Ecco svelato come Google vuole che usi i tuoi video sul sito

Ciao e bentornata/o sulla Rubrica del Fabbro.

Oggi voglio svelarti le pratiche migliori per includere i video all’interno del tuo sito web basandomi su indicazioni fornite pubblicamente dal sig. Google.

Come ti avevo detto la settimana scorsa in questo articolo, i video – e in generale i file multimediali – saranno i veri e propri attori principali dello scenario che si prospetta nel prossimo futuro a seguito dell’importante aggiornamento dello “scorrimento continuo”.

Se non l’hai ancora fatto, ti consiglio di aprire il canale YouTube della tua attività al più presto perché, come vedremo, ti servirà per poter inserire tutti i video da caricare sul tuo sito web.

Ma ora bando alle ciance: analizziamo punto per punto le linee guida Google per capire come sfruttare al massimo le potenzialità dei video e far schizzare in alto le visite sul tuo sito web… perciò afferra subito una tazza del tuo caffè preferito e partiamo!

caffè

Come aiutare Google a trovare i tuoi video e mostrarle sulle pagine dei risultati di ricerca

  • “Assicurati che ogni video sia disponibile su una pagina web pubblica.”

Cosa vuol dire esattamente “pagina web pubblica”? In questo punto, big G. ci chiede di assicurarci che la pagina su cui sono presenti i video sia accessibile da parte del motore di ricerca e che non figuri in un elenco di pagine “bloccate” da un file “robots.txt” o da tag “noindex”.

Cosa sono questi file “robots.txt” e questi tag “noindex”?

Attraverso questi due strumenti, un webmaster può indicare delle pagine del proprio sito web da “bloccare”, cioè da non sottoporre a scansionamento da parte dei motori di ricerca. In poche parole servono per nascondere a Google dei contenuti del sito web. Forse ti stai chiedendo:
“Fabbro, perché mai dovrei nascondere dei contenuti a Google? Non sarebbe meglio mostrargli tutto e basta?”
Domanda lecita. Mi è difficile rispondere in modo approfondito all’interno di questo articolo (ne pubblicherò uno sul tema in futuro), ma in breve devi sapere che è meglio nascondere alcuni tipi di pagine a Google in modo da privilegiare quelle per cui vuoi essere trovato.
Ti faccio un esempio banale: preferisci che gli utenti ti trovino attraverso l’homepage del tuo sito oppure attraverso una pagina di errore 404? Comunque sia, approfondirò questo tema in futuro.

errore 404

Tornando a noi, per assicurarti che la pagina su cui inserisci i video non sia bloccata, puoi utilizzare Google Search Console.

Ti basta infatti utilizzare lo strumento “Controllo URL”. Cliccaci su dalla schermata iniziale di Search Console e poi digita all’interno della barra evidenziata l’URL della pagina con sopra i video. Verrai re-indirizzato su un’altra schermata: qui dentro, se c’è scritto “L’URL si trova su Google”, sei a cavallo. Se così non fosse, fai click su “Richiesta di indicizzazione” per spingere Big G. a scansionarla.

Anche se non hai mai utilizzato un file “robots.txt” o dei tag “noindex”, ti consiglio comunque di verificare l’URL su Search Console, non si sa mai (tanto ci metti pochi secondi).
Nota: se hai creato questa pagina da poco sappi che Google ci metterà qualche giorno ad indicizzarla, perciò attendi e don’t panic.

  • “Invia una sitemap per i video per consentire a Google di trovarli ancora più facilmente.”

Qui big G. ci sta suggerendo di inserire all’interno della sitemap gli URL delle pagine con i video, in modo tale da rendergli più facile il lavoro, ma soprattutto più veloce! Infatti è risaputo che inviare regolarmente la sitemap del proprio sito a Google fa sì che quest’ultimo faccia comparire le pagine del nostro sito più velocemente all’interno delle schermate dei risultati.
Se adesso ti stai chiedendo:
“Ok Fabbro, ma che cos’è la sitemap? Come posso inviarla a Google? E, soprattutto, come la creo?”
sarai felice di sapere che ho già pubblicato su queste pagine una guida passo passo per creare la tua prima sitemap e inviarla a Google. Trovi la guida qui.

copertina con bussola e mappa

  • “Assicurati che per caricare la pagina non siano richiesti specifici frammenti di URL o azioni complesse da parte dell’utente, altrimenti Google potrebbe non trovare i tuoi video.”

Prima di buttarci a capofitto su questo punto, ti riporto una dicitura importante che ho trovato all’interno delle linee guida: “Google consiglia di utilizzare per ciascun video una pagina autonoma associata a un titolo descrittivo o una descrizione univoca”. BOOM!

Hai capito bene, ciascun video in una pagina autonoma. Attenzione però, chiariamo una cosa importante: come ho già detto molte volte su questa rubrica, ti consiglio di applicare sempre del buon senso quando strutturi le pagine del tuo sito web. Non è che adesso, sapendo ciò, crei 500 video e 500 pagine sul tuo sito. Quello che voglio dire è che dovresti sempre trovare un compromesso tra il produrre contenuti per gli esseri umani e il produrre contenuti per i motori di ricerca.

All’interno della tua homepage sarebbe meglio tu inserisca più di un video, perché quella pagina richiede un maggior numero di informazioni sulla tua persona e/o sulla tua attività. Morale della storia: inserisci, ove possibile, un solo video all’interno di una pagina dedicata, ma non calcare la mano solo per compiacere Google. Altrimenti rischi l’effetto contrario! Magari ottieni più visite ma gli utenti scappano perché non riesci a presentarti in modo completo nell’arco di pochi secondi.
Un altro suggerimento che ti avevo dato tempo fa è quello di inserire un video in ogni articolo che pubblichi, in cui riassumi a voce quello che c’è scritto. In questo modo prenderai due piccioni con una fava:

  1. accontenterai Google;
  2. offrirai ai tuoi utenti un’altra modalità di fruizione del contenuto. Esistono persone che amano leggere e altre che preferiscono assimilare informazioni attraverso dei video. Inserendo un video all’interno dell’articolo faciliterai la sua comprensione ai tuoi lettori.

Ok, fine della premessa, ritorniamo sul punto!

Oltre alla frase che ti ho citato, Google spiega che i video devono essere facilmente raggiungibili all’interno del tuo sito.

Questo significa che non devi far compiere troppe azioni ai tuoi utenti per poterli vedere e che devi fare in modo che il tuo sito sia rapido da caricare. Se metti sul fuoco una Moka gigante da 8 tazzine, il caffè sale e la pagina del tuo sito in quest’arco temporale non si è ancora caricata, abbiamo un grosso problema. Però don’t panic, puoi risolverlo. Tempo fa ho scritto una guida sugli hosting in cui ti spiego in che modo impattano sulla velocità di caricamento del tuo sito, dagli un’occhiata cliccando qui.

immagini provider hosting

Inoltre devi assicurarti che i video, all’interno delle pagine in cui li inserisci, siano in evidenza e facili da trovare. Per questo motivo ti consiglio di inserirli all’inizio dell’articolo o dopo il primo paragrafo.

“Videoplayer incorporati di terze parti”
All’interno di questo punto Google ci dice che se inserisci un video sul sito tramite YouTube o Vimeo (cosa che dovresti sempre fare per evitare di appesantire il sito!), questo potrebbe essere indicizzato sia all’interno del tuo sito che all’interno dei siti YouTube e Vimeo.
In poche parole, quando qualcuno farà una domanda a Google potrebbe trovare il tuo video sia dal tuo sito che da YouTube o Vimeo, il che raddoppia le chance che quel qualcuno lo guardi!

Assicurati che i video possano essere indicizzati correttamente

  • “Fornisci una miniatura di alta qualità.”

Qui Google dice apertamente che se il tuo video non ha un’immagine miniatura di alta qualità, le sue probabilità di comparire all’interno delle pagine dei risultati di ricerca si riducono drasticamente.

Quando carichi un video su YouTube (o Vimeo), assicurati che l’immagine di copertina non sia sgranata. Non ci sono indicazioni precise su larghezza e altezza ottimali, però Big G. consiglia di usare un’immagine larga almeno 60px e alta almeno 30px. Io ti consiglio di usare dimensioni almeno 10 volte tanto (600px x 300px).

600x300

  • “Fornisci i dati strutturati.”

Cosa sono i dati strutturati? Sono dei dati che forniscono delle direttive a Google su come e cosa mostrare all’interno della pagina dei risultati di ricerca. In poche parole, “anteprima del video” e “momenti chiave”.
Se non sei uno smanettone e non hai idea di come inserire i codici giusti dei dati strutturati, ti invito ancora una volta a caricare i tuoi video su YouTube.
Attraverso YouTube, infatti, puoi inserire con facilità anteprime e momenti chiave del video.

Cosa succede se inserisco lo stesso video su più pagine del mio sito?

Nulla. Nel senso che non infrangi le linee guida Google. Cerca però di dedicare almeno una pagina al video in questione. In questo modo, gli darai più valenza e Google capirà che si tratta di un contenuto importante.

Conclusioni + riassuntone
I video, le immagini e i podcast sono strumenti importantissimi per far arrivare in cima alle pagine dei risultati di ricerca Google il tuo sito.

Ciò è testimoniato all’interno del comunicato ufficiale del Product Manager Niru Anand sulla nuova funzionalità dello scorrimento continuo.

Oggi abbiamo imparato che non solo è importante produrre dei video per i nostri siti web, ma che lo è anche il metodo con cui lo facciamo.

Per scrivere questo articolo mi sono basato sulla documentazione ufficiale rilasciata da Google che trovi qui: https://developers.google.com/search/docs/advanced/guidelines/video#indexed.

Ecco un riassunto di tutto quello che abbiamo detto oggi:

  • dedica una pagina specifica al tuo video;
  • assicurati che questa pagina non sia “bloccata” da file robots.txt e/o tag noindex e che Google possa scansionarla correttamente;
  • crea una sitemap del tuo sito e inviala a Google tramite Search Console;
  • carica il video sul tuo canale YouTube e condividilo su una pagina (o articolo) del tuo sito/blog;
  • metti il video in evidenza sulla pagina/articolo in cui lo inserisci;
  • assicurati che l’utente non debba fare troppi passaggi per trovare ed aprire il video;
  • inserisci sul video un’immagine di miniatura di alta qualità;
  • crea anteprima e momenti chiave del video attraverso YouTube.

Ti è piaciuto l’articolo? Fammelo sapere nei commenti! Inoltre iscriviti alla newsletter della rubrica del Fabbro per non perderti neanche una guida gratuita settimanale. Fai clik qui e vedrai che presto per te sarà facilissimo usare il martello per spaccare il web!

A martedì prossimo,
Il Fabbro

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Commenti

2 ommenti

  • Domanda delle domande :
    Perché tutte queste dannate complicazioni ?!!

    • Il Fabbro

      Ciao Emilio,
      Tutte le cose descritte nell’articolo sono linee guida indicate da Google, vanno seguite per un semplice motivo: fare una selezione tra buoni contenuti e non.
      Ti faccio un esempio pratico.
      Immagina di avere una salumeria e fornirti dal migliore fornitore d’Italia, hai bisogno di fare un ordine di prosciutti.
      Con questo fornitore devi seguire una procedura per poter effettuare l’ordine
      Preferisci seguire la procedura per fornirti dal migliore in Italia o scegliere di fornirti da un altro che vende merce scadente con una procedura più semplice, rischiando oltretutto di perdere la tua clientela?

      Lo stesso vale con Google.
      Inoltre Google deve fornirti la migliore esperienza possibile durante la ricerca. Immagina che cercando “ricetta risotto allo zafferano” ti esca come risultato un video dove si prepara pasta col pesto, rimarresti deluso, giusto?
      Proprio per evitare questo, Google suggerisce di seguire quanto indicato in questo articolo.

      Se hai bisogno di altri chiarimenti sono qui!

      Il Fabbro

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