Come utilizzare immagini, video e link nelle tue campagne email

Ciao e bentornato/a sulla rubrica del Fabbro,
Quello che descriverò oggi è un problema che affligge la maggior parte delle persone che inizia ad usare Active Campaign o un qualsiasi altro CRM per l’invio di campagne mail.
Se non sai di cosa sto parlando troverai molto utile questo articolo che ho scritto a riguardo qualche giorno fa.

Tra le varie funzioni dei CRM, quella più importante di tutte è la possibilità di inviare campagne mail ai tuoi contatti.
I CRM migliori, come ad es. Active Campaign, offrono addirittura la possibilità di inviare email in automatico grazie all’utilizzo delle automazioni.
Tutte cose meravigliose e in grado di far decollare la tua attività, però convieni con me che, se per qualche motivo queste email dovessero finire nella posta indesiderata dei tuoi contatti…
sarebbe tutto inutile!

Proprio così, puoi buttare il CRM fuori dalla finestra con tutto il pc urlando. Lavoro sprecato!

“Ok Fabbro, ma se le mail non arrivano a destinazione è colpa mia o del CRM?”
Ottima domanda.
Errori tecnici a parte (esistono in qualsiasi strumento tecnologico, a volte si presentano, non puoi farci nulla), la maggior parte delle volte la colpa è tua.

Ma don’t panic, perché il buon Fabbro ha individuato per te quali sono gli errori più comuni che portano a questo problema e ti aiuterà ad evitarli.
È arrivato il momento di afferrare una tazza del tuo caffè preferito: si parte!

caffè

Perché le mail dei CRM vanno in spam

sequenza email con triangolo rosso avvertimento

Ogni CRM che si rispetti è dotato di filtro anti-spam. Questo vuol dire che ti avverte se la mail che hai scritto presenta all’interno del suo contenuto qualcosa di strano, che rischia di farla finire in spam.
Nota: se vuoi saperne di più sullo spam e la posta indesiderata ti consiglio di leggere prima questo articolo, in cui approfondisco la tematica.

Normalmente, ciò è molto comodo e ti permette di correggere il contenuto della mail e vissero tutti felici e contenti.
Solo che ogni tanto, anche se correggi la mail, questa finisce in spam lo stesso!
Come mai?
Mi sono posto questa domanda 1000 volte e sono giunto alla conclusione che:
nessun filtro anti-spam è infallibile.
Spesso, anche se il CRM non ce lo dice, inseriamo all’interno delle nostre mail degli elementi che fanno arrabbiare di brutto i provider mail (gmail, yahoo e compagnia).
Di che elementi si tratta?

Immagini, video e link.

Il mio consiglio generale è quello di evitare di inserire troppe immagini, video e link all’interno di una mail. Questo consiglio vale soprattutto per chi ha acquistato l’account da poco e inviato poche campagne mail. La spiegazione è più semplice di quello che sembra: tutte le volte che invii una mail dal tuo CRM, i filtri anti-spam dei vari provider la analizzano e tengono conto di alcuni dettagli, tra cui il mittente. In pratica devi costruirti una buona reputazione con i provider mail prima di poter inserire più immagini o link all’interno delle tue campagne. Ma in che modo? Inviando regolarmente delle mail più semplici possibili. Quante? Purtroppo non ci è dato saperlo.

Però tu per sicurezza evita di inserire troppe immagini e troppi link dentro le campagne email per almeno i primi 3 mesi e inviane almeno una alla settimana.
“Ok Fabbro, ma quante immagini e quanti link posso inserire all’interno delle mie prime campagne email?”
Con 2 immagini, 1 video e 2 link sei a posto, ma esiste un metodo preciso che devi seguire, perciò continua a leggere la guida fino in fondo.

Come si inseriscono le immagini all’interno di una campagna email?

Sembra una domanda scontata, ma scommetto che al momento non stai osservando almeno una delle regole enunciate di seguito.
Se vuoi essere davvero sicuro al 99% (l’1% non lo puoi controllare) che le tue campagne finiscano dentro le caselle di posta dei tuoi utenti segui alla lettera tutte le mie indicazioni.

Formato dell’immagine
La maggior parte dei CRM accetta i seguenti formati di immagine:

  • jpeg
  • png
  • gif

Partiamo da quello più comune: il jpeg.
È il formato più sicuro che puoi utilizzare, assicurati soltanto che l’immagine non superi un certo peso in KB (troverai maggiori informazioni riguardo al peso consigliato delle immagini più in basso).

Che dire invece del png?
Spesso va bene, a volte può essere problematico. Il png può avere delle parti trasparenti, ed è a questo che devi fare attenzione. Sebbene non influisca sul giudizio dei filtri anti-spam, può generare una cattiva esperienza per il tuo utente.
In che modo?
Se ad es. vuoi inserire una tua foto ritagliata con sfondo bianco, devi tenere conto del fatto che tante persone oggi utilizzano dei client mail (tipo gmail, outlook e compagnia) che offrono la possibilità di utilizzare un aspetto grafico “dark”, come quello che vedi in foto:

Forse non ne hai mai sentito parlare e la cosa al momento non ti spaventa, ma si tratta di un trend all’interno del mondo del design che sta prendendo piede rapidamente. Tantissime applicazioni oggi offrono questa funzione e in futuro saranno sempre di più, perciò tienine conto.
Il punto è che una foto con sfondo trasparente può stare bene sui client mail “light” (con colori chiari) e male su quelli “dark” (con colori scuri), o viceversa. Il consiglio è di cercare di evitare questo tipo di formato ove possibile. Insomma, usalo con saggezza.
Nota: tieni presente che di solito le immagini png pesano di più rispetto a quelle con formato jpeg.

Infine abbiamo le gif.
Le gif sono delle immagini animate.
Personalmente le adoro e ti consiglio di usarle per rappresentare uno stato d’animo (un po’ come facciamo su WhatsApp per far ridere un amico) , focalizzare l’attenzione del tuo lettore e rafforzare un concetto. Un’immagine in movimento è più potente di una statica ed esistono alcune gif in grado addirittura di stimolare la percezione uditiva di chi la osserva, come questa:

traliccio che salta 1
Occhio però: non strafare. Non riempire di gif le tua email; nella maggior parte dei casi ne basta una.

Peso dell’immagine
I file multimediali che hanno delle dimensioni superiori a 2 megabyte non sono ben visti dai filtri anti-spam, perciò evita di inserire foto pesanti nelle tue campagne email.
Sarai però lieto di sapere che hai la possibilità di comprimere gratuitamente le immagini pesanti con un semplice tool online come questo. Prendi subito l’abitudine di comprimere le immagini perché è importante tu segua lo stesso procedimento anche per i siti web! Leggi questo articolo che ho scritto un po’ di tempo fa per saperne di più.

Dimensioni dell’immagine
Qual è la giusta larghezza che deve avere un’immagine per essere visualizzata correttamente all’interno delle tue campagne email? E l’altezza?
Non esistono delle indicazioni precise al millimetro, però una regola che funziona sempre è quella di utilizzare immagini della larghezza tra i 400 e i 650 pixel.
Per l’altezza non posso darti un range numerico esatto (l’altezza si adatta in base alla larghezza), però eccoti un suggerimento: non utilizzare immagini verticali troppo lunghe.
Il motivo è molto semplice ma è impossibile arrivarci solo con l’intuito. Devi sapere che ogni CRM inserisce sul fondo di ogni tua mail un link di disiscrizione dalla newsletter. Hai mai provato a disiscriverti da una newsletter a cui non sei più interessato? Ti basta scorrere in basso e fare click su “unsubscribe” o “disiscriviti”. Ecco: se per raggiungere quella scritta l’utente deve scorrere troppo in basso, il filtro anti-spam ti punisce. Ciò significa che un’immagine troppo alta aumenta inutilmente il numero di scroll che il tuo utente deve effettuare per visualizzare il link “disiscriviti”. Risultato: email bocciata e dritta in spazzatura!
Se ti stai domandando:
“Fabbro, ma quindi devo limitare anche la lunghezza dei testi che inserisco nelle mail?”
No. I filtri anti-spam sono più indulgenti con i testi. Suggerimento bonus: se il testo della tua mail è lunghissimissimo ti basta ridurre leggermente la dimensione del carattere o dell’interlinea.

meme

Tag alt dell’immagine
Se mi segui da un po’, hai già sentito nominare il tag alt perché ne ho parlato su un articolo di SEO per i siti web.
Il tag alt è un testo che viene visualizzato al posto di un’immagine se questa non può essere caricata dal client mail per qualsiasi motivo.
Mi spiego meglio. Uno dei client mail che utilizzo non carica le immagini della mail di default. Sono io che manualmente scelgo se permettergli di caricare le immagini presenti nella mail o se proibirglielo. Perché utilizzo un’impostazione così sul mio client? Principalmente per questioni di sicurezza. A volte dentro un’immagine può nascondersi del codice malevolo e quindi preferisco accertarmi di conoscere il mittente prima di farlo.
Ma non è questo il punto. Il punto è che i filtri anti-spam diffidano delle immagini contenute nelle mail che non presentano un tag alt.
Ormai tutti i CRM che si rispettino ti offrono la possibilità di inserire il tag alt all’interno delle tue foto (screenshot di Active Campaign).
Cosa dovresti scrivere nel tag alt? Una breve descrizione della tua immagine. In questo modo, io che inizialmente non la scarico, posso decidere in base al testo dell’alt tag se mi è utile visualizzare quella immagine oppure no.
Bonus tip: sai che i non vedenti navigano in rete con dei dispositivi che gli leggono a voce cosa c’è scritto sullo schermo? Quando davanti a loro c’è un’immagine, questi leggono al suo utilizzatore l’alt tag.

Testi dentro le immagini
Si possono usare delle immagini con dentro del testo senza doversi preoccupare? Nì. Come ti dicevo, non è detto che tutti gli utenti scelgano di visualizzarle. Perciò la risposta definitiva è:
utilizzale assicurandoti di associargli un alt text.

Come si inseriscono i video all’interno di una campagna email?

come si inseriscono i video

Innanzitutto non devi caricarli direttamente dentro il CRM. Il metodo migliore per inserire video nelle campagne mail è caricarli su YouTube, Vimeo e servizi simili.
Semplicemente i filtri anti-spam reputano questi servizi attendibili perché si sono costruiti una reputazione nel tempo e sanno che si tratta di servizi controllati costantemente.
Esempio scemo: se ho caricato un video su YouTube e questo non è stato mai rimosso perché in linea con i termini e condizioni di YouTube, è sicuramente un video affidabile e non contiene al suo interno delle immagini pericolose e/o offensive.
Se ci pensi non fa una piega, no?
Quindi carica i tuoi video sul tuo canale YouTube (o Vimeo e simili) e copia e incolla il link all’interno della mail.

Come si inseriscono i link all’interno di una campagna email?

come si inseriscono i link

Sui link devi porre sempre la massima attenzione.
Ovviamente il link è lo strumento più potente che hai a disposizione per far compiere un’azione ai tuoi utenti. Dopotutto, basta che lo clicchino per lasciarsi guidare da te.
Il rovescio della medaglia è che, trattandosi di uno strumento così potente, è anche l’arma letale dei malintenzionati sul web.
Spesso dentro un link si nasconde una truffa. Per farti capire quanto sono potenzialmente pericolosi, ti faccio un esempio.
Facciamo finta che ti interessino gli scacchi. Ti invio una mail con su scritto: clicca qui per scoprire come diventare un asso degli scacchi in 4 semplici mosse. Tu clicchi il bottone e vieni re-indirizzato su un sito pieno zeppo di popup e pubblicità che non c’entra niente con gli scacchi.
Ti incazzi, giusto?
Sì, perché ti ho ingannato (in caso contrario sei un tipo un po’ strano).
Se stai pensando:
“Ok Fabbro, ma chissene, tanto io non desidero ingannare i miei utenti.” sei una persona meravigliosa, ti credo e tivvibì. Però devi fare in modo che si fidino delle tue intenzioni anche i filtri anti-spam.
Dove voglio arrivare?
Lo ribadisco: i filtri anti-spam non sono perfetti. Per proteggere gli utenti e la propria reputazione adottano una regola semplice: buttano in spam le mail con dentro i link abbreviati.
Cosa sono i link abbreviati?
Puoi fartene un’idea precisa leggendo questo articolo che ho scritto un po’ di tempo fa.
Se utilizzi dei link abbreviati all’interno delle tue mail, stai pur certo/a che questa finirà in spam.

Un’altra regola che devi osservare è: non inserire più di 2 link all’interno di una singola campagna mail.
“Okay Fabbro, ma perché voi Sarti a volte lo fate?”
Noi Sarti adesso possiamo farlo perché ci siamo costruiti nel tempo una buona reputazione con i filtri anti-spam e adesso siamo affidabili ai loro occhi (se ne avessero, si intende…).
Ti racconto cosa è successo ad una nostra affezionata cliente (so che mi leggerai, tivvibì!).
La nostra cliente ha acquistato da poco Active Campaign e, dopo aver pianificato la sua prima campagna email, ha effettuato un test per vederla in anteprima all’interno del suo client di posta elettronica.
Nota: ovviamente questa è una buona pratica. Testa sempre le tue campagne mail prima di inviarle per assicurarti che l’anteprima sia soddisfacente.
Dopo qualche minuto mi ha detto: “ho ricevuto il test della mia mail nella posta indesiderata. Come mai?”
Ho analizzato la sua mail e ho individuato dei link social sul fondo. Trattandosi della prima campagna in assoluto, le ho detto: “prova a rimuovere i link social”. Il ragionamento è stato: “i filtri anti-spam non si fidano ancora del suo account perché è la prima campagna che scrive!”
Ci ho preso al primo colpo. La cliente ha seguito il mio suggerimento e il secondo test della campagna è andato a buon fine.
Questo esempio è perfetto perché ti dimostra che non basta avere delle buone intenzioni. La nostra cliente alla fine non ha fatto niente di male, ha inserito soltanto dei link ai suoi canali social. Se domani ti invio una mail con l’account dei Sarti del Web e ci metto dentro i link ai nostri canali social, la riceverai e non finirà in spam.
Morale della storia: utilizza un solo link (magari un bel bottone) all’interno delle tue prime campagne email e assicurati che sia una CTA. D’altronde una mail senza CTA è inutile…
Se è la prima volta che leggi il termine CTA troverai interessante questo articolo in cui ho spiegato in modo approfondito di cosa si tratta.

tizia con megafono che urla a due persone
Ricordati di avere pazienza durante i primi mesi di utilizzo di qualsiasi CRM: sono convinto che dopo pochissimi mesi i filtri anti-spam si fideranno di te (basta che non fai cose brutte)!

Conclusioni
Ti è piaciuta la guida di oggi? Fammelo sapere nei commenti! Se non hai ancora un CRM ma è un argomento che ti interessa ti starai chiedendo sicuramente
“Qual è il miglior CRM?”
Esistono tantissimi CRM in commercio, però non sono tutti validi. Altra cosa da considerare è che magari quelli validi sono difficilissimi da usare.
Il miglior CMR per te che segui la mia rubrica e che vuoi partire col piede giusto è Active Campaign.
Si tratta di un software molto intuitivo ma, allo stesso tempo, potentissimo. Diciamo che usare Active Campaign è un po’ come giocare agli scacchi: iniziare a muovere i pezzi è facile, però elaborare delle strategie complesse e far funzionare tutto alla perfezione è un altro paio di maniche.
È proprio per questo motivo che ho deciso di pubblicare il mio primo videocorso su Active Campaign: “Automazione su Misura”.
Automazione su Misura è l’unico Videocorso che ti insegna a usare da zero le automazioni per la tua attività senza che tu debba fare tutto da solo.
Infatti, proprio perché se parti col piede giusto un CRM può cambiarti la vita, ho deciso che non farai tutto da solo: un tecnico dei Sarti del Web imposterà tutto il lavoro con te in soli 7 giorni
… e inizierai IMMEDIATAMENTE a raccogliere i contatti dei tuoi potenziali clienti per trasformarli in fan adoranti e paganti!
Fantastico, vero?
Non ho scelto di fare questo videocorso per caso: sono tante le informazioni che ti servono per usare gli strumenti a disposizione per far decollare la tua azienda, ma senza alcun dubbio un buon CRM è la base fondamentale di ogni tua strategia!
Per questo ti serve… e ti serve subito!

Presta attenzione però:
il corso è disponibile soltanto agli iscritti alla newsletter e ci sono pochissimi posti perciò… se non sei ancora iscritto, fallo subito cliccando qui!

A martedì prossimo,
Il Fabbro

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