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La cosa che Google ama di più

Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro,
All’interno di questa rubrica abbiamo parlato più volte delle tecniche SEO e di come rendere più visibile il tuo sito web su Google e gli altri motori di ricerca sfruttando le possibilità del traffico organico (non a pagamento).

Esistono diversi modi per segnalare a Google quali sono i contenuti più importanti del tuo sito web e oggi voglio parlarti proprio di una tecnica adatta a questo scopo.

Se sei a digiuno riguardo le tecniche SEO eti consiglio di leggere al più presto questo articolo introduttivo che ho scritto un po’ di tempo fa: fai click qui.

Nello specifico, all’interno dell’articolo di oggi vedremo:

  • come strutturare una pagina “cornerstone”, ovvero un punto di atterraggio perfetto per chi cerca le risposte alle domande a cui tu puoi rispondere e non ti conosce ancora. In poche parole, ti mostrerò quali sono gli elementi che compongono una cornerstone vincente.
  • Come segnalare a Google, a livello tecnico, quali pagine del tuo sito sono contenuti cornerstone.

Immagino che ora tu stia pensando:
“Ok Fabbro, ma cosa diavolo è una pagina cornerstone?”

Ottima domanda!

Per scoprirlo non devi fare altro che raccogliere tutta la concentrazione che puoi, afferrare una tazza del tuo caffè preferito e lanciarti a capofitto nella lettura: iniziamo!

caffè

Che cos’è un contenuto Cornerstone?

Innanzitutto voglio dirti che la strategia del contenuto cornerstone è efficace soprattutto se hai un blog e un piano di contenuti ben congegnato.

Se non ti sei ancora deciso ad aprire un blog sul tuo sito web corri subito a leggere questo articolo e sono convinto che cambierai idea.

Per capire bene che cos’è un contenuto cornerstone partiamo dall’etimologia del termine.

Tradotto in italiano dall’inglese, cornerstone significa “pietra angolare”.

pietra angolare cornerstone

Che cos’è una pietra angolare?

All’interno del processo di costruzione di un edificio, la pietra angolare è la prima che viene posata e che andrà a sorreggere tutta la struttura.

Possiamo affermare che, allo stesso modo, il contenuto cornerstone sorregge tutta la struttura dei tuoi contenuti.

Si tratta quindi di qualcosa di essenziale, di indispensabile; praticamente è il primo contenuto che vorresti far leggere agli utenti sul web che non ti conoscono ancora.

Una volta atterrati su questa pagina, gli utenti potranno accedere a tutti gli argomenti che tratti sul tuo sito con un click.

Provando a semplificare, dovresti impostarla come una landing page che, una volta espressi i concetti più importanti sulla tua azienda, fornisce un elenco di link ad altri contenuti (come ad es. articoli di blog, altre landing page e prodotti del tuo e-commerce).

Quanto deve essere lungo un contenuto cornerstone?

Per essere realmente efficace, un contenuto cornerstone deve contenere almeno 2000 parole.

Come mai?

Perché è importante che riesca a trattare l’argomento chiave nel modo più approfondito e completo possibile.

Come sfruttare al massimo l’efficacia di un contenuto cornerstone?

Innanzitutto dovresti avere un’idea chiara di quali sono le domande che i tuoi utenti pongono a Google e hanno a che fare col tuo settore.

Se non sai da dove iniziare ti suggerisco di cominciare dal sito “Answer the Public”.

A quel punto, per rendere davvero efficace la tua pagina cornerstone, costruiscila per rispondere a una di quelle domande.

Scrivi un contenuto di oltre 2000 parole per rispondere a quella domanda e poi identifica sul tuo sito altri 4 o 5 pagine o articoli di blog che puoi allacciare naturalmente all’argomento.

Fai attenzione perché questo è il passaggio più importante:
inserisci una call to action su questi 4 o 5 articoli collegati.

Se non lo fai stai perdendo solo tempo.

Idealmente vuoi che chi atterri sulla pagina cornerstone effettui un acquisto o soddisfi una call to action sul tuo sito, altrimenti che senso avrebbe di esistere?

Una volta impostata così la struttura della tua pagina cornerstone devi effettuare un ultimo passaggio non meno importante:
segnalare a Google che quella pagina è una pagina cornerstone.

Perché devi segnalare a Google le tue pagine cornerstone

seo

Perché devi far capire a Google che quelle pagine sono importanti e per permettere al motore di ricerca di dargli priorità quando quest’ultimo mostra le pagine di risultati agli utenti.

In pratica gli fai capire che quelle pagine sono le prime che vorresti fossero visitate dagli utenti.

“Ok Fabbro, ma quindi in pratica una pagina cornerstone è addirittura più importante dell’homepage del mio sito?”

Diciamo di sì.

In realtà la regola generale è che la pagina più importante del tuo sito è quella che converte di più, e le pagine cornerstone (impostate come ti ho detto io) sono pagine che statisticamente convertono più delle altre.

Alla fine della fiera l’obiettivo è quello di mettere in piedi un sito web che vende, non dimenticarlo mai.

Tieni presente però che nulla ti vieta di trasformare l’homepage del tuo sito in una pagina cornerstone.

L’importante è che segui la struttura che ti ho suggerito.

Comunque sia, anche se strutturi l’homepage del tuo sito come una pagina cornerstone, devi sempre segnalarla a Google come tale se vuoi che la strategia funzioni.

Come segnalare a Google uno o più contenuti cornerstone

Nota: come avrai capito leggendo la guida, nulla ti vieta di realizzare più contenuti cornerstone sul tuo sito.

In questo caso il mio suggerimento è quello di individuare le domande più frequenti che ricercano gli utenti quando atterrano sul tuo sito e, per ognuna di queste, sviluppare un contenuto cornerstone.

Esistono vari modi per segnalare a Google i tuoi contenuti cornerstone, ma quello più semplice di tutti e che ti suggerisco è utilizzare il plugin Yoast SEO.

schermata di yoast seo

Ho parlato più volte di questo plugin sulla mia rubrica e, se non l’hai ancora fatto, ti consiglio vivamente di installarlo sul tuo sito il più presto possibile.

Grazie al plugin Yoast SEO potrai infatti:

  • creare una mappa XML del tuo sito e caricarla su Google per facilitare e velocizzare lo scansionamento di tutti i contenuti;
  • inserire delle parole chiave all’interno di tutte le pagine e gli articoli del tuo sito;
  • aggiungere meta snippet e descrizioni di pagine/articoli per definire l’anteprima di questi all’interno delle pagine dei risultati di ricerca;
  • modellare l’anteprima di condivisione dei contenuti del tuo sito sui social network;
  • agganciare le pagine social della tua attività al sito;
  • leggere suggerimenti su come migliorare l’ottimizzazione dei tuoi contenuti sul sito;
  • e infine segnalare ai motori di ricerca quali sono i contenuti cornerstone del tuo sito.

Se quindi non l’hai ancora fatto, collegati al pannello di amministrazione del tuo sito WordPress e poi alla voce “plugin” -> “aggiungi nuovo”.

Scrivi all’interno della barra di ricerca “Yoast SEO” e poi fai click su “installa” e, sulla schermata successiva, su “attiva”.

Ricorda che per funzionare tutti i plugin del tuo sito devono essere installati E attivati.

Fatto?

Molto bene. Adesso, prima di fare qualsiasi altra cosa, segui la procedura di configurazione guidata del plugin.

Quando hai finito fai click su “pagine” -> “tutte le pagine” all’interno della bacheca WordPress e fai click su “modifica” sulla pagina che vorresti rendere cornerstone.

All’interno dell’editor, scorri in basso fino a visualizzare il box Yoast, ovvero la finestra che ti permette di configurare i parametri del plugin per quel contenuto.

Se non riesci a trovarla, guarda questa immagine qui sotto:

contenuto cornerstone yoast seo

Dentro questa finestra troverai la scritta “contenuto cornerstone”.

Di fianco vedrai una spunta: cliccaci su per attivarla e far sì che Yoast contrassegni la pagina come contenuto cornerstone.

Quando hai finito ricordati di salvare le modifiche sulla pagina facendo click sul bottone “aggiorna” in alto a destra.

Fatto?

Mission complete!

schermata metal slug mission complete

Nota: lo stesso procedimento si può applicare a tutti gli articoli del tuo blog.

La procedura è più o meno la stessa: fai click su “articoli” -> “tutti gli articoli”, seleziona quello che ti interessa e, all’interno dell’editor, spunta la casella sotto la voce “contenuto cornerstone”.

Conclusioni
Congratulazioni: adesso sei perfettamente in grado di creare dei contenuti cornerstone efficaci!

Da questo momento in poi avrai più controllo sulle pagine che visiteranno gli utenti sul tuo sito e, se hai impostato bene le call to action convertirai molto di più rispetto a prima!

Ti ricordo che agganciando lo strumento gratuito Google Search Console al tuo sito renderai tutto più veloce, cioè abbasserai i tempi tecnici di scansionamento del sito da parte di Google e farai sì che i tuoi contenuti cornerstone diventino effettivi in pochi giorni.

Per non perderti altre guide come questa iscriviti subito alla rubrica del Fabbro!

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Vuoi scoprire altri metodi infallibili per gestire il tuo sito web al meglio senza dover prendere a martellate il tuo computer? Allora ho una buona notizia per te: è uscito da poco il mio primo libro: “Forgia il tuo sito web”!

Al suo interno ti svelerò tutti i trucchi più rapidi e le soluzioni migliori per realizzare e gestire in autonomia il sito web della tua azienda.

Per farti capire quanto è utile ti dico una cosa: puoi fare click qui e acquistarlo senza neanche dover prima afferrare una tazza del tuo caffè preferito!

Continua a seguirmi e vedrai che presto per te sarà facilissimo usare il martello per spaccare il web!

A martedì prossimo,
Il Fabbro

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