Modellista, ma quanto dura ‘sta guida?
Ecco cosa mi hanno detto alcuni lettori nelle ultime settimane.
Eh, lo so. Dura da un pezzo. E non accenna a fermarsi. Ma c’è un motivo, e te lo spiego subito:
solitamente chi insegna Scrittura Persuasiva ti dice che con un paio d’ore di corso e mezzo libro diventi un boss senza rivali.
Ti basta pochissimo e BAM, sei un dio della vendita per iscritto.
Fidati di uno che quella roba l’ha provata tutta: non è vero niente.
Per diventare un vero asso della Scrittura Persuasiva, capace di trasformare ogni tua parola in banconote che piovono nel tuo conto in banca, devi sudare sette camicie. Anche otto, a dirla tutta.
E io so bene cosa vuol dire quando hai studiato come un matto scellerato, hai scritto per ore e ore fino a che la tastiera non ha chiamato il telefono azzurro e ti senti di aver dato tutto, di non avere più risorse.
È un momento terribile.
Quell’istante in cui pensi che hai sbagliato tutto nella vita. Che ogni tuo progetto è una fuffa. Che continuando su questa strada finirai sotto un ponte perché non sai fare più nulla. Ogni tua prospettiva di successo è andata ad arenarsi. Vedi solo il bianco del foglio e il dolore di non avere più parole.
Devastante, quanto necessario.
Perché, vedi, bisogna proprio passare proprio da lì.
Da qual momento in cui hai il foglio bianco di fronte ai tuoi occhi, vuoto e triste, e NON HAI IDEA di cosa scrivere.
Fino a quel giorno, sarai solo un apprendista.
E solo se supererai quel giorno, diventerai un vero Maestro.
Perché quello è lo spartiacque: o molli, o sei sulla tua strada giusta.
Se credi di far parte del secondo gruppo, se anche tu, come me, senti di avere la scrittura nel sangue, allora ecco che quello che stai per leggere diventa subito VITALE per il tuo futuro.
Vuoi vincere anche tu la sindrome da Foglio Bianco?
Allora rimboccati le maniche e imbraccia carta e penna. Siamo solo al punto 17.
#17 ATTACCO AL NEMICO
Scegli un nemico. Sceglilo ben definito.
E poi attaccalo, senza pietà, senza paura, apertamente e direttamente.
Questo genere di testi è molto potente sia per attrarre attenzione, sia per creare due fazioni distinte: o con me o contro di me.
Questo genere di esposizione della tua opinione è estremamente efficace: molti si aggrapperanno alla tua opinione, la penseranno esattamente come te, ti vedranno come un idolo, un eroe coraggioso e determinato. E altrettanti, invece, saranno in pieno disaccordo con te, ti odieranno e diranno che non capisci nulla.
Non male, vero?
Lo so, stai pensando “ma Modellista, perché dovrei essere contento di essere odiato?”
Beh, non c’è nulla di più potente dell’essere polarizzanti e divisivi. Ma non è questo il momento per parlartene. Ci sono più di 200 video del Sarto che ti insegnano queste cose, e puoi trovarli tutti sul nostro canale YouTube, che trovi CLICCANDO QUI!
Qui ti basti sapere che se dividi il tuo pubblico in “con me” e “contro di me”, vendi di più.
Ma come si sceglie il nemico?
Beh, c’è più di un modo, ma di sicuro uno dei più efficaci sta nello scegliere qualcuno (un’azienda concorrente, un personaggio famoso, una istituzione) che abbia qualcosa di diametralmente opposto a te e alla tua azienda…
…e picchiare duro proprio sulle differenze.
Il Sarto, ad esempio, lo ha fatto con Montemagno in diversi suoi video… valli a cercare, se non li hai visti. Io, personalmente, li adoro.
#18 SUPER POSITIVO
Hai presente quando ti svegli super carico con la voglia di vivere che sprizza da tutti i pori e un’energia puoi spaccare il mondo?
Ok, magari è troppo.
Però, siamo sinceri: ogni tanto ci piace trovare una grande positività, un ottimismo sensato, che ci spinge a vedere di fronte a noi un futuro roseo!
Ecco, questo lo puoi TRASMETTERE con i tuoi testi!
Parlo di storie motivazionali, riflessioni su citazioni di persone di successo o famose, espressioni di idee personali… l’importante è che siano messaggi positivi, che diano speranza e ottimismo!
Qui c’è un consiglio che forse in tanti non ti darebbero. Dopotutto, uno bravo a scrivere dovrebbe poter scrivere qualunque cosa in qualunque momento, no?
Ma la verità è che a volte viene più facile, a volte meno. E in questo conta anche il tuo stato d’animo.
Il testo super positivo viene meglio quando TU sei positivo!
Se invece sei incazzato come una biscia, meglio se usi la modalità descritta al punto 19
#19 RANCORE
Hai presente quando ti svegli incazzato con il mondo, che faresti a pezzi i comodini a morsi e vacilli tra il desiderio di rimanere a letto per sempre e la voglia di alzarti e fare esplodere qualcosa?
Ecco: quello è il giorno giusto per tirare fuori al tua bile… con stile!
Prendi tutta la tua frustrazione, il tuo odio per il genere umano, il tuo disprezzo per una determinata categoria di persone o per certe situazioni, e gettalo su carta… portando il tuo lettore (ancora una volta) ad amarti o a disprezzarti.
E ti consiglio di scegliere solo ed esclusivamente qualcosa che ti fa DAVVERO girare i chitarrini, altrimenti non funziona così bene.
E scegli dove possibile un argomento che sai che i tuoi lettori possono facilmente ritrovare nella propria esperienza, o quantomeno si sentano coinvolti.
Per intenderci, se io oggi mi metto ad inveire contro il centro assistenza di Aruba, parlo ad un certo tipo di persone.
Se invece sparo a zero sull’apericena (ma chi diavolo ha inventato sta roba senza criterio? Non bastavano aperitivo e cena?) colpirò altri tipi di persone.
Quindi prendi tutto il tuo rancore, convoglialo sull’obiettivo e tira fuori la peggio versione di te.
Ma attenzione: non deve essere semplicemente uno sfogo!
Pur usando questa modalità, non devi MAI smettere di applicare tutte le Tecniche della Scrittura Persuasiva per portare i lettori a legarsi a te e alla tua azienda, a sentirsi capiti, riconoscerti come affidabile e, infine, comprare i tuoi prodotti o servizi.
Anche qui, quindi, non devi sparare a caso: prendi la mira ben bene. Il tuo è uno sfogo che ha un obiettivo: far pensare al cliente “ecco uno che ci tiene davvero a quello che fa, guarda come si arrabbia per questa cosa!”
#20 L’INTERVISTA
In qualunque momento della storia della tua azienda, che sia ai primi passi o che sia una multinazionale, le interviste sono un ottimo strumento per:
- Incrementare in breve il numero di persone che viene a contatto con i tuoi contenuti;
- Aumentare la tua autorità affiancandoti a figure autorevoli;
- Mostrare la tua rete professionale (avere contatti con persone esperte è sempre visto di buon grado).
Ma forse ora ti starai chiedendo: chi diavolo dovrei mai intervistare?
La scelta facile è intervistare persone importanti del tuo settore, magari famose per il tuo Cliente Su Misura. Solo che queste persone non è detto che siano facilmente raggiungibili.
Nel senso: se vendi sci, benissimo intervistare il campione mondiale di sci, ma probabilmente ti costa un occhio della testa.
Quindi la regola è semplice: scegli qualcuno del tuo settore (o molto vicino) che sia più conosciuto di te.
Più famoso.
Più importante.
E ora so che stai pensando: ma questo mi farà sembrare piccolo e insignificante!
E invece proprio no. Anzi, fa l’effetto contrario. Si chiama Autorità Riflessa (uno di quegli argomenti su cui si potrebbe scrivere un intero libro) e AUMENTA la tua autorità nel settore, contrariamente a quanto possa sembrare.
In un certo senso, in questo modo prendi in “prestito” una fetta di autorità della persona che intervisti agli occhi di chi conosceva lui e non te.
E per chi ti conosceva già, vale lo stesso: riconosceranno la tua capacità di “scalare la vetta”!
E anche questa settimana abbiamo visto assieme altri quattro modi per riempire (con sensatezza e non scarabocchi da telefonata noiosa) il tuo maledettissimo foglio bianco.
Siamo già a 20 modi diversi.
Pensi che mi bastino?
Che mi fermerò così facilmente?
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Ci vediamo giovedì prossimo su questo Blog (e sulla tua piattaforma Social preferita)
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Il Modellista