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Blog del Modellista2010

Trasforma le tue parole in soldi 57 – Ripetere per vendere

Mi arriva una mail da una mia cliente. Da oramai un anno scrive in autonomia il suo Blog, la sua Newsletter e coltiva il rapporto con i suoi clienti e contatti.

E dopo un anno… è tutto così noioso!

 

La cosa interessante è che questo capita PROPRIO ORA, alla 57esima settimana della mia rubrica.

Poco più di un anno in cui, ogni giovedì, pubblico un articolo.

E parlo SEMPRE e SOLO di Scrittura Persuasiva.

 

Posso dirti una cosa, in tutta onestà: capisco perfettamente come si sente la mia cliente.

E so con assoluta certezza che, se anche tu stai scrivendo da molto, vivi la stessa situazione (o l’hai vissuta).

Se invece hai iniziato da poco…

Ho due notizie per te, una buona e una cattiva.

Quella cattiva è che succederà anche a te. Un giorno ti sentirai annoiato.

Quella buona è che, dopo aver letto questo articolo, saprai esattamente come comportarti!

(spoiler: non devi cambiare argomento)

 

Quindi rimboccati le maniche e imbraccia carta e penna: stiamo per addentrarci in una delle questioni più spinose, discusse e limitanti della Scrittura Persuasiva:

la Ripetizione!

ripetizione

Dopo quell’affermazione della mia cliente, ecco cosa le ho chiesto:

“sei tu ad annoiarti o sono i tuoi clienti che si annoiano?”

 

Non credere, non era una domanda facile.

Infatti lei non aveva una risposta pronta. E come avrebbe potuto averla?

Dopotutto, non è certo facile comprendere da che parte sta la noia.

 

Mi spiego:

Avere COSTANZA nella pubblicazione di contenuti è un elemento portante della Comunicazione Su M.I.S.U.R.A.

Allo stesso tempo, un altro concetto da non tralasciare mai è la FOCALIZZAZIONE.

E, ancora, non dobbiamo dimenticarci l’INTRATTENIMENTO.

 

Questo cosa vuol dire?

Che chiunque voglia fare impresa in maniera redditizia deve:

Produrre con costanza contenuti che parlano sempre e solo di un argomento senza mai annoiare il lettore.

Che sfida, vero?

sfida

La sensazione che si ha, dopo un po’, è di essere ripetitivi, noiosi, quasi fastidiosi.

E può succedere che questa sensazione venga trasmessa al lettore… portandolo ad annoiarsi!

Molto pericoloso.

Allora, cosa dobbiamo fare per evitare di entrare in questa modalità così rischiosa?

Dopotutto scriviamo ore e ore ogni giorno.

E, gira e rigira, l’argomento è sempre lo stesso, sembra di ripetere sempre la stessa pappardella…

 

Per rispondere al meglio a questo quesito e darti una spiegazione utile e definitiva… ti racconterò un fatto avvenuto quando studiavo Psicologia.

Nello specifico, ti parlerò di Psicologia Sociale. Anzi: della Professoressa di Psicologia Sociale!

 

Quella donna non mi è mai piaciuta. Fin dalla prima lezione si è posta in maniera eccessivamente spocchiosa, con critiche spesso fuori luogo verso gli studenti.

E io, che non ho mai imparato a tacere, sono entrato immediatamente in sfida con lei.

Ero puntualissimo, costantemente in prima fila. Non prendevo appunti, ma intervenivo continuamente. Domande, delucidazioni, dubbi.

Specialmente quando la mia domanda poteva “destabilizzare” la professoressa.

Volevo metterla in difficoltà. Volevo vederla senza parole, senza risposte, a disagio nel suo ruolo.

Ma aspetta: non era sadismo, il mio.

 

Alla base del mio atteggiamento c’era una consapevolezza: quella professoressa non era adatta al suo ruolo.

Era evidente che non avesse una grandissima competenza e giravano voci che fosse lì grazie a qualche raccomandazione.

Quindi unisci la sua incapacità di creare una relazione decente con gli studenti alla sua incompetenza… il campo di battaglia era mio.

Non sto a raccontarti tutto quello che avvenne, ma portai a casa un 30 e lode… e rifiutai la lode. Giuro, è andata davvero così.

Sul mio libretto c’è ancora un trenta senza lode di cui vado fierissimo.

Non ti dico la sua faccia quando le ho detto che non avrei voluto la lode da lei!

Ma non era abbastanza. Non ero contento: volevo vendicarmi dei suoi atteggiamenti offensivi nei confronti degli studenti.

 

Ora tutto questo ti sembrerà sciocco, ma posso garantirti che avevo le mie ragioni. Ed una testa caldissima.

 

Siccome non ne avevo abbastanza, ho quindi atteso la sessione successiva. Non avrei dovuto partecipare nuovamente alle sue lezioni, ma l’università è pubblica.

Così, l’anno successivo, sono entrato alla sua prima lezione e mi sono messo nel mio posto in prima fila.

 

Quando mi ha visto ha subito esclamato “Umberto, che fai, ripeti?”

E io, preparatissimo, risposi: “No professoressa, qui fino a prova contraria chi ripete ogni anno la stessa lezione è Lei!

 

Silenzio. Esco dall’aula, col petto gonfio d’orgoglio.

 

E ora vediamo assieme perché tutto questo è stato inutile e cosa possiamo invece trarne di utilissimo, a distanza di vent’anni, in questo articolo.

 

È stato inutile perché quella professoressa ha continuato a muoversi esattamente nello stesso modo. La mia “protesta” non l’ha scalfita e io ho perso inutilmente energie che avrei potuto impiegare per altro.

Mi sono divertito, ok.

Ma non è servito a nulla.

Tuttavia è anche utile perché dentro a questa storia io criticavo una cosa che, invece, è la base dell’essere esperti:

la ripetizione!

Ok, in quel caso specifico era meccanica e senza passione, quindi avevo ragione, ma andiamo un po’ più a fondo.

 

Cosa ti rende un vero esperto in un campo?

esperto

Cosa ti permette di padroneggiare al meglio una materia, una disciplina, un macchinario?

Vale dagli hobby al lavoro, dallo sport alla scuola: RIPETERE è la base dell’apprendimento!

 

E come mai, allora, non sono TUTTI esperti in QUALCOSA?

 

Perché ripetere è noioso.

 

Solo pochi sono in grado di reggere lo stress della ripetizione continua e meticolosa.

 

E se tu vuoi (leggi “devi”) essere un esperto del tuo settore… devi imparare a ripetere.

Ti annoia? Ripeti

Non ne hai voglia? Ripeti

Hai di meglio da fare? Ripeti

Ci sono cose urgenti? Ripeti lo stesso.

 

Se vuoi essere esperto e vuoi che i tuoi clienti si rendano conto che lo sei, non hai altra strada.

Come ho detto alla mia cliente: se ti annoi tu mentre scrivi non è un problema.

Se si annoia il lettore, invece, è un problemone.

Non mi stancherò mai di dirlo: i due nemici più agguerriti della Scrittura Persuasiva sono Noia e Diffidenza.

 

Ma non preoccuparti, sto per dirti come risolvere questo problema o scongiurare questo rischio.

Il presupposto è:

se vuoi rimanere focalizzato devi scrivere con costanza contenuti e non uscire mai dall’ “argomento centrale”.

Puoi girargli attorno, entro dei limiti, ma dovrai sempre rimanere ancorato al tuo focus.

Come in questo articolo: ti ho parlato addirittura di quanto rompevo le palle all’università, ma ti sto sempre parlando di Scrittura Persuasiva.

Più sarai capace di rimanere sempre ancorato al focus, più il tuo pubblico ti percepirà come esperto.

Immagina di voler imparare a cucinare il pesce: pagherai più volentieri il corso di uno “chef” o di uno “chef specializzato nel pesce?”

Il problema sopraggiunge quando TU ti annoi e fai trapelare questo dato nel tuo testo.

Anche perché, se ti annoi scrivendo, è molto difficile che qualcuno legga senza annoiarsi!

E qui viene il bello:

per non annoiarti tu, devi fare la cosa più bella del mondo: studiare.

Studiare, studiare SEMPRE.

studiare

Se scrivi ogni giorno, studia ogni giorno.

Se scrivi una volta a settimana, studia ogni giorno.

Studiare ti farà essere sempre più esperto, non sarai mai senza argomenti e, se studi con passione, avrai sempre nuovi argomenti da trattare con passione.

Ripeterai tantissime volte le stesse cose, gli stessi concetti, ma ogni volta avrai qualcosa di nuovo su cui emozionarti e far emozionare il lettore.

E addio noia!

 

Ma non è tutto qui: scrivere per molto tempo (anni!) dello stesso argomento, può DAVVERO annoiare il tuo lettore.

 

Ma, attenzione: non sarà MAI l’argomento ad annoiarlo. Nemmeno la ripetizione.

Ma quello che può annoiarlo è il modo in cui ripeti i concetti.

 

E per questo, beh… c’è una soluzione BELLISSIMA.

Si chiama Scrittura Persuasiva e per quanto mi piacerebbe poterlo fare, non mi basterà un articolo a dirti tutto quello che serve.

Infatti…

Ho scritto un libro!

 

Si chiama “Trasforma le tue parole in Soldi” ed è in vendita ad un prezzo accessibile a chiunque.

Perché con la Scrittura Persuasiva non ti basta pagare. Per raggiungere i grandi risultati che vuoi, devi applicarti, studiare, RIPETERE.

Posso dare tutte queste informazioni a chiunque, ad un prezzo ridicolo, ma solo pochi avranno le spalle abbastanza larghe da diventare dei veri assi!

Sei uno di questi? Ne sei sicuro?


Bene, allora clicca qui e acquista il mio primo libro. Alla fine c’è anche una sorpresa importante. Ma non posso dirla qui: che sorpresa sarebbe?

Ti basta dire che la può scoprire SOLO chi compra il libro. Non è scritta da nessun’altra parte…

 

Ma torniamo a noi: ripetere è la chiave dell’apprendimento.

Ed è anche la chiave della Scrittura Persuasiva.

E della vendita.

 

Se non ti va di ripetere, lascia perdere questo mestiere. Non fa per te.

Se invece vuoi farlo senza annoiarti e senza annoiare il tuo lettore, ti bastano due cose:

  • Studiare il tuo settore/prodotto/servizio con costanza.
  • Studiare Scrittura Persuasiva con costanza.

 

(ero un cazzone ai tempi dell’università, ma studiare è sempre stato utile!)

 

E se vuoi avere sempre nuovi spunti per applicare la Scrittura Persuasiva alla tua Strategia di Comunicazione Online, puoi farti un bel regalo: iscriviti subito alla mia newsletter cliccando qui.

Ci vogliono pochi istanti, è gratis, che vuoi di più?

 

Io non ho ancora finito. Proseguirò, settimana dopo settimana, a darti GRATUITAMENTE nozioni e tecniche di Scrittura Persuasiva per alzare il tuo fatturato.

Ci vediamo giovedì prossimo su questo Blog (e sulla tua piattaforma Social preferita).

 

Trasforma le tue parole in soldi

Il Modellista

 

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