Ciao e bentornata/o sulla rubrica del Fabbro,
Qui su queste pagine parliamo spesso di siti web, automazioni e tutto ciò che ci gira intorno.
Oggi in particolare voglio guidarti alla realizzazione di un’automazione focalizzandomi sulla parte più importante: la pianificazione.
Attenzione però, con pianificazione non intendo l’invio delle mail bensì come progettare e strutturare un’automazione funzionante e di successo.
Perché si sa, quando si ha a che fare con le automazioni può sempre andare storto qualcosa, e infatti voglio mettere le mani avanti dicendoti che è impossibile progettare un’automazione perfetta, che non s’inceppi mai:
le variabili in gioco sono tantissime, soprattutto se si tratta di automazioni complesse.
Ma soprattutto i software connessi all’automazione non sono perfetti e possono dare vita a bug di varie entità.
Quello che invece voglio fare è mostrarti un modo esemplare di progettazione, che andrà a diminuire fortissimo i margini di errore.
Quali sono i fattori più importanti da tenere in considerazione quando si pianifica un’automazione?
Quali sono i passaggi più facili da sbagliare e da non prendere mai sottogamba?
Scopriamolo insieme!
Raccogli tutta la concentrazione che puoi e afferra una tazza del tuo caffè preferito: iniziamo!
Piccola premessa
Se non hai mai sentito parlare di automazioni e non hai idea di quali sono gli innumerevoli benefici che potrebbe trarne la tua azienda non preoccuparti: tempo fa ci ho scritto sopra un articolo dettagliato. Fai click qui per raggiungerlo.
Inizio – definizione obiettivo e aspettative
Sogni l’automazione che risolverà tutti i tuoi problemi aziendali?
Mi spiace, non esiste.
Esistono però dei processi che, se automatizzati, possono portarti nel tempo:
- più precisione nella comunicazione;
- più dati da poter analizzare su cui poter basare le tue strategie di acquisizione clienti/vendita;
- più potenziali clienti…
- … e quindi più soldi!
Tutto molto bello, però adesso ho bisogno di tenerti con i piedi per terra!
Le automazioni vanno “testate” e ciò non vuol dire che devi stamparle su carta e prenderle a testate.
Devi sperimentare, poi nel tempo osservare e perfezionare, infine raccogliere i frutti.
Repetita iuvant (La Penna Rossa sarà fiera di me per questo latinismo):
- sperimentare
- osservare
- perfezionare
- raccogliere.
Questo è il segreto per realizzare un’automazione di successo!
Tutto ancora più bello, però la verità è che prima di arrivare alla sperimentazione devi creare un’automazione che funzioni.
Come si fa?
Innanzitutto ti serve un obiettivo, ma più specificamente una CTA (o call to action, chiamata all’azione).
Se sei confuso a riguardo puoi leggere questo articolo approfondito sulle CTA facendo click qui.
Per comodità, facciamo finta che tu voglia acquisire nuovi potenziali clienti attraverso un’automazione.
Perché è importante questo passaggio? Perché ci aiuta a fare quello dopo, e cioè:
Cosa ti serve
Mi spiego meglio.
Ok: vuoi acquisire nuovi potenziali clienti.
Per farlo avrai sicuramente bisogno di un modulo di contatto, o form.
Ne ho parlato la scorsa settimana su queste pagine e puoi andare a recuperare l’articolo facendo click qui.
Starai pensando:
“se voglio creare un’automazione efficace e sto leggendo questo articolo vuol dire che possiedo già un CRM e tutti i CRM permettono di creare i form, quindi sono a posto.”
Se è così fai attenzione:
ti serve anche un motivo valido per far sì che i tuoi futuri potenziali clienti compilino quel form.
Quale potrebbe essere?
Ad es. una guida adatta a risolvere un problema abbastanza frequente che ha la tua clientela tipo.
Fantastico! In che formato? Il PDF è perfetto, perciò segnati che hai bisogno di un PDF con sopra una guida.
Andiamo avanti?
No, riflettici:
qual è il problema abbastanza frequente che ha la tua clientela tipo?
Se non lo sai o hai dei dubbi devi assolutamente raccogliere questo dato.
Ecco quindi un’altra cosa che ti serve, che in questo caso è un’informazione che puoi raccogliere tramite un sondaggio sul gruppo Facebook della tua azienda.
Non hai un gruppo Facebook aziendale? Allora hai bisogno di un gruppo Facebook aziendale.
Cosa ti serve per aprire un gruppo Facebook aziendale?
Come avrai capito non è solo come è programmata l’automazione in sè, ma anche tutto quello che ci sta dietro, ed è per farti afferrare questo concetto che ho scritto questa guida.
Quando l’automazione dovrà inviare delle mail ai tuoi contatti da quale indirizzo proverranno?
Ce l’hai una casella di posta elettronica aziendale?
Se credi che sia poca roba purtroppo devo contraddirti.
Facciamo qualche passo indietro.
Abbiamo detto che hai bisogno di un form per raccogliere i dati e fin qui tutto ok.
Dove devi mettere quel form?
All’interno di una landing page.
Come arriveranno su quella landing page le persone?
Attraverso un annuncio pubblicitario (o ADV) Facebook, o Google e così via.
Inutile dirti che avrai bisogno di testi efficaci in ogni parte del meccanismo per convincere le persone che sei la soluzione ai loro problemi.
Ma questo non è un problema perché per tua fortuna è appena uscito il libro Trasforma le tue Parole in Soldi del Modellista!
Ben 428 di tecniche e trucchi di Scrittura Persuasiva che ti insegneranno a scrivere testi perfetti per la tua Comunicazione Online (anche se fino ad oggi hai scritto due post e un biglietto d’auguri per il compleanno di tua nonna).
Lo trovi a questo link. Qualunque cosa tu voglia scrivere su Web, ti consiglio vivamente di dotarti di questo fantastico strumento.
Da dove iniziare?
L’obiettivo di questo articolo non è quello di scoraggiarti, ma di farti capire questo concetto:
puoi imparare come realizzare un’automazione fatta a dovere su qualsiasi CRM, ma se non stai curando tutto il resto sarà perfettamente inutile.
Se ti mancano le basi per far funzionare qualsiasi tipo di automazione è meglio se decidi di concentrarti prima sulla tua strategia di Comunicazione su Misura.
Dopo averla costruita mattone su mattone e assemblata aggiungici un’automazione, anche semplice, e vedrai che il tuo indirizzo email esploderà di notifiche e non riuscirai a stare dietro a tutti i potenziali clienti che stai sfornando senza neanche muovere più un dito.
Le automazioni sono davvero la ciliegina sulla torta, capaci di dare un boost fortissimo alla tua crescita aziendale, però non devi vederle come la soluzione a tutti i tuoi problemi.
Un’ottima automazione non è in grado di salvare le sorti di un’azienda costruita su un’idea imprenditoriale sbagliata.
Perciò davvero, rifletti per bene su tutto quello di cui hai bisogno e assembla pian piano una strategia di Comunicazione su Misura, e cioè in grado di generare in modo automatico dei potenziali clienti su misura!
Oppure puoi fare come tutte le webbagency fuffa, e cioè usare le automazioni per generare solo contatti inutili e a caso.
Le strade possibili sono queste due, non esiste via di mezzo:
- o colpisci come un cecchino e becchi i clienti migliori per la tua azienda con un fucile di alta precisione automatico;
- oppure spara a casaccio fino a consumare le cartucce, dando fondo inutilmente a tempo e risorse preziose.
A te la scelta.
Cosa ti serve a livello tecnico
Naturalmente un CRM fatto per il verso come Active Campaign, mi preme dirlo anche se è banale.
Avrai poi bisogno di pensare in anticipo a quanti tag ti serviranno per eseguire i vari passaggi dell’automazione.
Molto probabilmente avrai bisogno di Zapier per far dialogare tra loro due sistemi, come il tuo e-commerce, il tuo indirizzo email, il tuo Drive e il CRM.
Se non sai cos’è Zapier puoi rimediare subito facendo click qui.
Inoltre avrai bisogno di capire per bene le condizioni logiche del programma.
Nel caso di Active Campaign hai le condizioni “Sì” e “No”, dove sì vuol dire che il contatto ha soddisfatto la call to action e no il contrario.
Cosa succede se il contatto ha soddisfatto la call to action?
Hai acquisito il contatto di un potenziale cliente.
Cosa succede se non l’ha soddisfatta?
Puoi aggiungere ulteriori passaggi all’automazione per convincere anche i più diffidenti.
Di nuovo ti invito a prendere nota di tutto quello che ti serve prima di mettere mano alla programmazione dell’automazione sul CRM.
Quando sei riuscito a mettere in piedi un buon sistema automatico di potenziali clienti è arrivata l’ora di far sì che diventino clienti effettivi!
In poche parole: hai bisogno di una newsletter, altrimenti tutto il lavoro svolto fin qui non darà i suoi frutti e otterrai soltanto un file pieno zeppo di nomi e indirizzi email inutili.
Metti su un piano editoriale e valuta di creare un’altra automazione in cui proponi agli iscritti di effettuare un acquisto sul tuo e-commerce o di prenotare un appuntamento nel tuo studio.
Qui è dove devi sperimentare di brutto.
Prendi nota di tutte le email che hanno il tasso di apertura e di click più alte e soprattutto di quelle più basse.
Migliora ulteriormente le mail che convertono meno e, quando sei soddisfatto dei risultati, ripeti la stessa cosa ma con un altro prodotto/servizio.
Cosa otterrai in conclusione?
Un sistema infallibile di vendita automatica: soldi che ti entrano in tasca automaticamente!
Mission complete!
Conclusioni
All’interno di questa guida hai davvero tutte le informazioni che ti servono per progettare un’automazione di successo, perciò adesso rimboccati le maniche e mettiti subito al lavoro!
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Vuoi scoprire altri metodi infallibili per gestire il tuo sito web al meglio senza dover prendere a martellate il tuo computer? Allora ho una buona notizia per te: è uscito da poco il mio primo libro: “Forgia il tuo sito web”!
Al suo interno ti svelerò tutti i trucchi più rapidi e le soluzioni migliori per realizzare e gestire in autonomia il sito web della tua azienda.
Per farti capire quanto è utile ti dico una cosa: puoi fare click qui e acquistarlo senza neanche dover prima afferrare una tazza del tuo caffè preferito!
Continua a seguirmi e vedrai che presto per te sarà facilissimo usare il martello per spaccare il web!
A martedì prossimo,
Il Fabbro