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L’importanza di avere dei link brevi

Ciao e bentornato/a sulla rubrica del Fabbro,
con l’articolo di oggi voglio fornirti una guida pratica per rendere più accattivanti gli URL dei tuoi siti/landing page e più semplici da scrivere.

“Grazie Fabbro, ma cosa sono gli URL? E perché dovrei renderli più semplici e accattivanti?”

Ottima domanda, grazie!

Cos’è un URL

Gli URL sono gli indirizzi web di tutte le pagine in internet, ad es. https://isartidelweb.it è l’URL della pagina principale del sito dei Sarti del Web; https://google.com è l’URL della pagina principale del motore di ricerca Google.

In effetti potremmo dire che sono dei link, ma c’è una piccola differenza. Un link è un collegamento ad un URL = il bottone che ti porta alla pagina principale del sito dei Sarti del Web è un link.

In parole povere: il link è il collegamento e l’URL è la destinazione.

Ma a parte questo, perché dovresti semplificare gli URL delle pagine più importanti sul tuo sito?

Perché devi semplificare gli URL più importanti

Molto spesso devi comunicare l’URL di una determinata pagina in cui vendi un prodotto/servizio a voce (tramite un video o un webinar) o in forma scritta (su un libro o volantino).

Quando accade non puoi utilizzare un URL come “https://nomesito.it/categoria-prodotto/nome-completo-del-prodotto”. Sarebbe difficile da pronunciare in video e difficile da scrivere nella barra dell’indirizzo su Google, soprattutto se ci sono tanti trattini. I tuoi utenti potrebbero sbagliare a scriverlo e scoraggiarsi. Tutto questo contribuisce a creare un’esperienza sgradevole, da dimenticare.

persona disperata
Un utente disperato

Se invece utilizzi un URL come “https://nomesito.it/prodotto”, oppure “https://nomesito.it/servizio” , diminuisci di molto il margine di errore e rendi vita facile ai tuoi utenti.

Ma cosa ancor più importante, sarà memorabile, la gente potrà “ricordarselo”, il che significa tantissimo! Te lo assicuro…

Bello, no? Ma come si fa?

Modifica l’URL direttamente sulla pagina o sull’articolo

Quando pubblichi una pagina o un articolo su WordPress, la parte finale dell’URL (quella dopo l’ultimo “/”) diventa automaticamente uguale al titolo.

Se il titolo della tua pagina è “Come risolvere subito questo problema”, l’URL della pagina sarà “nomedeltuosito.it/come-risolvere-subito-questo-problema”.

Apri su WordPress la pagina con l’URL incriminato e fai click su “Modifica”. Adesso puoi cambiare l’URL in “risolvi-questo-problema”.

schermata con tasto modifica

Però fai attenzione, non dovresti sempre farlo. Così come non dovresti sempre utilizzare dei titoli brevi per ottenere degli URL brevi.

Fallo soltanto sulle pagine accessibili tramite video, webinar, materiale cartaceo.

Sulle pagine del tuo sito che vuoi rendere accessibili tramite pulsanti, menù di navigazione, collegamenti esterni su altre pagine web e annunci sponsorizzati social, lascia un URL più descrittivo possibile.

Il motivo principale è che a Google piacciono i titoli descrittivi. Ho già scritto in un articolo precedente che i titoli delle pagine sono un elemento molto determinante in ottica SEO, nel caso te lo fossi perso puoi rimediare subito!

Agisci in base alla tua strategia di comunicazione: se vuoi rendere quella pagina accessibile tramite video in cui dici “Collegati alla pagina nomesito.it/prodotto” accorcia l’URL. Se invece utilizzi link o bottoni per indirizzare i tuoi utenti su quella pagina lascia pure il titolo più lungo.

“Va bene Fabbro. Ma se volessi rendere accessibile quella pagina sia da link e bottoni che da video o materiale cartaceo?”

In quel caso allora puoi utilizzare un altro metodo:

Crea un reindirizzamento alla pagina

Si tratta di un metodo un po’ più sofisticato e ho bisogno che tu raccolga tutta la tua concentrazione e afferri una tazza del tuo caffè preferito. Pronto? Via!

tavolo con laptop e tazzina caffè

Il reindirizzamento funziona in questo modo: l’utente scrive un URL nella barra di ricerca e viene collegato ad un altro URL.

Lo so, detto così all’apparenza non vuol dire nulla. Lascia che ti faccia un esempio:
collegati all’indirizzo www.google.com . Fermo, non c’è bisogno di chiamare La Penna Rossa per farmi bacchettare, so bene che si scrive Google con due “o” e non Gogle, l’ho scritto così volutamente.

Scommetto che se ci hai cliccato su sei finito magicamente sulla pagina principale di Google.

Cos’è successo qui? Come mai anche sbagliando a digitare il nome finisci sulla pagina giusta?

Non è magia: sei stato soltanto reindirizzato.

Google effettua ricerche di continuo, 24h su 24h, 365 giorni all’anno. Ora, sicuramente in base ad una ricerca è saltato fuori un dato secondo cui una percentuale molto alta di utenti sbaglia a digitare la parola Google. Per ovviare a questo problema, i tecnici hanno deciso di acquistare anche il dominio gogle.com e di farlo puntare su quello giusto, quello con due “o”.

Il risultato è che anche chi sbaglia a digitare il nome del motore di ricerca riesce comunque ad arrivare sulla pagina giusta.

Ma questo è solo un modo in cui puoi utilizzare la tecnica del reindirizzamento. Ne esistono altri ancora, tra cui quello necessario per risolvere la questione degli URL lunghissimi.

Prendiamo di nuovo come esempio l’URL “nomesito.it/categoria-prodotto/nome-completo-del-prodotto”.

Facciamo finta tu abbia bisogno di rendere la pagina accessibile sia tramite istruzioni video (o su materiale cartaceo), sia tramite link, bottoni, post sui social e via dicendo.

Per venirne a capo hai bisogno di 2 URL:

  1. l’URL completo e descrittivo della pagina;
  2. una versione più corta dell’URL originale, tipo “nomesito.it/prodotto”.

Come mai hai bisogno di 2 URL per la stessa pagina? Perché se imposti il reindirizzamento sull’URL breve, una volta cliccato reindirizzerà in automatico su quello lungo.

Il risultato è questo: nel video potrai dire agli utenti di collegarsi all’URL “nomesito.it/prodotto” così che, automaticamente, digitando quell’URL verranno reindirizzati su “nomesito.it/categoria-prodotto/nome-completo-del-prodotto”.

Un po’ come quando digitando gogle.com si viene reindirizzati su google.com.

Così Google continuerà a vedere il tuo sito di buon occhio e i tuoi utenti non dovranno scomodare ogni volta tutti i santi del paradiso per raggiungere la pagina.

Mission complete!

schermata metal slug mission complete

Figo, no?

“Molto! Ma come posso applicare questa tecnica?”

Ecco che te lo spiego:
Per prima cosa, accedi alla bacheca WordPress del tuo sito e fai click su “Plugin” -> “Installa nuovo”. Digita nella barra di ricerca “Pretty Links”.

Pretty Links è un plugin con cui puoi generare in pochissimi click tutti i reindirizzamenti che desideri.

Installalo pure e poi fai click su “Attiva”.

Adesso vedrai comparire sulla barra laterale sinistra di WordPress la voce di menù “Pretty Links”.

Passaci su il mouse e, sul menù a comparsa, fai click su “Aggiungi nuovo”.

Nella schermata che segue, dai un titolo al reindirizzamento. Puoi dargli il titolo che ti pare, però ti consiglio di dargliene uno descrittivo, in modo da poterlo distinguere a colpo d’occhio dagli altri reindirizzamenti che andrai a creare in futuro.

Nel campo Redirection scegli l’opzione “301 (Permanent)”. In questo modo, Google saprà che dovrà indicizzare la tua pagina tenendo conto dell’URL descrittivo, non di quello abbreviato.

Nel campo “Target URL” inserisci per intero l’URL più lungo, facciamo finta che sia “nomesito.it/categoria-prodotto/nome-completo-del-prodotto”.

Nel campo “Pretty Link” inserisci per intero l’URL abbreviato, facciamo finta che sia “nomesito.it/prodotto”.

schermata pretty links

NOTA: non c’è bisogno che crei un’altra pagina e la chiami “prodotto”; si occuperà il plugin di tutto. Mi spiego meglio: anche se non esiste nessuna pagina sul tuo sito che ha l’URL “nomesito.it/prodotto”, il reindirizzamento funzionerà lo stesso.

Il campo “Note” è opzionale ma ti consiglio di compilarlo lo stesso. Scrivici dentro cosa fa il reindirizzamento, tipo una cosa così: questo reindirizzamento abbrevia l’URL della pagina con sopra il iltuonomeprodotto/iltuonomeservizio. Così saprai sempre cosa fa precisamente ogni regola di reindirizzamento.

Fatto? Allora fai click sul bottone blu in alto a destra “Update” e il gioco è fatto.

Per scoprire se il tuo reindirizzamento funziona, apri un’altra scheda del browser e collegati all’URL abbreviato: se vieni reindirizzato correttamente alla pagina col link lungo complimenti!

Se è andato storto qualcosa don’t panic: controlla di aver scritto per bene i due URL e correggi eventuali errori di battitura.

bottone don't panic

Hai scritto tutto bene ma continua a non funzionare? Allora prova ad attendere 5 minuti ed esegui il test di nuovo. Se hai scritto bene i 2 URL funzionerà tutto al 100%, garantito!

Conclusioni

Il reindirizzamento è una tecnica molto utile e può essere impiegata in vari modi.

Per oggi abbiamo visto come è possibile utilizzarla per abbreviare i link lunghissimi ma prossimamente pubblicherò altre guide come questa per mostrarti altri metodi per sfruttarla al massimo.

Nel frattempo iscriviti subito alla rubrica del Fabbro e non perderti mai un articolo! Fai click qui e… presto per te diventerà facilissimo usare il martello per spaccare il web.

A martedì prossimo,
Il Fabbro

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