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cosa annienta il tuo sito

Ecco cosa annienta il tuo sito – parte 3

Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro,
Se hai un sito web scommetto che qualche volta ti sarai posto questo domanda:
“ma perché le persone che visitano il mio sito non compilano il modulo contatti?”
oppure
“ma perché le persone che visitano il mio sito non telefonano mai in negozio?”

Se sì è perché molto probabilmente sul tuo sito:

  • le informazioni sono confusionarie;
  • la navigazione è compromessa da qualche elemento;
  • non stai chiedendo agli utenti di effettuare quell’operazione;
  • non stai offrendo nessun incentivo agli utenti per fargli effettuare quell’operazione.

Peggio ancora, potrebbe darsi che il tuo sito non sia responsive, è questo è un bel guaio a cui dovresti dare priorità immediatamente.

Quando l’utente è confuso, la sua reazione istintiva è quella di allontanarsi e cercare da un’altra parte.

Per ovviare a questo problema devi organizzare la struttura del tuo sito in modo da facilitarne la navigazione e l’utilizzo.

Devi fare in modo che gli utenti capiscano in pochissimi secondi come funziona il tuo sito, ma soprattutto devi spiegargli in modo chiaro cosa vuoi che facciano.

Nello specifico sto parlando di CTA, ovvero “call to action”, che in italiano significa letteralmente “invito all’azione”.

Nelle scorse puntate di questa rubrica abbiamo parlato di “convenzioni del web”, cioè cosa siamo abituati a vedere e cosa ci aspettiamo di trovare su un sito web. Ricordi l’esempio della struttura in 3 pagine? Home, chi siamo e contatti?

Ecco, di solito sulla pagina “contatti” di ogni sito ci aspettiamo di trovare due cose:

  1. un form (o modulo) di contatto;
  2. i recapiti dell’azienda.

Questo però non vuol dire che se metti lì il form di contatto poi le persone andranno a compilarlo, e immagino tu sia d’accordo con me se affermo che
“un form di contatto che non viene compilato è un form inutile e che non ha senso di esistere”. No?

E allora se vuoi che lo compilino cosa devi fare?

E ancora:

non è che se scrivi il numero di telefono bello grande nella tua azienda sulla pagina contatti le persone si strapperanno i capelli per chiamarti.

Mi spiace ma sul web le cose non funzionano così.

Vuoi davvero trasformare il tuo sito in uno strumento di acquisizione contatti efficiente?

Allora raccogli tutta la concentrazione che puoi e afferra una tazza del tuo caffè preferito: iniziamo!

caffè

Il tuo sito funziona su cellulare?

Partiamo dalle basi.

Prendi il tuo cellulare e collegati sul tuo sito.

Prova a navigarlo come faresti col tuo feed Facebook o Instagram, vai su e giù.

Se per leggere una frase o per vedere un’immagine devi scorrere con il dito a destra o sinistra vuol dire che il tuo sito non è responsive.

Se non lo è ti consiglio di andare subito a leggere questo articolo che ho scritto un po’ di tempo fa facendo click qui.

Scoprirai che avere un sito non responsive oggi è il danno peggiore che tu possa fare all’immagine della tua azienda.

Tutto quello che leggerai da qui in poi su questa pagina non ti aiuterà se prima non metti a posto il tuo sito lato mobile e lo trasformi in responsive, perciò puoi anche smettere di leggerlo adesso.

Non stupirti a questo punto se le persone non fanno ciò che vorresti sul tuo sito o scappano via dopo pochi secondi e soprattutto non indignarti: sono loro a doversi indignare, non tu!

Sappi anche che la maggior parte dei siti web lì fuori, e di conseguenza anche quelli dei tuoi concorrenti, sono responsive, perciò a meno che tu non sia l’unica azienda sulla faccia della terra visitare il tuo sito è solo una perdita di tempo.

Se stai scoprendo oggi per la prima volta che il tuo sito non è responsive e te lo sei fatto fare da un’agenzia o un professionista, mi spiace molto ma sei stato vittima di una truffa… oppure hai fatto affidamento su degli incompetenti.

Hai un sito WordPress non responsive e vorresti rimediare ma non sai da dove iniziare?

Don’t panic.

bottone don't panic

La cosa migliore che puoi fare per il tuo sito in questo momento è sostituire il tema in uso.

La maggior parte dei temi WordPress disponibili lì fuori è responsive, perciò non farai fatica a trovarne uno efficiente.

Hai bisogno di una mano? Allora fai click qui e corri a leggere questa guida che ho scritto qualche tempo fa, ti sarà utilissima!

Invito all’azione, cioè come spiegare in modo semplice alle persone come contattarti

Per farti capire quanto è importante avere una Call to action sul tuo sito ti dico che:
“un sito internet senza una Call to action è come un negozio senza merce: non venderai mai nulla”.

Nota bene: se non hai ancora realizzato il tuo primo sito internet è comunque un buon momento per decidere quale sarà la tua call to action, perciò continua a leggere.

Oggi esistono tantissimi siti web caotici, confusi, che non ti fanno capire cosa vogliono.

Posso affermare con sicurezza che la maggior parte dei siti web delle attività italiane è così: non si capisce una mazza.

Le conseguenze le abbiamo già viste: l’utente atterra sul sito e poi, non sapendo cosa fare perché confuso, schiaccia il tasto “chiudi”.

Praticamente bastano anche solo 2 o 3 secondi e… te lo sei bruciato, addio per sempre!

Ma cos’è principalmente a causare confusione?

confusione

Ti chiedo di navigare nuovamente il tuo sito mentre continui a leggere.

Se quando atterro sul tuo sito mi trovo contemporaneamente di fronte:

  1. il tuo numero di telefono aziendale;
  2. il tuo indirizzo email aziendale;
  3. il bottone “prenota un tavolo”;
  4. il bottone “seguici su Facebook”…

… penso istintivamente:

“che devo fare?” oppure “come sarà meglio contattarli?”

Vengo investito da tutta una serie di domande mentre magari in quel momento avrei voluto solo comprare o prenotare un tavolo al tuo ristorante e ho a disposizione solo pochi minuti.

E niente, poi mando tutto al diavolo e penso
“vabbè, ci guardo più tardi”.

E dopo?

Il nulla. Arrivo a fine giornata, casomai stanco morto, e l’ultima cosa che desidero fare è torturarmi di nuovo il cervello per capire come usare il tuo sito web.

Come puoi riparare a questo meccanismo perverso?

Semplifica la struttura del tuo sito e piazza la call to action bene in vista dappertutto.

call to action

Sia chiaro però: non parlo soltanto dell’homepage del sito.

E se ad esempio non ti conoscessi e atterrassi su un articolo del tuo blog tramite Google o i canali social?

Un’operazione molto efficace che puoi eseguire subito è piazzare la tua call to action sotto ad ogni articolo del tuo blog.

Hai notato che noi Sarti lo facciamo sempre? Ti chiediamo sempre di fare qualcosa sotto ad ogni articolo. Spoiler: troverai una call to action anche sotto a questo articolo.

Se invece piazzi la call to action soltanto all’interno della tua pagina “contatti” allora stai fresco che qualcuno arrivi fin lì per contattarti.

Devi imboccare i tuoi utenti col cucchiaino e, credimi, non sto affatto esagerando, anche se oggi ho bevuto più caffè di Furia il cavallo del west!

Agli utenti piace quando gli chiedi espressamente di contattarli tramite “quel modulo”, o di telefonarti a “quel numero” e, ancor meglio, se glielo piazzi davanti senza che debbano compiere altri passaggi.

Vuoi che ti contattino su WhatsApp? Allora piazza un bel bottone verde con l’icona di WhatsApp su ogni singola schermata del tuo sito.

Non sai come si fa?

Don’t panic: su WordPress esistono centinaia di plugin adatti a questo scopo, ti basta cercarli!

E se invece vuoi che gli utenti si iscrivano alla tua newsletter?

Sai già cosa fare: piazza quella call to action ovunque… e valuta di offrire un piccolo incentivo.

Magari un piccolo sconto sul tuo e-commerce oppure la promessa di inviare in anteprima ogni settimana dei contenuti utili.

Vedrai che a quel punto gli utenti, come per magia, lo faranno, si iscriveranno alla tua newsletter.

Per assicurarti che la tua call to action sia veramente efficace devi anche pulire il tuo sito e assicurarti che sia responsive, altrimenti tutti questi suggerimenti non avranno senso e non funzioneranno.

mobile responsive

Se l’homepage del tuo sito è super-incasinata e non si capisce nulla devi correre ai ripari al più presto e poi cominciare facendo click qui e leggendo un articolo che ho scritto a riguardo tempo fa.

Se la navigazione sul tuo sito è strana e questo non funziona come dovrebbe, gli utenti continueranno a scappare, anche se hai piazzato una call to action ovunque.

Conclusioni
Oggi hai imparato che grazie ad una call to action ben definita e ad un piccolo incentivo puoi trasformare il tuo sito in un canale di acquisizione clienti efficace.

Per oggi abbiamo finito, ti saluto.

Scherzo, fermo lì! Adesso ovviamente devo invitarti ad iscriverti subito alla mia rubrica!

Ti è piaciuto l’articolo di oggi? Fammelo sapere nei commenti e per essere certo di non perdere mai una guida utile come questa iscriviti subito alla newsletter del Fabbro!

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Vuoi scoprire altri metodi infallibili per gestire il tuo sito web al meglio senza dover prendere a martellate il tuo computer? Allora ho una buona notizia per te: è uscito da poco il mio primo libro: “Forgia il tuo sito web”!

Al suo interno ti svelerò tutti i trucchi più rapidi e le soluzioni migliori per realizzare e gestire in autonomia il sito web della tua azienda.

Per farti capire quanto è utile ti dico una cosa: puoi fare click qui e acquistarlo senza neanche dover prima afferrare una tazza del tuo caffè preferito!

Continua a seguirmi e vedrai che presto per te sarà facilissimo usare il martello per spaccare il web!

A martedì prossimo,
Il Fabbro

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