendo addirittura qual era il file che generava l’errore e che riga di codice era:
la 5575.
“Bravo WordPress, ma se io sono un imprenditore e non un programmatore cosa devo fare?”
Giusta osservazione.
Quando il tuo sito è in queste condizioni, l’unica cosa che puoi fare è:
- collegarti al file manager messo a disposizione del tuo hosting;
- localizzare la cartella in cui è presente il file incriminato;
- se questo appartiene a un tema o un plugin, sbarazzati di quel tema o plugin e sostituiscilo;
- verifica che sia tutto ok. Nella maggior parte dei casi sarà così; in caso contrario WordPress ti mostrerà altri errori e dovrai procedere nuovamente dal punto 1.
Tieni conto però che potresti metterci dei giorni a trovare un altro tema o plugin che faccia al caso e, nel frattempo, gli utenti scapperanno dal tuo sito perché non riusciranno a navigarlo tranquillamente (spoiler: probabilmente non torneranno mai più).
Comunque sia, don’t panic: posso suggerirti un ulteriore metodo.
Ti avverto però: avrai bisogno di molta pazienza e qualche altra tazzina di caffè.
Potresti lasciare il tuo sito online così com’è e metterci su una schermata di avviso “lavori in corso”.
Nel frattempo scaricherai una copia del tuo sito sul pc e ci installerai sopra WordPress.
A quel punto potrai effettuare tutte le modifiche del caso sulla copia locale del tuo sito senza che gli utenti visualizzino cose strane. Infatti l’unica persona in grado di visualizzare la copia locale del tuo sito sarai tu.
Proprio qualche settimana fa ho spiegato nel dettaglio come usare il programma XAMPP per effettuare questa operazione, perciò se non sai da dove iniziare corri a leggere questa guida.
Mi raccomando: anche se il tuo sito sembra funzionare come si deve, quando vedi quei messaggi di errore la realtà è un’altra e più tempo aspetti per agire più aggravi la situazione.
Naturalmente, come per tutte le cose, prevenire è meglio che curare, perciò se in questo momento non hai problemi del genere inizia da oggi ad adottare delle buone abitudini di gestione del tuo sito.
Fidati del Fabbro ed eviterai tantissimo dolore ma soprattutto non dovrai buttare una marea di tempo e soldi nel prossimo futuro.
Prima di concludere voglio cercare di spiegarti nel modo più semplice possibile come mai, da un giorno all’altro, all’improvviso il tuo sito può generare errori.
La maggior parte delle volte è perché stai utilizzando a tua insaputa temi e plugin obsoleti.
I temi in particolare sono composti da tanti file e cartelle e non è facile per chi li realizza aggiornarli in modo corretto nel tempo.
Per questo motivo, il più delle volte, gli errori generati sono legati alla sintassi del codice utilizzato dal tema in uso.
Un tema sviluppato con codice PHP 5 non può convivere pacificamente con WordPress aggiornato alle ultime versioni, poiché quest’ultimo è programmato con PHP 7.
È come se parlassero due lingue diverse senza capirsi e quindi generando errori.
Per questo ti dico che è meglio agire con celerità, altrimenti rischi che la tecnologia del tema diventi troppo vecchia rispetto a quella con cui è programmato WordPress e che il sito smetta di funzionare da un momento all’altro.
Lo stesso discorso vale per i plugin!
Se stai cercando un tema migliore di quello attivo in questo momento sul tuo sito, dai un’occhiata a questa guida in cui ne parlo in modo approfondito.
Conclusioni
Termino qui la prima parte di questa guida e ti invito a scrivermi nei commenti se il tuo sito è afflitto da errori: ti darò una mano a risolverli!
Nelle prossime settimane continuerò ad elencarti tutte le cose dannose per il tuo sito che devi evitare, perciò iscriverti alla rubrica del Fabbro per non perderti neanche un articolo!
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Continua a seguirmi e vedrai che presto per te sarà facilissimo usare il martello per spaccare il web!
A martedì prossimo,
Il Fabbro