CRM, o Come Relazionarsi Meglio – parte 2

Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro,
Questa è la seconda parte di un articolo più ampio. Fai click qui per leggerne l’introduzione.

La scorsa settimana ti avevo introdotta/o ad Active Campaign con un’affermazione tecnica:
“Active Campaign è un CRM cloud-software che ti offre servizi di invio newsletter, generazione lead e automazione delle vendite”.

Avendo appurato cosa si intende per “CRM cloud-software” e “invio newsletter”.
Oggi concentriamoci sui concetti di “generazione lead” e “automazione delle vendite”… ma prima raccogli tutta la concentrazione possibile e afferra una tazza del tuo caffè preferito!

caffè

Cosa significa generazione lead

Per rispondere alla domanda del titolo ti spiego innanzitutto cosa sono i lead.

I lead sono “potenziali clienti”, ovvero contatti che puoi aggiungere alle tue liste Active Campaign intercettando le loro richieste sul web.

In che modo?

…un passo alla volta!

Prima cerchiamo di capire perché generare lead è così importante.

Perché hai sempre bisogno di trovare clienti nuovi per la tua attività e, se lo fai nel modo giusto, aumenti a dismisura le tue chance di trovare quelli che noi Sarti definiamo Clienti su Misura.

I Clienti su Misura sono i clienti migliori per la tua attività, quelli che non ti tradiscono mai acquistando dalla concorrenza, non ti chiedono lo sconto e parlano sempre bene di te e dei tuoi prodotti/servizi.

Come si fa a generare lead attraverso Active Campaign? Principalmente attraverso i moduli, o form di contatto.

Sicuramente nel mezzo del cammin di tua vita ti sarai imbattuto una o più volte in un modulo di contatto.

Non sei sicuro di aver capito bene di cosa sto parlando? Osserva l’immagine qui sotto:

contact form

Ti accorgerai presto che questo modulo somiglia molto a quelli che compili per registrarti su qualsiasi sito web.

Se osservi il modulo di registrazione al noto social network Facebook, infatti, noterai somiglianze notevoli:

modulo facebook

Ogni modulo di contatto presenta due caratteristiche fondamentali:

  1. dei campi da compilare con i tuoi dati;
  2. un bottone per inviare i tuoi dati al sito/social/quello che è.

Ti assicuro che creare questi moduli utilizzando i principali linguaggi di programmazione è un lavoro molto duro, soprattutto per fare in modo che questi siano sicuri per il proprietario del sito e per chi li compila.

Ma fortunatamente, con Active Campaign creare moduli di contatto è un gioco da ragazzi. In pochi click puoi realizzare decine di moduli e incollarli su tutti i tuoi siti e le tue landing page.

So che questi concetti all’inizio possono generare confusione, perciò lascia che ti spieghi nel dettaglio come attuare una strategia di acquisizione lead attraverso Active Campaign.

Anzitutto devi essere provvisto di sito web e/o landing page. Naturalmente anche blog ed e-commerce vanno bene ugualmente; per semplificare, da questo momento in poi quando scrivo “sito web” sappi che intendo anche blog ed e-commerce.

Se non hai ancora un sito web o una landing page sappi che sei nel posto giusto. All’interno della mia rubrica, infatti, troverai tantissime guide utili. Se non sai da dove iniziare, fallo da qui.

Nel caso in cui tu volessi sperimentare i moduli Active Campaign prima di creare un sito web, hai questa possibilità.

Active Campaign, infatti, tra le altre cose ti permette di realizzare anche delle semplici landing page.

Si tratta di una funzione che ti consiglio di utilizzare soltanto per sperimentare il funzionamento dei moduli perché per fare siti web e landing page è meglio WordPress.

I motivi sono innumerevoli e non posso spiegarteli in questo articolo, però sappi che Active Campaign funziona sempre meglio se collegato a un sito WordPress.

Comunque sia, puoi creare in pochi click una piccola pagina web su Active Campaign e un modulo.

Una volta creato il tuo primo modulo, Active ti fornirà un codice che potrai copiare e incollare in qualsiasi punto della pagina per vederlo comparire istantaneamente.

Più facile di così…

Ma a questo punto ti starai chiedendo quali campi inserire dentro ai moduli e che dati richiedere ai tuoi utenti per registrarli dentro Active Campaign.

Di solito meno dati chiedi e meglio è, d’altronde anche tu moriresti di noia all’idea di compilare un modulo lunghissimo e pieno zeppo di campi (tipo i pallosissimi questionari che ti richiedono gli aeroporti quando viaggi all’estero dall’inizio della pandemia).

noia

In realtà, per poter funzionare, un modulo Active Campaign deve richiedere almeno il dato “indirizzo email” dell’utente.

Ciò significa che potresti richiedere attraverso i moduli anche soltanto quel dato lì.

Un modulo così piccolo potrebbe funzionare bene per una campagna di registrazione alla newsletter della tua azienda, però è sempre meglio richiedere anche il nome dell’utente.

In questo modo potrai scrivere all’interno delle tue comunicazioni mail il codice “%FIRSTNAME% per far comparire il nome dell’utente nel corpo del testo o nei titoli delle mail che gli invii.

Se non hai compreso appieno quest’ultimo concetto don’t panic: ho intenzione di scrivere un articolo dettagliato sull’editor delle campagne mail di Active Campaign nel prossimo futuro e ti diverrà tutto più cristallino.

Tornando ai dati da richiedere all’interno dei form, la musica cambia quando sei disposto ad offrire un contenuto di valore agli utenti per ringraziarli di aver compilato il modulo e ripagarli del tempo investito.

A quel punto puoi richiedere qualche informazione utile in più, come ad es. il numero di telefono dell’utente o la città di residenza.

Esempio: se lasci i tuoi dati all’interno del modulo della landing page della nostra affezionata cliente Paola (guidabrush.it), riceverai gratuitamente al tuo indirizzo email una guida al Brush Lettering in formato PDF.

Bello, no?

Ma come riesce Paola a fare in modo che la guida in PDF arrivi istantaneamente via mail a chi lascia i propri dati nel modulo?

È forse collegata al suo pc 24 ore su 24 ed è campionessa di turbo-click e turbo-digitazione su tastiera da far impallidire i giocatori professionisti di Starcraft? No di certo.

gatto tastiera

Semplicemente Paola sfrutta in modo molto intelligente le automazioni di Active Campaign.

I moduli che crei e inserisci all’interno delle tue pagine web, infatti, possono essere collegati a delle automazioni.

Anzi, sarebbe meglio dire: dovresti sempre collegare i tuoi moduli Active Campaign a delle automazioni!

Grazie ad una semplice automazione puoi fare come Paola e raccogliere in modo intelligente “Nome”, “Cognome”, “Indirizzo email” e “Numero di telefono” di potenziali clienti inviandogli in cambio un file PDF.

Adesso che hai queste informazioni posso passare all’ultimo punto dell’articolo, e cioè: automazione delle vendite.

Come automatizzare le vendite con Active Campaign

Prima di spiegarti quest’ultimo punto voglio che tieni a mente l’obiettivo:
generare potenziali clienti automaticamente e vendergli i tuoi prodotti/servizi automaticamente.

Quando riuscirai a raggiungere questo obiettivo genererai automaticamente una valanga di soldi.

soldi online

Ascoltami bene però: non è così facile come sembra e avrai bisogno di investire tempo, soldi e fatica. Se non produrrai in continuazione contenuti di valore e non invierai comunicazioni mail ai tuoi potenziali clienti, questi si dimenticheranno di te in un battito di ciglia e andranno a comprare da un’altra parte.

Se però sarai costante e raggiungerai quest’obiettivo, automatizzerai le vendite dei tuoi prodotti/servizi trasformando Active Campaign da un semplice CRM al tuo venditore più instancabile e micidiale.

Ritorniamo quindi ai moduli! Quando questi vengono compilati succede che Active Campaign immagazzina i dati senza che tu muova un dito.

Al momento della configurazione dei moduli, infatti, ti verrà chiesto che tipo di azione effettuare. Puoi scegliere di racchiudere i dati di chi compila il modulo direttamente all’interno di una delle Liste che puoi creare sul programma. A quel punto, una volta compilato il modulo, Active Campaign gestirà questa operazione da dietro le quinte e troverai, come per magia, i dati degli utenti all’interno della Lista che hai scelto in fase di configurazione.

Ma non finisce qui. Puoi anche decidere di applicare un “tag” a tutti i contatti che compilano il modulo.

I tag sono delle etichette che puoi creare, applicare, modificare e cancellare su tutti i contatti che vuoi.

“Ok Fabbro, ma cosa c’entra tutto questo con le vendite automatizzate?”

Ottima domanda.

C’entra perché puoi impostare l’applicazione di determinati tag come “trigger” di un’automazione.

Prima che chiudi questa pagina e lanci il pc fuori dalla finestra mi spiego meglio.

Ogni automazione che si rispetti funziona in questo modo:

  1. si innesca con un trigger (in questo caso quindi l’applicazione di un determinato tag fa iniziare l’automazione);
  2. invia una sequenza di email in un dato lasso di tempo;
  3. … e poi?

Ecco, è a questo punto che devi effettuare la vendita. O meglio, sarà Active Campaign ad effettuare automaticamente la vendita per te.

Infatti, se sfrutti a dovere le sequenze mail del punto 2 puoi riuscire ad effettuare una valanga di vendite!

Proprio così: puoi vendere i tuoi prodotti/servizi con delle semplici email.

Sembra la scoperta dell’acqua calda ma in verità tantissime aziende sfruttano già questi semplici meccanismi per aumentare ed automatizzare le proprie vendite.

Se non l’avessi già fatto, dai un’occhiata a questo articolo in cui ti mostro un po’ di statistiche riguardo l’utilizzo delle automazioni da parte delle aziende.

numeri che crescono con le automazioni

Ed è proprio con questo semplice meccanismo che il nostro cliente Eterea Edizioni è riuscito ad aumentare le vendite dei propri libri del 33%! Con delle semplicissime mail.

Naturalmente non puoi scrivere questo tipo di email a casaccio, devi strutturare i testi come si deve.

Per farlo hai bisogno di una guida esperta e per questo motivo ti suggerisco di studiare i contenuti della rubrica del Modellista, che è piena zeppa di guide gratuite sull’argomento!

Tutto questo per dirti che dei semplici moduli Active Campaign combinati a delle mail scritte per il verso sono una miniera d’oro.

Conclusioni
Facciamo un sunto di tutto quello che ti ho spiegato all’interno di questo articolone diviso in due parti:

  • Tutte le aziende, a prescindere dal settore in cui operano, hanno bisogno tassativamente di un CRM per digitalizzarsi e immagazzinare i dati dei propri clienti;
  • Active Campaign è il CRM più facile da usare. Puoi iniziare da subito ad inserire tutte le informazioni utili riguardo i tuoi clienti al suo interno;
  • Puoi realizzare un sito web o una landing page seguendo la rubrica del Fabbro e aumentando a dismisura le potenzialità di Active Campaign grazie alla creazione dei moduli. Sfruttali per generare lead a dismisura e poi implementa un’automazione per cominciare subito ad automatizzare le vendite dei tuoi prodotti/servizi.

Se non vedi l’ora di iniziare ma non hai idea di come fare o semplicemente vuoi essere sicura/o di muovere bene i primi passi collegati subito ad automazionesumisura.it.

È da poco disponibile, infatti, il mio primo videocorso su Active Campaign, in cui ti guido passo passo alla realizzazione della tua prima automazione e ti fornisco tutto l’occorrente per sfruttare al meglio tag, liste, note e campagne email!

Inoltre iscrivendoti subito alla rubrica del Fabbro riceverai ogni martedì mattina una mia guida gratuita sulle automazioni e i siti web direttamente all’interno della tua casella email preferita! Fai click qui, compila il modulo e continua a seguirmi, vedrai che presto per te sarà facilissimo usare il martello per spaccare il web!

A martedì prossimo,
Il Fabbro

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